Il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:
partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro
interpretare nella loro globalità, le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in cui opera
aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività
Pertanto alla fine del corso di studi, il Perito per l’Elettronica e le Telecomunicazioni dovrà essere in grado di
1. analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
2. analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati;
3. partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
4. progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
5. descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso;
6. comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Il Perito Industriale progetto FASE indirizzo per la Fisica Ambientale e Sanitaria trova la sua collocazione :
nelle industrie strutturate con impianti aventi come linee guida lo sviluppo ecologicamente sostenibile attraverso l’applicazione di tecnologie fisico-chimiche nei cicli produttivi a salvaguardia dell’ambiente e della salute dell’uomo,
negli Enti Locali,ASL,Enti di Ricerca,impegnati a controlli e a monitoraggi nel rispetto del Piano Energetico Nazionale e della normativa europea.
Nell'ambito del proprio livello operativo il Perito industriale FASE deve essere preparato a:
inserirsi nel lavoro di gruppo al fine di una collaborazione concreta ispirata alla conservazione dell’ecosistema Terra
assumersi compiti di ricerche sperimentali
affrontare situazioni nuove attraverso metodi di ricerca <<sul campo>>, coinvolgendo laboratori ed esperti del settore
accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dall’organizzazione in cui opera aggiornati alle normative europee
adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative,sviluppando esperienze nell’ambito dei sistemi e della nuova strumentazione ad alto contenuto tecnologico
Pagina 36 di 82 Pertanto alla fine del corso di studi, il Perito tecnico in Fisica ambientale e sanitaria dovrà essere in grado di:
1. integrare e correlare fra loro competenze scientifiche, tecniche, tecnologiche, di tipo diverso facendo riferimento non solo ai cicli produttivi ma anche a quelli naturali,
2. collaborare con altre competenze al fine di rapportarsi in modo sistemico alla complessità dell’ambiente,
3. comprendere lo studio degli ecosistemi e dei sistemi biologici,interfacciare con fluidità studi fondamentali come Chimica, Fisica,Informatica, Elettronica ed esperienze di laboratorio, come analisi di segnali e sensoristica.
4. Eseguire verifiche e controlli collaborando allo studio di metodi di protezione da agenti di rischio fisico e chimico e validarne l’efficacia, comprendere manuali d'uso, documenti,testi tecnico-specialistici relativi al dominio professionale e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Il Perito Industriale per l’Informatica trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l’esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dal tipo di applicazione, pertanto nell'ambito del proprio livello operativo,
deve essere preparato a:
inserirsi nel lavoro di gruppo
assumersi compiti e svolgerli in autonomia
affrontare situazioni nuove
accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dall’organizzazione in cui opera
adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative
Pertanto alla fine del corso di studi, il Perito industriale per l’Informatica dovrà essere in grado di:
1. collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei sistemi applicativi, 2. collaborare allo sviluppo del software e alla progettazione di sistemi industriali e di
telecomunicazione,
3. sviluppare piccoli pacchetti di software nell’ambito di applicazioni di vario genere, come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico-scientifico, sistemi gestionali, 4. progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, sia in ambito locale che distribuito (rete locale e
internet), inclusa la scelta ed il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni,
5. pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati,
6. curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati,
7. assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull’hardware;
8. comprendere manuali d'uso, documenti,testi tecnico-specialistici relativi al dominio professionale in lingua straniera;
Pagina 37 di 82 Corso serale cod. NA TF020507
Spec. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Obiettivi:
Eliminazione dell’emarginazione e degli atteggiamenti di rifiuto ed autoemarginazione;
Recupero sociale, importante non meno di quello scolastico, attraverso l’acquisizione della capacità di stabilire rapporti sociali civili, costruttivi ed aperti al confronto;
Stare insieme rispettando la legalità e le istituzioni nonché le esigenze ed i punti di vista di tutti;
La crescita culturale e personale. con il passaggio dalla logica dell’acquisizione del titolo a quella dell’educazione permanente;
Acquisizione e rafforzamento di conoscenze e competenze specifiche inerenti alla pre-professionalizzazione e/o alla riqualificazione professionale;
Offrire una maggiore flessibilità di percorsi di apprendimento.
Un diploma tecnico che può aprire una nuova carriera a quei lavoratori che non hanno terminato gli studi.
Anche per chi lavora già, un DIPLOMA di indirizzo Elettronico può permettere nuove ed interessanti prospettive quali un impiego più qualificante e remunerativo o la libera professione.
L’ITIS“A. Righi” di Napoli offre la possibilità di conseguire ,pur lavorando, un diploma altamente qualificante. Per chi è in possesso del solo diploma di terza media basterà superare un esame di idoneità, sulle materie
Del biennio tecnico, su programmi minimi appositamente predisposti, con l’ausilio di programmi e dispense fornite gratuitamente.
Per chi avesse già frequentato un biennio di scuola superiore sarà possibile accedere direttamente ai trienni dei corsi serali.
Corso serale: quadro orario (30h/settimana)
Triennio: Elettronica & Telecomunicazioni
Pagina 38 di 82 L’ ITIS Righi insieme alla CTP Michelangelo ha costituito una rete e attivato un corso di formazione in aula per 300 adulti che consente l’accesso alla classe III del corso serale oppure, previa valutazione di eventuali crediti formativi, alla classe IV.
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