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I L SITO DI S P ASQUALE DI B OVA M ARINA (RC)

I L SITO DI S P ASQUALE DI B OVA MARINA (RC)

'Mi farai anche un candelabro d'oro puro. Sarà battuto con il martello; il suo fusto, i suoi bracci, i suoi calici, i suoi bulbi e le sue corolle saranno tutti di un pezzo.

Dal fusto partiranno sei bracci, tre da una parte e tre dall'altra. Ogni braccio avrà tre calici in forma di fiore di mandorlo, con bulbo e corolla. Così sarà per tutti i sei bracci del candelabro. Esodo 25, 31-33 La testimonianza archeologica più importante della presenza ebraica in Calabria nell’antichità è la sinagoga di Bova marina che insiste attualmente 1

Pensiamo sia utile in questa sede elencare gli articoli ed i saggi che si sono occupati dell'argomento: LATTANZI

1

E., L'attività archeologica in Calabria nel 1983, in Crotone, Atti XXIII Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto, 7 - 10 ottobre 1983), Taranto 1984, pp. 566 - 568; LATTANZI E., L'attività archeologica in Calabria nel 1985, in

Neapolis, Atti XXV CSMG (Taranto, 3 - 7 ottobre 1985), Taranto 1986, pp. 419 - 421; LATTANZI E., L'attività

archeologica in Calabria nel 1987, in Posidonia - Paestum, Atti XXVII CSMG (Taranto, 9 - 15 ottobre 1987), Taranto 1988, p. 656; COSTAMAGNA L., La sinagoga di Bova marina (Secc. IV - VI), in M. PERANI (a cura di), I Beni culturali

ebraici in Italia, Ravenna 2001, pp. 93 - 118; COSTAMAGNA L., Il restauro del mosaico della sinagoga di Bova marina, Atti

del II Colloquio AISCOM (Roma 1994), Bordighera 1995, pp. 209 -213; COSTAMAGNA L., La sinagoga di Bova

marina nel quadro degli insediamenti tardoantichi della costa meridionale della Calabria, in La Calabre de la fin de l'Antiquité au Moyen Age, Atti della Tavola Rotonda (Roma, 1 - 2 dicembre 1989), MEFRM, 103 - 2 (1991), pp. 611 - 630; COSTAMAGNA L., La sinagoga di Bova marina, in L'architettura Iudaica in Italia (La collana di pietra, n. 10,

Dipartimento di Rappresentazione dell'Università di Palermo), Palermo 1994, pp. 239 - 245; COSTAMAGNA L., La

sinagoga di Bova marina (RC): una proposta di interpretazione delle strutture, in Atti VII Convegno Nazionale di Archeologia Cristiana, Cassino 1993, Cassino 2003, pp. 795 - 808; COSTAMAGNA L., L'area archeologica

dell'insediamento greco - romano alla foce del S. Pasquale, in Vallata del San Pasquale e presenza ebraica in Calabria in età antica, Reggio Calabria 2002, pp. 101 - 134; MASTELLONI M. A., Il ripostiglio di Bova marina, in La Calabre de la fin de

l'Antiquité au Moyen Age, Atti della Tavola Rotonda (Roma, 1 - 2 dicembre 1989), MEFRM, 103 - 2 (1991), pp. 643 - 665; MOSINO F., Intervento nella discussione sulla sinagoga di Bova marina (Reggio Calabria), in La Calabre de la fin de

l'Antiquité au Moyen Age, Atti della Tavola Rotonda (Roma, 1 - 2 dicembre 1989), MEFRM, 103 - 2 (1991), pp. 667 - 668; RUBINICH M., Osservazioni sul materiale ceramico di Bova marina, in La Calabre de la fin de l'Antiquité au Moyen Age,

Atti della Tavola Rotonda (Roma, 1 - 2 dicembre 1989), MEFRM, 103 - 2 (1991), pp. 631 - 642; RUBINICH M.,

Vetri dall'insediamento romano e tardoantico di Bova marina, loc. San Pasquale, in A. Coscarella (a cura di), La conoscenza del vetro in Calabria attraverso le ricerche archeologiche, Atti della Giornata di Studio (Cosenza, 12 marzo 2004), Soveria Mannelli 2007, pp. 117 - 137; COSTABILE F., Testimonianze paleocristiane e giudaiche da Leucopetra, in Rivista

Storica Calabrese, 1988, pp. 255 - 265; ZEVI F., Recenti studi e scoperte di archeologia ebraica, in La cultura ebraica

nell'editoria italiana (1955 - 1990), repertorio bibliografico, in Quaderni di : libri e riviste d'Italia, n. 27, Ministero BB. CC. AA. - D.A.G. (Roma 1992), pp. 169 - 184; FIACCADORI G., Calabria Tardoantica, in Storia della Calabria antica, II. Età

italica e romana, in (a cura di) S. Settis, Roma - Reggio Calabria 1994, pp. 747 - 751; VIVACQUA S., Calabria, in

L'ebraismo dell'Italia meridionale e peninsulare dalle origini al 1541, (a cura di) C. D. FONSECA et alii, (Atti del Convegno

Internazionale di Studio Potenza - Venosa 1992), Potenza - Galatina 1996, pp. 296 - 297; FAEDO L., Copia e il suo

territorio in età romana, in Sibari e la Sibaritide (Atti del XXXII CSMG, Taranto 1992), Taranto 1993, pp. 431 - 455; CATANEA - ALATI V., Le origini di Bova e del suo nome, Reggio Calabria 1969, pp. 37 - 49; TROMBA E., La sinagoga dei

Giudei in epoca romana, Reggio Calabria 2001; CATANEA V., L'inopinata scoperta dei resti di un'antichissima sinagoga a

Bova Marina, Brutium LXV (1986) 2, p. 7; CUTERI F. A., Ebrei e samaritani a Vibo Valentia in età tardoantica: le

testimonianze archeologiche, in Sefer Yuhasin XXIV -XXV (2008 - 2009), pp. 17 - 38, in particolare 17 - 24; TROMBA

E., La sinagoga ebraica in località S. Pasquale di Bova marina, in La Chiesa nel tempo, Anno XXIV n. 1/2008, Reggio Calabria 2008; LEVINE L. I., La sinagoga antica I, Brescia 2005, pp. 281 - 282; HACHLILI R., Ancient Jewish Art and

all’interno del parco archeologico di S. Pasquale. Il sito di S. Pasquale, oggetto di diverse indagini archeologiche tra il 1983 e il 2007 , consiste di due aree: la prima è 2 quella riconosciuta come sinagoga appartenente alla locale comunità ebraica ; la 3 seconda, posta a nord-ovest di quest'ultima ed indagata solo nel 2007, non è pertinente all'edificio ebraico. Lasciando da parte gli interventi del 2007 che interessarono l’area non pertinente alla sinagoga, ricostruiremo i tratti più importanti della storia del sito e degli scavi, riportando le conclusioni a cui erano giunti gli archeologi che indagarono per primi la sinagoga e non traendo ancora una conclusione definitiva, ma tracciando già da ora delle linee interpretative che successivamente diventeranno più chiare.

1. LASTORIA DEGLISCAVI

Le prime prospezioni magnetiche e meccaniche si ebbero nel 1983 , a cui 4 seguirono quattro saggi stratigrafici condotti dall’allora responsabile della Soprintendenza Archeologica della Calabria, L. Costamagna . Dopo i carotaggi ed i 5 saggi del 1983 fu chiaro di avere individuato un’area ricca di resti archeologici di epoca romana e tardo antica che si presentavano con diversi orientamenti . In 6 seguito a questi interventi, nel 1985 si decise di procedere ad una campagna estensiva di indagini archeologiche, preceduta da una seconda serie di carotaggi. L’intervento fu, inoltre, necessario a causa della costruzione del viadotto

Come spiegheremo nel prosieguo, eccetto la campagna del 2007 che interessò un’area del parco che non è allo 2

stato attuale collegabile con l’edificio ebraico, tutti gli altri interventi riguardarono la striscia di terreno interessata alla costruzione di un viadotto stradale, dove fu riconosciuta la struttura sinagogale.

Il riconoscimento delle strutture di S. Pasquale come quelle appartenenti ad una sinagoga ebraica fu confermato 3

dall'allora Rabbino Capo di Roma, dott. Elio Toaff che si recò personalmente sul sito poche settimane dopo il rinvenimento delle strutture.

Le prime analisi del 1983 ed anche le successive del 1985 furono condotte dalla Coop. Ing. C. Maurilio Lerici. 4

ARCHIVIO DELLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DELLA CALABRIA (d’ora in poi ASARC), Scheda SAS 1987;

LATTANZI E., AttiTaranto 1983, pp. 566-568; LATTANZI E., AttiTaranto 1985, 419-422; LATTANZI E., AttiTaranto

1986, pp. 419-421; LATTANZI E., AttiTaranto 1988, p. 656; COSTAMAGNA L., La sinagoga di Bova marina (RC): una

proposta di interpretazione delle strutture, in Atti VII Convegno Nazionale di Archeologia Cristiana, Cassino 1993, Cassino 2003, p. 795.

I quattro saggi del 1983, che prenderemo in esame anche in seguito, denominati L14, L11/M11, O17/O18 e 5

O4/P4, furono inglobati nei successivi interventi del 1985 e numerati, rispettivamente, Unità Stratigrafica (d’ora in poi US) 78, 79, 80 e 81. ASARC, Scheda SAS 1987.

ASARC, Scheda SAS 1987. 6

autostradale della SS 106 Ionica che, in base al progetto ANAS, avrebbe attraversato proprio quell’area . Vista la necessità di consentire rapidamente la costruzione del 7 tratto sopraelevato Melito Porto Salvo - Palizzi marina, la campagna si svolse dal settembre al dicembre 1985 . 8