Il termine ikrion sta a designare una struttura che compare in numerose attestazioni risalenti per la maggior parte al TM I-II; il termine fu forgiato da Marinatos124 sulla base del termine omerico ta
ikria che indicava il castello di prua e di poppa nell’epica, che però non è attestato nella sua forma
al singolare. 117 Prytulak M. G., 1982 118 Casson L., 1975, pg. 5 119 Gillmer T. G., 1975, pg. 324 120 Wachsmann S., 1998, pp. 94 -98 121 Giesecke H. E., 1983, pg. 138 122 Wedde M., 2000, pg. 131 123 Morgan L. 1988, pg. 137 124 Marinatos S., 1974A, pg. 35
La struttura in questione si trova a poppa delle imbarcazioni in processione e consiste in tre pali verticali uniti da una traversa; tra la parte superiore ed inferiore della struttura sono dipinte altre linee orizzontali, ad indicare traverse addizionali a varie altezze. Una linea ondulata posta all’incirca a metà della struttura parrebbe indicare125 una cortina, forse in legno intagliato. E’ probabile che la struttura, per mantenere una posizione orizzontale, fosse posta su di una sorta di piattaforma126.
Al di sotto della struttura, in una posizione di autorità, si trova una figura interpretata dalla maggior parte degli studiosi come il capitano della nave che da questo punto elevato era in grado di vedere oltre il baldacchino a centro nave. Appoggiate sulle teste dei pali verticali dell’ikrion si trovano elmetti a zanne di cinghiale, probabilmente appartenenti al personaggio seduto (come in Cat. n. S2, S3, S7, S8), mentre i sostegni verticali dell’ikrion di S5 appaiono riccamente decorati con motivi a giglio.
Nell’imbarcazione Cat. n. S2 la testa dell’occupante sporge chiaramente dalla parte superiore dell’ikrion, suggerendo come tutta la struttura fosse molto probabilmente priva di copertura. Morgan, pur notando questo particolare, ritiene tuttavia che si trattasse di una cabina poppiera dotata di una qualche forma di copertura127.
Shaw128 pensa inoltre che, come nel caso del baldacchino a centro nave, si possa parlare di una struttura leggera e rimovibile, che poteva essere assemblata e poi riposta dopo l’uso.
Si deve altresì notare come questa struttura costituisse una notevole superficie esposta al vento durante una normale navigazione ed avrebbe avuto bisogno di un’ossatura molto più robusta e resistente se fosse stata fissa.
E’ perciò ipotizzabile che anche in questo caso siamo di fronte ad un elemento aggiunto esclusivamente per l’aspetto cerimoniale dell’evento dipinto.
125 Wedde M., 200, pg. 132
126 Giesecke H.E. 1983, pg. 139; Morgan L. 1988, pg. 139 127 Morgan L., 1988, pp. 138-139
E’ degno di nota, infine, che la struttura della cabina poppiera delle navi in processione sia ripetuta in grande scala nei pannelli che decorano tutte le pareti della stanza 4 della West House, attribuendo a questo particolare costruttivo una notevole importanza, probabilmente in quanto legato alla figura di comando che vi trovava posto129.
CONCLUSIONI
L’Affresco dell’Ammiraglio si caratterizza, probabilmente, come la testimonianza più attendibile e completa sulla morfologia delle imbarcazioni del Tardo Bronzo.
Nel corpus delle immagini a nostra disposizione, realizzate su supporti (per lo più sigilli) che non permettevano una rappresentazione di dettaglio, le imbarcazioni dell’Affresco dell’Ammiraglio forniscono importanti e basilari informazioni dal punto di vista della precisione tecnica della morfologia navale. La mancanza della terza dimensione pregiudica fortemente l’accuratezza delle ricostruzioni, ma in ogni caso queste posso giungere ad un discreto livello di precisione. Dalla resa dei particolari navali pare che l’autore dell’Affresco avesse una certa familiarità con immagini di imbarcazioni ed attrezzature ad esse correlate poiché quanto realizzato, in linea di massima, risponde a concrete soluzioni tecniche, accettabili per l'epoca in questione.
Grazie alla chiara rappresentazione del remo timone, già dai primi momenti dalla scoperta, è stato possibile identificare con certezza la prua e la poppa delle imbarcazioni, dettaglio che prima della scoperta del ciclo pittorico della West House rimaneva ancora indefinito.
Lo scafo, con estremità piuttosto ricurve e dal profilo leggermente asimmetrico, doveva misurare tra i 25 ed i 30 m. al massimo; chi scrive ritiene che si debbano escludere misure superiori, come quelle proposte da Lambrou – Philippson (44 m.) a causa delle difficoltà tecniche di realizzazione e di manovra in cui l’imbarcazione sarebbe incorsa. Le dimensioni delle imbarcazioni vengono ottenute moltiplicando il numero di rematori o pagaiatori secondo il multiplo di interscalmium adeguato, a seconda che si tratti di rematori o pagaiatori (rispettivamente 0,92 m. o 0,75 m.), in seguito calcolando un rapporto fra la parte motrice della nave e le sezioni di poppa e di prua non motrici nella misura massima di 7-8 m. ( per le imbarcazioni maggiori) ed infine addizionando le tre sezioni per ottenere la totale lunghezza dello scafo.
Sulla base delle dimensioni delle navi e della loro struttura apparentemente adatta al mare aperto che necessitava di una notevole resistenza longitudinale per resistere alle sollecitazioni della
navigazione, l’autore del presente studio ritiene inoltre che le imbarcazioni maggiori fossero dotate di una sorta di protochiglia, del tipo attestato per la più tarda imbarcazione di Ulu Burun, piuttosto che di un fondo piatto. La mancanza di jogging truss, presente nelle imbarcazioni egizie per garantire la resistenza longitudinale della chiglia, parrebbe un elemento forte a supporto della tesi della presenza di una protochiglia.
Su base iconografica non è possibile definire con certezza la presenza o meno di un ponte, ma da confronti iconografici e da un’analisi del posizionamento delle altre parti delle imbarcazioni ( come il castello di poppa e di prua ed il piede dell’albero), l’autore ritiene che le navi theree fossero dotate di una qualche forma di copertura dello scafo, che poteva assumere la forma di un ponte parziale che correva al centro dello scafo, fornendo la base per la costruzione delle coperture e delle strutture a poppa; ritengo sia ipotizzabile anche una specie di passerella più bassa dove l’equipaggio attendeva ai compiti della navigazione posta su entrambe le fiancate dell’imbarcazione.
Il metodo di propulsione utilizzato nelle navi maggiori, a pagaia, sembra essere inadatto alle dimensioni ed alla tipologia delle imbarcazioni e ritengo che esso fosse solamente un espediente momentaneo ed una procedura di propulsione ausiliaria alla vela. E’ possibile che l’utilizzo di questo metodo sia legato alla cerimonialità dell’evento specifico rappresentato, riproducendo un metodo arcaizzante non più in uso per uno scopo rituale.
Penso che anche l’elemento più controverso della morfologia delle navi theree, ovvero l’appendice poppiera, sia ugualmente legato all’evento rappresentato. A causa del suo posizionamento evidentemente al di sopra della linea di galleggiamento, la sua funzione deve essere individuata lontano dalle dinamiche dello scafo e dell’architettura navale e relativa piuttosto alla funzionalità per lo svolgimento di un particolare atto religioso o cerimoniale. In particolare ritengo che sia plausibile parlare di un elemento rimovibile utilizzato allo scopo di facilitare la salita e la discesa a bordo delle navi stesse dei dignitari in abito cerimoniale che sono raffigurati seduti sotto i baldacchini.
CATALOGO DELLE NAVI
Le imbarcazioni sono classificate con la sigla alfabetica della parete a cui appartengono (S per parete sud, N per parete nord) ed in numero progressivo.
PARETE SUD S1
Scafo Imbarcazione di piccola stazza con cabina centrale Propulsione A remi
Occupanti 5 rematori, un timoniere in posizione eretta ed un occupante a poppa Decorazioni Nessuna
Possibili Dimensioni
10 – 12 m. circa
Note Cabina centrale; non presenta ikrion
S2
Scafo Imbarcazione di stazza medio grande Propulsione pagaia
Occupanti 14 passeggeri, di cui uno sotto la cabina poppiera ed un timoniere in posizione eretta; si contano 15 pagaiatori
Decorazioni Fiore e uccello a prua Possibili
dimensioni
ca. 25 – 30 m.
S3
Scafo Imbarcazione di stazza medio grande
Propulsione A pagaia con albero maestro e vela ammainata
Occupanti 12 figure sedute di cui una sotto la cabina poppiera ed un timoniere in posizione eretta; si contano 21 pagaiatori
Decorazioni Scafo decorato con spirali,un leone rampante a poppa (statua?) fiore e farfalla a prua; cabina poppiera decorata con ghirlande di fiori di croco
Possibili Dimensioni
ca. 25 – 30 m. Note
S4
Scafo Imbarcazione di stazza medio grande Propulsione Pagaia
Occupanti 6 figure sedute di cui una sotto la cabina poppiera ed un timoniere in posizione eretta; si contano frammenti di 5 pagaiatori
Decorazioni Scafo decorato con spirali a poppa Possibili
Dimensioni
ca. 25 – 30 m. Note
S5
Scafo Nave ammiraglia
Propulsione Pagaia ed albero con velatura ammainata
Occupanti Resti di 5 figure di cui una seduta sotto la cabina poppiera ed un timoniere in posizione eretta; si contano frammenti di 19 (?) pagaiatori
Decorazioni Ikrion decorato con ghirlande di fiori di croco; alberatura impavesata con
ghirlande di fiori di croco; scafo decorato con leoni rampanti a poppa e a prua; un leone rampante a poppa (statua?); prua decorata con fiori
Possibili
Dimensioni ca. 25 – 30 m. Note
S6
Scafo Imbarcazione di stazza medio grande Propulsione Vela spiegata
Occupanti Resti di 3 figure sedute e di due timonieri in posizione eretta Decorazioni Scafo decorato con uccelli in volo ad ali spiegate
Possibili Dimensioni
ca. 10 – 12 m.
Note Questa è l’unica imbarcazione con propulsione a vela e con due timonieri di tutto l’affresco miniaturistico
S7
Scafo Imbarcazione di stazza medio grande Propulsione pagaie
Occupanti Resti di 8 figure di cui una seduta sotto la cabina poppiera ed un timoniere in posizione eretta; si contano frammenti di 18 (?) pagaiatori
Decorazioni Scafo decorato con spirali, un leone rampante a poppa (statua?); prua decorata con fiori Possibili Dimensioni ca. 25 – 30 m. Note S8
Scafo Imbarcazione di stazza medio grande Propulsione pagaie
Occupanti Resti di 10 figure di cui una seduta sotto la cabina poppiera ; si contano frammenti di 22 (?) pagaiatori Decorazioni Possibili Dimensioni a. 25 – 30 m.
Note Persa la figura del timoniere, ricostruita per affinità con altre imbarcazioni
S9
Scafo Imbarcazione di piccola stazza, probabilmente da pesca Propulsione pagaia
Occupanti Due occupanti pagaiatori Decorazioni nessuna
Possibili Dimensioni Note
S10
Scafo Imbarcazione di piccola stazza con cabina centrale Propulsione Nessuna indicata
Occupanti Un solo occupante seduto a poppa Decorazioni nessuna
Possibili Dimensioni
ca. 10-12 m. Note
S11
Scafo Imbarcazione di piccola stazza senza cabina centrale Propulsione Nessuna indicata
Occupanti Un solo occupante seduto a poppa Decorazioni nessuna Possibili Dimensioni ca. 10 – 12 m. Note PARETE NORD N1
Scafo Imbarcazione di stazza medio grande Propulsione Pagaia
Occupanti Resti di 4 occupanti e di un timoniere in posizione eretta; si contano frammenti di 10 (?) pagaiatori
Decorazioni Nessuna decorazione conservata Possibili
Dimensioni
Note Conservazione molto frammentaria, scafo quasi totalmente perduto
N2
Scafo Imbarcazione di piccola stazza senza cabina centrale Propulsione Non indicata
Decorazioni Non conservati Possibili
Dimensioni
Note Due lunghe aste a centro ponte possono far supporre a propulsione con bastoni come in uso sui fiumi o in Egitto
N3
Scafo Non conservato
Propulsione Non conservato
Occupanti Uno in posizione stante Decorazioni Non conservato
Possibili Dimensioni
Note Nulla è conservato dell’imbarcazione, ipotizzabile solo dalla presenza di una figura stante; è possibile un errore di ricostruzione?
N4
Scafo Imbarcazione di piccola stazza; non conservata possibile cabina centrale Propulsione Non conservata
Occupanti Non conservati Decorazioni Non conservata Possibili
Dimensioni
Note Conservata solo la parte poppiera dell’imbarcazione con parte del remo timone
N5
Propulsione Remi
Occupanti Nessuno conservato
Decorazioni Nessuna decorazione sullo scafo Possibili
Dimensioni
Note Aste prominenti che sporgono a prua
N6
Scafo imbarcazione di piccola stazza; una specie di piccolo cassero a prua come in N5 Propulsione remi
Occupanti Un solo occupante a prua in posizione stante con mano destra protesa a impugnare una lunga asta
Decorazioni Nessuna decorazione sullo scafo Possibili
Dimensioni ca. 10 m. Note
N7
Scafo imbarcazione di piccola stazza Propulsione Non conservata
Occupanti Non conservati
Decorazioni Nessuna decorazione sullo scafo Possibili
Dimensioni
N8
Scafo imbarcazione di piccola stazza Propulsione Non conservata
Occupanti Non conservati
Decorazioni Nessuna decorazione sullo scafo Possibili
Dimensioni
Note Conservata in modo molto frammentario solo nella parte poppiera con resti del remo timone
N9
Scafo imbarcazione di piccola stazza Propulsione Non conservata
Occupanti Non conservati
Decorazioni Nessuna decorazione sullo scafo Possibili
Dimensioni
Note Conservata in modo molto frammentario solo nella parte di prua con resti di aste
N10
Scafo Imbarcazione di stazza medio grande Propulsione Non conservata
Decorazioni Non conservate; forse una linea ondulata sullo scafo Possibili
Dimensioni
IMMAGINI
Figura 6: LATO OVEST STANZA 5
Figura 8: LATO SUD STANZA 5
S1
Figura 10: PARETE SUD
S2 S5 S6 S7 S8 S9 S11 S10 S1 S3 S4
Figura 12: PARETE NORD N1 N2 N3 N4 N5 N6 N7 N8 N8 N9 N10
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