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Il disegno della ricerca

Nel documento UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO (pagine 94-97)

Descrizione del progetto

5.3. Il disegno della ricerca

5.3.1. Il contesto della ricerca e l’unità d’analisi

La ricerca, di natura esplorativa, realizzata presso l’Istituto Comprensivo di Aiello del Sabato, sito in provincia di Avellino, ha coinvolto i bambini frequentanti l’ultimo anno delle tre scuole dell’infanzia30 presenti nei tre plessi, nello specifico:

-n. 2 sezioni della sede di Aiello del Sabato;

-n. 3 sezioni del plesso situato a San Michele di Serino;

- n. 1 sezione sita presso la struttura di Santo Stefano del Sole.

La popolazione bersaglio ha previsto un totale di 6 sezioni con un numero complessivo di effettivi bambini partecipanti pari a 112 di età media, all’inizio dell’indagine, pari a cinque anni con un’età minima di 4 anni e 6 mesi e un’età massima pari ai 5 anni e 9 mesi. Precisamente si è trattato di 56 maschi e 56 femmine. Come è emerso dalla lettura del POF dell’istituto, le tre realtà coinvolte sorgono in un territorio in cui si registra un livello economico medio, in cui non si riscontrano particolari problematiche socio-economiche da parte dell’utenza, l’ambiente sociale è costituito da professionisti, impiegati, operai e contadini e negli ultimi anni si è registrato un miglioramento sia per ciò che concerne il livello d’istruzione dei genitori, sia per quanto riguarda l’assetto economico. Le scuole coinvolte funzionano per 40 ore complessive prevedendo un orario settimanale che va dalle 8,30 alle 16,30, dal lunedì al venerdì. A seguito dell’autorizzazione ricevuta da parte del dirigente scolastico e del consenso dei genitori dei bambini delle sezioni coinvolte a voler far partecipare i propri figli alla sperimentazione, si è dato avvio alla ricerca. E’ doveroso riportare quanto il personale scolastico e non abbia creduto e sostenuto l’intervento, poiché le strutture della scuola dell’infanzia non posseggono la LIMe si è provveduto a chiedere la disponibilità ai comuni di Aiello del Sabato e San Michele di Serino di usufruire dello scuolabus per il trasporto quotidiano dei bambini, inseriti nel gruppo sperimentale, che dalla scuola

30 Trattandosi di un numero limitato di soggetti, la scelta del nostro campione è avvenuta ricorrendo ad una tecnica di campionamento non probabilistico definito “per comodo” o accidentale. In tal caso l’ unità d’analisi è costituita dai bambini frequentati il terzo anno della scuola dell’infanzia, previa autorizzazione del dirigente e dei genitori dei partecipanti.

95 dell’infanzia si sono recati presso l’aula magna della scuola primaria in cui era presente la LIM.

5.3.2. Le fasi della ricerca

L’indagine esplorativa è avvenuta nel mese di febbraio 2014 e si è dipanata sino al mese di maggio del medesimo anno. In questa fascia temporale è stato strutturato il piano della ricerca secondo tre fasi:

- nella prima, pre test, è stato somministrato un test standardizzato per misurare il livello di partenza dei bambini circa le abilità inferenziali e testuali. Tale fase è stata realizzata da metà febbraio sino alla seconda settimana di marzo;

- la seconda fase ha previsto la formazione dei gruppi, a seguito degli esiti riportati al pre test, e l’attuazione dei training di stimolazione, ossia l’insieme delle attività di comprensione dei testi secondo la duplice modalità: ordinaria e sperimentale. I percorsi hanno impegnato i bambini dal mese di marzo al mese di maggio, con due incontri settimanali per ciascun gruppo di controllo e sperimentale;

- la terza fase della ricerca, post test, è consistita nel re-test, ossia nella somministrazione del test iniziale, avvenuto a distanza di due mesi dalla prima somministrazione e si è protratta da metà maggio sino alla fine dello stesso mese (Tab.4).

La fase operativa è stata preceduta da due incontri preliminari: il primo con le insegnanti referenti dei tre plessi per la predisposizione del calendario degli incontri; il secondo per gestire e condividere con le docenti delle sezioni coinvolte gli obiettivi della ricerca, al fine di realizzare i percorsi didattici ipotizzati.

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I FASE (pre-test): somministrazione TOR

- forma B (4 anni e 6 mesi- 5 anni e 11 mesi):

"La bambina 2", "Il mostro 1";

- TOR-I; TOR-T; TOR- TOT.

II FASE: Percorsi didattici e di stimolazione in GS e GC

- n. 4 GS e n. 2 GC

- n. 5 interventi di 120' cadauno;

- didattica della comprensione: n.10 storie secondo la struttura di Glenn &Stein.

III FASE (post-test): somministrazione TOR Tab.4: Le fasi della ricerca

A seguito della prima fase della ricerca e dall’analisi degli esiti riportati al pre-test, si è passati alla formazione dei gruppi secondo la logica di un disegno quasi sperimentale con due gruppi (di controllo e sperimentale). Tale tipologia si avvicina al disegno sperimentale classico a due gruppi equivalenti ma, a differenza di quanto avviene per i disegni sperimentali veri, nei disegni quasi sperimentali non si dispone della facoltà di creare i gruppi secondo un piano di campionamento e assegnazione preordinato. Ragion per cui si opera su gruppi naturali, già esistenti e precostituiti, come nel nostro caso, i gruppi sono stati costituiti dalle sezioni coinvolte di scuola dell’infanzia. Un disegno quasi sperimentale, tipicamente utilizzato nella ricerca educativa, rispetto ad un disegno sperimentale classico presenta un maggiore grado di incertezza, cioè un minor grado di validità interna. Naturalmente l’equivalenza dei gruppi “è ragionevolmente supposta o controllata mediante metodi diversi” (Viganò, 2002, p. 171). Nel caso specifico, l’equivalenza dei gruppi è stata determinata dal medesimo livello di partenza riportato al test di comprensione orale, per questo motivo si è deciso di attivare il trattamento sperimentale sia nelle sezioni che avessero riportato degli esiti medio bassi al TOR iniziale sia in quelle sezioni che partissero da un livello medio alto al pre-test31. Sulla base di tale distinzione si è

31 Il TOR, secondo la somministrazione integrale, così come strutturato, consente di riportare in base al numero di domande, pari a 10, un punteggio totale pari a 20. Nel valutare i punteggi standardizzati

97 proceduto nella formazione del gruppo di controllo e del gruppo sperimentale, nello specifico: quattro sezioni hanno seguito il trattamento sperimentale e due il trattamento ordinario.

Nel documento UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO (pagine 94-97)