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Il profilo-tipo

Nel documento Osservatorio sul turismo a Milano (pagine 32-42)

Sesso. Fra i 573 escursionisti contattati poco più della metà sono uomini (54,8%) mentre il 45,2% è rappresentato da donne.

Età. La classe che ha concentrato il maggior numero di segnalazioni è risultata quella che va dai 19 ai 25 anni (29,3%), mentre un intervistato su quattro aveva un'età compresa far i 26 ed i 35 anni. Piuttosto bassa appare quindi l'età media attestatasi intorno ai 33 anni. Il grafico n.20 schematizza le risposte ottenute.

Grafico n. 20 - Età

29,3

25,8

4,4

0,9 13,4

18,2

8,0

0 5 10 15 20 25 30

fino a 18 anni 19-25 26-35 36-45 46-55 56-65 oltre 65 anni

Titolo di studio. La quota più significativa di intervistati ha dichiarato di essere in possesso di un diploma di scuola media superiore (44,2%), seguono in termini di importanza i laureati ( 33%) e quelli con la licenza media (14%). Decisamente

valori percentuali

inferiori le segnalazioni che hanno riguardato la licenza elementare (1%) ed il diploma professionale (7,7%). Lo 0,2% non ha dato alcuna risposta.

Professione. Questa variabile offre valide indicazioni rispetto alla caratterizzazione del turista-tipo: infatti quasi un intervistato su tre ha segnalato di essere studente. In quest'ambito preme precisare che le professioni degli intervistati sono state riclassificate sulla base dello schema proposto dall'ISTAT.

La seconda modalità di risposta, relativa alle professioni intellettuali e scientifiche (ingegneri, architetti, avvocati), ha ottenuto il 17,5% delle segnalazioni, seguono gli impiegati (11,3%) le attività non retribuite (casalinghe, pensionati, disoccupati) e quindi le professioni relative alle vendite (commessi, estetisti, ...). Il complesso delle segnalazioni è rappresentato nel grafico n.21.

Grafico n. 21 - Professione

1,9

17,5 7,7

11,3

32,3 2,9

9,1 9,4 3,7

4,2

0 5 10 15 20 25 30 35

Dirigenti/imprenditori Prof.intell/scient Prof.interm tecniche Impiegati Prof.rel.vendite Att. non retribuite Studenti Artig/operai Docenti Altro

Nazionalità. Fra gli escursionisti il peso della componente interna della domanda è risultato pressoché equivalente a quello del mercato straniero. Nello specifico infatti la domanda d'oltreconfine ha concentrato poco meno del 53% contro il 47% di italiani. Con riferimento alle aree di provenienza dei turisti stranieri, prevalente è la quota di europei che concentrano l’80,8% delle segnalazioni, con una particolare presenza di tedeschi (33%) e di turisti provenienti dall’area del Benelux

valori percentuali

(14,5%); al terzo posto del mercato straniero appaiono gli svizzeri (7,9%). Il dettaglio delle altre nazionalità di provenienza dei visitatori di Milano viene riportato nel grafico che segue.

Grafico n. 22 - Nazionalità

6,0

Poco significativa è invece la quota di turisti nipponici che, per contro, rappresenta la principale componente del mercato straniero secondo i tradizionali indicatori della domanda (nel 1996 a Milano circa uno straniero su quattro era di nazionalità giapponese - fonte APT). Si sono quindi volute verificare le ragioni sottostanti tale

divario e, al termine della prima indagine, sono state raccolte alcune osservazioni da parte delle intervistatrici che segnalavano un atteggiamento sfuggente e scarsamente disponibile da parte dei giapponesi, i quali lamentavano di non conoscere alcuna lingua straniera e quindi di non poter rispondere al questionario proposto. Con lo scopo di vagliare tale ipotesi e quindi di contattare specificatamente tale tipologia di turisti si è provveduto ad effettuare la seconda rilevazione anche davanti a S. Maria delle Grazie (luogo frequentato dai giapponesi). A sorpresa si è potuto constatare che l’atteggiamento dei nipponici

Stranieri 52,9%

Italiani 47,1%

valori percentuali

era da ricondurre non alle precedenti motivazioni bensì alla pessima fama di Milano, ritenuta una Città poco sicura (scippi, borseggi, truffe, raggiri ai danni degli stranieri), o meglio, in questo modo viene presentata sulle guide e dagli accompagnatori turistici. In altri termini i giapponesi sono apparsi "terrorizzati" al punto da respingere chiunque tentasse di avvicinarli (non sono serviti distintivi chiarificatori o altro). Del resto la cattiva reputazione di Milano viene segnalata anche alla reception delle strutture ricettive milanesi: infatti soprattutto i turisti d’oltreconfine, al loro arrivo, vengono messi in guardia dai pericoli della Città. Al di là della reazione dei turisti nipponici che può essere giudicata sproporzionata, rimane comunque il dubbio sull’opportunità di offrire ai turisti questo biglietto da visita: parrebbe più costruttivo cercare di porre qualche rimedio ai problemi piuttosto che scaricarli sui turisti.

Residenza. Successivamente è stato chiesto ai visitatori italiani di indicare la provincia di residenza. Le segnalazioni ottenute sono state riclassificate sulla base di alcune macro-aree geografiche di provenienza. In quest‘ambito la Lombardia risulta essere la Regione che concentra il maggior numero di escursionisti (41,1%), seguono Piemonte/Liguria (18,9%), il Triveneto (12,2%), l’Emilia (9,3%); mentre il restante 18,2% è residente nel centro-sud Italia.

Grafico n. 23 - Residenza

Piemonte/Liguria 18,9%

Triveneto 12,2%

Emilia 9,3%

Centro

8,5% Isole

2,6%

Residenti estero 0,7%

Sud 6,7%

Lombardia 41,1%

Data la numerosità degli escursionisti lombardi è sembrato interessante verificare le motivazioni della loro presenza a Milano. Ai primi posti nella graduatoria delle

risposte ottenute appaiono i motivi di studio (31,5%) e quindi le visite culturali (18,9%).

Motivazioni

Successivamente è stato chiesto alle persone di passaggio nei punti di osservazione di indicare il motivo principale della loro presenza in Città. Oltre il 60%

degli escursionisti ha fatto riferimento ad una ragione legata al tempo libero, il 15,4% ha detto di essere in transito, mentre una quota più contenuta era a Milano per lavoro (12,4%) o studio (8,9%). Il dettaglio delle modalità di risposta viene rappresentato nel grafico n. 24. In quest’ambito preme inoltre precisare che dall’indagine sono stati esclusi coloro che pur non essendo residenti a Milano lavoravano abitualmente nella Città; per cui la presenza degli escursionisti per lavoro era sicuramente un fatto occasionale. Nell’ambito delle ragioni legate all’attività lavorativa il 55,9% degli intervistati ha segnalato di dover effettuare un incontro di lavoro, mentre il 22,5% di partecipare ad una fiera.

La relazione fra il motivo del soggiorno e l’area di provenienza dei turisti evidenzia come per la stragrande maggioranza degli stranieri (91,5%) la visita a Milano è legata a motivi di svago e divertimento; per contro oltre il 40% degli italiani è a Milano per studiare o per ragioni legate al lavoro.

Grafico n. 24 - Motivo soggiorno

Visita culturale 16,8%

Transito 15,4%

Affari/lavoro 12,4%

Visita parenti/amici 6,3%

N.R.

0,1%

Altro 2,1%

Studio 8,9%

Vacanza 38,0%

Incontri lavoro 54,9%

Fiere 22,5%

Altre manif. 2,8%

Trasferta 5,6%

Colloquio 5,6%

Altro 4,3%

N.R. 4,3%

Durata. Come abbiamo avuto modo di accennare in precedenza gli escursionisti rimangono nel Capoluogo lombardo al più una giornata (79,2%) anche se il 20,8%

visita la Città solo per qualche ora.

Località pernottamento. Si è voluto quindi comprendere l’itinerario degli escursionisti chiedendo loro quale fosse la località del pernottamento. In quest’ambito appare significativa la quota di coloro che dopo la visita milanese raggiungono una località lacustre (23,2%), come viene rappresentato nel grafico che segue.

Grafico n. 25 - Località pernottamento

21,3

10,8

9,6

2,4

4,7

6,1

9,1 9,6

3,2 23,2

0 5 10 15 20 25

Località Lombarde Laghi Piemonte- Liguria Triveneto- Emilia Centro-sud Città d'arte Estero Svizzera Altro N.R.

La relazione fra l’area geografica di provenienza e la località del pernottamento mette in luce quali sono le principali direttrici sulle quali gravitano gli intervistati. In particolare, come viene schematizzato nel grafico n. 26, la prevalenza degli escursionisti di nazionalità tedesca e del Benelux visita in giornata Milano, quindi torna in una località turistica sui laghi di Como, Varese, Garda; i turisti italiani, invece, tornano nella loro località di residenza.

valori percentuali

Grafico n. 26 - Relazione fra area di provenienza e località del pernottamento

Mezzo di trasporto. Sulla base delle risposte degli escursionisti il treno è il principale mezzo di trasporto utilizzato totalizzando il 44,5% delle segnalazioni, seguono l’auto (31,4%) l’aereo (16,2%) il pullman (7,2%) e quindi la moto con lo 0,7%.

Con chi è venuto a Milano. Quasi tre intervistati su quattro sono venuti a Milano in compagnia di familiari e/o amici, mentre minore è la percentuale dei solitari (16,9%).

Il 3,7% degli escursionisti ha raggiunto la località insieme a colleghi di lavoro (3,7%) o con un gruppo organizzato (6,5%).

Laghi

Il visitatore

______________________________________________

Di seguito viene proposta la caratterizzazione del turista-visitatore di Milano con il proposito da un lato di tracciarne un quadro di riferimento e dall'altro di permettere un confronto fra i due segmenti di domanda in esame (escursionisti e visitatori).

Nel periodo considerato sono stati contattati 862 visitatori pari al 60,1% dell'universo di riferimento.

Il profilo-tipo

Sesso. La distribuzione dei visitatori rispetto al sesso è risultata pressoché equivalente a quella degli escursionisti: infatti anche in questo caso la componente maschile (56%) è risultata di poco superiore a quella femminile (44%).

Età. L'età media dei visitatori appare relativamente più alta di quella degli escursionisti (34,9 rispetto a 33 anni), in questo caso infatti la classe che concentra il maggior numero di frequenze è quella che va dai 26 ai 35 anni (32,1%).

Grafico n. 27 - Età

4,5

24,1

5,9

0,2 18,2

2,8 12,2

32,1

0 5 10 15 20 25 30 35

Fino 18 anni 19-25 26-35 36-45 46-55 56-65 oltre 65 anni N.R.

valori percentuali

Titolo di studio. Il livello di scolarità dei visitatori appare significativamente più elevato di quello degli escursionisti concentrando una quota più rilevante di laureati (51,6% contro il 33%), mentre i possessori di un diploma di scuola media inferiore e professionale totalizzano l'11,7% contro il 22,7%. La maturità è stata conseguita dal 36,5% dei visitatori.

Professione. Con riferimento alla variabile in esame, per il sottogruppo dei visitatori appare meno significativa la quota di studenti (19% contro il 32,3%) a fronte di un maggior peso degli ingegneri, avvocati ed architetti, vale a dire delle professioni intellettuali e scientifiche (26,3%), come appare dal grafico che segue.

Grafico n. 28 - Professione

5,9

26,3 12,2

6,8

9,9 7,7 6,6 1,8

19,0 3,8

0 5 10 15 20 25 30

Dirigenti/imprenditori Prof.intell/scient.

Prof.interm.tecniche Impiegati Prof.rel.vendite Att. non retribuite Studenti Artigiani/operai Docenti Altro

Nazionalità. Il confronto fra le aree di provenienza degli escursionisti e dei visitatori appare di estremo interesse: infatti per il primo sottogruppo di domanda si rileva una pressoché equivalente ripartizione fra italiani e stranieri e nell'ambito degli stranieri una certa polarizzazione di alcune macro-aree (europei con una quota elevata di tedeschi).

Per contro nel caso dei visitatori quasi tre intervistati su quattro provengono dall'estero; non solo, la domanda d'oltreconfine appare meglio distribuita, come appare dal grafico che segue.

valori percentuali

Grafico n. 29 - Nazionalità

Residenza. Il dato sulla residenza offre ulteriori dettagli sulle caratteristiche del visitatore e della sua provenienza. Nello specifico infatti il turista che soggiorna a Milano per almeno una notte proviene da località/Regioni più lontane da Milano (Centro-Sud e Isole). Il quadro complessivo delle aree di provenienza dei visitatori italiani viene rappresentato nel grafico che segue, così come il confronto fra i visitatori e gli escursionisti.

Grafico n. 30 - Distribuzione % dei visitatori italiani e confronto con gli escursionisti

Lombardia

differenza % fra distribuzione dei visitatori e degli escursionisti

Nel documento Osservatorio sul turismo a Milano (pagine 32-42)

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