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4. PIANI, PROGRAMMI E VINCOLI CHE INTERESSANO L'AREA

4.5. Il Programma di Sviluppo Rurale

4.5.2. Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Liguria 2014-2020

Il programma di sviluppo rurale (PSR) per la Regione Liguria, che è stato formalmente adottato dalla Commissione europea il 6 ottobre 2015, delinea le priorità della Liguria per l’utilizzo di quasi 314 milioni di euro di finanziamento pubblico, disponibile per il periodo di 7 anni 2014-2020 (135 milioni di euro dal bilancio dell’UE e 179 milioni di euro di cofinanziamento nazionale) dando particolare rilievo alle azioni legate al potenziamento della competitività del settore agricolo e di quello forestale e alla salvaguardia, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi. Si prevede che il 11,6% delle superfici agricole sarà oggetto d'impegni per la gestione delle risorse idriche, 15,1% per la gestione del suolo e oltre 13% delle superfici agricole saranno oggetto d'impegni a sostegno della biodiversità. Al fine di potenziare la competitività del settore agricolo, oltre 1.450 agricoltori otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l'ammodernamento delle loro aziende e quasi 560 giovani agricoltori riceveranno aiuto finanziario per avviare la propria attività.

72 A questo riguardo, nella selezione delle operazioni un peso particolare verrà dato al fattore innovazione. Più del'6% della spesa pubblica del PSR verrà destinata a sostenere azioni che stimolano l'innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze e l’intera regione attuerà il Partenariato Europeo per l’Innovazione per contribuire a trovare soluzioni innovative per il settore agricolo. Infine il PSR Liguria contribuirà all'inclusione sociale e allo sviluppo economico nelle aree rurali dove più del 58% della popolazione sarà interessata dalle strategie di sviluppo locale. Oltre il 16% della popolazione rurale beneficerà anche di nuove o migliori infrastrutture a banda larga nelle aree rurali meno sviluppate. Per il sostegno allo sviluppo rurale, il 2° pilastro della politica agricola comune, l'Unione europea mette a disposizione degli Stati membri una dotazione finanziaria che è gestita a livello nazionale o regionale nell'ambito di programmi pluriennali cofinanziati. In totale sono previsti 118 programmi per l'insieme dei 28 Stati membri. Il nuovo regolamento sullo sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 stabilisce sei priorità in campo economico, ambientale e sociale, sulla cui base i programmi nazionali definiscono precisi obiettivi. Inoltre, per favorire il coordinamento degli interventi e massimizzare le sinergie con gli altri Fondi strutturali e di investimento europei (SIE), con ogni Stato membro è stato concluso un accordo di partenariato che delinea la strategia generale nazionale per gli investimenti strutturali finanziati dall'UE.

Contenuti del PSR Liguria 2014 - 2020

Gli obiettivi del PSR Liguria si basano sulle 6 Priorità dell'Unione riguardanti lo sviluppo rurale, Alle priorità 4 e 5 e relative misure è attribuito il 44,7% del valore totale del Programma.

Priorità 1

Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nei settori agricolo e forestale. La Regione intende investire in maniera significativa (oltre 6% delle risorse disponibili) nelle azioni che rientrano in questa priorità con l'obbiettivo specifico di accrescere l'interesse dei destinatari nelle proposte di formazione e di consulenza. Il sistema di trasferimento delle conoscenze andrà ad affrontare i fabbisogni in termini di formazione, coaching, informazione e consulenza dei settori agricolo, forestale e alimentare nonché di altri gestori del territorio e PMI nelle zone rurali e si incentrerà, in particolare, sulle pratiche agricole e forestali sostenibili, su aspetti regolamentari, sull'innovazione e la tecnologia, i prodotti di qualità e la diversificazione. Saranno resi disponibili circa 3.900 posti per la partecipazione ad attività di formazione. Un elemento importante del PSR è costituito dall'innovazione: verranno finanziati 88 progetti per rafforzare il legame tra i settori agricolo, forestale e alimentare da un lato e la ricerca dall'altro. All'interno del programma sarà anche attivato il partenariato europeo per l'innovazione.

Priorità 2

Potenziare la competitività della agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole. Alla luce del trend di invecchiamento degli imprenditori agricoli e della dimensione estremamente ridotta delle aziende agricole liguri, il PSR prevede di dare supporto a 588 giovani agricoltori per l'avviamento della

73 propria attività e di sostenere gli investimenti e l'ammodernamento di oltre 1.450 aziende agricole, promuovendo allo stesso tempo l'introduzione dell'innovazione come strumento per aumentare la competitività. La sostenibilità ambientale della produzione agricola viene perseguita nell'ambito di questa priorità favorendo un uso razionale delle risorse idriche e un utilizzo efficiente delle fonti di energia rinnovabile anche attraverso nuovi investimenti.

Priorità 3

Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo. Nell'ambito di questa priorità, la Liguria sosterrà la promozione di prodotti di qualità e la partecipazione degli agricoltori a regimi di qualità: si prevede di sovvenzionare la partecipazione di 871 aziende agricole a regimi di qualità. Il PSR sosterrà anche lo sviluppo e il rafforzamento delle filiere, comprese le filiere corte e i mercati locali, allo scopo di migliorare le possibilità di sbocco del mercato dei prodotti regionali ed assicurare un maggiore valore aggiunto alla produzione agricola che si traduca in un incremento di reddito per l'agricoltore. A questo scopo verranno finanziati anche progetti di cooperazione e di filiera.

Priorità 4

Preservare, ripristinare valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste. Nell’ambito di questa priorità, l'azione della Liguria si concentrerà sugli investimenti a favore di aziende agricole e sulle pratiche agricole rispettose dell'ambiente, in particolar modo per quanto concerne la qualità dell'acqua: l’11,6% delle superfici agricole sarà oggetto d'impegni per la gestione delle risorse idriche. Il problema dell'erosione idrica sarà affrontato assoggettando a impegni per la gestione dell'erosione del suolo il 15,1% delle superfici agricole e oltre 1.100 ettari di foresta. Inoltre, oltre il 13% dei terreni agricoli e 12.000 ettari di foresta saranno oggetto di contratti di gestione a sostegno della biodiversità. Circa il 20% della dotazione finanziaria del FEASR sarà utilizzata per i pagamenti basati sulla superficie a favore degli agricoltori per l’utilizzo di pratiche di gestione dei terreni rispettosi dell'ambiente e del clima, compresa l’agricoltura biologica, il sostegno per le zone soggette a vincoli naturali e l'aiuto per le zone interessate dai vincoli derivanti dalla gestione dei siti Natura 2000. Circa 2.6000 ettari di superficie agricola saranno interessati dall'aiuto da erogare per la conversione o il mantenimento del metodo dell’agricoltura biologica.

Priorità 5

Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni dì carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale

Nell'ambito di questa priorità, il PSR Liguria intende promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio principalmente attraverso il sostegno alla prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate, alla resilienza e pregio ambientale degli ecosistemi forestali nonché alla loro conservazione, incoraggiando anche servizi rispettosi dell'ambiente e di salvaguardia delle foreste. Infine, si prevede di investire circa 7,2 milioni di euro fra fondi pubblici e privati per la produzione di energia rinnovabile.

74 Priorità 6

Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico delle zone rurali. Il PSR Liguria pone particolare attenzione all’inclusione sociale e allo sviluppo locale nelle zone rurali, che vengono promossi attraverso il sostegno allo sviluppo delle aziende agricole e delle imprese anche tramite la diversificazione in innovazione tecnologica e attività e servizi TIC, e tramite servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, inclusi i servizi alla persona. In questo ambito si da inoltre priorità agli investimenti nel miglioramento della banda larga nelle zone rurali meno sviluppate Inoltre, le Strategie di Sviluppo Locale attuate attraverso 5 gruppi di azione locale LEADER interesseranno circa il 59% della popolazione rurale. Grazie alle operazioni programmate nell'ambito di questa priorità, si creeranno 94 nuovi posti di lavoro, e il 16,5% della popolazione rurale beneficerà anche di nuove o migliori infrastrutture/servizi a banda larga nelle aree rurali.

II programma risulta quindi articolato nelle seguenti misure:

M01 - Trasferimento di conoscenze ed azioni di informazione (art 14)

M01.01 Azioni di acquisizioni di competenze

M01.02 Supporto alle attività dimostrative e azioni di informazione

M01.03 Supporto agli scambi aziendali brevi e alle visite ad aziende agricole e forestali

M02 - Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (art 15)

M02.01 Supporto all'utilizzo dei servizi di consulenza M02.03 Sostegno alla formazione dei consulenti

M03 - Quality schemes for agricultural products and foodstuffs (art 16)

M03.01 Sostegno ai regimi di qualità e di certificazione

M03.02 Promozione e informazione dei prodotti agricoli e floricoli certificati nel mercato intemo

M04 - Investimenti in immobilizzazioni materiali (art 17)

M04.01 Supporto agli investimenti nelle aziende agricole

M04.02 Supporto agli investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli

M04.03 Investimenti in infrastrutture connesse allo sviluppo, ammodernamento o adattamento dell'agricoltura o della selvicoltura

75 M04.04. Supporto ad investimenti non produttivi legati al raggiungimento di obiettivi agro-climatico- ambientali

M05 - Ripristino del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione (art 18)

M05.1 Sostegno per investimenti in azioni preventive per la riduzione delle conseguenze di disastri naturali, eventi climatici avversi ed eventi catastrofici

M05.02 Sostegno per investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche e da eventi catastrofici

M06 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (art 19)

M06.01(2b) Avvio di imprese per giovani agricoltori

M06.02(6b) Avvio di imprese per attività non agricole in aree rurali M06.03(2a) Avvio di imprese per lo sviluppo di piccole aziende agricole

M06.04(2b) Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole

M07 - Servizi di base per Comuni rurali (art 20)

M07.01 Supporto per la redazione e l'aggiornamento di piani per lo sviluppo dei comuni e dei villaggi nelle zone rurali e dei loro servizi di base e di protezione e gestione dei piani relativi ai Siti Natura 2000 e di altre aree ad alto valore naturale

M07.02(5c) Investimenti per piccole infrastrutture - Favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili

M07.02(6b) Creazione e miglioramento di infrastrutture su piccola scala - Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali

M07.03(6c) Infrastrutture per la banda larga

M07.04(6b) Attività ricreative e servizi per la popolazione rurale M07.05(6b) Infrastrutture turistiche e ricreative, informazioni turistiche M07.06(4a) Monitoraggio dell'avifauna e degli habitat nei siti Natura 2000

M07.06(6b) Manutenzione, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio e siti HNV

76 M08.03 Sostegno per la prevenzione dei danni alle foreste causati da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici

M08.04 Sostegno per il ripristino dei danni alle foreste causati da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici

M08.05 Sostegno agli investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali

M08.06 Investimenti in tecnologie forestali, trasformazione, movimentazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste

M09 - Setting-up of producer groups and organisations (art 27)

M09.01 Costituzione di gruppi di produttori per la gestione e la valorizzazione economica delle risorse forestali locali

M10 - Misure agro-climatico-ambientali (art 28)

Azione 10.1 Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali M10.01.A - Introduzione e mantenimento di metodi dell'agricoltura M10.01.B - Interventi su prati stabili, pascoli e prati-pascoli M10.01.C - Tutela del paesaggio agrario

Azione 10.2 Sostegno alla conservazione di risorse genetiche in agricoltura M10.02.A - Allevamento di specie animali locali a rischio di estinzione

M10.02.B - Interventi per la salvaguardia della biodiversità vegetale a rischio di erosione genetica M10.02.C - Biodiversità vegetale: agricoltori custodi

M11 -Agricoltura biologica (art29)

M11.01.A - Pagamento per l'adozione di metodi e pratiche di agricoltura biologica M11.01.B - Adesione all'apicoltura biologica

M11.02.A - Pagamento per mantenere metodi e pratiche di agricoltura biologica M12 - Pagamenti per aree Natura 2000 in aree agricole e forestali (art 30)

M012.01 - Indennità compensativa per le aree agricole Natura 2000 Salvaguardia e ripristino della biodiversità

77 M012.02 - Indennità compensativa per le aree forestali Natura 2000 Salvaguardia e ripristino della biodiversità

M13 - Premi per aree svantaggiate (art 31)

M13.01 Indennità compensativa per le zone montane

M13.02 Indennità compensativa per le aree soggette a significativi vincoli naturali

M14 - Pagamenti per Animai Welfare (art 33)

M15 - Pagamenti per servizi ambientali in ambito forestale (art 34)

M15.01(4a) - Salvaguardare il valore ecologico degli ecotoni- Pagamenti per impegni silvo-ambientali M15.01.(5e) - Migliorare la gestione dei soprassuoli- Pagamenti per impegni silvo-ambientali

M15.1 Pagamenti per impegni silvo-ambientali

M15.2 Sostegno per la conservazione di risorse genetiche forestali

M16 - Co-operation (art 35)

M16.01 Aiuti Sostegno alla creazione e al funzionamento di gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità agricola

M16.02 Aiuti per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare e in quello forestale

M16.03 Aiuti per lo sviluppo, la promozione e la commercializzazione di servizi turistici inerenti al turismo rurale

M16.04 Aiuti per la promozione e lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali M16.05 Aiuti a progetti agro ambientali di cooperazione

M16.06 Aiuti per progetti di filiera per l'approvvigionamento di biomassa

M16.08 Sostegno alla creazione e al funzionamento di gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità agricola

M16.09 Aiuti per la promozione e lo sviluppo dell'agricoltura sociale

M19 - Support for LEADER locai development (CLLD - community-led locai development) (art 35 Regulation (EU) No 1303/2013)

78 M19.02(6b) Attuazione di interventi nella strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD)-Stimolare lo sviluppo locale

M 19.03(6b) Supporto alla preparazione e realizzazione per la cooperazione - Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali

M19.04(6b) Supporto ai costi di gestione e animazione delle SSL - Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali.

80 Figura 21: Spesa pubblica indicativa per il nuovo PSR 2014-2020 della Regione Liguria

81 Le quattro principali misure del PSR in termini di bilancio (finanziamento pubblico totale) sono le

seguenti:

84 milioni di euro assegnati alla misura 4 (investimenti in immobilizzazioni materiali)

48 milioni di euro assegnati alla misura 8 (investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste)

30 milioni di euro assegnati alla misura 13 (indennità a favore delle zone svantaggiate )

27 milioni di euro assegnati alla misura 6 (sviluppo delle aziende agricole e delle imprese)

Sul totale delle risorse finanziarie a disposizione del Programma (302,74 Meuro), si prevede di allocare circa 135,59 Meuro (il 44,7%) per finalità di tipo ambientale.

82 Figura 23: Dettaglio delle risorse destinate alla priorità 4 e 5 dal nuovo PSR

Misura 4 (investimenti in immobilizzazioni materiali)

La misura 4 persegue principalmente l’obiettivo di stimolare la competitività del settore agricolo e forestale. La sottomisura 4.4 e determinate operazioni nell’ambito delle altre sottomisure concorrono direttamente al perseguimento dell’obiettivo di garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima. La misura nel suo complesso ha anche un effetto indiretto sulla realizzazione di uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. La misura sostiene investimenti finalizzati a migliorare il rendimento economico e ambientale del settore agricolo a livello di singola impresa agricola e agro-industriale e anche a livello collettivo (infrastrutture). La misura ha un ruolo fondamentale nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Liguria, dal momento che risponde a molti dei fabbisogni più rilevanti individuati dalla strategia. In particolare, la misura intende perseguire insieme obiettivi economici e ambientali. La presenza di un settore agricolo economicamente vitale è infatti uno dei presupposti fondamentali per mantenere un presidio umano sul territorio regionale, assai esposto al rischio di dissesto idrogeologico. Sono ammissibili spese solo relative a determinati investimenti; di seguito si riportano alcuni esempi che hanno ricadute anche sul piano paesaggistico:

83

• la riduzione del numero delle piante, l’abbassamento della chioma, l’eventuale ricorso a innesti o altre tecniche colturali non ordinarie, di vecchi oliveti, castagneti e noccioleti per ridurre i costi di produzione e favorire la meccanizzazione;

• l’impianto di colture poliennali finalizzate al miglioramento fondiario quali frutteti, oliveti, vigneti o colture arboree o arbustive con un ciclo colturale di almeno cinque anni. Non sono ammissibili a finanziamento impianti di bosco compresi gli impianti di bosco ceduo a rotazione rapida;

• la sistemazione duratura dei terreni agricoli per assicurare la regimazione delle acque, la stabilità dei versanti e la percorribilità da parte delle macchine, compresa la viabilità interna aziendale;

• Recinzioni di terreni destinati a colture agricole di elevato pregio o di terreni agricoli adibiti al pascolo;

• Ripristino dei muri a secco tradizionali per il sostegno dei terreni in pendio;

• Costituzione di siepi, filari, cespugli e alberi e altri elementi idonei alla riproduzione, alla nidificazione, al ricovero e alla protezione di specie selvatiche;

• Realizzazione o recupero di piccoli invasi (abbeveratoi per fauna selvatica, pozze, laghetti, ecc) allo scopo di assicurare una buona disponibilità idrica, soprattutto nei periodi di siccità.

Misura 6 (sviluppo delle aziende agricole e delle imprese)

La misura 6 persegue l’obiettivo di realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. La misura ha un ruolo molto importante nel rivitalizzare le aree rurali della Liguria integrando diversi settori e attività. Le imprese agricole liguri sono spesso condotte da agricoltori in età avanzata e sono di dimensioni troppo piccole per raggiungere una sostenibilità economica. Il ringiovanimento dei titolari delle aziende agricole e la diversificazione delle attività agricole con attività turistiche o di servizi alla persona, costituisce quindi un obiettivo non rinunciabile anche al fine di consentire la permanenza di un settore agricolo vivo e integrato nel tessuto sociale del territorio. Accanto al tessuto agricolo è opportuno altresì sostenere la creazione di imprese nel settore forestale che rappresenta un importante risorsa per lo sviluppo delle zone rurali. La misura 6 risponde ai fabbisogni individuati dall’analisi SWOT, elencati di seguito:

• Favorire il ricambio generazionale nelle aziende agricole;

• Favorire lo sviluppo di nuovi modelli produttivi orientati alla diversificazione delle aziende agricole nelle aree rurali;

• Contrastare l’abbandono delle terre favorendo l’avvio di imprese agroforestali;

• Valorizzazione della filiera bosco-legno-energia e recupero dei sottoprodotti e scarti agricoli, silvicoli e dell’industria alimentare a fini energetici.

Misura 8 (investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste)

84 La misura 8, molto differenziata nelle sue sottomisure, risponde ai seguenti fabbisogni individuati in seguito all’analisi SWOT:

• Sostenere processi di ristrutturazione aziendale e di riconversione verso produzioni orientate al mercato;

• Incentivare gli investimenti a supporto della competitività e innovazione;

• Miglioramento e razionalizzazione delle infrastrutture agricole e forestali;

• Ripristino e mantenimento degli elementi del paesaggio agroforestale e dei sistemi eco forestali locali;

• Gestione e manutenzione del reticolo idrografico e reti di scolo della acque meteoriche per ridurre il rischio idrogeologico.

La misura sostiene investimenti a carattere strutturale (sul bosco e per le imprese) e infrastrutturale, finalizzati a valorizzare pienamente il carattere multifunzionale delle foreste, ossia la loro capacità di fornire contemporaneamente beni e servizi, e conseguentemente produrre valore economico e positive ricadute per l’ambiente e la società. Tra gli interventi ammissibili si segnalano alcuni che hanno anche impatto paesaggistico:

- a scopo di prevenzione dagli incendi, realizzazione di fasce tagliafuoco, nuova viabilità forestale, vasche di accumulo, anche mobili, punti di approvvigionamento idrico e reti di distribuzione, aree per elicotteri;

- spese per investimenti connessi alla realizzazione, adeguamento o ripristino di sistemazioni idraulico forestali, ove possibile, realizzati con le tecniche dell’ingegneria naturalistica;

- spese per investimenti connessi ad interventi selvicolturali realizzati una tantum, di tipo straordinario, funzionali alla riduzione del rischio incendio (come le modifiche alla composizione specifica o alla struttura dei boschi) o per favorire la funzione di stabilizzazione del suolo (ivi compresi tagli funzionali all’alleggerimento del soprassuolo);

- Spese per investimenti relativi all’allestimento o mantenimento di parcelle destinabili al pascolo, anche in bosco o in cespuglieti, in aree a rischio di incendio per interventi di pascolo turnato, compresi lavori e acquisti per le opportune recinzioni;

- Spese, per investimenti relativi alla realizzazione di idonee protezioni della rinnovazione forestale minacciata da pericoli naturali, ivi compreso l’eccessivo carico di animali selvatici;

- Spese per investimenti per il ripristino, compreso l’eventuale reimpianto o rinfoltimento (realizzati con specie autoctone e particolare attenzione per le superfici e gli habitat ad elevato interesse ambientale), delle foreste danneggiate da incendi, fitopatie e infestazioni parassitarie nonché da eventi climatici che producono ingenti danni ai soprassuoli forestali o schianti di alberi da tempeste di vento. Oltre agli interventi selvicolturali sono ammissibili anche le spese per gli eventuali e connessi lavori di sistemazione superficiale del terreno, in particolare per limitare fenomeni di erosione dovuti all’improvvisa scopertura del suolo;

85 - Tagli di avviamento a fustaia o di preparazione all’avviamento, taglio selettivo delle specie esotiche per favorire la rinnovazione di quelle native, sottoimpianto con latifoglie, tagli per la valorizzazione di specie sporadiche, piante di particolare pregio o piante portaseme, rilascio e valorizzazione di piante con cavità e nidi, tagli di alleggerimento e ringiovanimento dei soprassuoli per incrementare la funzione di assorbimento della CO2;

- Spese per investimenti connessi alla realizzazione, adeguamento e/o ripristino della rete di accesso al bosco per i fruitori, come sentieristica, viabilità minore, tracciati dedicati ad attività sportive, cartellonistica e segnaletica informativa, piccole strutture ricreative (anche allestite per finalità didattiche) e di sosta (anche per animali da sella), rifugi escursionistici, punti informazione o di osservazione;

- Spese per l’elaborazione di piani di gestione forestale o di piani di assestamento e utilizzazione dei patrimoni silvo-pastorali;

- Spese, in termini di lavori ed eventuali acquisti, per investimenti connessi ad interventi selvicolturali straordinari, da realizzarsi una tantum volti al miglioramento struttuale o specifico dei boschi, come tagli colturali, decespugliamenti, spalcature, sfolli, ripuliture e diradamenti, tagli intercalari,