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4. PIANI, PROGRAMMI E VINCOLI CHE INTERESSANO L'AREA

4.5. Il Programma di Sviluppo Rurale

4.5.1. Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Liguria 2007-2013

In relazione alla realizzazione del Piano di gestione del Sito UNESCO delle Cinque Terre assume particolare utilità l’analisi del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Liguria. Nel programma è stato concesso l'importo complessivo di circa 453 milioni di euro per tutta la Regione.32 I principali settori produttivi dell’agricoltura ligure sono rappresentati dal floricoltura, orticoltura, viticoltura e olivicoltura. Per motivi intrinseci delle modalità di urbanizzazione/ruralità del territorio ligure, la suddivisione del territorio regionale in aree rurali omogenee ha determinato la sovrapposizione tra i poli urbani e le zone ad agricoltura intensiva specializzata. Al fine di evidenziare le zone con maggiore presenza di agricoltura intensiva specializzata, è stata introdotta una suddivisione della zona A in due sottozone: A1 poli urbani propriamente detti; A2 poli urbani con presenza significativa di agricoltura intensiva specializzata.

La strategia proposta dalla regione Liguria ha cercato di perseguire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• favorire il ricambio generazionale per favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura;

• favorire l’aumento delle dimensioni aziendali;

• promuovere l’ammodernamento e l’innovazione delle imprese e l’integrazione delle industrie;

• migliorare le infrastrutture fisiche e telematiche;

• sviluppare la qualità delle produzioni agricole e forestali;

• protezione del territorio e prevenzione degli incendi boschivi;

• conservazione della biodiversità e protezione delle aree agricole e forestali di elevato valore ambientale;

• proteggere le risorse idriche dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo;

• mantenere e creare posti di lavoro nelle aree rurali;

• migliorare la formazione professionale e la consulenza tecnica per gli agricoltori;

• migliorare le condizioni di vita nelle aree rurali sia per la popolazione che per le imprese.

La ripartizione finanziaria del PSR Liguria 2007-2013(Programma regionale di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013, Dipartimento Agricoltura, Protezione Civile e Turismo Approvato con Decisioni della

67 Commissione Europea n. C(2007)5714 del 20 novembre 2007 e n. C(2010)1243 del 2 marzo 2010) ha previsto una sostanziale dominanza dell’Asse I (competitività del settore agricolo e forestale), con poco più di 148 milioni di euro di finanziamenti. All’Asse II (miglioramento dell'ambiente) sono assegnati 73 milioni di euro, all’Asse III (sviluppo dei territori rurali) circa 18 milioni di euro e all’Asse IV (Leader) sono stati destinati 52 milioni di euro attraverso i bandi dei Gruppi di Azione Locale (GAL).

68 Figura 18: Ripartizione finanziaria per asse (PSR Regione Liguria 2007-2013)

69 Per quanto riguarda la tematica "paesaggio", il PSR della Liguria riconosce come, in molte zone della regione, l’agricoltura non svolga più un ruolo economico, ma assuma come ruolo primario quello di mantenimento del paesaggio tradizionale e necessiti per questo motivo di un adeguato sostegno. Complessivamente il paesaggio ligure è considerato di buona od ottima qualità, anche se in alcune zone permane il rischio di un abbandono delle attività agricole tradizionali. La misura 214 del PSR conteneva indicazioni riguardo all’importanza del mantenimento delle aree a prato e a pascolo, ed infatti rientrava nell’obiettivo specifico della “tutela del paesaggio agrario tradizionale e dei sistemi agroforestali ad alto valore naturale”. All’asse II apparteneva la misura 216 “Sostegno agli investimenti non produttivi nei terreni agricoli” che, tra gli interventi ammissibili a contributo, prevedeva il ripristino dei muretti a secco. Questi interventi, per i quali non era prevista alcuna limitazione territoriale, potevano essere realizzati da Enti pubblici, agricoltori e privati cittadini, conduttori dei terreni agricoli sui quali sorgono i manufatti. Oggetto dell’aiuto pubblico è stato il ripristino di murature a secco crollate prima dell’introduzione degli obblighi derivanti dalle norme sulla “condizionalità”(2005), o danneggiate a causa di eventi atmosferici (alluvioni) o naturali, tra i quali anche il passaggio ripetuto della fauna selvatica. Per gli interventi di recupero, è stato riconosciuto un contributo pari al 100% del costo standard quantificato in 94 euro/m² con un limite massimo di 100 m² di superficie effettivamente ripristinata per singolo beneficiario. A fronte dell’aiuto concesso, ai beneficiari è stato richiesto l’impegno di mantenere muri e fasce terrazzate in buone condizioni per almeno 5 anni. Per effetto della revisione degli obiettivi della Politica Agricola Comunitaria, conosciuta come “Health Check”, finalizzata a fronteggiare le “nuove sfide” per l’agricoltura europea, si è deciso di destinare oltre il 38% dell’intero budget aggiuntivo all’incremento della dotazione finanziaria della misura 216 per un importo di oltre 5,7 milioni di euro. In abbinamento a questa modifica è stata introdotta anche una nuova azione specifica in base alla quale le risorse aggiuntive vengono specificatamente destinate alla ricostituzione dei muretti a secco tradizionali per “lo sviluppo di corridoi ecologici, il potenziamento della rete ecologica e il miglioramento del grado di connettività tra le aree protette”. Alla misura 216 è stato destinato un importo di 3,3 milioni di euro (24% del totale della dotazione del PSR 2007-2013 della Regione Liguria stanziato per i comuni ricadenti all'interno del sito UNESCO: La Spezia, Levanto, Monterosso, Porto Venere, Riomaggiore e Vernazza). È stato realizzato un approfondimento sulla Misura 216 nel territorio del Comune di Vernazza (Fig. 19) per quantificare la superficie dei muretti a secco recuperati grazie allo stanziamento dei fondi PSR e quindi l’efficacia della misura 216 sulla conservazione di questi importanti elementi del paesaggio rurale storico del Sito Unesco “Porto Venere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino, Tinetto)”. Nel periodo di 7 anni di validità del PSR, la misura 216 ha interessato 19 particelle per una superficie totale di 14,5 ha, quindi una superficie annua di 2,1 ha. Le superfici terrazzate perse a causa dell’abbandono nel periodo 1973-2012 (cfr. risultati analisi VASA, di cui al par. 6.1.3.) si sono attestate attorno a 1,8 ha/anno; quindi si può affermare che la misura 216 per il Comune di Vernazza ha contribuito efficacemente ad arginare il fenomeno dell’abbandono dei terrazzamenti poiché ha permesso il recupero del 20,7% dei terrazzamenti persi nel periodo 1973-2012.

70 Figura 19: Carta del particellare catastale del Comune di Vernazza; colorate in arancione le particelle interessate dalla misura

2.1.6 del PSR 2007-2013

Un’altra misura che appartiene all’Asse II è la 227 “Sostegno agli investimenti non produttivi forestali”, ma le metodologie di intervento per escludere riflessi negativi sul paesaggio, visti i riferimenti agli aspetti naturalistici e paesistico-ambientali inclusi in modo indifferenziato nella descrizione della misura, non sono definiti in modo approfondito. La misura 323, “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”, appare invece ben adeguata alla tutela ed al miglioramento degli elementi tipici del paesaggio rurale, specialmente in considerazione dei terrazzamenti e dei muretti a secco assai diffusi in regione. Complessivamente il PSR Liguria 2007-2013 ha dimostrato di essere sensibile alla tutela del paesaggio rurale tradizionale ed alle opportunità che questo può offrire per la valorizzazione delle zone rurali ed il miglioramento delle condizioni di vita. Questo è avvenuto principalmente attraverso la differenziazione economica, cogliendo le opportunità, soprattutto turistiche, che una corretta gestione può fornire.

71 Figura 20: Principali misure del PSR Liguria 2007-2013 sulla tematica “paesaggio” (tratto da: Rete Rurale Nazionale - Gruppo di lavoro Paesaggio, 2009, Paesaggio e Sviluppo Rurale. Il ruolo del paesaggio all’interno dei Programmi di Sviluppo Rurale 2007- 2013).

In fig. 20 troviamo elencate le misure del PSR 2007-2013 che affrontano direttamente la tematica "paesaggio", ma sembra utile sottolineare che in realtà anche altre misure concorrono alla tutela e valorizzazione del "paesaggio", sebbene in modo indiretto. Più in particolare, per ciò che concerne l'area del sito UNESCO, si sono rivelate fondamentali:

- la sopracitata misura 216, “Sostegno agli investimenti non produttivi nei terreni agricoli” che ha consentito il ripristino di una parte dei muretti a secco crollati o danneggiati;

- la misura 125, "Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura", utilizzata principalmente per la realizzazione di monorotaie a cremagliera, che consentano di raggiungere i vigneti e gli oliveti situati negli appezzamenti più impervi e più lontani dalla viabilità.