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U II Uscite per partite di giro

Area 6- Uffici del personale

3.1.3 Il riaccertamento straordinario dei residu

Nel primo esercizio di adozione del principio della competenza potenziata, contestualmente all’approvazione del rendiconto dell’esercizio precedente, si procede al riaccertamento straordinario dei residui, al fine di adeguare lo stock di residui esistente al nuovo principio, con decorrenza 1 gennaio dell’anno in corso. Il D.Lgs 118/2011 coordinato con il D.Lgs 126/2014 prevede che il riaccertamento straordinario dei residui sia effettuato con riferimento alla data del 1/1/2015, contestualmente all’approvazione del rendiconto 2014.

Il procedimento per effettuare il riaccertamento straordinario dei residui:

1) Cancellazione definitiva residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni formalmente costituite;

2) Cancellazione residui attivi e passivi cui corrispondono obbligazioni non scadute al 31 dicembre dell’anno precedente e immediata reimputazione agli esercizi in cui vengono in scadenza;

3) Costruzione del fondo pluriennale nell’entrata del bilancio di previsione 2015 (ex DPR 194/1996) e del bilancio di previsione armonizzato 2015/2017, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi e quelli attivi reimputati. 4) Rideterminazione del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015,

applicabile al bilancio di previsione 2015;

5) Determinazione delle quote vincolate, accantonate e destinate del risultato di amministrazione 2015, con particolare riferimento al fondo crediti di dubbia esigibilità;

6) Per la copertura dell’eventuale disavanzo di amministrazione a seguito del riaccertamento straordinario e dell’accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità sono previste modalità “straordinarie”, individuate da un decreto in corso di definizione.

La delibera di riaccertamento straordinario dei residui dispone anche di una variazione del bilancio in corso di gestione, che determina:

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- Le variazioni degli stanziamenti del bilancio annuale e pluriennale (ex DPR 194/1996);

- L’eventuale utilizzo del risultato di amministrazione derivante dal riaccertamenti.

L’eventuale disavanzo deve immediatamente essere applicato al bilancio in corso di gestione, con delibera del Consiglio.

Con riferimento al bilancio di previsione conoscitivo, predisposto secondo il nuovo schema di bilancio, la delibera di riaccertamento straordinario dei residui, oltre alle variazioni disposte per il bilancio autorizzatorio, varia anche l’importo: - Dei residui;

- Degli stanziamenti;

- Degli stanziamenti del bilancio di previsione 2015/2017 riguardanti il fondo pluriennale vincolato iscritto nella spesa dell’esercizio 2015 e nell’entrata e nella spesa degli esercizi successivi.

Il riaccertamento straordinario dei residui è effettuato:

- Distintamente per la parte corrente e la parte in conto capitale, senza consentire compensazioni tra i residui di parte corrente e quelli in c/capitale; - Reimputando il complesso dei crediti e debiti alla competenza degli esercizi

successivi facendo esclusivo riferimento alla scadenza delle obbligazioni, senza tenere conto degli specifici collegamenti eventualmente esistenti tra le singole poste di entrata e di spesa.

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Fig.6 Determinazione del fondo pluriennale vincolato nel bilancio di previsione 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui al 1/1/2015

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Il Comune di Vaiano durante la seduta consigliare ha approvato il rendiconto45 di gestione dell’esercizio finanziario 2014 dal quale emergono le risultanze riportate nella tabella sotto.

45 Il Rendiconto è parte dei documenti che compongono il sistema di bilancio dell’Ente locale (cfr. punto31, Principio contabile n.3, Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti locali) e permette un confronto tra le previsioni dell’esercizio ed i risultati effettivamente conseguiti. Dimostra quindi la conformità e la coerenza tra le previsioni iniziali di bilancio e l’utilizzo delle risorse in esso stanziate, evidenziando anche il grado di attendibilità delle previsioni iniziali.

Il Rendiconto è un documento informativo a valenza esterna poiché fornisce al lettore gli strumenti necessari per valutare la capacità dell’Ente di erogare servizi in condizioni di economicità, efficienza ed efficacia ed evidenzia le risorse necessarie affinchè l’amministrazione locale possa assolvere, in futuro, i propri compiti istituzionali.

115 Tab. 10 Rendiconto finanziario 2014

Il Comune di Vaiano non ha alla data della presente deliberazione approvato il bilancio di previsione 2015-2017 ed è quindi in corso la gestione del bilancio in regime di esercizio provvisorio;considerando che il principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’allegato 4/2 al decreto legislativo 118/2011 stabilisce che il riaccertamento straordinario dei residui è effettuato anche in regime di esercizio provvisorio del bilancio di previsione.

Il Servizio Finanziario, unitamente ai vari Responsabili di Area e servizio, ha provveduto ad effettuare il riaccertarnento straordinario dei residui attivi e passivi sulla base del principio applicato alla competenza finanziaria potenziata di cui all’allegato 4.2 del D.Leg.vo 118/2011, corretto ed integrato dal D.leg.vo 126/2014, che comporta:

1) l’eliminazione definitiva dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 cui non corrispondono obbligazioni perfezionate, nonché la limitazione dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni esigibili alla data del 31 dicembre 2014 destinati ad essere re-imputati agli esercizi successivi con l’individuazione delle relative scadenze.

Le risultanze complete del riaccertamento straordinario dei residui sono riassunte nelle tabelle sotto riportate.

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Tab. 11 Riaccertamento straordinario dei residui

2) La determinazione del fondo pluriennale vincolato al 1.1.2015 da iscrivere nell’entrata dell’esercizio 2015 del bilancio di previsione 2015-2017 distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi reimputati, se positivo. Tale operazione, come risulta dal prospetto sotto indicato, evidenzia un fondo pluriennale vincolato dai scrivere in entrata:

-del bilancio 2015 paria E 760.021.49 per la parte corrente ed € 2.060.245.84per la parte in conto capitale;

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-del bilancio 2016 paria €0 per la parte corrente ed €0 per la parte in conto capitale;

-del bilancio 2017 paria €0 per la parte corrente ed per la parte in conto capitale; per la parte in conto

-del bilancio degli anni successivi paria €0 per la parte corrente ed €0 per la parte in conto capitale.

3) La determinazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell’importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell’importo pluriennale vincolato alla stessa data, nonché la individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015. La determinazione del risultato di amministrazione alla data del 1° gennaio 2015 a seguito delle operazioni di riaccertamento dei residui, nonché l’individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate sono riepilogate nella tabella sotto riportata:

Tab.12 La composizione del risultato amministrativo di amministrazione dopo il riaccertamento straordinario dei residui

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La composizione del risultato di amministrazione dopo il riaccertamento straordinario dei residui è riportato nelle tabelle sottostanti.

Tab.13 Risultato di amministrazione dopo il riaccertamento straordinario dei residui.

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4) La variazione degli stanziamenti del bilancio di previsione 2015-2016 al fine di consentire l’iscrizione del fondo pluriennale vincolato in entrata dell’esercizio 2015-2016, l’adeguamento degli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato iscritto nella spesa dell’esercizio 2015 e in entrata e in spesa degli esercizi successivi, l’eventuale utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione, l’adeguamento degli stanziamenti di entrata e di spesa (di competenza e di cassa) agli importi dare-imputare e all’ammontare riaccertato dei residui attivi e passivi, l’applicazione, tra le spese di ciascun esercizio, della quota dell’eventuale risultato di amministrazione negativo.

5) il riaccertamento e re-impegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al 31 dicembre 2014.