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Il settore agricolo secondo gli altri dati

L’ANALISI DEL TERRITORIO E DEL SETTORE AGRICOLO (QUADRO CONOSCITIVO)

N. capi equini

2.3 Il settore agricolo secondo gli altri dati

Il quadro conoscitivo di cui alla L.R. 11/2004 oltre a trattare i dati ufficiali ISTAT descritto al paragrafo precedente si potrebbe basare su una serie di altri dati a partire dai rilievi effettuati nel precedente studio agronomico effettuato nel 2000 ai sensi della L.R. 24/1985, e dati raccolti da altri Enti e/o Associazioni oltre a quelli raccolti attraverso l’analisi diretta sul campo per la stesura della tavola di analisi che verranno trattati nel successivo capitolo. Solo alcuni di questi dati raccolti sono stati comunque inseriti nel quadro conoscitivo perché significativamente validi e comprovati.

Tralasciando la componente ambientale vera e propria che è stata analizzata in collaborazione con il tecnico progettista arch. Pierluigi Matteraglia dello Studio Ates Srl i cui dati sono stati inseriti nella matrice biodiversità, per quelli relativi alla voce agricoltura sono state raccolte le seguenti informazioni (verificare quadro conoscitivo):

FONTE TIPO RILIEVO METADATO QUADRO CONOSCITIVO

(NOTE)

3) Comune di Malo Documenti ufficiali Elenco produttori agricoli - Nominativi, indirizzi e tipo

Documenti ufficiali Aziende di produzione biologica

- Elenco regionale operatori agricoltura biologica della Provincia di Vicenza

Non inserito, descritto nella relazione

5) ASL – ULSS n.4,

Documenti ufficiali Dati settore primario su tipologia colture,

-Elenco del tipo di colture divise per superficie

Non inserito dato ufficiale 2008 della Regione primario della Regione Veneto, vengono riportate le varie tipologie di coltura suddivise per superficie:

Ortaggi Superficie (ha)

Superfici a copertura vegetale, naturale o 2,72 seminata (sfalci)

Superfici agricole non seminate 4,52

Superfici ritirate da produzione (reg. 1257/99) 0,53

Interventi di miglioramento fondiario 4,53

TOTALE 12,35

Sommate tra di loro, le varie tipologie di colture danno una superficie agricola pari ad ha 780,16;

a questo dato si aggiunge la superficie destinata a “bosco” di ha 68,53 e la superficie destinata ad

“altro uso non agricolo” a ha 32,15.

La superficie totale, data dalla somma delle varie colture suddivise nelle tabelle e delle superfici a bosco e ad uso non agricolo, risulta dunque pari a ha 917,22. Tali dati risultano elaborati dalla Regione che ha utilizzato le anagrafi ufficiali e le domande della PAC (premio unico) e pertanto non riguarda tutto l’universo delle aziende agricole.

Nella tabella di seguito sono elencati produttori agricoli presenti nel territorio comunale di Malo che commercializzano direttamente i propri prodotti:

PRODUTTORE O DITTE UBICAZIONE AZIENDA AGRICOLA TIPOLOGIA DI COMMERCIO

Benvenuto Mirco Fondo di Viale dell’Industria Permanente

Collareda Michela Via Monte Pian, 12 Permanente

Coop. Soc. Nuovi Orizzonti A.r.l. Mercato settimanale Itinerante

Lagni Giuseppe Ambulante Itinerante - Permanente

Longo Maurizio Fondo a Caltagirone (CT)-C.S. Basilio Itinerante

Peruzzo Emanuele Via Berlata, 4 Itinerante

Reghellin Domenico Via Redentore, 28 Permanente

Savio Antonio Fondo in Via Colleoni, 64 Permanente

Triolo Rosaria Agro di Ribera (Ag)-Loc. Castello Itinerante - Stagionale

Vivai F.lli Zanella Giuseppe S.n.c. Via Veneto, 120 Dettaglio locali aperti al pubblico - Permanente

Vivai F.lli Zanella Gaetano B. S.n.c. Via Veneto, 128 Dettaglio locali aperti al pubblico - Permanente

Zanella Antonio Via Braglio, 49 Permanente

Cantina sociale Valleogra S.c.a. via Pasubio, 13 Permanente

Pizzolato Antonio Via Soran, 5 Dettaglio su aree pubbliche

Tare e incolti Superficie (ha)

È evidente che la presenza di quattordici ditte che commercializzano in proprio i prodotti sia tal quali che in alcuni casi trasformati risulta un valore aggiunto importante per la tipicità del territorio.

Per quanto riguarda i prodotti di qualità, verificabili direttamente dal sito web della Regione Veneto, risulta che il territorio comunale è interessato dal settore lattiero caseario dato che il Comune di Malo rientra infatti nell’elenco di quelli che presentano attività di produzione di formaggi D.O.P., in modo particolare il Grana Padano, l’Asiago e il Provolone Valpadana. Il territorio di Malo è anche interessato dalla produzione di un altro prodotto D.O.P., la soppressa vicentina, per quanto riguarda le carni trasformate.

L’analisi sulle aziende agrituristiche dai dati forniti della Provincia di Padova tramite il proprio sito web che quello della Regione Veneto per le aziende didattiche non hanno evidenziato la presenza di agriturismo e di aziende didattiche nel territorio, settori ambedue che andrebbero sviluppati.

Per quanto riguarda le aziende con produzione biologica, dai dati forniti dalla Regione Veneto nel territorio risultano presenti 3 aziende preparatore.

Per quanto riguarda invece i dati ULSS forniti dal settore veterinario dell’ULSS n° 4 per gli allevamenti zootecnici gli stessi sono stati condensati nelle tabelle che vanno dal numero 11 al numero 17. Tali dati sono più completi rispetto ai dati forniti dall’ISTAT su base censimento 2000 e proprio per questo sono stati utilizzati ed inseriti nel quadro conoscitivo al posto dei dati ISTAT per la zootecnica.

Tali dati relativi al 2008 sono una fotografia precisa dell’attività zootecnica e dato che ormai tutte le tipologie di animali allevati sono inerite in una specifica anagrafe per il controllo dei movimenti a causa dei diversi rischi sanitari collegati.

In questo caso sono individuati tutti gli allevamenti dotati di codice stalla e pertanto tutti gli allevamenti con capi destinati alla vendita oltre all’eventuale consumo diretto. L’analisi che qui di seguito viene descritta e riportate nelle tabelle successive evidenzia la presenza di un’attività zootecnica del tutto marginale dal punto di vista dei numeri e pertanto anche dal punto di vista

economico.

Gli allevamenti di bovini da ingrasso (Tabella 10) sono 15 con una consistenza media di circa 255,4 capi di allevamento e pertanto rappresentano una realtà importante dal punto di vista economico.

Gli allevamenti di bovini da riproduzione (Tabella 11) sono invece 23, con una consistenza media di circa 40,34 capi tra vacche da latte e rimonta; il numero medio di bovini da carne è maggiore di quello delle vacche da latte e rimonta nonostante gli allevamenti rilevati sul territorio siano in numero minore. Tale fotografia dimostra, in contrasto con i dati ISTAT, che comunque l’allevamento di vacche da latte rappresenta ancora un discreto peso per l’attività agricola del territorio.

Tabella 10 – Aziende con allevamenti bovini da ingrasso Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con bovini da ingrasso N. capi vitelloni N. medio capi bovini

V.A. 15 3.831 255,4

Tabella 11 – Aziende con allevamenti bovini da riproduzione Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con bovini da riproduzione N. capi bovini da riproduzione N. medio capi da riproduzione

V.A. 23 928 40,34

Gli allevamenti dei suini (Tabella 12) invece sono 16 e pertanto con un peso più ridotto sull’attività zootecnica ma comunque qualificante se connesso ad un prodotto di qualità quale la soppressa vicentina DOP.

Tabella 12 – Aziende con allevamenti suini Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con suini N. capi ingrasso N. medio capi suini

V.A. 16 641 40,06

Importante soprattutto dal punto di vista turistico e per il tempo libero è la presenza degli allevamenti di equini (Tabella 13), mentre marginale è quello dei caprini (Tabella 14), ovini (Tabella 18) e cunicoli (Tabella 15). Significativa e certamente collegata anche alle caratteristiche del territorio è la presenza di 11 aziende con api (Tabella 17). E’ da sottolineare come nel Comune di Malo sia presente pure un allevamento di lepri (Tabella 19). L’allevamento avicoli (tabella 15) è quello più importante nel territorio per numero di aziende e di capi e pertanto con un peso economico rilevante sulla produzione lorda variabile (P.L.V) zootecnica.

Tabella 13 – Aziende con allevamento di equini Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con equini N. equini N. medio equini

V.A. 25 44 1,76

Tabella 14 – Aziende con allevamenti caprini Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con caprini N. capi caprini N. medio capi caprini

V.A. 1 3 3

Tabella 15– Aziende con allevamenti avicoli Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con avicoli N. capi avicoli N. medio capi avicoli

V.A. 15 493.200 32.880

Tabella 16 – Aziende con allevamenti cunicoli Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con conigli N. capi conigli N. medio capi conigli

V.A. 1 50 50

Tabella 17 – Aziende con allevamenti api Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con api N. capi api N. medio capi api

V.A. 11 / /

Tabella 18 – Aziende con allevamenti ovini Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con api N. capi api N. medio capi api

V.A. 1 20 20

Tabella 19 – Aziende con allevamenti lepri Fonte: ULSS n° 4, anno 2008

Aziende con lepri N. capi lepri N. medio capi lepri

V.A. 1 70 70

In relazione alla DGR n° 2439 del 07/08/2007 inerente alla “Direttiva Nitrati” è possibile, tenendo conto dei valori esposti nella tabella 1 dell’allegato F, calcolare la quantità di azoto organico nell’arco dell’anno (tabella 20).

Tabella 20: Calcolo dell’azoto potenzialmente prodotto dagli allevamenti Tipologia animali n° capi dati

ULSS 2008

azoto di campo al netto delle

perdite azoto totale Kg

Bovini da ingrasso 3.831 33,6 Kg/capo/anno 128.721,60

Bovini da latte 928 83,00 Kg/capo/anno 77.024,00

Ovini 20 1,49 Kg/capo/anno 29,8

Suini da ingrasso 53 9,8 Kg/capo/anno 519,40

Equini stalloni e/o fattrici 44 38 Kg/capo/anno 1.672,00

Avicoli polli da carne 493.200 0,25 Kg/capo/anno 123.300,00

Lepri 70 0,24 Kg/capo/anno 16,80

Cunicoli 50 0,24 Kg/capo/anno 12,00

TOTALE 331.295,60

Tale ipotetico carico azotato, considerato il parametro per l’utilizzo delle deiezioni zootecniche in zone vulnerabile è di 170 Kg/Ha di azoto corrisponde ad una necessità ipotetica di 331.295,60 Kg / 170 Kg/Ha = 1.948,70 Ha di terreno. Tale dato dimostra che il carico zootecnico presente nel territorio risulta al limite della disponibilità di termini utilizzabili e rappresenta pertanto una problematica che in ogni caso può essere risolto tramite specifici atti di assenso per la distribuzione delle deiezioni su altri terreni al di fuori dal Comune di Malo.

Lo spargimento delle deiezioni, è comunque normato con le limitazioni temporali e territoriali

dalla nuova normativa “direttiva nitrati” e pertanto si allega alla presente (allegato 1) il regolamento tipo per “l’utilizzazione agronomico degli effluenti di allevamento e delle acque reflue” per i comuni designati in zone parzialmente vulnerabili da nitrati di origine agricola di cui all’allegato B della DGR n° 2439 del 07/08/2007 e successive modifiche ed integrazioni da utilizzare per la definizione del regolamento comunale di questo tipo.

Infine sempre in funzione di quanto previsto dalla normativa di cui alla L.R. 11/2004 è stata fatta nel capitolo successivo una specifica analisi sulle caratteristiche e classificazione ai sensi degli atti di indirizzo L.R. 11/2004- lettera d) degli allevamenti esistenti potenzialmente intensivi per individuarli nella tavola 1 e verificare eventuali incompatibilità con nuove espansioni.

Per quanto riguarda le analisi dirette collegate alla stesura delle tavole di analisi dell’uso del suolo e la carta della SAU la descrizione verrà approfondita nei paragrafi 2.4 e 2.5 specifici a tali tematiche.