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Proposta classificazione allevamenti zootecnici intensivi (Bozza elaborato 01 “Carta dei vincoli” – Allegato 3 “Carta di analisi degli elementi produttivi-strutturali

PROPOSTE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO AGRICOLO (PROGETTO) 3.1 Analisi e commento sulle tendenze del settore agricolo

3.2 Proposta classificazione allevamenti zootecnici intensivi (Bozza elaborato 01 “Carta dei vincoli” – Allegato 3 “Carta di analisi degli elementi produttivi-strutturali

relativi agli allevamenti intensivi)

Come già descritto nel paragrafo 2.3 relativo all’analisi del territorio agricolo a livello di dati raccolti per l’analisi della attività zootecnica risulta un discreto carico zootecnico.

La stesura dei PAT ai sensi della L.R. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni prevede all’interno della “Carta dei Vincoli” l’individuazione degli allevamenti zootecnici intensivi classificati ai sensi della D.G.R. n° 3178/2004 (lettera d).

Tale aspetto risulta avere una notevole importanza urbanistica sull’individuazione di eventuali

espansioni residenziali poiché gli allevamenti intensivi esistenti individuano delle fasce di rispetto nei confronti del futuro edificato.

Metodologia per la classificazione allevamenti intensivi

Gli atti di indirizzo di cui alla DGR n° 3178 del 08/10/2004 (lettera d) integrata dalla DGR n°

3650 del 25/11/2008 definisce al punto 5) le “Modalità di realizzazione degli allevamenti zootecnici intensivi e la definizione delle distanze sulla base del tipo e dimensione dell’allevamento rispetto alla quantità di inquinamento prodotto”.

Il limite dimensionale per classificazione degli allevamenti di classe 1, in termini di carico zootecnico complessivo é collegata alla seguente tabella.

Allevamento Peso vivo a fine ciclo inferiore a

Bovini 90 tonnellate

Suini all’ingrasso 25 tonnellate Suini da riproduzione 30 tonnellate

Galline ovaiole 30 tonnellate

Avicoli da carne 25 tonnellate Tacchini o anatre da carne 20 tonnellate

Conigli 20 tonnellate

L’individuazione di allevamenti zootecnici intensivi passa attraverso le seguenti definizioni:

 è un allevamento zootecnico-intensivo quello che non soddisfa i requisiti del nesso

funzionale con l’azienda agricola, come definiti dalla D.G.R. n° 3178/2004 ai sensi del punto 3, lett. d, comma 1, art. 50 della Legge Regionale 11/2004;

 è un allevamento zootecnico-intensivo anche quell’allevamento agricolo-produttivo che pur rispettando i requisiti di nesso funzionale di cui al punto precedente, superano in ambito aziendale il peso vivo medio massimo a fine ciclo riportato, per ciascuna tipologia

d’allevamento, in tabella 1 come limite superiore della classe 1.

La definizione di nesso funzionale è sempre fissata dalla D.G.R. n° 3178/2004 che precisa al punto 3:

- all’utilizzo, in termini di rapporto di copertura dei fabbricati ad uso allevamento zootecnico, della superficie del relativo corpo aziendale;

- alla capacità teorica del fondo agricolo di coprire quota parte delle necessità foraggere degli animali, tenuto anche conto - per talune tipologie d’allevamento - del quasi completo ricorso all’approvvigionamento esterno;

- alla esigenza di ottimizzare lo stoccaggio, il trattamento e la distribuzione delle deiezioni, anche su suoli non direttamente in conduzione dell’azienda, al fine di evitare impatti negativi sull’ambiente.

Per la definizione del nesso funzionale è pertanto necessario fare riferimento alla tabella 1 di cui al D.G.R. 3178/2004 modificato al Decreto del Dirigente della Direzione Agroambiente e Servizi per l’Agricoltura n° 158 del 31/05/2007, di cui qui di seguito viene riportato un estratto per le due principali tipologie di animali (bovini e suini).

Categorie di

(1) Quando non è indicata deve ritenersi non inferiore all'anno

(2) Riferito al corpo aziendale ricadente in zona agricola (anche non contiguo a rimanenti ulteriori terreni e/o corpi costituenti l'azienda agricola) sul quale vengono realizzati i fabbricati e manufatti destinati all'allevamento

(3) Quale rapporto tra le Unità foraggere teoriche producibili per ettaro (come risultanti dall'attribuzione dei terreni in conduzione dell'azienda, alle rispettive fasce di qualità catastale) e le Unità foraggere di consumo annuale dei capi in allevamento

(4) Il computo degli ettari tiene necessariamente conto oltre che dei terreni dell'azienda direttamente in conduzione anche delle eventuali altre superfici asservite

(5) Provenienti da impianti di acquacoltura e di pescicoltura che si caratterizzano per una densità di allevamento pari o inferiore a 1 Kg per m2 di specchio d'acqua o in cui venga utilizzata una portata d'acqua pari o inferiore a 50 l/sec

(6) Non significativo

Dopo aver tracciato la metodologia per l’individuazione degli allevamenti intensivi, vanno analizzati gli aspetti operativi relativi alla raccolta dei dati.

Elaborazione dati e classificazione degli allevamenti

La prima elaborazione riguarda l’individuazione del superamento o meno del limite superiore della Tabella 1 relativa alla classe 1. Tale calcolo molto semplice si basa nell’elaborare i dati forniti dall’ULSS e dal CREV per il peso vivo medio a fine ciclo, in modo da desumere il carico complessivo dell’allevamento e verificare se l’allevamento ricade già in classe 2 o classe 3 superando il limite della classe 1.

Per l’individuazione degli allevamenti rientranti in classe 1 è invece consigliabile una specifica analisi con dati aziendali che permette di verificare tramite i dati della domanda unica o del fascicolo aziendale e i dati relativi alla comunicazione di cui alla D.G.R. n° 2439 del 07/08/2007 (Direttiva Nitrati) le caratteristiche colturali, le superfici aziendali e i terreni a disposizione per lo spargimento.

C’è da precisare che tale aspetto può essere modificato nel tempo dall’allevamento anche in base a normative obbligatorie relative al benessere degli animali o per la gestione delle deiezioni e può essere individuato nella stesura del PAT solo tramite rilevo diretto. Normalmente tale passaggio effettuato con la stesura del P.I. o all’analisi tecnica di pratiche edilizie presentate dagli allevamenti in casi ristrutturazione, adeguamenti igienico sanitari e/o ampliamento o nel caso di interventi di nuove edificazioni fatte da terzi nell’ambito delle distanze minime tra nuove residenze civili sparse e insediamenti zootecnici.

Qui di seguito vengono descritti gli allevamenti intensivi individuati con la verifica del limite della Classe 2, ovvero quelli che rientrano in ogni caso in Classe 3.

1. LA MALADENSE AZ. AGRICOLA (cod. CREV 055VI115) VIA VERGAN 42 BIS - MALO

Capacità 31000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 2.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 200 metri, o nel caso di intervento aziendale.

2. AZIENDA AGRICOLA ALMA SNC DI SCHIESARO GIORGIO & C. (cod. CREV 055VI117)

VIA S. TOMIO, 12 - MALO

Capacità 90000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 3.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 250 metri, o nel caso di intervento aziendale.

3. MAULE PAOLO (cod. CREV 055VI124) VIA CASTELLO 2/BIS - MALO

Capacità 14000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

Capacità 12000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 2.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come

stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 200 metri, o nel caso di intervento aziendale.

4. AZIENDA AGRICOLA MARCHIORO GIANFRANCO (cod. CREV 055VI128) VIA MARTINE’ - MALO

Capacità 80000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale (numero capi)

P.v.m./capo a fine ciclo (Kg)

Peso totale a fine ciclo (t)

80000 2,2 176

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 3.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 250 metri, o nel caso di intervento aziendale.

5. REGHELLIN CLAUDIO (cod. CREV 055VI129) VIA LOSCA 30 - MALO

Capacità 250000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 3. C’è da precisare che al 2008 l’allevamento non risultava avere in carico animali.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 250 metri, o nel caso di intervento aziendale.

6. MARCHESINI SILVIA (cod. CREV 055VI137) VIA MARCHIORI 20 - MALO

Capacità 96000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 3.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 250 metri, o nel caso di intervento aziendale.

7. FANCON SERGIO (cod. CREV 055VI138) VIA MARTINE' 24 - MALO

Capacità 80000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale (numero capi)

P.v.m./capo a fine ciclo (Kg)

Peso totale a fine ciclo (t)

80000 2,2 176

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 3.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 250 metri, o nel caso di intervento aziendale

8. PIZZOLATO ADALBERTO (cod. CREV 055VI168) VIA SORANELLO 4 - MALO

Capacità 17000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 2.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 200 metri, o nel caso di intervento aziendale.

9. REGHELLIN CLAUDIO (cod. CREV 055VI186) VIA LOSCA 30 - MALO

Capacità 35000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 2. C’è da precisare che al 2008 l’allevamento non risultava avere in carico animali.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 200 metri, o nel caso di intervento aziendale.

10. AGRICOLA DEL BORGO S.S. (cod. CREV 055VI190) VIA BUSATI 4 - MALO

Capacità 107000 capi di Avicoli da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale (numero capi)

P.v.m./capo a fine ciclo (Kg)

Peso totale a fine ciclo (t)

107000 2,2 235,4

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 3.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 250 metri, o nel caso di intervento aziendale.

11. DALL'IGNA PIERINO - VIA VERGAN 25 – MALO (cod. CREV 055VI064) DALL'IGNA GIANLUCA - VIA VERGAN 22 - MALO

Capacità 1000 capi di Bovini da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 3.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 250 metri, o nel caso di intervento aziendale.

12. DALLA VIA DOMENICO (cod. CREV 055VI083) VIA SCHIO 59 - MALO

Capacità 170 capi di Bovini da carne corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 2.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 200 metri, o nel caso di intervento aziendale.

13. CRACCO LUIGINO E ROMANO S.S. (cod. CREV 055VI009) VIA PISA, 22 – MALO

Capacità 155 capi di Bovini da riproduzione corrispondenti a:

Capacità potenziale (numero capi)

P.v.m./capo a fine ciclo (Kg)

Peso totale a fine ciclo (t)

155 600 93

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 2.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 200 metri, o nel caso di intervento aziendale.

14. PAGI DI GARDELLIN PAOLO E GIANFRANCO (cod. CREV 055VI127) VIA MARTINE’ 16 – MALO

Capacità 150.000 capi di Avicoli da ingrasso corrispondenti a:

Capacità potenziale

A livello dimensionale l’allevamento può essere classificato intensivo – classe dimensionale pari a classe 3.

Come descritto precedentemente si rende in ogni caso necessaria sia la verifica dell’eventuale nesso funzionale che della tipologia dell’allevamento come caratteristiche strutturali e come stoccaggio deiezioni che richiede una approfondita analisi e che è possibile solo a livello di Piano di Interventi P.I. attraverso l’indagine specifica sull’azienda come previsto dalla L.R. 11/2004.

L’eventuale classificazione dimensionale e numerica andrà definita al momento che verranno proposti interventi edilizi da parte di terzi (residenze civili sparse) che dovranno essere effettuati ad una distanza minima di 250 metri, o nel caso di intervento aziendale.

Gli altri allevamenti non presentano problematiche di incompatibilità urbanistiche né igieniche e sono da tutelare soprattutto nel caso di sviluppo di tecnologie meno infettanti nella gestione delle deiezioni zootecniche.

3.3 Proposta invarianti di natura ambientale (Bozza elaborato 02 “Carta delle