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SCHEDA TECNICA APPARECCHIO
5.17. b Punti di misura per il rilievo delle luminanze sul piano verticale
5.3.3.1. Illuminamento medio mantenuto
Per il calcolo dell’illuminamento medio si verificano gli illuminamenti presenti nei tre scenari sulle superfici individuate nel precedente paragrafo: S1, S2, S3.
Il calcolo dell’illuminamento medio è eseguito con la seguente equazione:
(1)
Con: N numero totale dei nodi della griglia
Ei l’illuminamento misurato sul generico nodo i-esimo.
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Pagina | 167 Scenario n.1
Superficie Illuminamento medio mantenuto Esito verifica Valore richiesto Valore misurato
S1 300 71,8 Non Soddisfatta
S2 50 53,25 Soddisfatta
S3 50 43,2 Soddisfatta
Tabella 5.6.a. Scenario n.2
Superficie Illuminamento medio mantenuto Esito verifica Valore richiesto Valore misurato
S1 - - -
S2 50 345 Soddisfatta
S3 50 592 Soddisfatta
Tabella 5.6.b. Scenario n.3
Superficie Illuminamento medio mantenuto Esito verifica Valore richiesto Valore misurato
S1 - - -
S2 50 189,5 Soddisfatta
S3 50 266 Soddisfatta
Tabella 5.6.c. 5.3.3.2. Uniformità di illuminamento
L’uniformità di illuminamento è espressa come il rapporto tra i valori di illuminamento minimo e di illuminamento medio di una superficie.
I valori minimi di illuminamento, in rapporto a quelli presenti nell’area del compito, non devono essere inferiori a quelli riportati in tabella 5.7, tratta da UNI EN 12464-1.
Zona oggetto
d’illuminazione Illuminamento [lx]
Area del compito visivo ≥ 750 500 300 200 ≤ 150 ≤ 100 ≤ 50 Area immediatamente
circostante 500 300 200 150
Tabella 5.7. livelli minimi di illuminamento
Nelle tabelle 5.8 sono riassunti i risultati delle verifiche riguardanti l’illuminamento minimo, in riferimento alle superfici individuate, nell’area del compito visivo, visualizzazione di immagini radiologiche sui monitor BARCO (superficie S3, punti di misura: M, N, O), nell’area immediatamente circostante a quella del compito visivo, pareti laterali della workstation (superficie S3, punti di misura: L, P).
Pagina | 168 Scenario n.1
Zona oggetto d’illuminazione Esito verifica Area del compito visivo (Superficie S3, punto O) 42
Non Soddisfatta
Area immediatamente circostante (Superficie S3, punto P) 27
Tabella 5.8.a
Scenario n.2
Zona oggetto d’illuminazione Esito verifica Area del compito visivo (Superficie S3, punto O) 470
Non Soddisfatta
Area immediatamente circostante (Superficie S3, punto P) 550
Tabella 5.8.b
Scenario n.3
Zona oggetto d’illuminazione Esito verifica Area del compito visivo (Superficie S3, punto O) 225
Non Soddisfatta
Area immediatamente circostante (Superficie S3, punto L) 255
Tabella 5.8.c
La norma UNI EN 12464-1:2011 fissa anche i valori per l’uniformità di illuminamento dell’area del compito visivo, di quella immediatamente circostante e dell’area sullo sfondo. Nel caso di indagine è stata considerata come “area del compito visivo” la zona della workstation che contiene i monitor diagnostici e la tastiera (punti di misura: M, N, O, G, H), come “area immediatamente circostante”, le parti laterali del piano di lavoro e le pareti laterali del pannello superiore (punti di misura: F, I, L, P), mentre “l’area di sfondo” non è stata presa in considerazione in quanto la vicinanza fra i monitor ne rende impossibile la visuale.
L’esito della verifica è stato riportato per ciascuno scenario nella tabella 5.9: Scenario n.1
Area min rilevato Esito verifica
Area del compito visivo ≥ 0,6 0,79 Soddisfatta
Area immediatamente circostante ≥ 0,4 0,65 Soddisfatta
Area sullo sfondo ≥ 0,1 - -
Tabella 5.9.a
Scenario n.2
Area min rilevato Esito verifica
Area del compito visivo ≥ 0,6 0,82 Soddisfatta
Area immediatamente circostante ≥ 0,4 0,41 Soddisfatta
Area sullo sfondo ≥ 0,1 - -
Tabella 5.9.b
Scenario n.3
Area min rilevato Esito verifica
Area del compito visivo ≥ 0,6 0,83 Soddisfatta
Area immediatamente circostante ≥ 0,4 0,43 Soddisfatta
Area sullo sfondo ≥ 0,1 - -
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5.3.3.3. Abbagliamento
Per la valutazione dell’abbagliamento diretto di tipo molesto viene fatto riferimento all’indice UGR. Per la tipologia di ambiente in esame, il valore richiesto è UGR≤ 19 (V. tabella 5.43 norma UNI EN 12464-1:2011). La verifica del rispetto del valore limite è stata effettuata sulla base della tabella UGR fornita dal fabbricante per l’apparecchio in uso illustrata in figura 5.18.
Figura 5.18: valutazione di abbagliamento secondo UGR In tabella 5.10 sono riportati i risultati del calcolo dell’indice UGR.
La verifica è stata eseguita utilizzando la tabella del produttore dell'apparecchio per indici di riflessione più simili a quelli esistenti tra quelli tabellati. Visto il soddisfacimento del valore limite possiamo considerare soddisfatta la verifica sull’abbagliamento diretto di tipo molesto provocato dagli apparecchi istallati a soffitto.
Per quanto riguarda le lampade istallate all’interno della workstation, il particolare alloggio è studiato in maniera tale da impedire la visione diretta della lampada da ciascuna angolazione possibile e questo ci permette di considerare soddisfatta anche la verifica dell’abbagliamento eventualmente provocato da tali sorgenti luminose.
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Apparecchio : REGGIANI: Supertechne
Altezza ambiente : 3 m
Altezza tra l’occhio dell’operatore e l’apparecchio : H: 3,0 - 1,2 = 1,8 m
Ambiente trasversale: 3 m ÷ 1,8 m = 1,7 (2H)
Ambiente longitudinale: 4 m ÷ 1,8 m = 2,3 (2H)
Indici riflessione (su base dei valori standard) Indice di riflessione
- Soffitto (pannello chiaro) - Pareti (pannello grigio chiaro) - Pavimenti (ceramica verde chiaro)
70% 50% 20% UGR longitudinale: Valore nella direzione di osservazione
longitudinale rispetto agli apparecchi 24,2
UGR trasversale: Valore nella direzione di osservazione
trasversale rispetto agli apparecchi 24,2
Flusso luminoso apparecchio Φ 7200 lm (3600x2)
Fattore correttivo per il flusso luminoso CΦ = + 8 log Φ /1000 = 4,45
UGR longitudinale corretto 28,65
UGR trasversale corretto 28,65
Tabella 5.10: calcolo degli indici UGR
5.3.3.4. Distribuzione delle luminanze
La verifica di tale aspetto è stata effettuata attraverso il confronto con i rapporti limite di luminanza all’interno del campo visivo.
I rapporti limite di luminanza rilevati sono riportati nelle tabelle 5.11: Scenario n.1
Compito visivo Lc/Ls RL Esito verifica
Lettura su videoterminale (Hp) 108/2,4 45 1/33 Non Soddisfatta
Lettura su videoterminale (Barco) 33/108 0,3 1/33 Soddisfatta
Lettura tastiera 1/2 0,5 1/33 Soddisfatta
Tabella 5.11.a
Scenario n.2
Compito visivo Lc/Ls RL Esito verifica
Lettura su videoterminale (Hp) 106/40 2,63 1/33 Soddisfatta Lettura su videoterminale (Barco) 36/106 0,33 1/33 Soddisfatta
Lettura tastiera 20/52 0,38 1/33 Soddisfatta
Tabella 5.11.b
Scenario n.3
Compito visivo Lc/Ls RL Esito verifica
Lettura su videoterminale (Hp) 106/11 9,63 1/33 Non Soddisfatta
Lettura su videoterminale (Barco) 29/106 0,27 1/33 Non Soddisfatta
Lettura tastiera 10/25 0,4 1/33 Soddisfatta
Tabella 5.11.c
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5.3.3.5. Resa cromatica
In bare alle caratteristiche tecniche delle lampade installate a soffitto, apparecchi Reggiani Supertechne (V. paragrafo 5.3.2.2), il fabbricante dichiara una resa di colore compreso tra 80 e 90, mentre per quanto riguarda la lampada installata nella workstation per l’illuminazione anteriore dei monitor, si ha ancora un valore compreso fra 80 e 90. Il valore limite per il locale oggetto dell’indagine è 80 e non essendo rilevata la presenza di fattori in grado di alterare la resa di colore quali: ottiche, vetri o superfici colorate, si può considerare la verifica soddisfatta.
5.3.3.6. Temperatura di colore
Il tipo di lampada utilizzato per l’illuminazione generale, apparecchio Reggiani Supertechne (V. paragrafo 5.3.2.2), ha una resa di colore di 4000 K, mentre la lampada installata nella workstation per l’illuminazione anteriore dei monitor, MASTER TL5 HO Secura, ha una temperatura di colore di 2700 K.
Dalla verifica empirica effettuata con il diagramma di Kruithof (V. Figura 5.19), la temperatura di colore ideale per un illuminamento di 50 lx (richiesto per il piano di lavoro) deve essere compresa fra 2450 K ≤ TC ≤ 2700 K, mentre per un illuminamento di 300 lx (
richiesto per la superficie a terra) si ha 3000 K ≤ TC ≤ 4000 K, tali valori vengono soddisfatti da
entrambe le tipologie di lampade installate.
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5.3.4. Osservazioni conclusive
In generale, le condizioni di comfort visivo nel locale di Radiodiagnostica RX sono conformi a quanto richiesto dalla norma UNI EN 12464-1 del 2011.
Con riferimento agli scenari luminosi n.1, (lampade installate a soffitto accese e lampade presenti nella workstation spente), e n.3, (lampade installate a soffitto accese e lampade presenti nella workstation accese alla media intensità), la verifica dei parametri che contribuiscono al comfort visivo ha evidenziato l’adeguatezza dei valori di illuminamento delle superfici destinate al compito visivo e dell’uniformità di illuminamento, un indice unificato di abbagliamento UGR al di sotto del valore massimo stabilito per la tipologia di locale in questione, una sufficiente resa cromatica delle lampade ed un’idonea temperatura di colore. Per quanto riguarda la distribuzione delle luminanze, la verifica è risultata soddisfatta solo per il compiti visivi riguardanti la lettura della tastiera e la visualizzazione delle immagini radiologiche sui monitor BARCO, anche se in quest’ultimo caso il valore del rapporto di luminanza raggiunge appena il limite inferiore richiesto dalla normativa. Il compito visivo di lettura sul monitor Hp risulta difficoltoso a causa dell’elevato valore di luminanza rilevato sullo schermo rispetto ai valori presenti nelle zone adiacenti.
Con riferimento allo scenario luminoso n.2, (lampade installate a soffitto accese e lampade presenti nella workstation accese alla massima intensità), gli standard richiesti dalla norma risultano pienamente rispettati per tutti i parametro di comfort visivo considerati, evidentemente l’illuminazione presente all’interno della workstation riesce ad contrastare le forti luminanze presenti sul monitor Hp in modo da rendere minore il contrasto con quelle presenti sulle superfici adiacenti. Il comfort visivo è quindi pienamente soddisfatto solo dalle condizioni di illuminazione presenti nello scenario luminoso n.2.
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