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1.3.2. Il sistema integrato per la gestione digitale delle immagini: PACS

1.3.3.1. Workstation di refertazione

La refertazione consiste nella formulazione della diagnosi; viene realizzata da un medico radiologo mediante l’analisi delle immagini prodotte da un esame radiologico. Come già spiegato in precedenza la postazione di lavoro destinata a tali operazioni ha subito nel corso degli anni svariate modifiche dovute soprattutto alle diverse tecniche di produzione delle immagini ed al supporto di visualizzazione.

Le immagini radiologiche prodotte su supporto cartaceo (lastre) necessitavano, per la corretta visualizzazione, di una superficie illuminata in modo uniforme (diafanoscopio), che permetteva la lettura dei dettagli e dei toni di grigio in maniera corretta (V. Figura 1.10). Con l’avvento della radiologia digitale, le immagini radiologiche vengono visionate direttamente sul monitor di un particolare PC e la refertazione avviene in postazioni di lavoro appositamente studiate. Per una buona riuscita della refertazione a monitor è indispensabile un’ottima qualità nelle immagini visualizzate, essa è influenzata sia dalle caratteristiche tecniche del sistema di visualizzazione, sia dalle caratteristiche fisiche della postazione di lavoro in cui avviene l’attività.

Le workstation radiologiche devono essere allestite potendo disporre almeno di due monitor dedicati alla visualizzazione delle immagini radiologiche, un monitor per PC dedicato alla visualizzazione del referto, un sistema di dettatura vocale o, in alternativa, una postazione munita di tastiera e mouse per la scrittura manuale.

I monitor dedicati alla visualizzazione delle immagini radiologiche devono possedere uno schermo con dimensione compresa tra 17 e 19 pollici, circa 1 Gbyte di memoria locale, per contenere tutte le immagini di un unico esame, un software mirato alla gestione delle immagini e cursori diretti manualmente tramite trackball o mouse.

Pagina | 24 Con particolare riferimento al software, al fine di ottenere un valido supporto alla diagnosi, sono state avanzate le seguenti caratteristiche:

- variazione dei livelli di grigio; - inserzione di annotazioni di testo; - inserimento di annotazioni grafiche; - salvataggio dei dati;

- modifica dell'orientamento dell'immagine; - misurazione di linee, aree, angoli;

- accentuazione dei contorni;

- visualizzazione in contemporanea di tutte le immagini dell'esame; - facoltà di modificare l'ordinamento sequenziale delle immagini; - inversione video dei livelli di grigio;

- visualizzazione delle informazioni tecniche relative alle immagini (regione anatomica, numero di immagini, data e ora di esecuzione dell'esame);

- elenco delle immagini disponibili;

- opzioni software aggiuntive, quali stampa, ricerca paziente, elaborazione testi.

Figura 1.10: Postazione di lavoro per la refertazione su supporto cartaceo

Per quanto concerne il salvataggio dei dati, questo avviene nei tempi e nei modi stabiliti dall'utente della workstation, per consentire di effettuare eventualmente revisioni successive dei dati numerici e delle immagini. Per questo fine è utile un archivio a lungo termine da aggiornare alla conclusione di una sessione giornaliera di lavoro da colui che ha eseguito la refertazione.

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Pagina | 25 I componenti della workstation devono trovare una locazione stabile su un piano di lavoro alloggiato in un apposito locale che permetta il rispetto delle condizioni di benessere microclimatico, visivo, acustico ed ergonomico per l’addetto alle operazioni di refertazione. Attualmente sono presenti all’interno dei presidi ospedalieri due tipi di workstation radiologica per la refertazione a monitor: postazioni standard regolabili e postazioni non regolabili.

Le postazioni di lavoro standard regolabili sono una soluzione ideale per chi svolge attività di visualizzazione del videoterminale per molte ore consecutive durante la giornata lavorativa.

Si tratta di postazioni costituite da un piano di lavoro, in parte inclinabile mediante movimentazione meccanica, sul quale posizionare i monitor per la visualizzazione delle immagini radiologiche, quello per la visualizzazione del referto ed il sistema di dettatura vocale o, in alternativa, la postazione munita di tastiera e mouse per la scrittura manuale. La zona in cui sono localizzati i monitor è completata con un sistema di illuminazione costituito da una fonte di luce anteriore, posta sopra i monitor e schermata verso l’utente, ed una fonte di luce posteriore per l’illuminazione del pannello di sfondo (v. figura 1.11).

Figura 1.11: Postazione di lavoro standard per la refertazione a monitor

L’intera postazione dispone di un meccanismo per la regolazione in altezza in modo da poter essere utilizzata dagli addetti sia in posizione seduta che in posizione eretta, nel primo caso usando l’apposita seduta e nel secondo sfruttando il poggiapiedi (v. figura 1.12).

Le postazioni di lavoro non regolabili sono costituite da semplici piani di lavoro su scrivania che alloggiano i monitor per la visualizzazione delle immagini radiologiche, quello per la visualizzazione del referto, tastiera e mouse (V. Figura 1.13 e 1.14).

Pagina | 26 In questo caso la postazione è priva di qualsiasi meccanismo di regolazione dell’altezza e dell’inclinazione del piano di lavoro, nonché di sistemi di illuminazione appositamente dedicati.

Figura 1.12: Postazione di lavoro regolabile per la refertazione a monitor

Il sistema di illuminazione utilizzato nella postazione di lavoro è spesso quello dedicato all’illuminazione generale dell’ambiente, oppure realizzato con luci mobili da scrivania, in genere inadeguati allo scopo.

L’utilizzo delle workstation di refertazione, all’interno dei locali del reparto di radiologia, è spesso avvenuta per semplice istallazione delle apparecchiature indispensabili alla realizzazione del referto ma non ha mai ricevuto una particolare attenzione della valutazione dei parametri di comfort visivo (V. Figura 1.15 e 1.16).

Riportiamo di seguito alcune configurazioni adottate in diverse sale di refertazione, da notare l’assenza di un sistema di illuminazione studiato specificatamente per le postazioni di refertazioni a monitor.

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Figura 1.13: Postazione di Refertazione Radiologica non regolabile

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Figura 1.15: Postazioni collettive di refertazione

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