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L’imprenditoria cinese in Campania

4 Localizzazione Dell’imprenditoria Cinese In Italia: Un Confronto Tra Distretti

4.6 L’imprenditoria cinese nelle principali regioni italiane

4.6.6 L’imprenditoria cinese in Campania

L’arrivo dei primi migranti cinesi in Campania avvenne a metà anni ottanta, anche se è a par- tire dagli novanta che la presenza cinese conosce la sua più grande espansione, e la provincia di Napoli con i suoi primi ristoranti etnici e venditori ambulanti ha rappresentato il centro nevralgico di questo insediamento. Alla fine degli anni novanta compaiono i primi negozi di abbigliamento, di oggettistica e piccoli supermercati di generi alimentari, la cui merce arriva dalla Cina direttamente nel porto di Napoli. Un elemento che contraddistingue l’insediamento della comunità cinese a Napoli rispetto alle altre città italiane è che in quest’ultime i primi migranti tendevano a stabilirsi nelle zone più periferiche delle città, mentre a Napoli la loro concentrazione ha riguardato le zone limitrofe del centro storico, in cui, a causa della condizione di crisi e degrado in cui versava, era possibile prendere in affitto o acquistare locali a basso costo; in seguito al loro arrivo la situazione è subito mutata e i prezzi dei locali sono ripresi a salire.67

Secondo i dati della Camera di Commercio di Milano, al secondo trimestre 2012 la provincia di Napoli è quella che registra la più alta concentrazione di migranti cinesi, nella sola città di Napoli essi ammontano a 2.456, con un sostanziale equilibrio tra i due sessi. Il fenomeno mi- gratorio cinese a Napoli ha seguito lo stesso trend delle altre province italiane, cioè i primi a migrare sono stati in genere i capofamiglia, che dopo alcuni anni sono stati raggiunti anche dagli altri componenti della famiglia.

Per quanto riguarda lo sviluppo del fenomeno imprenditoriale, ci concentreremo prima sulla regione Campania in generale, andando ad analizzare i dati forniti da Unioncamere, per poi andare a fare qualche breve accenno alla provincia di Napoli. L’istogramma introduttivo mo- stra che la regione Campania si colloca al sesto posto per numero di imprese individuali ge- stite da cittadini di origine cinese. Al primo trimestre 2013, esse ammontano a quota 2.458, per un valore percentuale pari al 5,67% sul totale nazionale. I dati relativi alla consistenza delle imprese cinesi per settore e rielaborati nella Tabella 4-15 evidenziano chiaramente che il commercio è il settore predominante, con una consistenza totale di 2.157 imprese; a se- guire troviamo le attività manifatturiere, in particolare il comparto tessile-abbigliamento che conta 174 ditte, e le attività di alloggio e ristorazione che presentano valori molto bassi, solo 29 esercizi tra alberghi e ristoranti su tutto il territorio regionale. I restanti settori, quali

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l’agricoltura, le attività finanziarie e assicurative e l’edilizia, , non verranno presi in conside- razione dal momento che registrano valori molto bassi che non superano le 10 unità.

Settore Regione Campania

Agricoltura, silvicoltura, pesca 3

Attività manifatturiere 174

Fornitura di acqua, reti fognarie 0

Costruzioni 19

Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli 2.157

Trasporto e magazzinaggio 16

Attività dei servizi di alloggio e ristorazione 29

Servizi di informazione e comunicazione 8

Attività finanziarie e assicurative 4

Attività immobiliari 1

Attività professionali, scientifiche e tecniche 9

Noleggio, agenzie di viaggi, supporto alle imprese 4

Istruzione 1

Sanità e assistenza sociale 0

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 1

Altre attività di servizi 6

Imprese non classificate 26

Totale 2.458

Val. percentuale 5,67%

Tabella 4-15: Densità ditte cinesi per settore. Fonte: Elaborazione propria su dati Infocamere.

Per quanto riguarda la città di Napoli nello specifico, gli ultimi dati forniti dalla Camera di Commercio di Milano e aggiornati al secondo trimestre 2012 mostrano che le imprese indi- viduali con titolare cinese ammontano a 958 unità, con un peso del 2,6% sul totale delle im- prese individuali attive, che a loro volta ammontano a quota 37.122. Rispetto al 2011, le im- prese cinesi presenti nella città di Napoli hanno subito una variazione percentuale del 10,1%, in quanto sono passate da 870 a 958 unità. Per quanto riguarda i principali settori di attività, al primo posto troviamo il commercio al dettaglio, che presenta una consistenza di 493 eser- cizi commerciali, con un peso del 51,5% sul totale; seguono il commercio all’ingrosso con 410 imprese, i lavori di costruzione specializzati con 17 ditte, e poi ancora le attività dei servizi di ristorazione e le telecomunicazioni, che ammontano rispettivamente a 9 e 7 unità.68

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Camera di Commercio di Milano, In dieci anni +232% le imprese cinesi in Italia, è imprenditore un cinese su

cinque, Comunicato stampa 10 dicembre 2012, http://www.westinfo.eu/files/imprenditori-cinesi-2012.pdf, re-

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Parlando di Napoli e della sua provincia, non possiamo non fare un breve accenno al distret- to industriale di San Giuseppe Vesuviano e allo sviluppo dell’imprenditoria cinese nel settore manifatturiero. In questo comune vi è un’elevata concentrazione di ditte cinesi d’abbigliamento che lavorano in conto terzi per ditte finali italiane. Come nel caso del di- stretto tessile di Carpi in Emilia Romagna e in quello di Prato in Toscana, anche qui all’inizio i primi migranti cinesi hanno lavorato come apprendisti nei laboratori italiani, fornendo ma- nodopera a basso costo; in un secondo momento essi hanno aperto dei laboratori di subfor- nitura, generando una concorrenza spietata senza precedenti. Gli elementi che hanno favori- to e reso più facile l’inserimento dei migranti cinesi, abituati a un modello labour intensive, in tale distretto sono principalmente la presenza di imprese medio-piccole, un tipo di produ- zione basata sull’ordinazione, bassa complessità tecnologica, intensi ritmi di lavoro, produ- zione e consegna delle merce in tempi ristretti, scarsa qualità del prodotto e bassi prezzi di vendita. Le ditte finali italiane hanno così dato avvio ad un tipo di produzione a cottimo, sfruttando al massimo la manodopera cinese. Per questo motivo si è verificata un’elevata mobilità degli operai cinesi, che sempre più spesso sono portati a cambiare datore di lavoro per poter ottenere migliori retribuzioni. A causa dell’aumento esponenziale dei laboratori di subfornitura cinesi, molti imprenditori locali hanno diversificato la loro attività, passando da produttori a committenti di ditte cinesi, mentre alcuni hanno deciso di commissionare una parte della lavorazione a ditte terziste cinesi. Molti imprenditori cinesi, grazie all’elevata competenza e alle conoscenze acquisite nel tempo, sono riusciti a passare da terzisti a ditte finali, facendo dell’abbigliamento l’attività principale dell’imprenditoria cinese non solo a San Giuseppe Vesuviano, ma in tutta la provincia di Napoli.69

Adesso passeremo ad analizzare il numero delle persone attive nate in Cina per classe di ca- rica e settore economico. I dati relativi alla regione Campania mostrano che le posizioni im- prenditoriali intestate a cittadini cinesi ammontano al 31 dicembre 2012 a quota 3.010. Di questi, coloro che ricoprono la carica di titolare d’impresa rappresentano la stragrande mag- gioranza, esattamente 2.304, soprattutto nel commercio al dettaglio (2.116 cariche) e in mi- sura minore nelle attività manifatturiere (171 cariche); coloro che ricoprono la carica di tito- lare nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione presentano valori molto bassi, pari a 28 cariche totali. A seguire troviamo la carica di amministratore (354 cariche totali), che presen- ta nei tre settori principali, attività manifatturiere, commercio e ristorazione, valori compresi

69 Maurizia SACCHETTI, “Immigrati migranti. Immigrazione cinese nella provincia di Napoli e nell’Avellinese, in

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tra le 29 e le 150 unità. Coloro che ricoprono la carica di socio ammontano su tutto il territo- rio regionale a quota 254, e anche in questo caso sono presenti principalmente nel settore manifatturiero, nel commercio e in misura minore nella ristorazione.

Regione Campania Classe di

carica

Settore Altre cari-

che

Amministratore Socio Titolare Persone atti-

ve totali

Agricoltura, silvicoltura, pesca - - - 3 3

Estrazione di minerali da cave - - - - -

Attività manifatturiere 2 150 137 171 460

Fornitura di energia elettrica, gas - - - - -

Fornitura di acque, reti fognarie - - - - -

Costruzioni - 1 - 19 20

Commercio all’ingrosso e al detta- glio

6 158 82 2.116 2.362

Trasporto e magazzinaggio - 5 - 16 21

Attività dei servizi di alloggio e ri- storazione

- 29 25 28 82

Servizi di informazione e comunica- zione

- 1 1 9 11

Attività finanziarie e assicurative - - - 4 4

Attività immobiliari - 1 - 2 3

Attività professionali, scientifiche e tecniche

- - 1 9 10

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

- 1 1 4 6

Istruzione - - - 1 1

Sanità e assistenza sociale - - - - -

Attività artistiche, sportive, di in- trattenimento

- 2 - 1 3

Altre attività di servizi - 5 6 6 17

Imprese non classificate - 1 1 5 7

Totale 8 354 254 2.394 3.010

Tabella 4-16: Numero persone attive nate in Cina per classe di carica e settore economico. Fonte: Elaborazio- ne propria su dati servizio studio e statistica C.C.I.A.A. di Venezia.