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L’imprenditoria cinese in Emilia Romagna

4 Localizzazione Dell’imprenditoria Cinese In Italia: Un Confronto Tra Distretti

4.6 L’imprenditoria cinese nelle principali regioni italiane

4.6.4 L’imprenditoria cinese in Emilia Romagna

A differenza della regione Lombardia e, come vedremo più avanti, della regione Lazio, il fe- nomeno imprenditoriale cinese in Emilia Romagna non presenta radici antiche, si tratta di un insediamento ben più recente, che risale alla metà degli anni novanta. I dati forniti da U- nioncamere e riportati nell’istogramma introduttivo collocano la regione Emilia Romagna al quarto posto per numero di imprese individuali con titolare cinese, dopo la Toscana, la Lom- bardia e il Veneto. Al 31 marzo 2013 le imprese con titolare cinese ammontano a quota 4.064, con una percentuale pari al 9,38% sul totale nazionale. Gli ultimi dati forniti

60 Camera di Commercio di Padova, Conoscere Padova. I numeri dell’economia provinciale. Edizione giugno

2013, pp.91,92. Il rapporto completo è consultabile al sito http://www.starnet.unioncamere.it/Leconomia- padovana-in-sintesi--Ediz2013_7A10313B251C405.(10/07/2013).

61 Camera di Commercio di Venezia, Servizio Studi e Statistica, Il movimento delle imprese al 31 marzo 2013,

giugno 2013, pp.24-26. L’appendice statistica è disponibile sul sito http://www.ve.camcom.gov.it/Andamento- Anagrafico-delle-Imprese$k10055106@10050580.aspx (15/07/2013).

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Camera di Commercio di Verona, Servizio Studi e Ricerca, Rapporto 2013 sull’economia veronese, pp.11,12. Il

presente rapporto è disponibile al sito

http://www.vr.camcom.it/attach/content/GENERICO/statpromo/VERONA%20NEL%20MONDO%202013/RAPP ORTO%202013.pdf (15/07/2013).

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dall’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Bologna rilevano che la maggior parte (circa 1.070) sono collocate nella provincia di Reggio Emilia, a cui segue la provincia di Mo- dena con 925 imprese registrate.

A questo punto non si può non fare un breve accenno al distretto tessile di Carpi, che dopo quello di Prato è il più importante per l’alta concentrazione imprenditoriale di cinesi. Innan- zitutto occorre fare presente che tra i due distretti vi sono delle differenze sia per quanto ri- guarda l’arrivo dei flussi migratori cinesi sia per quanto riguarda l’evoluzione del fenomeno imprenditoriale. L’arrivo dei cinesi a Prato risale alla fine degli anni ottanta, mentre a Carpi l’insediamento dei primi cinesi risale agli anni novanta. Ciò che contraddistingue profonda- mente i due distretti è la storia manifatturiera del distretto, che a Carpi risale al 1500. È pro- prio nel distretto di Carpi che a partire dagli anni ottanta si sviluppa il pronto moda, che rea- lizza prodotti destinati al mercato italiano, con un elevato contenuto di moda, ma di scarsa qualità. Durante gli anni novanta, a causa della concorrenza proveniente dai paesi a basso costo di manodopera, dell’incapacità delle aziende italiane di competere con le aziende del Sud Italia e di posizionarsi su altri segmenti di mercato, si verifica un ridimensionamento dell’industria della maglieria e dell’abbigliamento. È proprio in questa fase di declino e di dif- ficoltà nel reperire manodopera in conto terzi che i primi migranti cinesi si inseriscono nel di- stretto di Carpi, avviando laboratori di subfornitura specializzati in piccole serie di produzio- ne. Inizialmente si tratta di ditte terziste specializzate nella fase di cucitura, e in un secondo momento anche nella stiratura, imbusto e ricamo. Esse hanno un rapporto diretto con le dit- te finali, ma se si tratta di famose griffe italiane essi trattano solo con un’impresa conto terzi gestita da italiani che fa da tramite con il committente locale. A differenza del distretto di Prato, in quello di Carpi non si è verificato il passaggio da impresa conto terzi a impresa fina- le. Secondo Gabi Dei Ottati, tale passaggio non si è verificato perché le imprese di subforni- tura sono parte integrante della filiera e il distretto necessita dei laboratori cinesi per pro- durre le piccole serie di produzione e le produzioni veloci.63

Tornando al nostro discorso precedente relativo alla consistenza delle imprese individuali ci- nesi nelle varie province, alla provincia di Modena segue quella di Bologna con 797 imprese registrate al 31 marzo 2013. A seguire troviamo le province di Forlì-Cesena con 296 ditte, di

63

Eduardo BARBERIS, Daniela BIGARELLI, Gabi DEI OTTATI, “Distretti industriali e imprese di immigrati cine- si:rischi e opportunità con particolare riferimento a Carpi e Prato”, in Marco BELLANDI, Annalisa CALOFFI (a cu- ra di), Innovazione e trasformazione industriale: la prospettiva dei sistemi di produzione locale italiani, Bologna, Il Mulino, 2012, pp.63-92.

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Rimini (269) e di Ferrara (240). Infine, le province di Ravenna, Parma e Piacenza presentano valori più bassi, al di sotto delle 200 unità.

Passiamo ora ad analizzare la consistenza delle imprese cinesi per settore di appartenenza. I dati forniti da Unioncamere e riportati nella Tabella 4-11 mostrano che la maggior parte del- le imprese individuali cinesi registrate nella regione Emilia Romagna al 31 marzo 2013 sono attive principalmente nelle attività manifatturiere, soprattutto nel comparto tessile- abbigliamento, per una consistenza totale di 2.120 imprese. A seguire troviamo il commercio all’ingrosso e al dettaglio, che assorbe più di 1000 ditte. Una piccola fetta tocca anche alle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, che contano circa 500 esercizi. I settori rimanenti, dal momento che presentano valori bassissimi ai fini del nostro studio, non verranno analiz- zati.64

Settore Regione Emilia Romagna

Agricoltura, silvicoltura, pesca 17

Attività manifatturiere 2.120

Fornitura di acqua, reti fognarie 0

Costruzioni 20

Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli 1.063

Trasporto e magazzinaggio 2

Attività dei servizi di alloggio e ristorazione 510

Servizi di informazione e comunicazione 10

Attività finanziarie e assicurative 0

Attività immobiliari 1

Attività professionali, scientifiche e tecniche 6

Noleggio, agenzie di viaggi, supporto alle imprese 20

Istruzione 0

Sanità e assistenza sociale 1

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento 7

Altre attività di servizi 215

Imprese non classificate 72

Totale 4.064

Val. percentuale 9,38%

Tabella 4-11: Densità ditte cinesi per settore. Fonte: Elaborazione propria su dati Infocamere.

Dopo aver preso in esame i tre settori principali in cui decidono di investire gli imprenditori cinesi insediatisi in Emilia Romagna, passeremo ad analizzare il numero delle persone attive nate in Cina per carica ricoperta e settore economico. Dai dati riportati nella Tabella 4-12 ri- sulta che le persone attive nate in Cina e che ricoprono una carica ammontano a quota 5.876;

64 Camera di Commercio di Bologna, Ufficio Statistica Studi, Imprenditoria individuale cinese 1° trimestre 2013,

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anche per la regione Emilia Romagna emerge che più della metà ricopre la carica di titolare d’impresa (3.930 circa), soprattutto nel manifatturiero (2.097), nel commercio (1.073)e in misura minore nella ristorazione (488). Dopo i titolari d’impresa, troviamo gli amministratori, che sono all’incirca 1.330 in tutto il territorio regionale; di questi circa 800 sono impegnati nelle attività di ristorazione, e in misura minore nel commercio e nel manifatturiero. Coloro che ricoprono invece la carica di socio o che rientrano nella categoria “altre cariche” presen- tano un numero piuttosto esiguo, che in alcuni settori come l’agricoltura è pari a zero.

Regione Emilia Romagna Classe di

carica

Settore Altre cari-

che

Amministratore Socio Titolare Persone atti-

ve totali

Agricoltura, silvicoltura, pesca - 1 - 15 16

Estrazione di minerali da cave - - - - -

Attività manifatturiere 12 108 60 2.097 2.277

Fornitura di energia elettrica, gas - - - - -

Fornitura di acque, reti fognarie - - - - -

Costruzioni - 7 1 20 28

Commercio all’ingrosso e al detta- glio

3 229 82 1.073 1.387

Trasporto e magazzinaggio - 3 - 2 5

Attività dei servizi di alloggio e ri- storazione

13 796 347 488 1.644

Servizi di informazione e comunica- zione

- 6 0 9 15

Attività finanziarie e assicurative - 1 - - 1

Attività immobiliari - 33 14 2 49

Attività professionali, scientifiche e tecniche

1 12 1 5 19

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

- 12 - 22 34

Istruzione - - - - -

Sanità e assistenza sociale - - - 1 1

Attività artistiche, sportive, di in- trattenimento

- 22 11 6 39

Altre attività di servizi 17 100 50 191 358

Imprese non classificate - 1 1 1 3

Totale 46 1.331 567 3.932 5.876

Tabella 4-12: Numero persone attive nate in Cina per classe di carica e settore economico. Fonte: Elaborazio- ne propria su dati servizio studio e statistica C.C.I.A.A. di Venezia.

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