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6 Internazionalizzazione delle Piccole e medie imprese (PMI): il caso studio

6.3 L’impresa del caso studio

6.3.1 Introduzione

L`impresa del caso studio è una PMI (SME) australiana fondata nel 1977. E’ un’impresa di medie dimensioni con circa 250 impiegati sparsi per l’Australia il quale core business è l’importazione di materie prime agricole ed alimentari. Il fatturato annuo è di circa 300 milioni di AUD. Per motivi legati alla privacy questa azienda non verrà nominata in questa tesi di Dottorato. Ho avuto l’opportunità di spendere un anno in questa azienda che mi ha permesso di effettuare le mie ricerche sul campo avendo accesso alle informazioni sui fornitori e permettendomi di spendere anche un periodo di studio ravvicinato del mercato in Tailandia. Nessuna delle informazioni relative a nomi e contatti di fornitori verrà pubblicata in questa tesi di Dottorato. Questa impresa per comodità di testo verrà nominata fittiziamente Pineapple Express Ltd. L’eccezionale esperienza nell’impresa australiana Pineapple Express Ltd effettuata dopo tre anni di studio

73 S&P/Citigroup, Jul 2007

74 BIS, Triennial Central Bank Survey in 2007 75 BIS, Sep 07

teorico dei processi di internazionalizzazione mi ha aperto le porte di un nuovo mondo fatto di imprese motivate a dominare il mercato e persone di diversa nazionalità con diverse attitudini colturali. Come accennato nei primi capitoli, il processo di cross-cultural management è stato intenso e complesso ma allo stesso tempo pieno di esperienza di vita. L’emozione con la quale mi sono accostato alla attenta osservazione dei fenomeni dei processi di internazionalizzazione mi ha ricordato uno degli esami che ho svolto presso la Facoltà di Agraria di Bologna. L’esame di entomologia per la prima volta mi aveva permesso di accostare le informazioni apprese durante il corso alla vera e propria osservazione dei fenomeni degli esseri viventi. Con la stessa emozione con la quale un bambino si appresta ad osservare i fenomeni della vita, ho vissuto questa fantastica esperienza. Al termine di questo viaggio alla scoperta dell’internazionalizzazione mi sento molto più capace di comprendere a fondo le miriadi di processi che costituiscono ogni attimo di questo fenomeno globale.

6.3.2 La struttura aziendale di Pineapple Express Ltd ed il processo di valutazione dell’internazionalizzazione La PMI Pineapple Express Ltd è organizzata come segue:

Come accennato nell’introduzione, Pineapple Express Ltd è stata fondata nel 1977 da una famiglia di immigrati provenienti dall’Italia durante il dopoguerra.

CEO

Chief Executive Officer

General Manager General Manager General Manager General Manager General Manager Dipartimento Finanziario Dipartimento Vendite Dipartimento Logistico Dipartimento Tecnico Dipartimento Acquisti

Organigramma Pineapple Express Ltd Direttore

L’impresa è in se per se già un processo di internazionalizzazione. L’impresa è ancora al 100% di proprietà familiare e produce un fatturato di circa 250 milioni di AUD annui. L’impresa è in costante crescita da ben 30 anni.

Il core business di Pineapple Express Ltd è l’importazione in Australia di materie prime alimentari anche denominati ingredienti alimentari destinati alle industrie manifatturiere. Questo settore in Australia è molto sviluppato dato che molte multinazionali hanno posizionato le loro produzioni per poi distribuire i propri prodotti in tutta l’Asia. Anche quindi se la popolazione australiana è di circa 20 milioni di abitanti, la produzione è per almeno 800 milioni di abitanti asiatici. Negli ultimi 30 anni l’azienda è cresciuta costantemente e come si può notare dal grafico anche i profitti sono stati sempre positivi. Anche i costi sono continuati a crescere allo stesso passo del fatturato mettendo l’azienda in una situazione di avere una linea di profitto piatta come si può notare dal seguente grafico:

I dirigenti aziendali, a seguito di questa costante crescita sostenibile si sono cominciati a chiedere per quale motivo la linea dei costi e quella del fatturato restassero costantemente parallele e cosa si sarebbe potuto fare per mutare la situazione futura aziendale come da grafico dello Scenario A.

$ 5 10 15 20 25 30 Profitto netto Costi Fatturato Realtà

Secondo il grafico di Scenario A la linea dei costi e quella del fatturato cominciano ad allontanarsi permettendo l’innalzamento della linea del profitto netto.

Durante queste valutazioni di pianificare la crescita, l’azienda si è trovata ad operare in un ambiente di mercato del tutto cambiato. La grande crisi economica della fine 2008 aveva cambiato completamente le carte in tavola. Le commodies alimentari erano diminuite enormemente di valore ed il flusso di scambio aveva fatto altrettanto. L’impresa quindi da dover giocare “in attacco” e favorire la

$ 35 40 45 50 55 60 Profitto netto Costi Fatturato Scenario B $ 35 40 45 50 55 60 Profitto netto Costi Fatturato Scenario A

crescita si è trovata a dover difendere la propria posizione ed in più pianificare la crescita. Lo spettro dello Scenario B dove la linea dei costi si avvicinava a quella del fatturato diveniva sempre più reale. La scelta quindi sembrava ovvia, bisognava difendere ed attaccare allo stesso momento. Il processo di internazionalizzazione come soggetto l’ananas dalla Tailandia era una delle strategie sulla quale Pineapple Express Ltd aveva scommesso. Per poter analizzare e valutare tutti i rischi coinvolti nel processo erano state destinate diverse risorse all’interno di diverse aree. Il Dipartimento Acquisti avrebbe dovuto essere a capo del processo di valutazione, il dipartimento Tecnico, Logistico, Finanziario e di Vendite avrebbero dovuto sostenere e partecipare al processo di valutazione. Bisogna sottolineare un’anomalia molto importante nel funzionamento di Pineapple Express Ltd. Normalmente le imprese cosiddette importatrici come la maggior parte delle imprese sono guidate dall’interesse e dalle informazioni di mercato provenienti dai venditori o agenti e non dal Dipartimento Acquisti. In Pineapple Express Ltd la struttura funziona all’inverso, il dipartimento acquisti con al suo interno i Buyers o compratori detiene la conoscenza del mercato internazionale che impone il prezzo al mercato nazionale. Quindi i compratori sono coloro che vivono ogni giorno il mercato e ne comprendono a pieno l’essenza. Un nuovo prodotto ed una nuova opportunità, quindi, doveva essere guidata dal compratore che ne avrebbe fatto una valutazione imprenditoriale finale con i dirigenti. Come si può notare il compratore svolgerà una valutazione di:

1. Il mercato agricolo mondiale del prodotto in oggetto

2. Il mercato agricolo nazionale (della Nazione oggetto ed in comparazione di una Nazione simile) del prodotto in oggetto

3. Una valutazione dei prodotti derivati dal prodotto agricolo 4. La lavorazione e la filiera completa di produzione

5. Contratti

6. Tassi di cambio delle monete coinvolte nello scambio 7. Logistica e trasporti

8. Rischi generali e specifici 9. Cross cultural management 10. Sostenibilità e CSR

11. Costi generali e specifici

12. Valutazione del mercato nazionale australiano legato al prodotto oggetto del processo

13. Valutazione finale di successo o di insuccesso

Tutte queste valutazioni sono sempre presenti durante lo svolgimento del processo e modificheranno la direzione e l’andamento della valutazione del processo di internazionalizzazione volta per volta spianando la strada ad una valutazione finale. Il fatto che il processo di valutazione possa sfociare in un insuccesso od un successo non è sempre colpa della metodologia applicata. L’internazionalizzazione è fatta di milioni di variabili rappresentate in primo luogo dal carattere delle persone che vi sono associate. L’attribuzione delle giuste risorse umane risulta come un carattere fondamentale di successo nei processi di internazionalizzazione. L’apertura mentale e la duttilità delle menti coinvolte nel processo di internazionalizzazione decreta l’80% della riuscita del progetto.

6.4 Il prodotto ed il Paese oggetto