• Non ci sono risultati.

6 Internazionalizzazione delle Piccole e medie imprese (PMI): il caso studio

6.2 il Paese di provenienza dell’impresa internazionalizzatrice: l’Australia

6.2.2 L’economia Agroalimentare australiana

6.2.2.5 Settore manifatturiero alimentare

L’innovazione è la chiave per divenire competitivi nel settore alimentare mondiale e rappresenta un’opportunità incomparabile per l’Australia per i processi che aggiungono valore ai prodotti lungo tutta la filiera. A partire dal 1980 il commercio internazionale di prodotti alimentari finiti si è incrementato rapidamente a paragone del commercio di materie prime agricole; al giorno d’oggi si può dire che cresce del doppio intermini di valore.

Attraverso lo sviluppo di nuovi processi di produzione, separazione ed impacchettamento, l’Australia risulta uno dei paesi più all’avanguardia nel settore alimentare. Combinando questa innovazione con una solida tradizione di qualità e controlli strettissimi, il paese rappresenta uno dei migliori luoghi dove investire nel settore alimentare. Le prime aziende a riconoscere questo valore sono state le MNCs come Nestle, Unilever, Associated British Foods, DSM, Danisco, Parmalat, Mars, McCains, Ferrero, Simplot e Hakubaku che hanno scelto l’Australia come sede di produzione e gestione dell’area Asia - pacifica.

Le industrie ed il Governo collaborano assieme per promuovere l’innovazione ed un valore aggiunto al fine di rendere l’Australia più competitiva nei confronti dei paesi dove il costo del lavoro è maggiore.

Research Centre, l’Australian Wine Research Institute (AWRI) e il Cooperative Research Centre for Sugar Innovation through Biotechnology.

Le compagnie che sono propense all’innovazione ed apportano un valore aggiunto ai prodotti alimentari australiani, sono facilitate dall’ottima reputazione del Paese nel settore dell’esportazione. Tra gli esempi di innovazione alimentare possiamo ricordare:

• Il settore lattiero caseario con le ricerche sull’estrazione e la purificazione di proteine, peptidi e colostrum dal latte;

• Il settore vitivinicolo con le innovazioni di processo e la “strategia 2020” ; • Il settore saccarifero con lo sviluppo di nuovi prodotti dietetici ricavati

dalla “bagasse36”;

• Il settore delle carni attraverso il supporto del Meat and Livestock Australia.

6.2.2.6 Imballaggi alimentari

Gli imballaggi giocano un ruolo fondamentale nel mantenere la catena alimentare esente dai patogeni. Gli imballaggi mantengono la qualità del cibo intatta dopo la lavorazione permettendo di affrontare anche lunghe distanze prima di essere consumato. I disegni e la costruzione dei packaging inoltre influenzano anche la scadenza dei cibi. I materiali tradizionalmente impiegati nell’industria del packaging sono il vetro, il metallo, la carta, cartoni ed i vari tipi di plastica.

In relazione alle moderne esigenze ambientali ed ai fattori inquinanti che molti di questi materiali apportano all’ambiente, molte compagnie stanno elaborando tecniche come quella del riciclaggio o dei materiali biodegradabile per ridurre la pressione da parte dei Governi.

6.2.2.7 Alimenti funzionali

Il benessere e gli alimenti funzionali sono i cibi che procurano benefici alla salute e alimenti fortificati con ingredienti che apportano benessere alla salute.

Il mercato di questa tipologia di cibi ha subito una fortissima crescita negli ultimi anni. Le imprese si stanno concentrando sempre più negli alimenti di tutti i giorni come frutta, succhi di frutta che portano un messaggio di naturale salubrità. Tra questi si possono ricordare tutte le bacche con il loro elevato contenuto in antiossidanti, avena, cereali in generale, mandorle, arachidi, erbe e spezie e succo di arancia che riducono i rischi di infarto, ecc37. Grazie all’enorme disponibilità di

terra coltivabile, l’Australia si posiziona come uno dei migliori Paesi dove sperimentare i nuovi prodotti funzionali.

L’Australia è molto attiva nello sviluppo e la progettazione di nuove formule alimentari per ridurre l’obesità e migliorare l’attività cardiovascolare compresi gli alimenti pro biotici, prebiotici, a basso valore glicemico, ad alto valore di fibre ed antiossidanti. Durante gli studi sono stati selezionati validi componenti dai prodotti lattiero caseari, dalle piante, gli animali e le risorse marine al fine di identificare le loro proprietà funzionali. Al fine di raggiungere questo obiettivo, l’Australia ha sviluppato tecnologie di fortificazione, estrazione e microincapsulamento degli ingredienti. Con tutte queste risorse ed investimenti l’Australia si è affermata come risorsa di alimenti funzionali nel mercato mondiale. Prodotti come cereali, lattiero caseari, frutta, vegetali, carne e pesce hanno un enorme potenziale di capitalizzazione nel loro intrinseco valore nel mercato dei cibi funzionali in aggiunta alle loro proprietà come alimenti in generale.

6.2.2.8 Alimenti organici

Il mercato mondiale dei prodotti organici è la categoria che registra il maggiore sviluppo con la domanda che supera di gran lunga in molti paesi sviluppati. Questo settore rappresenta una grande opportunità per l’Australia. I prodotti organici sono prodotti e coltivati in 120 Paesi dei quali l’Australia possiede la più vasta area certificate con oltre 12.3 milioni di ettari disponibili. La seconda più vasta è la Cina con 3.5 milioni di ettari di terra disponibile.

Fin dal 2000, l’industria australiana di prodotti organici si è raddoppiata in valore registrando oltre 400 milioni di AUD di vendite nei supermercati nel 2006.

Dal 2002 al 2006 il numero di aziende manifatturiere certificate di alimenti organici è aumentato del 19%; al momento ci sono oltre 2500 operatori organici in tutti I punti della filiera agroalimentare.

L’industria di prodotti alimentari organici comprende un range di prodotti differenti dalla carne all’orticoltura che in particolare hanno rispettivamente

registrato una crescita del 25% e del 30% nel 200638. La produzione orticola

organica australiana comprende asparagi, fagioli, broccoli, carote, aglio, ginger, lattuga, cipolle, patate, zucca, zucchine ed erbe e spezie. La produzione frutticola organica comprende mele, avocado, banana, pompelmo, limoni, meloni, olive arance e papaya.

Il mercato per i prodotti detti intrinsecamente salutari ha un grosso potenziale ancora inesplorato.

6.2.2.9 Carni

L’Australia è riconosciuta nel mercato mondiale come produttore di carne di altissima qualità. Le principali tipologie di carne prodotte sono manzo, pecora, suino e pollo. L’industria produce e lavora carne per il mercato nazionale e per l’export. Nel 2005-05 l’industria australiana della carne contribuiva per 11.8 miliardi di AUD alle imprese allevatrici che erano stimate avere un valore di 34.8 miliardi di AUD. L’Australia nel mondo è il secondo più grande esportatore di carne dopo il Brasile con un mercato affermato in oltre 100 paesi. Il mercato dell’export rappresenta più del 60% ed è rappresentato per la maggioranza da carne rossa. Sembra crescente negli ultimi anni la domanda per le altre tipologie di carne come il suino, la pecora, le bufale e altre carni esotiche. L’export di carne rossa equivale a 900,000 tonnellate con circa il 75% del volume rappresentato dalla carne di bovino e vitello nel 2005-06.

La carne è anche importante nell’industria della lavorazione degli alimenti, dividendosi in manzo e vitello (72%), ovino (15%) e il suino (13%). Nel 2005-06

38 The Key Emerging Functional Food Trends and Technologies in the International Market, Julian

la valutazione del mercato delle lavorazioni delle carni si aggirava sui 17.4 miliardi di AUD per un valore totale di filiera di 69.8 miliardi di AUD39.

L’industria di carne bovina australiana non soffre delle principali malattie inclusa la Encelofatia spongiforme (BSE), brucellosi, tubercolosi malattia del piede e della bocca (FMD). Gli allevamenti bovini sono situati in tutto il territorio ma la maggiore concentrazione la troviamo in Queensland, New South Wales e Victoria. Nel 2005 l’allevamento bovino ha raggiunto i 24.7 milioni. L’export di carne bovina australiana aveva un valore di 4.7 miliardi di AUD nel 2005. I prodotti derivati da carni di vacca e di vitello contribuivano ad un valore di 4.3 miliardi di AUD con 909000 mt di prodotto, il valore del bestiame vivo era pari a 337 miliardi di AUD per 573000 capi. I mercati più importanti sono il Giappone con 405000 mt, gli USA con 317000 mt e la Corea con 106000 mt.

L’industria ovina australiana è riconosciuta a livello internazionale come un’industria di alta qualità e libera da molte malattie come FMD e scrapia. L’Australia risulta il terzo più grande produttore al mondo di carne ovina dopo la Cina e l’EU. Nel 2005 l’industria ovina australiana contava 616000 mt comprendendo 375000 mt di agnello e 241000 di mintone. L’Australia è il paese leader nell’export dei montoni e degli agnelli dopo la Nuova Zelanda con 360000 mt contro 369000 mt.

L’industria dei suini e del pollame è concentrata nel New South Wales che è il maggiore produttore con il 29 %, seguito dal Queensland (26%), Victoria (21%), South Australia (13%) e Western Australia (9%) per un totale di 2.5 milioni di capi nel 2005. La produzione era di 390000 mt.

La carne da pollame (pollo, tacchino ed anatra) viene lavorata nelle industrie in prossimità delle città. Nel 2005 la produzione di pollame aveva raggiunto il record di 802000 mt, molte delle quali erano consumate a livello nazionale.

L’industria dei suini e del pollame è stata oggetto di molti investimenti negli ultimi anni. Molti produttori utilizzano macchinari automatici e moderne celle

frigorifero. Queste avanzate tecnologie permettono la lavorazione di 900 uccelli per ora40.

Ci sono anche delle altre nicchie di mercato per le carni cosiddette esotiche come: capra, canguro, bufalo, emu, cammello, coccodrillo e cervo. Queste nicchie di mercato sono sviluppate in USA, Taiwan, Giappone e Corea.

La motivazione per cui l’industria della carne Australiana è priva di molte malattie è da attribuirsi allo stretto regime di quarantena applicato dall’AQIS (Australian Quarantine Inspection Service).

A seguito degli ultimi avvenimenti in fatto di malattie animali, il tema della tracciabilità è molto sentito. Per questo motivo è stato istituito il National Livestock Identification System che è stato testato con successo ormai da 2 anni. Il Governo australiano supporta molto la ricerca nel settore dell’industria della carne attraverso il Cooperative Research Centres (CRCs).

Le ricerche principali sono al momento svolte nella tecnologia genetica avanzata, nei processi di produzione, nel packaging e sulla durata dei prodotti.

6.2.2.10

Industria vitivinicola

L’industria vitivinicola australiana è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni. Al giorno d’oggi, l’Australia è il quinto produttore di vino al mondo. La produzione per l’annata 2007 è stimata essere attorno agli 1.3 milioni di tonnellate.

La percentuale di espansione dei vitigni coltivati è rallentata dal 2000 a causa della discesa dei prezzi ed a causa delle siccità frequenti incidendo moltissimo sulla raccolta del 2006-07.

La produzione di vino totale per 2008-09 è stata di 1.9 milioni di mt ed è prevista aumentare gradualmente a 2 milioni di mt tra il 2011-12. Il crescente successo dell’Australia nel settore del vino è dato dalla grande cura per la qualità ed un piano di marketing molto accurato. L’industria inoltre si dedica all’innovazione di prodotto e processo e comprende l’opportunità di mercato associata con i vini di

altissima qualità. Un altro mercato emergente che va di pari passo con quello del vino è quello dell’olio d’oliva che sta riscuotendo un grande successo41.

6.2.2.11

Australia e FDI

Ci sono molte ragioni che fanno dell’Australia un posto ideale per dirigere gli investimenti esteri. Le motivazioni di possono raggruppare come segue:

Negli ultimi 5 anni fino a Giugno 2007, il valore degli FDI in Australia è

incrementato del 155% fino ad arrivare a 279 miliardi di USD42. Si constata un

aumento del 29% solo nell’anno finanziario 2006-0743. Negli ultimi 10 anni

l’Australia è stata il quinto Paese più grande a ricevere FDI nel contesto OECD44.

L’Australia è stata classificata come l’economia più resistente del mondo per 5 degli ultimi 6 anni45. The OECD prevede che la crescita dell’Australia sarà del 3.3% nel 2007 e 2008 di molto superiore alla crescita media delle OECD che si situa al 2.7%. L’Australia è stata classificata tra i primi 3 paesi nella regione Asia - pacifica per la sua competitività economica46.

Si prevede che le economie asiatiche contino per il 45% del PIL mondiale entro il 2015 (a parità di potere di acquisto), significativamente molto di più degli USA e

dell’Europa messe assieme47. L’Australia si avvantaggia di uno strategico fuso

orario, di un’affinità culturale con l’Asia ed il suo contesto e modo di intraprendere affari tipico occidentale funge da ponte perfetto tra queste culture molto differenti.

41Da ABARE, Australian Commodities, March Quarter 07.1, 2007. 42 ABS 2007

43 ABS 2007 44 OECD 07 45 IMDWCY 2007 46 IMD WCY 2007

Le imprese inoltre si possono avvantaggiare del cosiddetto “follow-the-sun operations” 4849.

Giappone e Cina sono i due più importanti partners commerciali dell’Australia. L’Australia ha un FTA (Free Trade Agreement) con gli USA, Singapore, Tailandiae Nuova Zelanda ed è in corso di negoziazione FTA con Cina, Giappone, Malesia, ASEAN e Cile.

Tra il 2002 ed il 2006 I servizi per l’export verso la Cina sono incrementati del 110%, verso l’India del 230% e verso la Corea del 60%50.

L’Australia possiede il più basso rischio di instabilità politica nella regione Asia - Pacifico ed il quarto più basso nel mondo51. Inoltre l’Australia e’ classificata terza per la comprensione da parte dei partiti politici della recente economia globale52. Il sistema di giustizia australiano è stato classificato il secondo migliore dell’area Asia - Pacifico53 e la sua legislazione sulla competitività è la quinta migliore nel mondo54.

L’Australia risulta essere il posto nel mondo dove avere la più veloce procedura di approvazione di una nuova compagnia, solamente 2 giorni a confronto con OECD

che ha come media 15 giorni55. Delle 30 nazioni appartenenti all’OECD,

l’Australia è stata identificata come avere il più basso numero di restrizioni sui

48 Follow the sun is a type of global workflow in which tasks are passed around daily between

work sites that are many time-zones apart. Such a workflow is set up in order to reduce project duration and increase responsiveness. Thus, the work is "following the sun" and never stops. For example, at the end of the day, a software team in Silicon Valley will pass its work tasks to an Indian software team, which, at the end of its day, passes its work on back to Silicon Valley.

49 Godinez, Victor (02 January 2007). "Sunshine 24/7: As EDS' work stops in one time zone, it

picks up in another.". Dallas Morning News.

http://www.accessmylibrary.com/coms2/summary_0286-31556186_ITM. Retrieved on 2008-10- 31.

"Following the sun: case studies in global software development.". IBM Systems Journal. 01 October 2006. http://www.accessmylibrary.com/coms2/summary_0286-29291892_ITM. Retrieved on 2008-10-31. 50 ABS 2007 51 WCY 2007 52 WCY 2007 53 WCY 2007 54 WCY 2007 55 World Bank 2007

prodotti di mercato, ed il meno restrittivo impatto sulla regolazione dei comportamenti delle imprese56.

L’Australia si classifica seconda nel mondo per l’effettiva supervisione della gestione delle aziende attraverso il corporate boards 57. L’Australia si classifica prima nella regione e terza al mondo nel gestire il valore degli investimenti efficientemente. L’Australia si classifica terza nel mondo per le pratiche etiche delle imprese58.

L’Australia è prima nell’area Asia - pacifica per la produttività dei lavoratori in agricoltura ed industria (a parità di potere d’acquisto)59. L’Australia è la terra della più multiculturale forza lavoro con cittadini provenienti da più di 200 Paesi. Circa 3 milioni di 20 milioni di cittadini australiani parlano un’altra lingua oltre all’inglese a casa60. Il numero di giorni lavorativi persi per 1000 lavoratori è sceso da 265 nel 1988 a 15 nel 2006, una riduzione del 94%61. In media tra tutti i settori industriali, oltre il 30% della forza lavoro australiana ha una qualificazione terziaria62.

In una recente ricerca in 128 città in 10 Paesi, l’Australia si è classificata la seconda Nazione più competitiva, con un costo di costo dell’8% sugli USA. I costi di impresa in Australia sono risultati inferiori a quelli della Germania, del Giappone, degli USA, dell’Inghilterra, Italia, Francia e Olanda63.

Il costo di un ufficio a Sydney è il 70% meno costoso di un ufficio a Londra a parità di location, il 70% meno caro di Tokyo, il 50% meno caro di Hong Kong ed il 65% meno caro di Mumbai64.

L’Australia è l’ottavo Paese per minore tassazione nell’ OECD con una percentuale media di tasse del 31.2% a confronto con il 35.9% medio degli altri paesi della OECD. Il costo dell’elettricità per uso industriale (0.060 USD/kw) è 56 OECD 2007 57 WCY 2007 58 WCY 2007 59 WCY 2007 60 ABS 2007 61 ABS 2007 62 ABS 2006 63 KPMG 2006

meno costoso in Australia che in Inghilterra, Singapore, Germania, Hong Kong e Giappone. Il costo delle chiamate telefoniche (0.64 per 3 minuti verso USA) è meno costoso in Australia che in Inghilterra, Singapore, Cina, Hong Kong e Giappone65.

Il Governo australiano sta implementando una strategia di 8.3 miliardi di AUD per strategie volte all’innovazione incluse delle deduzioni fiscali fina al 175%. Nel 2005-06 la spesa da parte delle aziende in ricerca e sviluppo si è incrementata per il settimo anno consecutivo raggiungendo il record di 10.1 miliardi di AUD e raddoppiando rispetto agli ultimi 5 anni66.

L’Australia è stata indicata essere la prima nazione ne condurre esperimenti clinici rispetto ad Inghilterra, Germania, India, Giappone, Singapore67.

L’Australia si classifica quarta nel mondo per le infrastrutture informatiche e quinta nel mondo per la competitività e la produttività dell’industria informatica68. L’Australia di classifica terza nell’area Asia Pacifica per l’ambiente legale in favore della ricerca scientifica69, si classifica quarta nel mondo per l’uso di internet (743 per 1000 persone)70

L’Australia ha un importante programma di sviluppo chiamato Cooperative Research Centre (CRC) che combina gli sforzi della ricerca nel settore pubblico e privato con più di 70 CRC attivi.

I servizi finanziari hanno registrato una crescita annuale del 4.8% tra il 1986 ed il 2006, misurati dal valore aggiunto lordo reale71.

Alla fine di Giugno 2007 l’Australia aveva il più grande asset di fondi di

investimento del mondo con 1.1 migliaia di miliardi di USD72. Lo stock market

australiano è il più grande della zona asiatica escludendo il Giappone, e si classifica ottavo nel mondo. La capitalizzazione del mercato australiano

65 WCY 2007 66 ABS 2007

67 EIU Pharm Benchmarking Study Nov 2005 68 EIU 2007

69 WCY 2oo7 70 WCY 2oo7 71 ABS 2007 72 ABS 2007

corrisponde a 1.027 miliardi di USD, circa il triplo di quella di Hong Kong e cinque volte più grande di quella di Singapore73.

In termini di fatturato globale, il mercato di cambio australiano è il settimo più grande del mondo ed il Dollaro australiano è la sesta moneta più utilizzata negli scambio mondiali e gli scambi tra AUD/USD risulta il quarto scambio più utilizzato nelle transazioni economiche internazionali74.

L’Australia possiede più garanzie per i debiti internazionali di qualsiasi altro paese dell’area Asia- Pacifica con 475 miliardi di USD75.

La qualità della vita australiana si classifica prima nella zona Asia- Pacifica76 e cinque capitali australiane si classificano nelle prime undici città più vivibili al

mondo77. L’indice di sviluppo umano (HDI) è il terzo migliore al mondo dopo la

Norvegia e l’Irlanda.