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INDICAZIONI PER IL RIORDINO DELLA RETE DEI LABORATORI PUBBLICI DELLA CITTÀ DI

4. RETE DI OFFERTA

4.1. INDICAZIONI PER IL RIORDINO DELLA RETE DEI LABORATORI PUBBLICI DELLA CITTÀ DI

La dgr n. X/2313/2014 “Ulteriori determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2014”, in base a quanto proposto dal Comitato Regionale per i Servizi di Medicina di Laboratorio (CReSMeL) ha definito i seguenti criteri per il riordino dei Servizi di Medicina di Laboratorio di diritto pubblico della Città di Milano:

- “Devono essere garantiti in tempi rapidi, compatibili con le esigenze cliniche, gli esiti delle analisi richiedibili in regime d’urgenza, a prescindere dalla Azienda ospedaliera/IRCCS o dalla struttura in cui vengono eseguite, prevedendo il consolidamento in alcuni centri per quelle ad elevata specializzazione.

- È necessario consolidare a livello sovraziendale la produzione delle analisi che non rivestono carattere d’urgenza, definendo un modello in grado di assicurare sia una ottimizzazione dell’uso delle risorse dovuto all’economia di scala, sia un miglioramento della qualità in funzione della specializzazione delle linee produttive.

- Deve essere garantito che le prestazioni delle diverse branche di laboratorio siano afferite alla responsabilità dei relativi specialisti di branca, in modo che siano salvaguardate e valorizzate le specificità professionali.

- Deve essere realizzata una organizzazione e una gestione sovraziendale che possa integrare al meglio le risorse umane e strumentali oggi utilizzate dalle varie Aziende Ospedaliere/IRCCS”.

La stessa dgr n. X/2313/2014 nel sub-allegato A1 “Documento tecnico per il riordino dei servizi di medicina di laboratorio pubblici”, dopo aver preso atto dei risultati del censimento relativo alla produzione dei Servizi di Medicina di Laboratorio pubblici della Città di Milano, considerando gli

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afferimenti alle varie AA.OO./IRCCS e le tipologie dei laboratori stessi, ha definito le analisi relative alle branche di “Biochimica Clinica”, “Ematologia e Coagulazione” e “Microbiologia e Virologia”

distinguendole nelle seguenti tipologie:

- P1 Pannello di prestazioni che devono essere rese in urgenza sia nelle ore notturne che diurne;

- P2 Pannello di prestazioni aggiuntive che possono essere rese di giorno in associazione alle prestazioni del pannello P1;

- P3 Pannello di prestazioni che devono essere consolidate in pochi centri;

- P4 Pannelli di prestazioni ultra-specialistiche che possono essere concentrate in base a particolari criteri di accreditamento esistenti o di competenze rilevate.

Il CReSMeL nella citata dgr n. X/2313/2014:

- ipotizza un riordino dei Servizi di Medicina di Laboratorio pubblici della Città di Milano per le branche di “Biochimica Clinica”, “Ematologia e Coagulazione” e “Microbiologia e Virologia” in base a considerazioni unicamente tecnico-scientifiche in relazione ai criteri succitati, rimandando la formulazione di proposte relative alle sottobranche di “Anatomia Patologica”, “Immunoematologia”

e “Genetica Medica e Citogenetica”;

- definisce un modello costituito da Nodi Centrali e Nodi periferici basato sull’integrazione di più Aziende/IRCCS, con particolare attenzione a garantire le prestazioni urgenti, con particolare riferimento a quelle specialistiche;

- fornisce anche una valutazione rispetto alle risorse umane da utilizzare per garantire il modello proposto.

Il modello proposto risulta adeguato a quanto si propone la Regione Lombardia in tema di riordino dei Servizi di Medicina di Laboratorio per il raggiungimento degli obiettivi sopra dichiarati, come si evince dal progetto esecutivo di cui al Sub Allegato “Progetto esecutivo riordino SMEL pubblici Milano”, parte integrante del presente provvedimento.

La Direzione Generale Salute per l’attuazione di quanto sopra menzionato si avvale del Centro di Riferimento Regionale per la Qualità dei Servizi di Medicina di Laboratorio, così come rideterminato dal Decreto del Direttore Generale Salute n. 2878 del 14 aprile 2015.

Per la realizzazione del progetto sono costituiti:

lo Steering Committee, coordinato dal Direttore Generale Salute o suo delegato e composto da: il Direttore del Centro di Riferimento Regionale per la Qualità dei Servizi di Medicina di Laboratorio, il Dirigente della UO Programmazione Regionale, il Dirigente della Struttura Accreditamento, i due componenti del CRESMeL identificati nell’incontro del 21 ottobre 2013, un direttore medico di presidio;

un Nucleo Operativo, composto da: il Direttore del Centro di Riferimento Regionale, coordinatore, un ingegnere gestionale o equivalente, un amministrativo, un informatico, un tecnico di laboratorio e una figura segretariale.

I componenti del succitato Nucleo Operativo devono essere preferenzialmente individuati all’interno del SIREG; nel caso in cui questo non sia possibile sarà cura del Centro di Riferimento Regionale per la Qualità dei Servizi di Medicina di Laboratorio individuarli mediante le procedure previste dalla

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normativa vigente, messe in atto dalla Azienda Ospedaliera sede del succitato Centro di Riferimento utilizzando un apposito finanziamento dell’importo massimo di € 100.000/anno, per il progetto pluriennale.

Lo Steering Committee esercita il controllo strategico sul progetto tramite riunioni periodiche durante le quali i soggetti responsabili della sua attuazione ragguagliano sullo stato avanzamento lavori, sulle eventuali criticità emerse e sulle ulteriori azioni da intraprendere.

Lo Steering Committee ha inoltre il compito di mantenere attivo il confronto continuo con le rappresentanze delle AA.OO./IRCCS interessati e con le parti sociali coinvolte, in continuità con il percorso già avviato dalla Direzione Generale Salute durante appositi incontri tenutisi in data 28/5/2015 e 30/6/2015 con le rappresentanze delle AA.OO./IRCCS e in data in data 15/06/15, 07/07/15 e 17/07/15 con le parti sociali.

I compiti dello Steering Committee e del Nucleo Operativo sono, in prima fase, la predisposizione entro sei mesi del piano attuativo da proporre alla Direzione Generale competente e da sottoporre all’approvazione della Giunta Regionale, in cui devono essere definiti:

• gli azzonamenti dei nodi periferici rispetto ai nodi centrali definiti in allegato al presente provvedimento, tenendo conto delle eventuali necessità derivanti anche dal riordino derivante dalla modifica del sistema sanitario lombardo

• il piano delle risorse umane

• il piano di informatizzazione

• il piano dei trasporti

• il piano di armonizzazione delle forniture e delle gare in atto

• il piano economico pluriennale

• il cronoprogramma

• gli indicatori di risultato.

In seconda fase, essi procedono al coordinamento della realizzazione del piano attuativo del riordino così come approvato dalla Giunta e secondo le tempistiche definite dalla stessa.

Lo Steering Committee ha inoltre il compito di mantenere un confronto continuo con le rappresentanze delle AA.OO./IRCCS interessati e con le parti sociali coinvolte, in continuità con il percorso già avviato dalla Direzione Generale Salute con appositi incontri in data 28/5/2015 e 30/6/2015 tenuti con le rappresentanze delle AA.OO./IRCCS e con le parti sociali in data 15 giugno, 7 luglio e 17 luglio 2015.

Dalla data di approvazione del presente atto le AA.OO./IRCCS interessati, per tutte le attività e gli ambiti organizzativi e strutturali che abbiano riferimento e coinvolgano le attività di Medicina di Laboratorio, devono operare in conformità a quanto previsto nel progetto esecutivo di cui al già richiamato Sub Allegato “Progetto esecutivo riordino SMEL pubblici Milano” e secondo le indicazioni dello Steering Committee.

Regione Lombardia predisporrà un atto successivo che definisca il consolidamento delle attività delle sottobranche di “Anatomia Patologica”, “Immunoematologia” e “Genetica Medica e Citogenetica”, secondo le linee guida definite in accordo con il CReSMeL e riportate nel sub allegato 5 “Medicina di Laboratorio” dell’allegato B alla dgr. n. X/2989 del 23 dicembre 2014.

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