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INDICE ANALITICO

Nel documento Analisi di statistica economica (pagine 165-172)

Avvertenza Pag. 7

» 9 CAPITOLO I - Diagnosi e prognosi economica

1. - Generalità sui tentativi previsionistici del dopoguerra. — 2. - Alcune caratteristiche della previsioni economiche nell'economia naturale e nell'economia produttiva. — 3. - La sistemazione scientifica delle osservazioni concernenti la previsione: sistema deduttivo e in-duttivo. — 4. - Un processo di semplificazione. — 5. - L'uso dei nu-meri indici composti per la previsione: alcune ragioni die spiegano il fallimento dei tentativi di previsione economica: in particolare modo dei tentativi harvardiani. — 6. - Le costruzioni previsioni-stiche di Karl Karsten, di Holbrook Working e di Irving Fisher. — 7. - Il sistema 'dei barometri multipli dell'Institut /tir

Konjunktur-forschung. — 8. - Si ricordano i principali contributi italiani al-l'esame dei sintomi economici da un punto di vista semiologico. — 9. - Necessità di rana analisi .minuta dei vari sintomi economici. L'idea del Pantaleoni e del Benini di un dizionario semiologico. — 10. - Le previsioni economiche nel nuovo assetto corporativo del-l'economia italiana.

CAPITOLO II - Gli indici sensibili giornalieri dei prezzi di borsa . . 1. - Generalità sugli indici sensibili dei prezzi di borsa e di quelli in grosso. — 2. - Le caratteristiche dei corsi dei titoli e, in partico-lare, di alcuni titoli maggiormente sensibili all'andamento dei cicli

speculativi. — 3. - Calcolo di un indice giornaliero dei prezzi di borsa in base alle quotazioni di dieci titoli : alcuni caratteri metodo-logici dell'elaborazione. — 4. - Il criterio adottato per la pondera-zione degli indici. — 5. - Necessità di cambiare i titoli nel corso dell'elaborazione. — 6. - Media aritmetica o media geometrica? — 7. - Calcolo di un indice della tendenza di borsa. — 8. - Sviluppo di una formula del Lolini per il calcolo di indici sensibili dei prezzi di borsa e confronto tra i vari risultati ottenuti.

CAPITOLO I I I - Le operazioni giornaliere delle stanze di compen-1. - L'uso dei dati riflettenti le operazioni delle stanze di compensa-zione per misurare l'andamento degli affari in Italia . — 2. - L'uso all'estero. — 3. - Esame analitico dei dati italiani sulle operazioni giornaliere delle stanze di compensazione. — 4. - Cifre ed

razioni. — 5. - Le compensazioni delle cambiali; comportamento durante l'onda ciclica; velocità di circolazione delle cambiali. — 6. - Le •compensazioni dei vaglia cambiari e degli assegni bancari. — 7. - Le compensazioni delle « altre operazioni». — 8." - Il lavoro delle varie stanze di compensazione. — 9. - Analisi degli indici di stagionalità delle varie operazioni eseguite dalle stanze di com-pensazione.

CAPITOLO I V - II volume degli affari in borsa e le operazioni

men-sili di liquidazione Pag. 43 1. - I dati sul mercato finanziario italiano riflettenti il volume degli

affari. — 2. - Fonti ed attendibilità di tali dati. — 3. - Le elabora-zioni del Bachi: analisi critica dei dati sul valore degli affari e dei « nuovi indici ». — 4. - Le elaborazioni della rivista Barsa. — 5. - Le elaborazioni del Consiglio provinciale dell'economia corpora-tiva di Milano: analisi critica dei dati sul valore degli affari e dei rapporti tra il valore dei titoli trattati ed il valore dei titoli esi-stenti. — 6. - Il rapporto tra il numero dei titoli trattati ed il nu-mero dei titoli esistenti. Cenni sulla velocità di circolazione delle azioni in relazione all'equazione dello scambio. — 7. - I dati delle operazioni mensili di liquidazione di borsa. — 8. - Analisi critica delle elaborazioni di questi dati eseguite dal Bachi e dall'Istituto centrale di statìstica. L'aumento relativo delle operazioni a contanti. — 9. - L'importanza, dal punto di vista semiologico, dei dati riflet-tenti il volume degli affari in borsa.

CAPITOLO V - Le statistiche del mercato monetario > 55 1. - Generalità sull'importanza barometrica dei dati sullo sconto. —

2. - La varia dinamica dei saggi a breve ed a lunga scadenza, du-rante le diverse fasi del ciclo economico. — 3 . - 1 1 dislivello tra i saggi dei vari mercati monetari nazionali. — 4. - La dinamica del tasso ufficiale dello sconto. — 5. - Il tasso ufficiale per le antici-pazioni. — 6. - La dinamica elei tassi privati per lo sconto della carta commerciale e finanziaria. — 7. - La dinamica dei tassi di riporto dei titoli di stato e dei titoli industriali. — 8. - Il rendimento secco dei titoli di stato. — 9. - Il ribasso dei tassi monetari è dovuto solo a fattori di carattere ciclico oppure anche a fattori di carattere evo-lutorio?

CAPITOLO V I - Il movimento delle società per azioni » CO 1. - Importanza dei dati sul movimento delle società per azioni per

documentare il flusso degli investimenti di capitali. — 2. - Atten-dibilità dei dati. — 3. - Come si è cercato di correggere i difetti delle statistiche del movimento delle società per azioni. — 4. - Dati e commenti. — 5. - Valore medio del capitale delle società italiane per azioni. — 6. - Esiste un rapporto tra gli investimenti e d-isinvesti-menti nelle varie categorie di società anonime e l'andamento dei profitti e delle perdite delle stesse società?

•CAPITOLO V I I - I numeri indici dei prezzi al minuto e del costo

della vita » 75

1. - I numeri indici dei prezzi al minuto e del costo della vita come indici del consumo. Si ricorda l'indice del livello generale dei prezzi dello Snyder. — 2. - Caratteristiche dei mercati delle merci in grosso e al minuto che si riflettono sulla formazione dei rispettivi prezzi. — 3. - Analisi critica dell'indice dei prezzi al minuto calcolato dal-l'Istituto centrale di statistica. — 4. - Analisi critica degli indi-ci dei prezzi in grosso e al minuto calcolati dalla Confederazione fascista dei commercianti (indici Veronese). — 5. - Confronti fra indici dei prezzi in grosso e indici dei prezzi al minuto: ragioni della maggiore vischiosità dei prezzi al minuto. — 6. - I confronti eseguiti dal Livi e dal Lolini. — 7. - Cautele necessarie per paragonare il livello degli

indici dei prezzi in grosso e quello dei prezzi al minuto. — 8. - Varie specie di indici del costo della vita: a prezzi ed a consumi mutati, a prezzi mutati ed a consumi immutati. — 9. - I criteri metodologici che guidano attualmente in Italia l'elaborazione dei numeri indici del costo della vita a consumi immutati e a prezzi mutati. Analisi dei dati. — 10. - Come si procede quando muta la qualità delle merci considerate in una elaborazione di indici a -consumi immu-tati. — 11. - L'eliminazione delie variazioni stagionali da alcuni prezzi di merci considerate nel calcolo di indici del costo della vita. — 12. - Come sono variati gli indici dei singoli capitoli di spesa del bilancio di una famiglia-tipo milanese. — 13. - I nu-meri indici descritti nei paragrafi precedenti disegnano le varia-zioni del costo delia vita soltanto nel tempo. Difficoltà che si incontrano per elaborare numeri indici che mostrino la differenza del costo della vita tra località e località. Come l'Ufficio internazio-nale del lavoro ha risolto il problema.

CAPITOLO VILI - Gli indici sensibili dei prezzi in grosso . . . . Pag. 97 1. - I vari scopi delle elaborazioni dei numeri indici dei prezzi in

grosso. — 2. - Caratteristiche dei numeri indici sensibili dei prezzi in grosso. — 3. - Esempi stranieri di numeri indici sensibili. — — 4. - Quel che si ha in Italia. — 5. - Calcolo di un numero indice sensibile dei prezzi in grosso in base all'andamento dei prezzi di dieci merci. — 6. - Analisi e commento dei dati ottenuti. — 7. - Confronto tra l'indice dei prezzi sensibili e l'indice generale del Consiglio pro-vinciale dell'economia corporativa di Milano.

CAPITOLO I X - I fallimenti ed i protesti •» 105 L'importanza dei dati riflettenti i fallimenti ed i protesti per la

co-noscenza del ciclo. — 2. - Svolgimenti caratteristici, nel tempo, dei dei dati dei .protesti e fallimenti. — 3. - Cenni sulla natura giuri-dica del protesto cambiario. — 4. - Le difficoltà del confronto, nel tempo, dei dati sui protesti: formulazione di ipotesi sulla quantità di cambiali emesse durante le varie fasi dell'onda economica. — 5. - Dati e commenti sul numero dei protesti in Italia. — 6. - Il valore delle cambiali protestate. — 7. - Dati e commenti sul nu-mero dei fallimenti in Italia. — 8. - Avvertenze per l'interpretazione dei dati sui fallimenti. — 9. - I fallimenti sono sintomi premonitori delle crisi? — 10. - Il vincolo tra l'andamento dei prezzi e l'anda-mento dei fallimen^— 11. - L'esperienza italiana dal 1919 al 1933. — 12. - Il comport®ento dei fallimenti nelle fasi di depressione del ciclo. — 13. - L'attività e la passività dei fallimenti. Cenni sul com-portamento stagionale del fenomeno fallimentare.

•CAPITOLO X - Il traffico ferroviario delle merci e dei viaggiatori . » 117 1. - Caratteristiche in generale del traffico ferroviario ed in

parti-colare in Italia. — 2. - I mezzi per effettuare il trasporto delle merci e dei viaggiatori a disposizione delle aziende ferroviarie italiane. 3. - Analisi critica dei dati riflettenti il trasporto delle merci sulla rete statale italiana. — 4. - La distribuzione del carico per località e per materia. — 5. - Analisi critica dei dati riflettenti il trasporto dei viaggiatori sulla rete statale italiana. — 6. - La stagionalità del trasporto ferroviario delle merci e dei viaggiatori. — 7. - Esame dei risultati di gestione delle ferrovie statali italiane.

CAPITOLO X I - Le statistiche dell'occupazione operaia » 129 1. - Generalità sulle statistiche dell'occupazione operaia. — 2. -

Ge-neralità sulla rilevazione eseguita dalla Confederazione fascista degli industriali. — 3. - Il .metodo dell'mcatenamento adoperato per l'elaborazione di questi dati. — 4. - I tre dati fondamentali richiesti, riguardanti gli operai occupati, le ore eseguite ed i salari pagati. — 5. - Alcune elaborazioni. — 6. - Altre elaborazioni. Gli indici dei

salari nominali e reali. — 7. - Analisi critica dei dati sull'occupa-zione operaia raccolti dal Ministero delle corporazioni — 8. - I nu-meri indici dell'occupazione operaia ed alcune caratteristiche di que-sta rilevazione: operai lavoranti a orario normale, a orario ridotto ed a orario protratto. —• 9. - Continua il paragrafo precedente. — 10. - E' possibile eseguire calcoli per conoscere la produttività degli1 operai? — 11. - Differente attendibilità dei dati dell'occupa-zione e della disoccupadell'occupa-zione operaia.

CAPITOLO X I I - L'attività dell'industria edilizia Pag. 147 1. - Caratteristiche generali della domanda e dell'offerta di

abita-zioni. — 2. - Approssimazioni alla realtà concreta. -— 3. - Analisi critica dei dati raccolti dall'Istituto centrale di statistica per i per-messi di costruzione. — 4. - Il numero medio di stanze degli appar-tamenti costruiti dal 1929 al 1933. — 5. - Variazioni verificatesi per tale numero medio di stanze. — 6. - Alcuni dati sulle demoli-zioni. — 7. - Analisi critica dei dati raccolti dalla Federazione della proprietà edilizia sui permessi di abitabilità. — 8. - Confronto tra i dati riflettenti i permessi di costruzione ed i permessi di abi-tabilità. — 9. - L'andamento dei prezzi dei materiali da costruzione. — 10. - Le relazioni tra l'andamento dell'attività edilizia e la si-tuazione del mercato dei capitali a lunga scadenza. — 11. - L'anda-mento degli aifìtti: ragioni delle apparenti discordanze tra due fonti di dati. — 12. - Analisi critica dei dati riflettenti l'occupa-zione operaia nelle opere pubbliche.

Nel documento Analisi di statistica economica (pagine 165-172)