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INDIRIZZI SULL’ADEGUAMENTO DELLO STATUTO DI UNIGAS DISTRIBUZIONE S.R.L., DELEGA PER L’APPROVAZIONE

AUTORIZZAZIONE AL CONFERIMENTO NEL CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETÀ “ANITA S.R.L.” DELLA QUOTA

B) INDIRIZZI SULL’ADEGUAMENTO DELLO STATUTO DI UNIGAS DISTRIBUZIONE S.R.L., DELEGA PER L’APPROVAZIONE

DELLE PREDETTE MODIFICHE STATUTARIE ALLA COSTITUENDA SOCIETÀ “ANITA S.R.L.”, CONFERMA DELLA DELEGA AD UNIGAS DISTRIBUZIONE S.R.L. PER LA STESURA DEI CONTENUTI MINIMI FONDAMENTALI DEL PATTO PARASOCIALE CON IL PARTNER INDUSTRIALE STRATEGICO –

C) MODIFICA DEL PROGETTO DI AGGREGAZIONE INDUSTRIALE E TERRITORIALE DI UNIGAS S.R.L. CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA POSSIBILE ALIENAZIONE DELLE AZIONI DI BLUE META S.P.A. AL PARTNER STRATEGICO PRIVATO DI MINORANZA DI UNIGAS DISTRIBUZIONE S.R.L. -

Presidente

Prima di procedere con l’ordine del giorno, l’Assessore Stucchi mi faceva presente che abbiamo già in aula consiliare il Presidente del Consiglio d'Amministrazione di Unigas e l’Avv. Rodeschini. Il punto relativo è il n. 8, vi propongo di invertire l’ordine del giorno e anticipare il punto n. 8 a subito, in modo da poter liberare i rappresentanti dell’Azienda che hanno altri Consigli Comunali in cui andare a riferire.

… prego…

(intervento fuori microfono)

… allora, sì, lo annotiamo, il Consigliere D’Auria per un errore materiale ha votato sì, ma in realtà il voto era astenuto… sul terzo capo.

Consiglieri, vi sono opposizioni all’inversione dell’ordine del giorno e iniziare subito col punto n. 8? Nessuno si oppone quindi procediamo col punto n. 8 all’ordine del giorno avente oggetto: A) Costituzione di “Anita

S.r.l.” , B) Indirizzi sull’adeguamento dello Statuto di Unigas, C) modifica del progetto di aggregazione industriale, nella dizione meglio elencata nell’allegato alla convocazione del Consiglio Comunale. La parola all’Assessore Stucchi per l’illustrazione. Prego Assessore.

(intervento fuori microfono)

Consigliera Siliprandi, Lei era distante, poteva seguire quello che dicevamo, comunque nulla osta, va bene. Metto in votazione la proposta di anticipare il punto n. 8 all’ordine del giorno. Il Regolamento prevede un voto senza discussione. Procediamo con voto in forma palese per alzata di mano. Chi è favorevole alzi la mano. Tenete su le mani per cortesia. Chi vota no? Chi si astiene? Nessuno. Quindi procediamo col punto n. 8 all’ordine del giorno. Prego Assessore Stucchi per l’illustrazione.

Assessore Stucchi ?

Io vi ringrazio per avere anticipato questo punto all’ordine del giorno, ma è in corso la da in tutti i Consigli Comunali e in questi tre o quattro giorni l’Avv. Rodeschini e il Presidente dell’Unigas Pezzotta, stanno girando tutti i Consigli Comunali e sono attesi per le 21 a Casirate per un altro Consiglio Comunale e quindi io vi ringrazio per la disponibilità.

Allora, darei subito la parola ad Antonio Pezzotta per spiegarci il punto all’ordine del giorno, che è una prosecuzione di quello che avevamo deliberato in precedenza, che sta andando un pò a compimento, tutta l’operazione sta andando a compimento. Lascio la parola a Antonio Pezzotta.

Sig. Antonio Pezzotta - Presidente Unigas

Buona sera a tutti. Vi ringrazio ma purtroppo siamo di corsa e in questi giorni, in 5 giorni abbiamo 13 o 14 Consigli Comunali, perciò chiedo di nuovo scusa se abbiamo chiesto di anticipare il punto e vi ringrazio.

Detto questo, questo Consiglio ha discusso credo abbastanza…

(interventi in sottofondo)

… mi sentite? Alzo la voce il più possibile, okay. Allora…

Presidente Ma registra?

Sig. Antonio Pezzotta - Presidente Unigas

… in questo Consiglio era stato discusso molto approfonditamente quello che era il progetto che è stato deliberato verso la fine di gennaio

o inizio di febbraio, se non ricordo male, progetto che è stato deliberato da tutti i Comuni dal 12 di dicembre dell’anno scorso al 24-25 aprile di quest’anno, perciò i tempi si sono allungati; fortunatamente questa fase esecutiva, che è conseguente agli atti che abbiamo fatto il 5 giugno, che riguardano la cessione e il conferimento in Unigas delle azioni di Blue Meta, non so se ricordate, adesso stiamo facendo l’altra fase che è quella della costituzione della holding per metterci in condizione di andare a fare il bando di gara, di modo che quando usciamo col bando tutti gli Enti pubblici e le partecipate sono come ente unico nella famosa holding, al 51%.

Perciò nel deliberato di oggi vi trovate lo Statuto e i patti parasociali della holding, holding che si chiama “Anita”; Anita è il nome di un luogo nel quale ci si ritrova con i Sindaci di riferimento per cercare di condividere, quanto meno preparare il lavoro prima. Abbiamo avuto alcuni incontri e da lì è nato occasionalmente questo nome. È una domanda che ci fanno in tutti i Consigli Comunali, ho voluto anticiparlo…

(intervento fuori microfono)

… perfetto, un posto che … (interventi in sottofondo)

… no, Garibaldi non c’entra, tant’è che anche quando siamo stati dal Presidente della Provincia che devo dire, faccio un inciso, nel passaggio di consegne dalla vecchia Amministrazione Provinciale che aveva approvato all’unanimità il progetto, alla nuova Amministrazione Provinciale e avete visto che subito l’on. Pirovano è uscito sull’Eco di Bergamo annunciando che la Giunta Provinciale aveva approvato, siamo già stati in Commissione, all’unanimità è stato approvato, perciò c’è una continuità anche a livello provinciale sul progetto e si sta lavorando anche per vedere se riusciamo, con loro, a coinvolgere politicamente altra parte del territorio che oggi non è coinvolta. Piccolo inciso, perciò diciamo non c’entra Garibaldi.

Detto questo, lo Statuto che dovreste andare ad approvare stasera è uno Statuto che il punto fondamentale è che la società è blindata, è blindata sulle partecipazioni, è blindata sulle cessioni, è blindata dal punto di vista… cioè una delle preoccupazioni era di trovarci in situazioni poco piacevoli, come ci siamo ritrovati una volta, che vendendo la società che detiene la partecipazione, di fatto avvengono i passaggi. Assolutamente conseguentemente abbiamo lavorato con attenzione su quella parte. Perciò società che dovrà rimanere esclusivamente pubblica o partecipata da società con partecipazioni maggioritarie pubbliche, ci troviamo dentro Cogeide dove sapete che c’è il privato, la preoccupazione è che il privato potesse entrare,

abbiamo lavorato su questo, così almeno è tutto chiaro, per evitare questo passaggio.

Detto questo, patti parasociali che vanno a regolare esclusivamente il rapporto della governance, che non è basato sui numeri, perché sui numeri la Val Seriana prevale su tutti, perché di fatto supera il 51%, ma si è mantenuto l’aspetto territoriale come all’origine era stato creato, perciò la governance di questa società che sarà esclusivamente una piccola holding, comunque è fatta da tre rappresentanti, uno della Val Seriana, uno della Bassa e una della zona dell’Isola. Aggiungo per la zona dell’Isola, a completamento anche delle informazioni dell’altra volta, il Comune di Ponte San Pietro ha deliberato di entrare il 25 di luglio, sta deliberando anche il Comune di Ardesio. Vado di fretta perché andiamo a Casirate, in quanto Casirate rimane il penultimo dei Comuni che hanno la loro società e che potrebbero essere interessati a salire; è per questo che abbiamo chiesto questa cortesia e ci han chiesto di non mancare, perciò ribadisco i ringraziamenti. Perciò, detto questo, questo è l’aspetto della società dei patti parasociali.

Poi vi trovate degli indirizzi più precisi per quanto riguarda lo Statuto Unigas, il discorso del socio privato, l’A.D. e quant’altro e soprattutto all’interno del deliberato trovate una ulteriore precisazione in merito al discorso di Blue Meta. Perché, cosa è successo? Da quando avete deliberato, fine gennaio, a oggi, ricorderete che si parlava di E.On, l’attuale socio nostro, che era uno dei papabili, degli interessati. E.On ha fatto una scelta all’inizio di quest’anno, ha scelto di cedere le reti, ha ceduto le reti della vecchia Ruhr Gas, è uscita dalla distribuzione, perciò l’attuale socio che abbiamo non è interessato al progetto, salvo che in ultima analisi partecipi così, ma non crediamo partecipi.

Fortunatamente, come avevamo già detto a suo tempo, abbiamo comunque contattato tutti i papabili ed è emerso un problema, un problema tecnico ma non di indifferente portata, che due società fondamentalmente, ENI e ENEL sono fortemente interessate al progetto, però c’è una questione, ENI Gas Power, società quotata in borsa, venti e rotti per cento della borsa italiana, soci che vanno dal Ministero… immaginate l’operazione di fusione con concambio con il PUT cosa comporta in termini di tempi, tecnicamente e anche di costi.

Perciò vi trovate nel deliberato che chi partecipa alla gara può avere anche l’opzione di offrire danaro in concambio della proprietà di Blue Meta, posto che se Eni o Enel, che sono le due che fondamentalmente hanno rappresentato questa necessità, dovessero essere quelli che vincono, anche se portano via e ci danno i soldi, la vendita, l’interlocutore non è a rischio e i famosi pericoli che ci preoccupavano, non vorremmo che la gara la vincesse uno dell’ultima ora e come

Unigas avessimo un interlocutore non affidabile, quello scompare perciò siamo molto tranquilli. Perciò vi ritrovate nel deliberato questa aggiunta e questa precisazione.

Il bando, stiamo lavorando sul bando, gli obiettivi sono, l’ultimo Consiglio Comunale è intorno al 10 di ottobre, l’obiettivo primario è convocare dal notaio e abbiamo già contattato il notaio, per convocare nell’ultima settimana di ottobre l’assemblea per la costituzione della holding, di Anita e immediatamente la settimana successiva uscire col bando compiuto. Piccolo problema che all'Assessore Stucchi non abbiamo ancora ben anticipato, ma che dico nel consesso. Allora, il problema è la durata del bando, abbiamo fatto i calcoli, sono 167 giorni.

Per evitare i ricorsi, controricorsi e quant’altro. Perciò spostare l’introito dal 2009 al 2010, anche perché avendo perso 4 mesi nelle delibere all’inizio, non siamo riusciti a recuperarli per motivi abbastanza facili da comprendere. Questo è il quadro, lascio la parola all’avvocato, perché a volte lascio in giro…

Avv. Rodeschini – Unigas

Buona sera a tutti. Non ho particolari precisazioni, se non un’osservazione, in realtà è vero che è stata aggiunta questa possibilità proprio perché escludere due soggetti così importanti sembrava evidentemente non particolarmente intelligente e poi anche perché tutto sommato, andando presso i Consigli Comunali, abbiamo capito che per la maggior parte dei Comuni ormai Blue Meta non era strategica e quindi probabilmente l’esercizio del diritto di opzione era già previsto nella delibera scorsa, lo avrebbero voluto esercitare in tempi brevi e quindi sostanzialmente quello che avrebbero fatto in tempi brevi lo possono fare da subito. E comunque lo ribadisco, proprio perché il termine “modifica” può fare pensare a qualcosa di sostanziale e così non è, l’ipotesi della fusione resta aperta anche perché naturalmente noi abbiamo presentato, a chi ce lo ha chiesto, il progetto e lo abbiamo reso noto nei limiti del possibile, però è chiaro non sappiamo, come in tutte le gare, quali soggetti in effetti poi parteciperanno e ci sembra che creare una griglia per evitare soggetti indesiderati è l’ideale, o comunque soggetti inadatti rispetto all’entità del progetto, escludere a priori soggetti importanti è sicuramente un errore. Tutto qua.

Presidente

Grazie. Assessore ha da aggiungere qualcosa? Prego.

Assessore Stucchi

Allora, non ho nient’altro da aggiungere nel senso che sono stati molto precisi nell’esposizione e poi questa delibera è stata analizzata nel dettaglio in Commissione. Io speravo che si riuscisse a fare in tempi un pò più ravvicinati, ma ci sono 38 Consigli Comunali, nei quali tutte le delibere devono passare, 38 Commissioni e i tempi sono, insomma, quelli che sono; loro stanno lavorando tantissimo per riuscire a portare a casa il risultato nei tempi più brevi possibili, però i tempi sono quelli che hanno dichiarato prima. Vi invito quindi a fare delle domande, se ci sono, oppure a votare per la delibera. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Dichiaro aperta la discussione. E’ iscritto il Consigliere D’Auria, ha la parola, prego.

Consigliere D’Auria

Quattro domande, allora, la prima molto popolare, vorrei capire, da tutta questa operazione, detto da voi che la state facendo, il cittadino trevigliese cosa ci guadagna, qual è il vantaggio proprio sensibile per cui possiamo dire ai nostri cittadini in soldoni, senza spiegare tutto questo gioco di scatole, cosa ci guadagnano. Poi entrando più nel merito del progetto vorrei capire meglio, Blue Meta come società continua ad esserci? Svolgerà solo un ruolo di partecipazione o continuerà a fare vendita, trading di gas? E quindi che attività continuerà a fare Blue Meta.

E poi non ho capito il passaggio quando avete spiegato che è venuto meno il famoso tedesco che doveva fare da super partner di questa operazione, probabilmente alla fine sarà appunto Eni o Enel in via sussidiaria, però non ho capito quel passaggio in cui… l’ha detto velocemente, però per noi che avevamo seguito tutta la spiegazione e avevamo in mente il partner E.On che subentra, adesso che non c’è più E.On cosa si apre come rischi o eventualmente come vantaggi? E la quarta domanda, la governance di cui ha parlato come verrà individuata? Sarà la solita spartizione di poltrone politiche, oppure ci sarà qualche criterio più tecnico per individuare questi rappresentanti di cui accennava prima? Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Consigliere Zordan, prego.

Consigliere Zordan

Per chiarire, anche perché riusciamo meglio a capire tutti quanti. Le scadenze per la gara, che sono state modificate, hanno avuto vicende varie, eccetera, quali sono le ultime? C’è stata qualche modifica? Cioè qual è il termine entro cui dovrà essere messa in gara, termine definitivo? Primo. Secondo, esattamente che cosa andrà in gara? Quali contenuti, cosa andrà in gara? Proprio per chiarire a tutti quanti un pò la sostanza, il contenuto.

Presidente

Grazie Consigliere Zordan. Nessun altro è iscritto? Prego, procediamo con la replica.

Assessore Stucchi

Allora, rispondo ad alcune domande, poi quelle più tecniche le lascio a loro. Allora per quanto riguarda la governance alla Bassa spetterà una nomina in questa società; noi come Consiglio Comunale abbiamo deliberato un Codice etico, credo alla fine del 2006, o nel 2007, adesso non mi ricordo esattamente, e in base a quel codice etico in genere ci ispiriamo per le nomine. Ricordo che noi in questi anni abbiamo fatto tante nomine tecniche, per esempio anche l’Avv. Rodeschini, che è stato nominato in Blue Meta proprio perché c’era una situazione particolare e io avevo l’esigenza di capire alcuni passaggi e lui ha svolto un ruolo veramente fondamentale. Oppure anche Antonio Pezzotta, che è Presidente dell’Unigas, che lui viene dalla Valle Seriana però è sempre un valido rappresentante anche della Bassa perché sicuramente è un manager di grande qualità. Difficilmente senza figure così tecniche saremmo riusciti a portare avanti questa operazione, perché è estremamente complessa, è vero che ci sono dei consulenti, ma se i consulenti non li indirizzi per il verso giusto è anche difficile tante volte uscirne. Questo per la governance.

Per quanto riguarda il tedesco E.On socio, i primi di giugno, credo quando il Consigliere D’Auria era in viaggio di nozze, abbiamo deliberato e spiegato bene tutto quello che era successo con la E.On, che doveva sottoscrivere un accordo in base al quale si definiva il prezzo di cessione della partecipazione privata nel caso la E.On non avesse vinto la gara. Quello che era previsto nel progetto è che comunque si sarebbe impegnato a partecipare alla gara, quando è venuto il momento della cessione delle azioni, cioè la prima fase dell’operazione, perché adesso dal 5 giugno la Blue Meta è posseduta dalla Unigas, cioè il Comuni non hanno più in pancia la Blue Meta, ma ce l’hanno la Unigas.

Quando c’è stato il momento di sottoscrivere questi accordi, la E.On si è tirata indietro, per cui c’è stata una trattativa estenuante per convincerli a sottoscrivere per consentirci di fare la gara, nel senso che chiunque vincesse che non fosse la E.On sicuramente non avrebbe gradito la presenza di un altro socio come la E.On nel capitale dell’Unigas. Per cui c’è stata una trattativa estenuante e alla mattina all’una sono riusciti a fargli sottoscrivere l’accordo. Diciamo questo è quello che è successo, tutto questo perché? Perché la E.On nei primi mesi dell’anno a livello strategico aveva deciso di uscire dal mercato del gas per mettersi nel mercato delle energie alternative, se non sbaglio del nucleare e quindi aveva creato qualche problemino soprattutto nell’architettura dell’operazione. Però diciamo che due Consigli d'Amministrazione hanno risolto brillantemente questa situazione, dando possibilità più estese ai partecipanti per partecipare alla gara, comunque sarà una gara a tutti gli effetti, ci sarà un bando che gestiranno loro come società.

E poi che cosa avrà il cittadino trevigliese? Allora, tutta questa operazione era stata messa in piedi perché nel 2011 scadranno le concessioni del gas e quindi tutto dovrebbe andare a gara. Per dare la possibilità all’Unigas di partecipare ad una gara di bacino, l’idea era stata quella di ricapitalizzare la società, di incrementare gli investimenti e di dare le risorse alla società, di consentire alla società dal punto di vista patrimoniale ed economico di essere in grado di partecipare alla gara di bacino, nella speranza che potesse vincerla, perché noi riteniamo come Amministrazione che sia fondamentale mantenere le reti in mano pubblica, cioè il controllo delle reti in mano pubblica, tant’è che l’Unigas resterà al 51% di Anita che è una società interamente pubblica, lasciando ai privati invece la quota di Minoranza e la gestione tecnica poi dell’Unigas. Questo è quello che va in tasca al cittadino, cioè la possibilità di continuare nel futuro ad avere le reti in mano pubblica.

Presidente

Grazie Assessore.

Sig. Antonio Pezzotta - Presidente Unigas

Che fine fa Blue Meta? Blue Meta fa la stessa fine di prima, non cambia, nel senso che il partner privato rileverà o fonderà, nel rilevare o fondere chiaramente porterà all’interno della propria società la realtà di Blue Meta. C’è un passaggio importante, la Blue Meta ha dei dipendenti, stiamo coordinando tutta l’operazione anche a livello sindacale, e in bando porteremo il fatto che comunque ci sia continuità almeno per tre anni sul territorio per quello che c’è, mettendo in

condizione gli attuali dipendenti, dal Direttore Generale a tutti gli altri, di prendere nella realtà nuova una dimensione e poter tranquillamente agire. Diciamo che questo non credo che sarà un problema, nel bando questa parte avrà comunque un punteggio.

Poi, a Zordan. Termine per la gara. Allora partiamo dal presupposto che senza deliberati non riusciamo ad andare avanti; purtroppo il fatto di avere visto l’ultima delibera a fine aprile ci ha spiazzato di tre mesi. Noi siamo partiti a lavorare su questo progetto esattamente a febbraio dell’anno scorso, abbiamo presentato a giugno dell’anno scorso, perciò noi in tre mesi, fine febbraio – inizio di giugno, abbiamo fatto questo piccolo progettino, abbiamo fatto il giro di tutti i Comuni per fare il ragionamento e confrontarci; in questo Comune credo che oramai ci conoscete, più di una volta abbiamo fatto il passaggio in Commissione e quant’altro.

La prima delibera è del 12 di dicembre, l’ultima delibera è del 24 o 25 aprile, abbiamo spinto. Fortunatamente diciamo che questa seconda fase e vi garantisco che il 5 giugno quando abbiamo fatto gli atti, come diceva prima l’Assessore Stucchi, c’è stata una trattativa importante con l’attuale socio, però la presenza di tutti ha permesso di fare quegli atti e adesso con gli equilibri di Bilancio, è per questo che siamo un pò trafelati e vi chiedo scusa se siamo troppo sintetici, siamo in giro perché tutti hanno già fissato. Abbiamo… domani no, domani sera siamo liberi… venerdì altri due o tre Consigli, settimana prossima ne abbiamo ancora alcuni e poi l’ultimo, se non ricordo male, è il 10 di ottobre. Sono tutti fissati e devo dire che sono anche abbastanza reattivi.

Conseguentemente l’obiettivo della gara è fine ottobre uscire con la gara. Perciò prima costituire l’Anita, abbiamo già allertato, come dicevo prima, il notaio per l’ultima settimana di ottobre, stiamo preparando l’ultima perizia che serve per il conferimento, appena costituita possiamo uscire col bando perché a quel punto il bando è rafforzato dal fatto che Anita c’è e il 51% è blocco unico nei confronti del privato.

La sintesi dell’operazione, la sintesi è semplice, l’ha fatta prima l’Assessore Stucchi, l’obiettivo è quello di riuscire a mantenere il pubblico all’interno del controllo delle reti, in un mercato libero, perché qui usciamo da ogni house, non house, dirette e indirette ecc., siamo in

La sintesi dell’operazione, la sintesi è semplice, l’ha fatta prima l’Assessore Stucchi, l’obiettivo è quello di riuscire a mantenere il pubblico all’interno del controllo delle reti, in un mercato libero, perché qui usciamo da ogni house, non house, dirette e indirette ecc., siamo in