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ORDINE DEL GIORNO DEL SINDACO PER SOLLECITARE ARPA LOMBARDIA A CONTROLLI AMBIENTALI SUL TERRITORIO -

Presidente

La parola al proponente. Prego signor Sindaco.

Sindaco

Allora, scusate, credo che l’ordine del giorno sia estremamente chiaro, noi abbiamo avuto una convenzione con l’Arpa per tutte le criticità, per l’intervento, l’analisi e quindi l’individuazione di tutte le criticità ambientali di cui il territorio è ricco diciamo. L’Arpa fino ad adesso ha assicurato, appunto dietro una convenzione, a pagamento, questo tipo di intervento, ora dice di non poterlo più assicurare. Abbiamo anche già chiesto alla Regione, perché l’Arpa è l’Ente deputato a farsi carico dei problemi ambientali e quindi per la Bassa i problemi ambientali sono tanti, l’Arpa non ci può assicurare questo servizio in quanto non ha sufficiente personale e quello che ha sembra che sia precario e quindi a tempo determinato e quindi non può fornire, su richiesta delle Amministrazioni Pubbliche, anche con onerose prestazioni, il servizio di cui il territorio, in questo caso il nostro territorio abbisogna. Noi abbiamo come priorità di mandato proprio la tutela dell’ambiente, avevamo chiesto e avevamo ottenuto di avere appunto la convenzione con l’Arpa in modo di poterla chiamare ogni volta che ritenevamo opportuno farlo, perché sugli interventi dell’Arpa una tantum non si può contare, per questa ragione, per il fatto che l’Arpa non mette a disposizione questa possibilità, nonostante i nostri rapporti siano del tutto cordiali e di reciproca stima, l’Arpa non ha questa possibilità di fornire il servizio.

Con questa mozione, con questo ordine del giorno… vi ho già detto, 40 dipendenti dell’Arpa sono collaboratori precari, quindi l’Arpa non riesce a fornire questo servizio, quindi la richiesta è di deliberare di prendere atto della mancata disponibilità dell’Arpa a rinnovare la convenzione con il Comune di Treviglio per lo svolgimento dei controlli ambientali ulteriori, per tipologie e quantità, rispetto a quelli ordinari, quindi il Consiglio Comunale deve assumersi questa responsabilità, nel senso che questi controlli non sono più possibili e quindi le nostre criticità sono a maggior rischio; delibera di ritenere grave e preoccupante la

situazione di difficoltà operativa manifestata dall’ARPA in quanto pregiudica la possibilità di assicurare efficacemente la tutela dell’ambiente in una logica di prevenzione e di certezza del rispetto delle normative, terzo, delibera di chiedere alla Regione Lombardia di attivarsi con urgenza per mettere a disposizione dell’Arpa le risorse finanziarie, strumentali ed umane, che possano garantire all’Arpa stessa di svolgere stabilmente e pienamente le funzioni di controllo e di prevenzione per la tutela dell’ambiente, prevista dalla L.R. 16 del 1999.

Credo che sia una richiesta del tutto legittima, una richiesta fatta nei dovuti modi, chiederemo ovviamente che la Regione si faccia carico di questo problema, usando anche la nostra capacità, la nostra possibilità di interloquire con i Consiglieri Regionali in modo che sia una parte che l’altra, perché mi pare proprio un problema al di sopra delle parti, possano intercedere per la soluzione di questo problema che non è solo nostro, perché l’ARPA in questo momento non è sostenuta da adeguate risorse. Quindi noi lo stiamo vivendo perché i nostri problemi sono particolarmente importanti, particolarmente all’ordine del giorno, ma tutti gli altri territori li stanno vivendo come li stiamo vivendo noi.

Scusate se chiudo, prima non ho fatto a tempo, è subito passato al voto il Presidente, vi volevo dire che sulle utenze questo Comune sta investendo più di 100.000 Euro come aiuti ai cittadini. Prima parlavamo del gas, ci tenevo a darvela solo come informazione. Grazie.

Presidente

Grazie. Dichiaro aperta la discussione, è iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Sig.ra Sindaca, io questo ordine del giorno lo trovo estremamente contorto, fumoso, tra l’altro mi sarebbe piaciuto e penso sarebbe piaciuto ai miei colleghi Consiglieri, avere qui allegate le due convenzioni, convenzioni che peraltro stamattina sono riuscita in fretta e furia ad avere, cioè quella passata e quella in itinere. Perché è fumoso, intanto perché non si capisce quale è il motivo del contendere, perché l’ARPA ha l’obbligo, non è che può o non può, ha l’obbligo del controllo. Poi ci sono certamente delle situazioni e delle richieste aggiuntive, dove l’ARPA non ha obblighi. È chiaro che questa Amministrazione ha delle richieste quotidiane, perché non sistema mai il quotidiano, cioè noi abbiamo un inquinamento fuori da ogni norma, lo abbiamo da anni, e per anni avremo controlli che ci diranno che abbiamo un inquinamento fuori norma e non mi riferisco soltanto al cloro esavalente, piuttosto che ai fluoruri. Quindi qui si continua a

chiedere controlli e nessuno passa all’azione e rimarremo sempre in una situazione in cui l’Arpa avrà da lavorare l’iradiddio perché la competenza dell’ARPA è il controllo, ma chiaramente non è quella della bonifica.

Allora fumoso. Io credo che per rispetto dei Consiglieri Comunali avreste dovuto mettere le due convenzioni, quale è la differenza fra l’una e l’altra o, cosa che non si capisce, l’ARPA ha detto no a qualsiasi tipo di convenzione, anche quella precedente, o solo alle modifiche?

Anche questo non è chiaro. O ha detto no soltanto la fatto del triennale?

Cioè le cose le dovete spiegare, voi non potete pensare… pensate che siamo tutti degli emeriti, scusate, idioti, perché noi veniamo qua, vediamo tre belle parole, sì, sì, ha ragione… ma ci vogliono dei presupposti chiari, e presupposti chiari si possono avere solo in due maniere, dobbiamo avere la documentazione in tempo; questa noi l’abbiamo avuta cinque giorni fa, io sono riuscita ad avere le convenzioni, gentilmente dalla Segreteria, stamattina, però non è facile, bisogna anche avere il tempo per poter… ma non credo che i miei colleghi le abbiano.

Allora, poi c’è un’altra sensazione molto sgradevole, ma quella la dirò in dichiarazione di voto. Comunque io ribadisco che il Consiglio non può deliberare un ordine del giorno comunicato prima di tutto pochissimi giorni prima, al quale non sono allegati né la convenzione da rinnovare e né quella proposta come dicevo prima e non accettata non si sa perché dall’ARPA; questo è fondamentale, capire cosa non ha accettato l’Arpa, perché non è che ha accettato niente, l’Arpa ha l’obbligo, e quello resta…

(intervento fuori microfono)

… come no? Quindi io chiedo al Sindaco di dare lettura, adesso, dell’una e dell’altra convenzione, al fine di consentire ai qui presenti miei colleghi di esprimere un voto consapevole. Diversamente è chiaro che si utilizza il Consiglio solo e soltanto per avallare comportamenti sconosciuti e qui mi fermo e vado avanti dopo. Grazie.

Presidente

Grazie. Nessun altro è iscritto? Consigliere Merisi, prego.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Convenzione precedente o convenzione attuale, io posso capire tutto e il contrario di tutto, come si dice, ma ci possono essere stati degli errori? Può essere, nella convenzione precedente, credo che… sì, scusate, ma la voce sta andando, come il gas di

Manenti… dicevo, ci possono essere stati degli errori? Per carità, le richieste attuali sono comunque, io ritengo, calate nella realtà dei fatti di adesso. Quindi la differenza, semmai ci sia e sicuramente c’è, poi lo vedremo, tra una convenzione e l’altra, è dovuta ovviamente a quello che è passato sotto i ponti, dal 2004 al 2007, a tutt’oggi. È comunque da modificare la convenzione attuale? L’enunciato lo dice, ma credo che questo sia un punto a favore dell’Amministrazione Comunale, cioè noi conosciamo quello che succede sul nostro territorio e agiamo di conseguenza, chiediamo una modifica, chiediamo qualcosa in più, qualcosa in meno, comunque qualcosa di diverso, ma sicuramente qualche cosa che viene a calarsi nella realtà del nostro territorio.

Tante cose succedono, questo è vero, io non dico di giorno in giorno, sul nostro territorio. Ultimamente però è anche vero che tutte queste cose che succedono hanno una certa cadenza temporale, non sto certo a dire un mese, due mesi o tre mesi, comunque succede, ogni tanto o ogni spesso, qualche cosa che richiama la nostra attenzione come amministratori pubblici, come Amministrazione Comunale, indipendentemente dalla Maggioranza o dalla Minoranza. L’attenzione del Sindaco, mi sembra di capire, sia sempre alta. Io credo che chiedere non costa niente, però mi pare che farci capire costi qualcosa o troppo visto la risposta di ARPA. Se è un problema di risorse, se è un problema economico, allora probabilmente le nostre richieste sono state giudicate eccessive.

Consentitemi di tornare al 1992, come si dice io c’ero, ci fu un referendum nazionale, che di fatto tolse le competenze ambientali all’allora USSL, Unità Sociosanitarie Locali. L’ARPA ci ha messo 8 anni a crescere, a strutturarsi, non solo a livello di Bergamo evidentemente, perché Bergamo dipende da Milano, dipende dalla Regione; di fatto nel 2000 ha cominciato a funzionare in un certo modo, nel 2000, caso strano, c’è stata anche la separazione fra le appena nate Aziende Sanitarie Locali e le precedenti Aziende Ospedaliere. Comunque dal 2000 di fatto all’ARPA compete l’ambiente, tolto, dicevo prima, alle competenze dell’ASL e alla luce di quello che sta succedendo devo dire, personalmente lo sostenevo già nel 1992, votai contro quel referendum, che è stato un grosso errore, fatto salvo evidentemente quello che sta facendo ASL in questo momento per doveri istituzionali o per altri motivi che tutti noi sappiamo.

Spiace come pubblico Amministratore, ma spiace anche come semplice cittadino, ad ARPA. Io ho scritto come cittadino, semplice cittadino, ad ARPA quatto mesi fa e non ho ancora ricevuto risposta. Ho riproposto il quesito 15 giorni fa e sono ancora in attesa.

Io ci sono abituato a non avere risposte, ma la domanda fondamentale è, cosa fa Arpa oggi per noi? E questo è un quesito importante e intrigante, ma credo che si possa dire tranquillamente che fa il suo compitino, quando ha tempo e quando ha voglia, a meno che il professorino di turno abbia intenti diversi e contingenti a sue scelte magari personali. Le scelte devono essere però calate sul territorio, è questo il senso della proposta del nostro Sindaco, ma questo calato sul territorio doveva essere fin dall’inizio, fin da quando si mette in moto la specifica ricerca. Tutto va detto e chiarito fin da subito, è quello che noi chiediamo da tempo.

Ottima scelta quindi, secondo me, l’ordine del giorno, anche perché vorremmo conoscere se questa Agenzia regionale per l’ambiente potrà sopravvivere solo con la routine, sopravvivere non da un punto di vista economico, ma da un punto di vista sostanziale, di contenuti. Ottima scelta quindi, anche in previsione e in proiezione futura, perché l’altro Ente che a tutt’oggi dovrebbe, e sottolineo dovrebbe, essere l’alfiere della tutela della salute, che è strettamente correlata con lo stato dell’ambiente, ebbene questo Ente potrebbe versare nelle stesse difficoltà attuali di ARPA, fatto salvo quello che attualmente fa e che tutti abbiamo sotto gli occhi. Ottima scelta, ripeto, secondo me, e che sia di vero stimolo a una nuova impronta finalmente positiva sul nostro territorio che come tutti sanno, abbiamo ricordato, abbiamo sentito, lo scriviamo sui giornali, lo leggiamo dappertutto, ce lo dicono tutti, insomma questo nostro territorio è davvero martoriato. E che sia di monito a una vera assunzione di responsabilità, non certo da parte di chi vi parla e da parte di tutti i colleghi che sono qui con me.

Aggiungo un’informativa, se Arpa non intende proseguire, per motivi suoi, questa collaborazione, chiamiamola così, io sono convinto che l’Amministrazione Comunale ha comunque la possibilità di perseguire i suoi fini su un’altra strada, l’importante è che finalmente sia una strada maestra. Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Riganti, prego.

Consigliere Manenti

Allora per Riganti. Mancano le due convenzioni, manca la risposta dell’ARPA, chiede di riportare l’argomento in Consiglio Comunale con la documentazione necessaria.

Presidente

Grazie. Non vi sono altri interventi?

(interventi fuori microfono)

Vuole replicare al termine degli interventi dei Consiglieri?

(interventi in sottofondo) No, non risulta, Consigliere…

(interventi fuori microfono)

… per cui… prenotatevi, adesso risulta prenotato il Consigliere Reduzzi, per cui siamo a posto…

(intervento fuori microfono) e si è cancellato quindi.

Assessore Tura, risponde al termine degli interventi dei Consiglieri?

Anche per.. al termine sì. Quindi Consigliere Reduzzi, prego.

Consigliere Reduzzi

No, faccia prima… l’ha chiesto prima lui, lo faccia prima lui.

Presidente

Che tuttora non è iscritto, quindi prema. Perfetto, Consigliere Manenti prego.

Consigliere Manenti

Anche io sono abbastanza impreparato nel decidere con scienza e coscienza su questo ordine del giorno, anche perché mancando la documentazione e non essendo un esperto in materia, come potrebbe, come lo è sicuramente il Consigliere Merisi, ho delle difficoltà. Posso solo fare un’analisi della delibera in sé. Cioè leggendo la delibera ha due parti distinte fra di loro, una è la parte convenzionale, dove noi Consiglieri dovremmo prendere atto della mancata disponibilità a rinnovare la convenzione con il Comune di Treviglio per lo svolgimento di ulteriori attività ambientali. Mi fido di quello che dice il Sindaco, però non ho visto nessuna lettera, non ho visto niente che l’ARPA dice no, io non voglio più svolgere quelle funzioni, peraltro previste dalla legge, cioè non so se l’ARPA non può svolgere delle funzioni previste dalla legge, perché sennò sarebbe argomento non più di Consiglio Comunale, ma forse della Procura della Repubblica, si occupi la magistratura di un Ente delegato che dice, no, io a Treviglio non ci vengo; mi pare una cosa abbastanza strana, perciò secondo me va approfondita.

Cambio cassetta

Poi, va be’, la seconda parte della delibera mi pare invece che abbia più una consistenza politica, perché una critica nei confronti nell’Arpa che noi Consiglieri dovremmo dare, ma poteva forse darla la Giunta, però si chiede un voto al Consiglio Comunale, perciò all’organo supremo del Comune di Treviglio, dove noi dovremmo prendere ad esempio atto…

non ad esempio… dovremmo prendere atto, fra le altre cose, che 40 dipendenti dell’Arpa sono collaboratori precari, assunti a termine, senza un inserimento stabile, ma io come faccio a saperlo?

Cioè, come posso, mi posso fidare del Sindaco, ma io non ho una documentazione che mi dica, quello mi dice, no, non sono 40 ma sono 41, sono 39, sono 35. Cioè, io votando con coscienza non posso dire, è vero, cioè prendere atto di una situazione simile, quando non ho preso atto. Io non ho preso atto di questo, non prendendo atto non posso votarlo.

E poi, non posso, non ho elementi sufficienti per dire alla Regione Lombardia di attivarsi con urgenza per mettere a disposizione dell’Arpa, dovrei valutare i Bilanci della Regione, ma è mio compito andare a valutare un Bilancio della Regione e cosa deve fare? Cioè, anche in questo mi sembra che di fronte a un argomento che è sicuramente serio, è sicuramente importante perché all’ambiente ci teniamo tutti, ma mi sembra anche qui che ci sia quella punta di politicizzazione dell’argomento che non solo è diventato un argomento politico, ma è un argomento che in tutti i modi ha escluso una qualsiasi partecipazione dei Consiglieri, di cui si chiede il voto, a una elaborazione del documento. Stranamente è un ordine del giorno presentato dal Sindaco nella sua qualità di Consigliere, perciò non proveniente dalla Giunta, è un argomento che secondo me, anche se rappresentato da un Consigliere, vista la sua qualifica di Sindaco e visto che molto probabilmente è stato discusso in Giunta e in Maggioranza, doveva avere il suo obbligatorio passaggio nella Commissione consiliare, doveva avere tutti gli approfondimenti pari ad un ordine del giorno proposto dalla Giunta, perciò proprio la mancanza di questa documentazione e il dover esprimere dei giudizi sull’operato altrui, non mi sento in scienza e coscienza di poterlo votare. Cioè né sì e ne no, non posso votare una cosa simile e perciò la mia richiesta è di magari far proprio dalla Giunta l’argomento e di riportarlo quanto meno in Commissione consiliare, dove la discussione su questo importante tema può essere allargata a degli approfondimenti, sia dai Consiglieri di Maggioranza che dai Consiglieri di Opposizione.

Perciò la mia richiesta è che il Sindaco ritiri l’ordine del giorno e lo riporti in Commissione consiliare. Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Reduzzi, prego.

Consigliere Reduzzi

Se poi il Consiglio deciderà di accettare queste richieste che sono state fatte, mi adeguerò alla decisione del Consiglio, però io non mi sento diciamo privo di mezzi per poter già prendere una decisione in merito.

Per esempio, sono 40 i dipendenti precari, assunti a termine, eccetera?

Be’, la citazione è precisa, l’elenco delle collaborazioni esterne è pubblicato dall’Arpa e da lì viene preso il dato, quindi voglio dire, è un dato pubblico ufficiale, sul quale mi sembra ci sia poco da discutere. Se nel frattempo poi è cambiato e è diventato di 41 o di 39 non penso che il problema cambi, nel senso che c’è una responsabilità politica precisa nella situazione in cui si trova l’ARPA, in particolare nel fatto che deve basare buona parte del suo lavoro su dipendenti precari, con tutto quello che questo comporta; non è una novità, voglio dire, perché in quasi tutta la Pubblica Amministrazione ci troviamo in questa situazione, quindi questa non è una eccezione.

Però la cosa preoccupa, la cosa preoccupa e il Consigliere Manenti parlava di una puntina di politica; bè io ci metto la puntona di politica perché io non ho il disprezzo per la politica, io ho una concezione ritengo dignitosa della politica, fare politica significa risolvere i problemi della polis; se siamo d’accordo su questo, siamo d’accordo. Dopodiché le beghe partitiche, tutte le altre cose, possiamo anche la sciarle perdere, ma noi siamo tenuti a prendere delle decisioni politiche.

Ora, se è vero quanto ha esposto il Sindaco nel dispositivo della premessa, del considerato, del dato atto, del rilevato e devo dire che io non ho motivi per non fidarmi del Sindaco, io ho fides et ratio, una fiducia ragionevole in quello che il Sindaco ha esposto, se qualcuno questa fiducia non ce l’ha, può chiedere tranquillamente di andare a vedere le carte come si suol dire, io posso anche decidere di aderire a una cosa di questo tipo, ma già da adesso rilevo un problema politico fondamentale, c’è una responsabilità precisa in questa situazione dell’ARPA, sia nella mancanze di risorse economico-finanziarie, sia nell’uso di collaboratori precari ecc. ecc., che ricade poi sul Comune di Treviglio, come su tutti i Comuni della Regione Lombardia e impedisce il primo passo fondamentale nella salvaguardia dell’ambiente, vale a dire le indagini che solo l’ARPA può compiere su tutta una serie di situazioni a rischio e questa secondo me è una questione fondamentale.

Dopodiché capisco anche che il Sindaco con il suo fair play la metta nei termini di chiedere alla Regione Lombardia di attivarsi per, e si augura che tutto il Consiglio Comunale, indipendentemente dalle collocazioni partitiche, possa aderire a una richiesta così elementare, ma siccome io non mi faccio illusioni diversamente dal Sindaco, lei svolge il suo ruolo, io svolgo il mio, diciamoci chiaro, qui si tratta, magari in maniera non esplicita, in maniera implicita, di avanzare una critica precisa nei confronti della Regione Lombardia su questa questione. Dopodiché ognuno si assume le sue responsabilità, io le mie me le assumo, non ho problemi da questo punto di vista perché ce ne sono tante altre di questioni; chi invece pensa che basti dire che non ho gli elementi… va bè, non si assume le responsabilità, però a quel punto tutte le volte in cui salterà fuori in questo Consiglio che è compito del Sindaco, della Giunta, di questa Maggioranza ecc. ecc., eh bè ragazzi, non ci stiamo più, perché a quel gioco non ci stiamo più. Quando c’era un’occasione per intervenire nel merito e dire chiaramente quale era la propria

Dopodiché capisco anche che il Sindaco con il suo fair play la metta nei termini di chiedere alla Regione Lombardia di attivarsi per, e si augura che tutto il Consiglio Comunale, indipendentemente dalle collocazioni partitiche, possa aderire a una richiesta così elementare, ma siccome io non mi faccio illusioni diversamente dal Sindaco, lei svolge il suo ruolo, io svolgo il mio, diciamoci chiaro, qui si tratta, magari in maniera non esplicita, in maniera implicita, di avanzare una critica precisa nei confronti della Regione Lombardia su questa questione. Dopodiché ognuno si assume le sue responsabilità, io le mie me le assumo, non ho problemi da questo punto di vista perché ce ne sono tante altre di questioni; chi invece pensa che basti dire che non ho gli elementi… va bè, non si assume le responsabilità, però a quel punto tutte le volte in cui salterà fuori in questo Consiglio che è compito del Sindaco, della Giunta, di questa Maggioranza ecc. ecc., eh bè ragazzi, non ci stiamo più, perché a quel gioco non ci stiamo più. Quando c’era un’occasione per intervenire nel merito e dire chiaramente quale era la propria