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CAPITOLO 4: Commento traduttologico

4.2. Individuazione della dominante

La dominante è un principio regolatore e unificatore del prototesto, che il traduttore individua e sulla base del quale il traduttore decide di mettere in rilievo determinati aspetti invece che altri. In tutti i testi è possibile ricavare una dominante e più sottodominanti, il lavoro del traduttore è anche quello di decidere, tenendo ovviamente in considerazione anche le volontà dell'autore del prototesto, quale aspetto far risaltare nel metatesto. La dominante è quindi, un elemento fondamentale che garantisce l'integrità della struttura del prototesto e successivamente, in traduzione, anche del metatesto.

La dominante dal punto di vista dell'autore del primo prototesto può essere ricercata nella volontà espositiva del testo poiché punta alla trasmissione dei concetti che presenta e questi sono correlati alla matrice cognitiva che permette la comprensione di concetti generali e particolari, l'attenzione che viene posta ai concetti filosofici e religiosi, ma anche di natura medica è molto chiara e questo è il punto di partenza su cui si basa la traduzione. Ciò che sostiene questa tesi è la presenza massiccia di citazioni che hanno lo scopo di dare supporto alle teorie dell'autore e alle varie ripetizioni che seguono le citazioni che dimostrano la volontà dell'autore di spiegare, semplificare e accertarsi in qualche modo che il messaggio sia arrivato. Il primo prototesto è caratterizzato da una sottodominante che può essere identificata nel rispetto della struttura del testo. Il primo articolo, infatti, ha una struttura ben precisa che segue una logica ben definita e che porta il lettore all'interno di un viaggio che ha un inizio e una fine, attraverso tutto il testo si passa da un'informazione all'altra, e da un ragionamento all'altro cosicché la riorganizzazione della struttura del metatesto farebbe sì che il lettore non riuscirebbe più a seguire il filo logico del discorso e perderebbe informazioni importanti e utili alla comprensione dei paragrafi che seguono. L'intento dell'autore di presentare una

determinata struttura del testo è ben visibile dal titolo dei paragrafi che compongono l'articolo: 1.饮食养生之道法、法地、法自然,这是理解饮食养生文化的基础 2.天人和一是理解饮食养生文化的关键 3.阴阳五行是理解饮食养生文化的重要方法 4.中和之道是理解饮食养生文化的境界 5.厚德之道是理解饮食养生文化中的生生不息之道

Come si può notare per tutti i capitoli ci sono dei termini in comune che vengono ripresi sempre e che aiutano il lettore a capire il filo logico che l'autore vuole seguire e il contenuto del paragrafo, invertendo l'ordine di sicuro la chiarezza delle informazioni verrebbe meno. Nel metatesto sia la dominante che la sottodominante sono state mantenute intatte poiché l'importanza data alle informazioni e ai concetti trasmessi è ben visibile anche dalla volontà del traduttore di mantenere intatte tutte le varie ripetizioni che intercorrono durante la lettura; le ripetizioni, che è possibile riscontrare tra le citazioni e le spiegazioni dell'autore, sono state mantenute per dare spazio alla comprensione dei concetti. Per quanto riguarda la sottominante, anche qui la volontà è stata quella di creare un continuum nella struttura dei paragrafi:

1. Il principio della dieta macrobiotica fa del Cielo, della Terra e della spontaneità il suo modello: questa è la premessa per comprendere la dieta

2. L' unità tra Uomo e Cielo è la chiave per comprendere la dieta macrobiotica

3. Il principio di yin e yang e dei Cinque processi come metodo per comprendere la dieta macrobiotica

4. Il principio dell'Armonia per comprendere i limiti della dieta macrobiotica

5. Il principio della grande Virtù è comprendere il concetto di rigenerazione infinita della dieta macrobiotica

Per quanto riguarda il secondo prototesto, anche in questo caso, la dominante può essere ricercata nella volontà espositiva del testo, dove, ancora una volta hanno più importanza i contenuti che la forma o qualsiasi altra caratteristica, i concetti vengono spiegati passo per

passo, partendo dalle informazioni più basilari (viene spiegato ad esempio chi è Confucio) per arrivare poi a spiegare concetti leggermente più complicati. Tutte queste idee vengono presentate al lettore con un lessico non specializzato e con frasi dalla struttura semplice, il tutto supportato da esempi e citazioni che sottolineano la volontà dell'autore di essere chiaro nella divulgazione delle sue teorie e concetti.

Per quanto riguarda la sottodominante del secondo prototesto, questa può essere ricercata ancora una volta, nella struttura dell'intero discorso. Questo è evidente, se ancora una volta notiamo la connessione che sussiste tra i titoli dei paragrafi e l'abstract che l'autore presenta al lettore. Tuttavia, mentre per quanto riguarda la dominante, è stato scelto di mantenerla dandogli una certa importanza, non si puo dire lo stesso della sottodominante che è stato scelto di non mantenere in questo caso specifico, eliminando le ripetizioni o sostituendole a seconda dai casi con frasi nominali. La scelta di non porre l'accento sulla struttura del testo può essere giustificata dal fatto che sebbene il discordo abbia una struttura precisa, se questa venisse modificata non cambierebbe il significato dei concetti perchè ogni capitolo ha un inizio e una fine e non è posto in relazione agli altri, di conseguenza non è stato sottolineato questo contiuum perchè non è importante ai fini della comprensione dei concetti.