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77inglese del magnifico Lorenzo de’ Medici: canzone di T J Mathias, Londra, Bul-

mer & Co., 1803]

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[6] COMENTARJ/ INTORNO ALL’ISTORIA/ DELLA POESIA ITALIANA/ NE’ QUALI SI RAGIONA D’OGNI GENERE/ E SPE- CIE DI QUELLA/ SCRITTI/ DA GIO. MARIO CRESCIMBENI/ RIPUBLICATI [sic]/ DA T. J. MATHIAS./ VOL. I. [VOL. III]/ Amicos meos, in quibus est studium, in Italiam mitto,/ id est, ad Italos ire jubeo, ut ea a fontibus potiùs hauriant/ quàm rivulos consectentur. Quæ igitur apud nos nemo/ adhuc edidit, (nec sane erat unde studiosi scire possent)/ ea, quantum possum, volo ut sint nota nostris./ Cicero Acad. Lib. 1./ LON- DRA:/ PRESSO T. BECKET, PALL-MALL;/ DALLA STAMPERIA DI BULMER E CO./ CLEVELAND-ROW, ST. JAMES’S./ 1803.

(8°, LV + 208 p.)

Biblioteche: BCISAV.

Questa edizione londinese dei Commentari è una riproduzione fedele della terza edizione dell’Istoria della volgar poesia di Giovan Mario Crescimbeni (1663- 1728), pubblicata a Venezia tra il 1730 e il 1731 dall’editore Lorenzo Basegio. L’opera è preceduta da un sonetto composto in italiano, con il quale Mathias presenta l’edizione alla studiosa di letteratura italiana Ellis Cornelia Knight, 1757-1838 (Accesa di virtude eccelsa e rara). A seguire troviamo una dedica ai let- tori inglesi e la biografia del Crescimbeni scritta dal letterato fiorentino, custode generale dell’Arcadia dal 1743 al 1766, Michele Giuseppe Morei (1695-1767).

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[7] STORIA/ DELLA POESIA ITALIANA/ SCRITTA/ DA GIRO- LAMO TIRABOSCHI/ TRATTA DALLA SUA GRAND’OPERA/ INTITOLATA/ STORIA GENERALE/ DELLA LETTERATURA ITALIANA/ RIPUBBLICATA/ DA T. J. MATHIAS./ VOL. I. [VOL. III]/ È ora il tempo che si squarci il velo/ Ch’è stato avvolto intorno agli occhj nostri,/ E de’ nobili ingegni, che dal cielo/ Per grazia già dell’im- mortale Apollo/ Ebbe l’Italia, la virtù si mostri/ Or con la lingua, or con laudati inchiostri./ LONDRA:/ PRESSO T. BECKET, PALL-MALL;/ DALLA STAMPERIA DI BULMER E CO./ CLEVELAND-ROW, ST. JAMES’S./ 1803.

(8°, 31 + LX + 168 p.)

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Questa Storia della poesia italiana è una fedele ristampa della seconda e ultima edizione modenese della Storia della letteratura italiana di Girolamo Tiraboschi (1731-1794), iniziata nel 1787 e terminata nel 1794. La ristampa è introdotta da una canzone di dedica a William Roscoe, 1753-1831 (Or che de’ Vati al luminoso coro), pubblicata singolarmente nello stesso anno (cfr. Bibliografia, n. 5), e da una dedica ai lettori inglesi. Segue una lettera (già uscita a stampa nell’edizione della Storia del 1794) che ricostruisce la vita di Tiraboschi, scritta in occasione della sua morte dal bibliotecario del duca di Modena Carlo Ciocchi (fl.1794-1807) all’abate Francesco Antonio Zaccaria (1714-1795).

1804

[8] BACCO IN TOSCANA/ DITIRAMBO/ DI/ FRANCESCO REDI/ CON/ NOTE BREVI SCELTE DELL’AUTORE./ Fervet immensusque ruit profundo/ REDIUS ore,/ Laureâ donandus Apolli- nari/ Dum per audaces nova Dithyrambos/ Verba devolvit, numerisque fertur/ Lege solutis./ LONDRA/ PRESSO T. BECKET PALL-MALL;/ DALLA STAMPERIA DI BULMER E CO./ CLEVELAND-ROW ST. JAMES’S./ 1804.

(12°, VII + XLIII + 80 p.)

Biblioteche: BILVV.

Il volume si apre con una dedica di Mathias all’amico erudito Edward Ash, seguita dalla biografia di Francesco Redi (1626-1697) scritta dall’abate Salvino Salvini (1667-1751). Il ditirambo fu ristampato nel terzo volume della seconda edizione dei Componimenti lirici (cfr. Bibliografia, n. 28).

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[9] LA/ RIVOLUZIONE FRANCESE/ VISIONE/ ALLA DANTE- SCA/ IN QUATTRO CANTI/ DA VINCENZO MONTI/ L’AN- NO 1793./ LONDRA/ PRESSO T. BECKETT [sic] PALL-MALL;/ DALLA STAMPERIA DI BULMER E CO./ CLEVELAND-ROW ST. JAMES’S./ 1804.

(8°, VII + 96)

La Rivoluzione francese è il titolo che Mathias adopera per la sua pubblicazione della Bassvilliana di Vincenzo Monti (1754-1828). L’edizione di Mathias si apre con una lettera prefatoria diretta all’amico Spencer Perceval (1762-1812), che fu poi Primo Ministro del Regno Unito dal 1809 al 1812.

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[10] L’ARTE POETICA/ ITALIANA/ IN CINQUE CANTI/ DA/ BE- NEDETTO MENZINI./ Di bei Toscani lauri/ Tolti i superbi e nobili rampolli/ Ringentiliscan su i BRITANNI colli!/ LONDRA/ PRESSO T. BECKET PALL-MALL;/ DALLA STAMPERIA DI BULMER E CO./ CLEVELAND-ROW ST. JAMES’S./ 1804.

(8°, VIII + 141) In calce a questo testo di Menzini è stampata la canzone di Lorenzo Da Ponte per la morte dell’imperatore Giuseppe II d’Asburgo nel 1790 (Non fur già vane larve), che Mathias pubblica in segno di amicizia e di stima nei confronti dell’amico librettista. Alla ristampa della canzone dapontiana, Mathias premette un breve ed entusiasta giudizio sull’opera che indirizza a un amico erudito.

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[11] STORIA/ DELL’/ ACCADEMIA DEGLI ARCADI/ ISTITUITA IN ROMA/ L’ANNO 1690/ PER LA COLTIVAZIONE DELLE SCIEN- ZE DELLE/ LETTERE UMANE E DELLA POESIA/ SCRITTA/ DA GIO. MARIO CRESCIMBENI/ PRIMO CUSTODE GENERALE/ PUBBLICATA L’ANNO 1712/ D’ORDINE DELLA MEDESIMA ADUNANZA./ LONDRA/ PRESSO T. BECKET PALL-MALL;/ DALLA STAMPERIA DI BULMER E CO./ CLEVELAND-ROW ST. JAMES’S./ 1804.

(195 p.)

Biblioteche: BCASF, BNCF, BASCR.

Questa edizione londinese della Storia dell’Accademia degli Arcadi fu curata da Mathias sotto lo pseudonimo di Lariso Salaminio, nome arcadico dello studioso, il quale pubblicò l’opera proprio per rendere omaggio all’Accademia di cui era diventato membro.

1805

[12] [Canzoni toscane di T. J. Mathias, Londra, Thomas Becket, 1805]

1806

[13] DELLA/ RAGION POETICA/ TRA’ GRECI LATINI ED ITA- LIANI/ DI/ VINCENZO GRAVINA./ Munus Apolline Dignum./

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LONDRA/ PRESSO T. BECKET PALL-MALL/ DALLA STAMPERIA DI BULMER E CO./ CLEVELAND ROW ST. JAMES’S./ 1806

(16°, XVI + 205 p.)

Biblioteche: BCAB, BCLL, BCSC.

Il volume si apre con una canzone di dedica alla nobildonna inglese Barbarina Wilmot (1768-1854), la Lady Dacre amica di Foscolo, composta in italiano da Mathias (Giacchè da breve speme a’ lunghi lutti). A seguire troviamo una dedica ai lettori inglesi e brevi notizie sulla vita di Gravina estratte dalla Storia della lette- ratura italiana del Tiraboschi, pubblicata a Venezia nel 1796.

1807

[14] [All’erudito Norton Nicholls presentandogli l’Aggiunta ai Componimenti lirici de’ più illustri poeti d’Italia: canzone di T. J. Mathias, Londra, Bulmer & Co., 1807]

Il libretto, contenente la canzone Qual per le vie dell’etra, diretta a Norton Nicholls (1742-1809), studioso di letteratura italiana e amico di Thomas Gray, è stato reperito in rete ed è privo di frontespizio. Il documento contiene una dedica autografa di Mathias, scritta in inglese su una pagina bianca iniziale del volume, indirizzata a amico non identificato (cfr. Dediche e lettere, n. 1). Dalla dedica ma- noscritta si evince che di questo libretto furono stampate soltanto poche copie.

1808

[15] AGGIUNTA/ AI COMPONIMENTI LIRICI/ DE’ PIÙ ILLUSTRI POETI/ D’ITALIA/ SCELTI/ DA T. J. MATHIAS./ VOL. I. [VOL. III]/ Μισαι/ Πρσσντ με ττ/ Φρμιγγ τε πιιλγαρυν,/ Κα βν υλν, πωντε θσιν/ Συμμαι πρεπντως./ Pindar. Olymp. O. 3. / LONDRA:/ PRESSO T. BECKET, PALL-MALL;/ DALLA STAMPERIA DI GUGL. BULMER E CO./ CLEVELAND ROW, ST. JAMES’S./ 1808.

(8°, XV + 235 p.)

Biblioteche: BCAMB, BCASF, BFQSV.

La raccolta si apre con una canzone di dedica a Norton Nicholls. Si tratta della quarta canzone composta in italiano da Mathias (Qual per le vie dell’etra), già edita nel 1807 in edizione singola (cfr. Bibliografia, n. 14). Alla ristampa della canzone nell’Aggiunta segue una dedica ai lettori inglesi.

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bliografia, n. 2). L’antologia risulta arricchita con nuove poesie sia di autori già presenti nell’edizione precedente, sia di altri aggiunti in questa occasione.

Nell’organizzare l’Aggiunta, l’autore resta fedele al criterio metrico e anche in questa edizione si serve di un sottocriterio cronologico nell’ambito delle sezioni metriche individuate. La prima sezione è quella delle canzoni, che occupa il pri- mo volume. Un’ampia parte di questo volume è dedicata al Petrarca. Il secondo volume dell’Aggiunta è riservato alle canzonette. Nel terzo e ultimo volume continua l’antologizzazione delle canzonette dei vari autori, che occupano, però, soltanto la prima parte del tomo, mentre nella seconda troviamo i Sonetti scelti di Francesco Petrarca, introdotti da una breve prefazione in cui Mathias ricorda che nel primo volume aveva presentato le canzoni più sublimi del Petrarca.

Diversamente dalla raccolta del 1802, nell’Aggiunta sono presenti notizie bio- grafiche sugli autori antologizzati e didascalie premesse ai singoli componimenti.

In calce all’ultimo volume troviamo due compendi delle dissertazioni Intor- no alla canzone e Intorno al sonetto italiano del letterato torinese Teobaldo Ceva (1697-1746). La prima dissertazione era stata pubblicata dall’autore a Torino, per i tipi di Giovanni Francesco Mairesse, nel 1735 in Scelta di sonetti con varie critiche osservazioni, mentre la dissertazione Intorno alla canzone, rielaborazione di una precedente Dissertazione intorno ad alcuni Lirici Componimenti, apparve postu- ma nel 1758 in Scelta di canzoni de’ più eccellenti poeti antichi e moderni compilata e corredata di critiche osservazioni per uso della studiosa gioventù dal padre Teobaldo Ceva carmelitano. L’edizione, curata da Ignazio Gaione, allievo del Ceva, fu pubblicata a Venezia per i tipi di Giambattista Novelli.

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[16] [Canzoni e prose toscane di T. J. Mathias, Londra, Thomas Becket, 1808]

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[17] [Thomas James, Mathias, Lettera agli eruditi e culti inglesi: amatori della letteratura e della poesia italiana, Londra, Thomas Becket, 1808]

La Lettera, più volte ripubblicata nelle introduzioni delle Poesie liriche tosca- ne del 1816, del ’17 e del ’18 (cfr. Bibliografia, nn. 24, 25, 26, 27), in quella dei Componimenti lirici del 1819 (cfr. Bibliografia, n. 29) e in quella delle Poesie liriche italiane del 1822 (cfr. Bibliografia, n. 35), nonché singolarmente nel 1831 e nel 1834 (cfr. Bibliografia, nn. 54, 56) è una rielaborazione della lettera di dedica ad Alcèo e Aristippo dei Componimenti lirici del 1802 (cfr. Bibilografia, n. 2).

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1809

[18] SAFFO/ DRAMMA LIRICO/ IN TRE ATTI/ SUL MODELLO TOSCANO/ DALL’INGLESE/ DI GUGLIELMO MASON/ AUTO- RE DELL’ELFRIDA E DEL CARATTACO/ TRADOTTO/ DA T. J. MATHIAS/ LONDRA/ PRESSO T. BECKET E G. PORTER PALL- MALL/ 1809 [sul verso del frontespizio:] Dalla stamperia di Gugl. Bulmer e Co./ Cleveland-Row, St. James’s.

(12°, 15 + 69 + 59 p.)

Biblioteche: BNN.

Si tratta della traduzione italiana fatta da Mathias della Sappho di William Mason (1724-1797). Il volume si apre con una canzone di dedica a Edward Da- niel Clarke (1769-1822), professore di mineralogia all’università di Cambridge (Qual s’ode dolce invito?). Il testo originale del dramma è pubblicato alla fine del volume, come si apprende, tra l’altro, dall’avviso premesso all’opera. La traduzione fu edita molte altre volte, sia singolarmente, nel 1810 e nel 1821 (cfr. Bibliografia, nn. 20, 34), sia all’interno di numerose edizioni di raccolte delle poesie originali di Mathias, ossia Poesie liriche toscane (cfr. Bibliografia, nn. 24, 25, 26, 27, 31, 33, 40), Poesie liriche e varie (cfr. Bibliografia, n. 40). La Saffo apparve, inoltre, in un’edizione del 1818 insieme alla seconda traduzione dall’inglese di Mathias, il Licida di John Milton (cfr. Bibliografia, n. 27). L’esemplare da noi consultato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli reca la firma di Mathias nell’angolo superiore destro.

1810

[19] [Poesie liriche e prose toscane di J. T. Mathias, Londra, John Porter, 1810]

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[20] SAFFO/ DRAMMA LIRICO/ IN TRE ATTI/ SUL MODELLO TOSCANO/ DALL’INGLESE/ DI GUGLIELMO MASON/ AUTO- RE DELL’ELFRIDA E DEL CARATTACO/ TRADOTTO/ DA T. J. MATHIAS/ LONDRA/ 1810 [sul verso del frontespizio:] Dalla Stamperia di Gugl. Bulmer e Co./ Cleveland-Row, St. James’s.

(IV + 53 p.)

Biblioteche: BNN.

In questa seconda edizione londinese non troviamo il dramma originale, né la canzone di dedica a Edward Clarke, presenti invece nell’edizione del 1809 (cfr. Bibliografia, n. 18).

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1811

[21] Canzoni Toscane/ Di/ T. J. Mathias/ (Inglese)/ Membro della Società Reale e di Quella/ degli Antiquarj di Londra, Pastore Arcade di Roma,/ Membro Corrispondente dell’Accademia della Crusca/ di Firenze, e Socio Corrispondente della Società/ Pontaniana in Napoli, ec./ Edizione Non Divulgata/ Londra/ Dai Torchi di G. Bulmer e Co./ 1811.

(32 p.)

Biblioteche: BNN

L’esemplare consultato, rilegato in volume con altri opuscoli di vari autori, è provvisto di frontespizio manoscritto.

1812

[22] LICIDA/ DI GIOVANNI MILTON/ MONODIA/ PER LA MORTE/ DEL NAUFRAGATO/ EDUARDO KING/ TRADOTTA DALL’INGLESE/ DA T. J. MATHIAS/ ΛΥΚΙΔΑ φιλε, πλλα μεν αλλα/ Νυμφαι κημε διδααν αν’ ωρεα βυκλεντα/ Εσθλα, τα πυ και ανς επι θρνν αγαγε Φαμα/ Αλλα τ γ’εκ παντων μεγ’ πειρν,  τυ γεραιρεν/ Αρεμ’ αλλ’ πακισν, επει φιλς επλε Μισαις./ Theocrit. Idyl. 7. v. 91./ LONDRA/ PRESSO T. BE- CKET E G. PORTER 81 PALL MALL/ 1812 [sul verso del frontespizio:] Dalla Stamperia di Guglielmo Bulmer e Co./ Cleveland-row, St. James’s. (8°, 55 p.) L’avviso premesso all’opera informa il lettore sull’argomento trattato. In que- sta monodia, tradotta in italiano da Mathias, John Milton (1608-1674) piange la morte di un suo amico erudito, Edward King (1612-1637), che naufragò nel mare d’Irlanda nel 1637. La lirica è preceduta da un sonetto di Mathias (Gentil Cantor, che ’n bella foggia e nova) in cui il poeta dedica la sua traduzione a Gaetano Polidori (1764-1853). Il testo in lingua originale di Licida si trova alla fine del volume. Anche questa seconda traduzione confluì in numerose edizioni delle raccolte di poesie originali di Mathias, Poesie liriche toscane (cfr. Bibliografia, nn. 24, 25, 26, 27, 31, 33, 40), Poesie di scrittori illustri inglesi (cfr. Bibliografia, n. 51).

1816

[23] CANZONI TOSCANE/ DI T. J. MATHIAS/ PUBBLICATE NUO- VAMENTE/ CON PREFAZIONE E NOTE/ DA STEFANO EGIDIO

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PETRONJ/ Socio corrispondente della Grande Accademia/ Italiana, etc. e autore del poema sulle Gesta/ Navali Britanniche, da Alfredo sino a questi/ ultimi tempi, e di altre opere sì in verso che/ in prosa./ Miror ego, quî fiat ut, in ætate hac nostrâ, sint ingenia/ ad persuadendum ma- ximè apta et in re politicâ tractandâ/ perita, acria et subtilia, et praecipuè ad suavitates orationis/ facta; non vero jam sint (SI RARUM QUIDDAM EXCIPIAS)/ sublimia valde et magnifica./ LONGIN: de Sublimitate. Sect. 44./ LONDRA/ DAI TORCHI DI BULMER E COMP./ PRESSO BERTHOUD E WHEATLEY,/ SOHO-SQUARE/ 1816. [Colophon:] Dalla Stamperia di Guglielmo Bulmer e Co./ Cleveland-row, St. James’s. (12°, VII + 121 p.)

Biblioteche: BSPT.

Nell’avviso che apre l’opera si legge che le canzoni sono tratte dalla raccolta Poesie liriche toscane pubblicate nello stesso anno (cfr. Bibliografia, n. 24). Le cinque canzoni qui confluite sono quelle dedicate al teologo William Lort Mansel, a William Roscoe, a Barbarina Wilmot, a Norton Nicholls e a Edward Clarke poste in apertura, rispettivamente ai Componimenti lirici del 1802, alla Storia del Tiraboschi, alla Ragion poetica, all’Aggiunta e alla Saffo (cfr. Bibliografia, nn. 2, 7, 13, 15, 18). Questa del 1816 è, in realtà, la terza edizione di canzoni di Mathias. La prima, dal titolo Canzoni toscane, risale al 1805 (cfr. Bibliografia, n. 12) ed è probabile che contenesse unicamente le canzoni di dedica a Lort Mansel e a Roscoe. La seconda, dal titolo Canzoni e prose toscane, fu pubblicata nel 1808 (cfr. Bibliografia, n. 16) e forse conteneva già, per quanto riguarda la sezione dedicata ai versi, le cinque canzoni.

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[24] POESIE LIRICHE TOSCANE/ CANZONI/ SAFFO/ DRAMMA LIRICO/ SUL MODELLO TOSCANO/ DALL’INGLESE DI GU- GLIELMO MASON/ LICIDA/ MONODIA FUNEBRE/ DALL’IN- GLESE DI MILTON/ DI T. J. MATHIAS/ LONDRA/ PRESSO G. PORTER/ 81 PALL-MALL/ 1816. [Colophon:] Dalla Stamperia di Guglielmo Bulmer e Co. Cleveland-row, St. James’s

(12°, 225 p.)

Biblioteche: BNCF, BUP.

Si tratta della seconda delle otto edizioni (di cui due inglesi e sei italiane) della raccolta Poesie liriche toscane. La prima risale al 1810 e si intitola Poesie liriche e prose toscane (cfr. Bibliografia, n. 19). In quest’ultima confluirono probabilmente le

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cinque canzoni italiane di Mathias, la Lettera agli eruditi e culti inglesi, la Saffo (cfr. Bibliografia, nn. 23, 17, 18) e tre sonetti tratti dalle prefazioni di altre opere, ovvero il sonetto di dedica a Maria Riddell, posto in apertura della sezione Sonetti dei Componimenti lirici del 1802 (cfr. Bibliografia, n. 2), il sonetto Invan per me ride il nascente giorno, traduzione di un sonetto di Thomas Gray (In vain to me the smiling mornings shine), composto in memoria dell’amico Richard West (1691ca.-1726) e il sonetto indirizzato alla studiosa Ellis Cornelia Knight, con il quale Mathias le aveva dedicato i Commentari del Crescimbeni (cfr. Bibliografia, n. 6). Il sonetto originale del Gray precede nell’edizione la traduzione di Mathias. Questa edi- zione del 1816 fu ampliata con l’aggiunta della traduzione del Lycidas di Milton, apparso singolarmente nel 1812 (cfr. Bibliografia, n. 22), e del sonetto al letterato toscano Gaetano Polidori, con il quale Mathias gli aveva dedicato quella prima edizione della sua traduzione di Milton.

1817

[25] POESIE/ LIRICHE TOSCANE/ DI T. I. MATHIAS/ INGLESE/ Membro della Società Reale, e di quella degli/ Antiquarj di Londra, e Socio Corrispondente/ dell’Accademia della Crusca, da una Società/ di Eruditi ita- liani ristampate in Firenze dietro/ l’ultima edizione di Londra./ FIRENZE./ PRESSO GUGLIELMO PIATTI./ MDCCCXVII.

(173 p.)

Biblioteche: BPP, BNMV

Si tratta della prima edizione italiana della raccolta Poesie liriche toscane, nella quale confluirono le cinque canzoni italiane di Mathias (cfr. Bibliografia, n. 23), le traduzioni Saffo e Licida (cfr. Bibliografia, nn. 18, 22), i tre sonetti originali più la traduzione italiana del sonetto del Gray per la morte di Riccardo West, preceduto dall’originale inglese (cfr. Bibliografia, n. 24). Il sonetto a Gaetano Polidori non compare nella sezione dei sonetti, ma precede il Licida, secondo la disposizione originale dell’edizione del 1812 (cfr. Bibliografia, n. 22). Il volume si apre con una premessa fatta da alcuni accademici della Crusca, in cui si elogia Mathias nuovo membro dell’Accademia, seguita dalla Lettera agli eruditi e culti inglesi (cfr. Bibliografia, n. 17).

1818

[26] POESIE/ LIRICHE TOSCANE/ DI TOMMASO J. MATHIAS/ ( IN- GLESE)/ Membro della Società Reale e di quella degli/ Antiquarj di Londra, Pastore Arcade,/ e Socio corrispondente dell’Accademia/ della Crusca/ NUOVA EDIZIONE ROMANA/ Ristampata ( dietro l’ultima Edizione di Londra/

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nel 1816 ) sotto gli auspicj dell’Accademia/ degli Arcadi di Roma/ ROMA/ NELLA STAMPERIA DE ROMANIS/ MDCCCXVIII/ Con Lic. de’ Sup./ Si trovano vendibili presso i Fratelli Bouchard/ Piazza di Spagna N. 69. Domenico Gallo Via/ del Corso N. 416. Pio Cipicchia a Piazza di/ Sciarra N. 323./ ( Prezzo 3 paoli )

(VIII + 151 p.)

Biblioteche: BUAR.

Questa edizione contiene: una lettera del Custode generale d’Arcadia Luigi Godard (1740-1824) e l’approvazione d’Arcadia in cui sono espressi gli elogi a Mathias divulgatore della letteratura italiana in Inghilterra; la Lettera agli eruditi e culti inglesi (cfr. Bibliografia, n. 17); le cinque canzoni italiane (cfr. Bibliografia, n. 23); i tre sonetti italiani; il sonetto originale del Gray per la morte di Riccardo West e la traduzione italiana di Mathias (cfr. Bibliografia, n. 24); le traduzioni Saffo e Licida (cfr. Bibliografia, nn. 18, 22).

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[27] POESIE/ LIRICHE TOSCANE/ DI T. J. MATHIAS/ ( INGLESE )/ MEMBRO DELLA SOCIETA’ REALE E DI QUELLA DEGLI/ ANTIQUARJ DI LONDRA, PASTORE ARCADE, E/ MEMBRO CORRISPONDENTE DELL’ACCADEMIA/ DELLA CRUSCA/ “Britannica per vireta,/ Fontes ubi limpidi/ Aonidum thyasusque sacer,/ Chordis insolitis pectine Daunio/ Longinquum intonuit melos.”/ Nuova edizione dietro quella di Londra del 1816,/ e di quella di Firenze del 1817./ NAPOLI/ Presso AGNELLO NOBILE libraio-stampatore/ Strada S. Brigida n. 27/ 1818.

(188 p.)

Biblioteche: BNN.

Questa quinta edizione (prima napoletana) delle Poesie liriche toscane si apre con la prefazione dell’editore Agnello Nobile, seguita da una lettera di Gaspare Mollo (1754-1823), duca di Lusciano, a Giovan Battista Vecchione (1757-1826), lettera in cui si tessono ancora una volta gli elogi di Mathias. A seguire trovia- mo le premesse alle edizioni di Firenze e di Roma, la Lettera agli eruditi e culti inglesi (cfr. Bibliografia, n. 17), le cinque canzoni italiane (cfr. Bibliografia, n. 23), i tre sonetti italiani e la traduzione italiana del sonetto del Gray in memoria di Riccardo West (cfr. Bibliografia, n. 24), Saffo e Licida (cfr. Bibliografia, nn. 18, 22).

Nell’esemplare consultato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli è accluso un biglietto autografo di Mathias (cfr. Dediche e lettere, n. 3).

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[28] SAFFO/ DRAMMA LIRICO/ SUL MODELLO TOSCANO/ dall’inglese di MASON/ E/ LICIDA/ MONODIA FUNEBRE/ dall’in- glese di MILTON/ DI T. J. MATHIAS/ (INGLESE)/ Membro della Società Reale e di quella degli/ Antiquarj di Londra, Pastore Arcade,/ e Membro corrispondente dell’/ Accademia della Crusca./ Componimenti estratti dalle sue Poesie Liriche/ Toscane stampate contemporaneamente/ alle medesime./ NAPOLI 1818/ Presso AGNELLO NOBILE libraio-stam- patore/ strada S. Brigida n. 27.

(93 p.)

Biblioteche: BNN, BFCV, BNB, BSMMF, BNCR, BMMB.

Stando a quanto si legge nella premessa, questa nuova edizione fu stampata per venire incontro a una richiesta dell’editore Agnello Nobile, desideroso di rendere omaggio a Mathias.

1819

[29] COMPONIMENTI LIRICI/ DE’ PIÙ ILLUSTRI/ POETI D’ITA- LIA/ SCELTI/ DA T. J. MATHIAS ( INGLESE )/ MEMBRO DELLA SOCIETA’ REALE, E DI QUELLA DEGLI/ ANTIQUARJ DI LON- DRA, PASTORE ARCADE IN ROMA,/ MEMBRO CORRISPON- DENTE DELL’ACCADEMIA DELLA/ CRUSCA IN FIRENZE, E SOCIO CORRISPONDENTE DEL-/ LA SOCIETA’ PONTANIANA DI NAPOLI ec. ec./ NUOVA EDIZIONE/ tomo primo [VOL. IV]/ NAPOLI 1819/ Presso AGNELLO NOBILE libraio-stampatore/ Strada Toledo n. 186.

(8°, XXXVI + 284 p.)

Biblioteche: BNN, BNB, BCAMB, BFQSV.

In questi quattro volumi confluirono sia il contenuto dei Componimenti lirici del 1802 (cfr. Bibliografia, n. 2), sia quello dell’Aggiunta del 1808 (cfr. Bibliografia, n. 15). I primi due volumi raccolgono tutte le canzoni delle due precedenti edizioni, dunque quelle contenute nei primi due tomi dei Componimenti del 1802, quelle del Guidi contenute nel terzo volume della stessa raccolta e quelle che occupano il primo tomo dell’Aggiunta. Nel terzo volume troviamo le canzonette che occupano il secondo tomo dell’Aggiunta e parte del terzo. Nel terzo volume di questa edizione napoletana dei Componimenti lirici Mathias include anche un’opera esterna all’an- tologia, cioè il Bacco in Toscana di Francesco Redi, che lo studioso aveva pubblicato in Inghilterra nel 1804 (cfr. Bibliografia, n. 8). Il quarto e ultimo volume si presenta

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come una raccolta di sonetti, in cui confluirono sia i Sonetti scelti de’ più illustri poeti d’Italia, contenuti nella seconda parte del terzo volume dei Componimenti del 1802 (cfr. Bibliografia, n. 2), sia i Sonetti scelti di Francesco Petrarca, contenuti nella seconda parte del terzo volume dell’Aggiunta (cfr. Bibliografia, n. 15).

Il primo volume della raccolta si apre con una serie di prefazioni: la prefazione dell’editore, in cui Nobile racconta le circostanze che lo hanno indotto a ripub- blicare l’opera di Mathias; la lettera del Custode Generale d’Arcadia Luigi Godard e l’approvazione d’Arcadia; la Lettera agli eruditi e culti inglesi (cfr. Bibliografia, n. 17) e una canzone di encomio a Mathias (Cigno felice! Che da strania riva), composta da Andrea Mazzarella da Cerreto (1764-1823), canzone che apparve, tra l’altro, singolarmente nello stesso anno, sempre per i tipi di Agnello Nobile.

Le canzoni di dedica a Norton Nicholls, a Barbarina Wilmot e a William Roscoe aprono rispettivamente il secondo, il terzo e il quarto volume, mentre i due com- pendi delle dissertazioni Intorno alla canzone e Intorno al sonetto italiano di Teobaldo Ceva, apparsi per la prima volta nell’Aggiunta del 1808, sono posti rispettivamente in calce al secondo e al quarto volume di questa edizione.

In rete è consultabile un esemplare di questa edizione, conservato alla Bodleian Library, appartenuto a Paget Jackson Toynbee (1855-1932). In fondo al terzo volume è conservata una lettera indirizzata al noto dantista inglese, amico e collaboratore di