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Capitolo 4: Il corso degli event

4.2 L’inizio del “fenomeno Murakami”

Ritorniamo, però, alla carriera dell’autore. Tra il 1984 e il 1986, oltre a quanto già menzionato, Murakami si dedica ancora a traduzioni e a scritture più leggere e di carattere giocoso, tra saggi e ulteriori racconti.

La sua popolarità, prima di raggiungere livelli mondiali con l’uscita di Norwegian Wood del 1987, ha già iniziato a crescere e, di pari passo, anche il suo desiderio di lasciare il Giappone in cerca di una privacy che gli sembra di aver perduto: per questo motivo, nell’ottobre del 1986, lo scrittore si allontana con la moglie dal paese natio alla volta dell’Europa, dove si sposterà tra la Grecia, Malta e l’Italia. Sarà in questo lungo soggiorno all’estero, gran parte del quale si svolge nell’antica capitale del Bel Paese, che Murakami scriverà il suo primo best-seller, con cui viene “trasformato da scrittore a fenomeno”,7 come dimostrano le più di cinque milioni e mezzo di copie vendute in tutto il mondo fino al 2012. L’ulteriore accrescimento della fama dell’autore, spinge quest’ultimo a prolungare la sua permanenza all’estero.

5MIYAWAKI Toshifumi, Murakami Haruki wo yomu: zenshōsetsu to sakuhin kīwādo (Leggere Murakami

Haruki: parole chiave di tutti i romanzi e opere), Tōkyō, Bunkogingadō, 2010, cfr., p. 203.

6 Intitolato Hōru, scritto con il kanji di “scavare”, 掘る(horu), con il furigana della parola inglese per

“buco”, “hole”.

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Lontano dal furore che imperversa in Giappone, Murakami inizia a scrivere il romanzo seguente a Roma, nell’autunno del 1987. Come Norwegian wood, che riprende il nome di una canzone dei Beatles, anche la nuova fiction avrà un titolo ispirato dalla musica: si tratta di Dance dance dance, ripreso da un pezzo blues dei Dells. Se, tuttavia, con Norwegian wood Murakami ha voluto raccontare una storia più realistica, con Dance dance dance fa ritorno alle atmosfere oniriche e surreali con cui ha abituato i suoi lettori. Coloro che seguono l’autore dall’inizio sono rimasti spiazzati dall’atipico (per l’autore) realismo del quinto romanzo: il protagonista ha una storia d’amore con l’ex ragazza del migliore amico deceduto; la ragazza, Naoko, sviluppa una malattia mentale che la porterà in un centro di riabilitazione, lontano da Tōkyō e dove Boku (Watanabe Tōru) di tanto in tanto va a trovarla. La ragazza àncora Boku al passato, allontanandolo dalla realtà, con cui, invece, egli ritrova un legame grazie all’incontro con un’altra ragazza, Midori 緑; è con questa che, alla fine, dopo il suicidio di Naoko e una volta ripresosi da esso, andrà avanti lasciando andare i tempi ormai andati. Nel 2010 il regista coreano Tran Anh Hung ne trarrà un adattamento cinematografico. La “storia d’amore al 100%”, come recita lo slogan (scelto da Murakami stesso) della fascetta pubblicitaria del romanzo, sarà proprio quella che conquisterà il mondo, mentre Dance dance dance, più vicino all’impronta dell’autore, non riceverà lo stesso riscontro: i lettori che hanno conosciuto lo scrittore con Norwegian wood considerano il nuovo romanzo troppo difficile. La storia completa la serie iniziata con Ascolta la canzone del vento o, meglio, costituisce il seguito di Nel segno della pecora: ancora una volta è una ricerca che spinge Boku a lasciare Tōkyō e a tornare nello Hokkaidō, allo stesso albergo che compare nel capitolo precedente della saga, il Dolphin Hotel, per trovare indizi sulla scomparsa della ragazza dalle orecchie bellissime che qui prende il nome di Kiki キキ. Fino al gennaio del 1990, Murakami continua le sue peregrinazioni in giro per il mondo, tornando di tanto in tanto in Giappone. Nel frattempo, scrive altri racconti che convergeranno nella raccolta Gli uomini TV (TV pīpuru TV ピープル, 1990).8 Nel 1990 scrive un unico pezzo originale, Tony Takitani (Tonī Takitani トニー滝谷),9 delicata storia sulla solitudine. Da essa Ichikawa Jun 市 川 準 fa una trasposizione cinematografica nel 2004. L’anno seguente, il racconto verrà inserito nell’ottavo volume (l’ultimo) di Murakami Haruki zensakuhin 1979-1989 村上春樹全作品 1979-

8 Dal titolo di uno dei racconti, disponibile in traduzione in L’Elefante scomparso. 9 Disponibile in traduzione ne I salici ciechi e la donna addormentata.

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1989 (L’opera completa di Murakami Haruki dal 1979 al 1989, 1990), pubblicata a partire dalla primavera del 1990.

Dal gennaio del 1991, i coniugi Murakami, fino a poco prima convinti di essere tornati in pianta stabile in Giappone, partono per l’America, su invito dell’Università di Princeton, dove Murakami rimane per due anni e mezzo, prima come visiting scholar e, in seguito, in veste di insegnante di letteratura giapponese moderna e contemporanea. L’esperienza dell’insegnamento ispirerà Wakai dokusha no tame no tanpen shōsetsu an’nai (若い読者のための短編小説案内, “Guida al racconto breve per i giovani lettori”, 1997). Durante questi anni approfondisce la sua conoscenza della storia globale e, in particolare, sulla Seconda Guerra Mondiale: è qui che inizia a concepire la sua seconda trilogia, L’uccello che girava le viti del mondo, per cui, tuttavia si dovrà aspettare ancora qualche anno. Nel frattempo, scrive il suo settimo romanzo, a cui, come i due precedenti, una canzone dà il nome: si tratta di A sud del confine, a ovest del sole (Kokkyō no minami, taiyō no nishi 国 境 の 南 太 陽 の 西 , 1992). Il protagonista, Hajime 始, sembra avere una vita perfetta, eppure ha il sentore che gli manchi qualcosa: al momento è sposato, ma nella sua vita ritorna una vecchia compagna di classe delle medie, Shimamoto 島本, a cui era particolarmente legato e che lo riporta nel passato. Con questo nuovo romanzo, sembra di ritornare all’atmosfera di Norwegian Wood, ma, alla fine, la ragazza misteriosamente scompare facendo dubitare al lettore che l’intera storia non sia mai successa realmente, ma solo nella mente del protagonista.

Nel luglio del 1993, Murakami da Princeton si sposta a Cambridge, nel Massachusetts, e da qui viaggia in Manciuria e Mongolia per raccogliere materiale per il suo prossimo progetto. Rimane in America per altri due anni, mentre nel 1994, in Giappone, pubblicano i primi due volumi de L’uccello che girava le viti del mondo. Il terzo, l’ultimo, uscirà invece l’anno seguente. Grazie a questa imponente e complessa trilogia lo scrittore ottiene il suo quarto riconoscimento letterario, in questo caso il prestigioso Yomiuri bungakushō 読売文学賞, elargito dalla rivista Yomiuri. Nel frattempo, nella giornata del 17 gennaio del 1995 è successo un fatto che ha sconvolto il popolo nipponico, Murakami compreso: un terribile terremoto ha colpito la regione di Kōbe e le città limitrofe, i luoghi dove l’autore ha passato la sua infanzia. Ancora, due mesi dopo, alla catastrofe naturale, ne è seguita un’altra di cui, tuttavia, non è stata Madre Natura la responsabile: nel cuore di Tōkyō, nei treni e nelle stazioni della metropolitana,

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la setta religiosa Aum Shinrikyō ha compiuto un attentato disperdendo il gas sarin, nella sua forma liquida, nei vagoni delle vetture; l’attacco ha causato la morte di undici persone e più di cinquemila intossicazioni, tra cui alcune molto gravi.