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INPS – INAM – ENASARCO

Nel documento Lavoro pubblico e sua evoluzione (pagine 51-54)

Regolamenti interni in materia di prestazioni creditizie e sociali

C. INPS – INAM – ENASARCO

559. Che cosa si intende per “Welfare mix”?

A. E’ un nuovo modello di Welfare basato su nuove forme di partnership tra pubblico e privato e sulla riscoperta della comunità locale come risorsa.

B. E’ un nuovo modello di Welfare basato sull’integrazione tra interventi rivolti a favore di famiglie, giovani e anziani.

C. E’ un nuovo modello di Welfare che prevede il coinvolgimento di tutte le istituzioni della Pubblica Amministrazione (Enti, Ministeri, Autonomie locali ecc..).

560. Il dibattito sulla “crisi e riforma del welfare” ha cercato a lungo una parola che definisse la direzione del cambiamento del welfare: ad esempio, la Commissione Europea ha parlato di “modernizzazione”. Quale invece, ad oggi, è considerata la parola più idonea a definire tale cambiamento?

A. Ricalibratura.

B. Riconfigurazione.

C. Ristrutturazione.

561. La priorità accordata storicamente alle pensioni di anzianità e di vecchiaia, rispetto ad altre forme di trasferimenti monetari, cosa ha portato a privilegiare?

A. I lavoratori anziani a scapito dei lavoratori giovani, soprattutto dei giovani in cerca di prima occupazione.

B. I lavoratori dipendenti rispetto ai lavoratori autonomi.

C. Il lavoratore rispetto al cittadino.

562. Il limite della produttività nell’ambito dei servizi sociali è dovuto, in gran parte, alla necessaria compresenza di

“venditore” e “compratore” del servizio: in che senso tale limite può rivelarsi un’opportunità dal punto di vista sociale?

A. Perché instaura rapporti di reciprocità.

B. Perché instaura rapporti di scambio o di mercato.

C. Perché instaura servizi di assistenza.

563. L’INPDAP promuove interventi socio-assistenziali in base ai criteri stabiliti dal nuovo sistema di protezione sociale:

quale Legge, tra quelle sotto elencate, ha previsto tale nuovo sistema di protezione sociale?

A. Legge quadro n.328/2000.

B. Legge n.241/90.

C. Legge quadro n.266/91.

564. La povertà si configura, oggi, non tanto come uno stato proprio di alcune categorie ben delineabili, ma piuttosto come un episodio della vita di durata variabile che può interessare un’ampia platea di individui. Indicare il fattore causale di tale nuova situazione.

A. La precarizzazione del lavoro.

B. Le caratteristiche della famiglia di provenienza.

C. Appartenenza alla fascia di popolazione “senza fissa dimora”.

PER FACILITA’ DI CONSULTAZIONE LA RISPOSTA ESATTA E’ SEMPRE INDICATA CON “A)”

565. Una figura particolare a forma di rombo, ha al centro il benessere, verso il quale convergono, da ogni angolo, i fattori che contribuiscono alla sua formazione: questi sono lo Stato, il mercato del lavoro, la famiglia, il mondo associativo.

Come è denominata, nell’ambito delle politiche sociali, tale figura?

A. Il diamante del welfare.

B. Il diadema del welfare.

C. Il diagramma del welfare.

566. Con il d.p.c.m. 29 novembre 2001 sono stati definiti i Livelli Essenziali di Assistenza: i LEA sono organizzati in tre macrolivelli: indicare quali, tra quelli sotto elencati.

A. Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro; assistenza distrettuale; assistenza ospedaliera.

B. Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro; assistenza centralizzata; assistenza ospedaliera.

C. Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro; assistenza centralizzata; assistenza in struttura privata.

567. Quale affermazione , tra le seguenti, è riportata all’art.1, punto 5, della Legge quadro n.328/2000:

A. “Il sistema integrato di interventi e servizi sociali ha tra gli scopi anche la promozione della solidarietà sociale, con la valorizzazione delle iniziative delle persone, dei nuclei familiari, delle forme di auto-aiuto e di reciprocità e della solidarietà organizzata.”

B. “Le modalità con cui procedere al monitoraggio, alla valutazione dell'attuazione dei progetti e alla revoca dei finanziamenti di cui al presente regolamento sono rimesse alla determinazione autonoma delle singole regioni.”

C. “Ai sensi del presente regolamento, per soggetti con handicap grave si intendono i soggetti di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, la cui situazione di gravità sia accertata ai sensi dell'articolo 4 della medesima legge.”

568. Le donne italiane soffrono ancora di un modello di vita basato sulla “doppia presenza” a casa e al lavoro: con quale iniziativa, tra quelle sotto elencate e prevista dal Piano Industriale 2009/2011, l’INPDAP cerca di alleviare i problemi prodotti da tale modello di vita:

A. Sostegno economico per apertura asili nido aziendali interni e presso le PA..

B. Accesso ai “laboratori di opportunità”.

C. Ospitalità ai giovani presso strutture in convenzione da destinare ai figli degli iscritti.

569. La Costituzione sancì una linea di separazione netta tra previdenza ed assistenza, in linea con i precedenti orientamenti politici: quale l’art. della Costituzione da cui emerse chiaramente tale separazione?

A. Art.38 della Costituzione.

B. Art.33 della Costituzione.

C. Art. 34 della Costituzione.

570. Negli ultimi anni, sta emergendo un nuovo modello di stato sociale, basato su nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato e sulla riscoperta della comunità locale come risorsa: quale il nome di tale modello?

A. Welfare mix.

B. Welfare State.

C. Welfare clients.

571. Il Decreto Legislativo 18 giugno 1998, n.237 introduce il programma relativo al cosiddetto “RMI”: indicare di che cosa si tratta:

A. E’ un programma per contrastare la povertà e l’esclusione sociale, per cui il diritto all’assistenza economica è condizionato alla partecipazione a programmi di inserimento sociale e lavorativo.

B. E’ un programma per contrastare la povertà e l’esclusione sociale, per cui il diritto all’assistenza economica è condizionato allo stato di disoccupazione.

C. E’ un programma per contrastare la povertà e l’esclusione sociale , per cui il diritto all’assistenza economica è condizionato alla dimostrazione della mancanza di mezzi di sussistenza.

572. Il Piano Industriale INPDAP 2009/2011 prevede, nell’ambito delle attività sociali, il servizio di assistenza domiciliare in sinergia con gli Enti territoriali: indicare, tra le seguenti definizioni, quale corrisponde alla definizione esatta di servizio di “assistenza domiciliare”:

A. Servizio di assistenza domiciliare a bassa intensità , erogato dal Comune o dall’ASL su delega dei Comuni, a persone parzialmente non autosufficienti o a rischio di emarginazione.

B. Servizio di assistenza domiciliare ad alta intensità, erogato dalla ASL senza alcuna delega da parte del Comune, a persone totalmente non autosufficienti.

C. Servizio di assistenza domiciliare che non prevede specifica intensità, erogato unicamente dal Comune, a persone parzialmente non autosufficienti o a rischio di emarginazione.

573. Con la riforma del Titolo V della Costituzione , allo Stato è rimasta un’unica funzione in materia di interventi e servizi sociali: quale?

A. La determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni.

B. La forza vincolante della programmazione statale nelle politiche sociali.

C. La programmazione “a cascata” dai livelli territoriali superiori a quelli inferiori.

574. L’art.10 della Legge 328/2000 delega il governo ad emanare un decreto contenente la nuova disciplina per le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza. L’ articolo indica alcuni princìpi generali che il decreto e le normative regionali dovranno seguire: individuarne una, tra quelle sotto indicate:

A. Inserire le IPAB che operano in campo socio-assistenziale nella programmazione regionale del sistema integrato di servizi e interventi sociali.

B. Il divieto di trasformate le IPAB in associazioni o fondazioni di diritto privato.

PER FACILITA’ DI CONSULTAZIONE LA RISPOSTA ESATTA E’ SEMPRE INDICATA CON “A)”

C. Non prevedere alcuna forma di controllo sui bilanci.

575. Qual è la definizione è più attinente ad “Assistenza domiciliare”?

A. E’ un servizio teso a favorire la ripresa sul piano fisico e sociale dei beneficiari e ad impedire la cronicizzazione delle situazioni di dipendenza e di isolamento sociale, permettendo a determinate categorie di cittadini esposti a rischio di emarginazione di rimanere il più a lungo possibile nell’ambito familiare e sociale di appartenenza.

B. E’ l’attivazione di un servizio teso alla vigilanza della casa per l’anziano.

C. Si tratta di un servizio, offerto dal Comune, per svolgere mansioni domestiche.

576. Welfare locale e democrazia partecipativa: indicare quale nozione è collegata concettualmente alle due nozioni sopra citate.

A. Terzo Settore.

B. Government.

C. Sussidiarietà verticale.

577. L’acronimo IFTS riguarda il mondo del lavoro. Sai quale è la definizione appropriata?

A. Istruzione e Formazione Tecnica Superiore.

B. Istituzione per la Formazione Tecnica Sociale.

C. Istituto di Formazione Teologica Superiore.

578. Il Libro bianco sul Welfare, pubblicato nel giugno 2009 dal Governo, si è presentato con il titolo:

A. “La vita buona nella società attiva”.

B. “La vita sociale in Italia”.

C. “Welfare da rivedere”.

579. Il primo paese che introdusse la “pensione popolare” fondata sul diritto di nascita fu, nel 1942:

A. La Svezia.

B. L’Inghilterra.

C. La Germania.

580. Il Riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, viene effettuato con:

A. Decreto Ministeriale.

B. Decreto Legislativo.

C. Legge Costituzionale.

581. Qualora l’iscritto estingua anticipatamente con versamento in unica soluzione dopo due anni un prestito pluriennale decennale ottenuto dal Fondo credito, dopo quanto tempo potrà presentare una nuova domanda di prestito pluriennale?

A. Devono decorrere almeno 12 mesi.

B. Non c’è limite di tempo.

C. Devono decorrere almeno 6 mesi.

582. Che cosa garantisce l’INPDAP alla Società finanziaria che eroga all’iscritto un prestito garantito?

A. La restituzione del residuo debito in caso di decesso, cessazione dal servizio senza diritto a pensione, riduzione dello stipendio dell’iscritto.

B. La restituzione delle rate di ammortamento nel caso di mancato versamento da parte dell’iscritto.

C. La regolarità nei versamenti delle rate che vengono effettuate direttamente dall’INPDAP.

583. Un dipendente iscritto in attività di servizio ha il quinto della retribuzione pignorato, può ottenere un piccolo prestito ai sensi dell’art. 5 della Legge 656/60?

A. No, tale normativa non lo consente.

B. Si, le due trattenute possono coesistere.

C. Si, solo nell’ambito del doppio quinto complessivo.

584. Come viene calcolata la quota cedibile del quinto dello stipendio di un dipendente pubblico per ottenere un prestito pluriennale dalla Gestione Credito?

A. Sulle voci stipendiali lorde aventi carattere fisso e continuativo depurate delle ritenute per imposte di legge e del contributo fondo credito.

B. Sulla retribuzione lorda complessiva.

C. Sul netto stipendiale delle voci sia fisse che accessorie comprensive di imposte.

585. L’iscritto che ha ottenuto un prestito pluriennale dalla Gestione Unitaria prestazioni creditizie e sociali e non ha negoziato per intero il suo quinto cedibile può chiedere l’integrazione ottenendo un ulteriore prestito?

A. No, la normativa non lo consente.

B. Sì, sempre.

C. Sì, ma solo dopo due anni.

586. La trattenuta per piccolo prestito erogato in doppia mensilità può coesistere sugli emolumenti stipendiali dell’iscritto unitamente alla trattenuta per un prestito pluriennale?

A. No.

B. Si.

C. Solo nell’ambito del doppio quinto complessivo.

587. Cosa significa l’acronimo FNPS?:

A. Fondo Nazionale per le Politiche Sociali.

B. Fondazione Nazionale per le Pubbliche Società.

C. Formazione Nazionale per le Politiche Sociali.

PER FACILITA’ DI CONSULTAZIONE LA RISPOSTA ESATTA E’ SEMPRE INDICATA CON “A)”

588. Il Rapporto Beveridge (1942) presentava una politica, per le prestazioni sociali, di tipo universalistico, contrastando con il modello di politica per le prestazioni sociali di tipo particolaristico. Qual’e’ la differenza tra i due modelli?

A) In quello universalistico è il cittadino alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico, il lavoratore.

B) In quello universalistico tutti i lavoratori (dipendenti pubblici e privati, autonomi, ecc..) sono alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico solo il lavoratore dipendente.

C) In quello universalistico il lavoratore dipendente pubblico è alla base del sistema di welfare, in quello particolaristico, il lavoratore dipendente privato e il lavoratore autonomo.

589. Nel periodo fascista, si viene a formare un modello tipicamente italiano di welfare che si consoliderà negli anni successivi, basato su una forte permeabilità del sistema politico all’influenza di interessi particolari: con quale espressione viene denominato tale modello?

A. Particolarismo clientelare.

B. Particolarismo meritocratico.

Nel documento Lavoro pubblico e sua evoluzione (pagine 51-54)

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