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Per un insegnamento delle lingue di qualità: le esperienze di formazio- formazio-ne in servizio formazio-nel decennio 2004-2014

6. Verso un Trentino trilingue partendo dalle scuole

6.3 Per un insegnamento delle lingue di qualità: le esperienze di formazio- formazio-ne in servizio formazio-nel decennio 2004-2014

Già dagli anni 2000, l’attenzione del sistema scolastico trentino nel riconoscere l’impor-tanza dell’apprendimento delle lingue straniere si è tradotta in una costante, diffusa e artico-lata promozione della qualità dell’insegnamento attraverso la leva della formazione continua dei formatori e degli insegnanti. È proprio in quest’ottica che sono stati realizzati i progetti formativi di sistema all’interno dell’area delle Lingue Comunitarie sia da parte dell’IPRASE che dell’ex Centro per la formazione continua e l’aggiornamento del personale insegnante, che hanno coperto, senza soluzione di continuità, tutto il decennio 2004-2014.

L’iniziativa progettuale “Interventi di rafforzamento nelle competenze didattiche degli in-segnanti in materia di lingue straniere” si è attuata in due fasi temporali diverse e attraverso due progetti di formazione in continuità: una prima “Parte A”, promossa con il titolo ALIS – Apprendimento delle lingue straniere (2006 – 2008), e una seconda “Parte B”, rappresentata dal Progetto LIDI - Lingue e Didattica (2010 – 2013). Le due fasi progettuali costituiscono insieme la genesi dei progetti di sistema per la formazione degli insegnanti in materia di lin-gue comunitarie nella provincia di Trento.

Nel triennio 2006/2008, è stata avviata la parte A con il progetto ALIS, promuovendo nu-merose opportunità di formazione sia di carattere linguistico che metodologico a favore dei docenti di lingue straniere di tutti gli ordini e gradi di scuola. Il progetto traduceva in iniziative formative le variabili che allora risultavano significative per la promozione del plurilinguismo, tra cui in particolare: il potenziamento del livello delle competenze linguistiche degli inse-gnanti di lingue straniere, finalizzato al conseguimento di certificazioni linguistiche; l’apertura verso metodologie didattiche innovative; la formazione di un gruppo di insegnanti candidati a svolgere successivamente la funzione di formatori esperti di didattica per le lingue straniere a servizio dei colleghi della scuola trentina; l’avvio di sperimentazioni CLIL per l’uso veicolare delle lingue straniere nei percorsi di apprendimento nella Scuola Primaria.

Nel 2010, è stata avviata la parte B con il progetto LIDI - Lingue e Didattica, con la finalità di promuovere l’apprendimento delle lingue straniere e sostenere lo sviluppo delle compe-tenze comunicative interculturali nella scuola trentina. L’avvio della progettazione declinava la volontà dell’Amministrazione provinciale ad investire nello sviluppo delle competenze didatti-che degli insegnanti, chiamati a sostenere gli studenti nell’apprendimento delle competenze linguistiche, sempre più rilevanti per favorire la mobilità, le opportunità di studio, di lavoro e l’affermazione di una società plurilingue e multiculturale. Tra i contenuti delle normative e delle conseguenti indicazioni attuative, trovavano collocazione alcuni temi importanti, quali:

l’obbligatorietà dell’insegnamento di una 2^ e 3^ lingua; la promozione di un curriculum più europeo, anche attraverso il riordinamento dei Piani di Studio Provinciali; la questione delle competenze; l’insegnamento CLIL; l’attenzione all’integrazione degli studenti stranieri nel si-stema educativo provinciale e all’insegnamento dell’italiano L2; lo sviluppo delle competenze

didattiche degli insegnanti nella prospettiva della ricerca-azione. Queste variabili furono infatti declinate nella proposta progettuale complessiva di LIDI, articolata nelle seguenti quattro azioni fondamentali:

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Azione 1 – Interventi di accompagnamento e di rafforzamento dell’insegnamento della Lingua Straniera (LS) tramite corsi di lingua finalizzati alla certificazione e voucher per corsi linguistici da svolgere all’estero (Germania, Irlanda e Inghilterra);

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Azione 2 – Accompagnamento ad insegnanti di Lingua Straniera (LS) in reti scola-stiche e in singoli istituti o istituzioni scolastici e formativi, per l’implementazione dei nuovi Piani di Studio Provinciali per le lingue straniere, in funzione di una innovazione metodologico-didattica di sistema. A questo proposito sono stati implementati degli strumenti tecnologici come le piattaforme di apprendimento dedicate alle lingue. Lo stesso IPRASE nella sua community online ha previsto una sezione dedicata alle lin-gue;

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Azione 3 – Attività di formazione metodologica e linguistica tramite corsi erogati sul territorio e all’estero e percorsi seminariali specifici sulle prospettive e metodologie di insegnamento delle lingue tedesco e inglese, condotti da docenti specialisti nella formazione dei docenti di lingua straniera. I seminari hanno trattato i fondamenti pa-radigmatici della glottodiattica e le metodologie contemporanee per la creazione di contesti di apprendimento linguistico, con particolare attenzione al trasferimento di abilità linguistiche L1 in abilità L2;

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Azione 4 – Italiano come lingua seconda (IT L2) – La scuola come contesto multicul-turale: insegnare l’italiano come lingua seconda e gestire le classi con competenze linguistiche diversificate. Il tema al centro di questa azione riguardava l’apprendimento della lingua italiana del Paese di arrivo per gli studenti non italofoni per i quali questa nuova lingua è, all’inizio, una lingua straniera, che dovrà diventare per loro una lingua seconda (L2).

Destinatari di entrambe le proposte ALIS e LIDI sono stati: gli insegnanti di Lingua Stra-niera (LS) del sistema educativo provinciale; gli insegnanti di Discipline Non Linguistiche (DNL) del sistema educativo provinciale, interessati alla metodologia CLIL o già coinvolti in percorsi didattici CLIL, implementati nelle loro realtà scolastiche e gli insegnanti di italiano come Lingua seconda, che prima di diventare tale presenta molte caratteristiche comuni ad una vera e propria lingua straniera.

Le tabelle seguenti indicano in particolare i dati di massima riguardanti l’attività formativa svolta all’interno del progetto LIDI.

Tabella 6.2 Dati complessivi dell’attività con contenuto formativo (2010-2012) Corsi di lingua sul

territorio e voucher linguistici all’estero

Formazione

metodolo-gica svolta all’estero TOTALE Ore di attività svolta quasi 8.000 Circa 3.400 circa 12.000

Partecipanti circa 1.300 64 circa 1.400

Insegnanti Formati oltre 900 63 circa 1.100

Voucher 96 64 160 Fonte: PAT, Centro Formazione Insegnanti

Tabella 6.3 Certificazioni linguistiche ottenute dagli insegnanti nel periodo 2010-2011

Inglese Tedesco Totale

A1 63 0 63

A2 108 11 119

B1 161 20 181

B2 109 12 121

C1 55 13 68

C2 6 0 6

Totale 502 56 558

Fonte: PAT, Centro Formazione Insegnanti

Tabella 6.4 Formazione area Italiano Lingua Seconda (L2)

Ore di formazione erogata 180

Aula 112

Attività in situazione 68

Adesioni 93

Partecipanti 82

Fonte: PAT, Centro Formazione Insegnanti

Nell’arco temporale coperto dai due progetti ALIS e LIDI (di fatto il decennio 2004-2014), sono state realizzate anche diverse attività di disseminazione di risultati e di buone pratiche nel campo dell’insegnamento delle lingue.

Con riferimento al tema CLIL, ad esempio, grazie al progetto ALIS, IPRASE ha curato, tra gli altri, i seguenti volumi:

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Lucietto, S. (2008). “…E allora…CLIL! L’apprendimento integrato delle lingue stra-niere nella scuola. Dieci anni di buone prassi in Trentino e in Europa”. Trento: PAT/

IPRASE;

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Ricci Garotti, F. (2006). “Il futuro si chiama CLIL”. Trento: PAT/IPRASE;

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Ricci Garotti, F. (2004). “Insegnamento veicolare in provincia di Trento. Un modello possibile”. Trento: PAT/IPRASE.

La collana editoriale Report sulle attività del Centro per la formazione continua e l’ag-giornamento del personale insegnante è stata uno strumento privilegiato per la diffusione progressiva dei risultati del progetto LIDI. Sono stati redatti e distribuiti capillarmente nel Sistema dell’Istruzione e Formazione Provinciale il Report anno 2010 e il Report anno 2011 e il Report per l’anno 2012, in cui sono stati presentati attività e risultati del progetto LIDI, così come sono risultati strumenti molto utili i Quaderni 1 e 2 del Centro riguardanti il tema della progettazione di materiale didattico finalizzato all’apprendimento linguistico.

La disseminazione dei risultati è avvenuta anche in occasione di eventi, convegni e se-minari promossi in seno ai progetti. Ad esempio, nell’ottobre 2010, si è svolto il “Sese-minario di avvio dei Laboratori Team CLIL”, momento fondativo del percorso di lavoro dei Laboratori che ha consentito di fare il punto sullo stato dell’arte delle sperimentazioni CLIL in corso nella scuola trentina, sulle teorie dell’apprendimento linguistico, sul bilinguismo e plurilinguismo, sui metodi e modalità didattiche CLIL, sulla dimensione cognitiva in CLIL, sugli aspetti orga-nizzativi di programmazione e pianificazione della didattica CLIL.

Nelle giornate 18 e 19 febbraio 2011, presso l’Auditorium Melotti del Mart Rovereto si è svolta una conferenza internazionale dal titolo “International CLIL Conference – Per un CLIL di Qualità”. Si è trattato di un importante evento che ha sollecitato il dibattito sul tema a livello nazionale e internazionale. Hanno partecipato ai lavori gli stakeholder istituzionali del mondo dell’istruzione e della formazione provinciale e numerosi esperti italiani e stranieri riconosciuti a livello internazionale nell’ambito del dibattito aperto sulla prospettiva metodologico-didatti-ca CLIL. L’iniziativa, rivolta in particolare agli insegnanti di discipline linguistiche e non lingui-stiche e ai dirigenti delle istituzioni scolalingui-stiche e formative, ha registrato più di 500 adesioni con oltre 400 partecipanti attivi alle sessioni di lavoro proposte.

Nel mese di maggio 2015, IPRASE in collaborazione con il MIUR ha realizzato due mo-menti significativi di approfondimento. Il primo intitolato “CLIL dai principi alla pratica”, il secondo “Italiano e le altre al tempo del plurilinguismo”. Entrambi i seminari hanno visto la partecipazione di numerosi docenti provenienti non solo dal Trentino, ma anche da varie parti d’Italia, con il coordinamento di esperti linguisti di livello nazionale e internazionale.