a seguito di campionamento
INSUBRIA 200 MONTAGNA 300
PAVIA 200 VAPADANA 800 TOTALE 3300 I controlli a partire dal secondo semestre dovranno essere condotti con le modalità definite
dalle indicazioni Regionali .I numeri indicati potranno essere modificati considerata l’adozione di modelli sperimentali di controllo e tutta l’attività di informazione /formazione verrà valorizzata al fine di raggiungere gli obiettivi identificati dai LEA
Nel campione devono essere inclusi anche allevamenti di piccole dimensioni e/o con finalità di autoconsumo.
COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
La diffusione di conoscenze e di informazioni corrette è un presupposto essenziale per l'uso consapevole e appropriato degli antimicrobici. A tal fine, è fondamentale il coinvolgimento sia degli specialisti (medici ed altri operatori sanitari, veterinari, farmacisti, società scientifiche) sia della popolazione generale e di target specifici (pazienti, genitori, insegnanti, popolazione scolastica, consumatori, allevatori, proprietari di animali, agricoltori), la cui sensibilizzazione sul tema può contribuire a preservare l’efficacia di questi farmaci nel tempo. Se da un lato convinzioni e abitudini errate sulla prescrizione e il ricorso agli antimicrobici ne influenzano fortemente il consumo, dall’altro lacune nella comprensione pubblica del problema dell’antimicrobico-resistenza
alimentano la confusione intorno al fenomeno. Migliorare la comprensione e la consapevolezza del fenomeno attraverso una comunicazione efficace e mirata è il primo dei cinque obiettivi del Piano d’Azione Globale sull’Antimicrobico-Resistenza dell’OMS. L’OMS sta inoltre coordinando la nuova campagna globale “Antibiotici: maneggiare con cura”, che si pone l’obiettivo di incoraggiare l’adozione di buone pratiche nella popolazione, tra i decisori politici, gli operatori sanitari e quelli del settore veterinario e agricolo.
In Europa, l’ECDC, dal 2008, ogni 18 novembre celebra lo European Antibiotic Awareness Day (EAAD) per sensibilizzare all'uso prudente degli antibiotici. Rende inoltre disponibili una
piattaforma web (nelle principali lingue dell’Unione) e profili dedicati sui più comuni Social Network, per favorire la corretta comunicazione ai cittadini e supportare le Autorità competenti e il personale sanitario nell’organizzazione di campagne informative a livello nazionale. Dal 2015, la
collaborazione OMS, OIE e FAO ha dato vita alla World Antibiotic Awareness Week.
Anche in ambito veterinario, per ridurre il più possibile l’utilizzo di antimicrobici, sono necessarie campagne di sensibilizzazione riguardo ai rischi della resistenza antimicrobica provocata da un loro uso eccessivo e/o inappropriato ed alle conseguenze per l’individuo e la società in generale, così come sono necessari eventi di formazione continua per i professionisti sui temi della diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie infettive e dell’utilizzo appropriato degli antimicrobici. Nel settore degli animali da reddito, il corretto utilizzo degli antimicrobici è indispensabile per garantire l’efficacia delle terapie e limitare l’insorgenza di germi resistenti che potrebbero in seguito
contaminare le derrate alimentari di origine animale. Anche il settore degli animali da compagnia gioca un ruolo importante nella riduzione e nella prevenzione della diffusione della resistenza. In tale ambito si colloca la campagna di sensibilizzazione realizzata, nel 2015, con l’opuscolo “Uso corretto degli antibiotici negli animali da compagnia”, indirizzata sia ai veterinari, che sono tenuti al rispetto delle linee di indirizzo in materia, che ai proprietari degli animali, che devono attenersi con scrupolo alle indicazioni ricevute dal veterinario
La formazione rappresenta uno degli strumenti che permettono agli operatori sanitari di
raggiungere la consapevolezza e la conoscenza del problema della resistenza agli antimicrobici, delle possibili soluzioni e del ruolo che ogni operatore sanitario può avere per il suo contesto. Le aree di competenza della formazione riguardano tutti gli ambiti della salute pubblica, sia umana che veterinaria. Le tematiche di maggiore interesse sono l’AMR, le ICA, l’uso corretto e prudente degli antibiotici in ambito umano e veterinario.
Obiettivi
Aumentare il livello di consapevolezza sull’AMR, rafforzando la comunicazione efficace e l’informazione.
Promuovere la consapevolezza del fenomeno dell’AMR e le buone pratiche di prescrizione e uso di antibiotici attraverso programmi di comunicazione indirizzati al pubblico, ai pazienti, ai consumatori e ai soggetti maggiormente interessati in campo medico umano e veterinario e nella pratica dell’allevamento e dell’agricoltura.
Monitorare il livello di consapevolezza sul rischio dell’antimicrobico-resistenza.
Aumentare la disponibilità di informazioni scientifiche aggiornate per diversi target interessati.
Promuovere interventi di formazione nei settori dell’uso prudente di antibiotici e della prevenzione e controllo delle infezioni, comprese le ICA, ingaggiando tutti gli attori coinvolti, in un approccio omnicomprensivo.
Promuovere la formazione degli operatori in tutti gli ambiti assistenziali su AMR e prevenzione delle infezioni, comprese le ICA.
Definire le competenze necessarie per il personale addetto al controllo delle infezioni e a programmi di antimicrobial stewardship.
Promuovere la formazione su questi temi e lo scambio di buone pratiche.
Azioni previste
Partecipare con iniziative locali alla campagna nazionale annuale di sensibilizzazione.
Organizzazione di corsi su AMR, prevenzione e controllo delle infezioni, comprese le ICA, sia con metodologia tradizionale sia FAD, focalizzandosi sulle misure di controllo prioritarie.
Attuare accordi con gli Uffici scolastici Regionali per la organizzazione, coordinata a livello regionale, di incontri e corsi per le scuole primarie e secondarie, con coinvolgimento di insegnanti e alunni.
Indicatori
Realizzazione di almeno una iniziativa locale di promozione della giornata di sensibilizzazione.
Conduzione a livello regionale delle indagini conoscitive su percezione e utilizzo di antibiotici.
Promuovere e divulgare l’utilizzo delle risorse della piattaforma nazionale e contribuire ad alimentarla.
Almeno un corso di formazione per Medici e Veterinari sul buon uso degli antibiotici l’anno per azienda sanitaria.
Attuazione accordi con gli Uffici scolastici Regionali.
Modulistica disponibile nel sistema informativo veterinario per registrare l’attività di farmacosorveglianza
Modulistica per l’utilizzo appropriato del farmaco
) UTILIZZO IN DEROGA NEL RISPETTO DELL’ALBERO DELLE DECISIONI (dlgs 193/06) SI NO 2) I TRATTAMENTI CON SOSTANZE ANTIMICROBICHE SONO EFFETTUATI IN ESITO A
Diagnosi clinica Diagnosi di laboratorio indiretta (sierologia)
Procedura Localizzazione
Autorizzazioni Tutto l'impianto
Gestione dei medicinali veterinari Tutto l'impianto Prescrizioni scritte o ricette Tutto l'impianto Registro scorte art. 80 D.lgs. 193/2006 Tutto l'impianto Registro trattamenti art. 79, D.lgs. 193/2006 ed art. 15, D.lgs. 158/2006 Tutto l'impianto Registro trattamenti art.4, D.lgs. 158/2006 Tutto l'impianto
Registro premiscele medicate
Diagnosi di laboratorio diretta
3) I TRATTAMENTI DI MASSA (ASCIUTTA INCLUSA) SONO UTILIZZATI In maniera
sistematica Specifica diagnosi 4) SOSTANZE ANTIMICROBICHE UTILIZZATE PER IL TRATTAMENTO DELL'"ASCIUTTA"
5) DI NORMA PER UNA SCELTA MIRATA , VENGONO ESEGUITI ANTIBIOGRAMMI SI
NO 6) SI RICORRE IN ALLEVAMENTO ALL’UTILIZZO PROFILATTICO/METAFILATTICO DEGLI ANITMICROBICI SI
NO 7) SI UTILIZZANO SPECIALITÀ MEDICINALI A BASE DI COLISTINA: --Come ultima risorsa quando nessun efficace trattamento alternativo sia disponibile --Unicamente sulla base di test di sensibilità --Conforme alle istruzioni riportate nel foglietto illustrativo
SI NO
8) L’UTILIZZO DI FLUOROCHINOLONI,CEFALOSPORINE DI III E IV GENERAZIONE,MACROLIDI, COLISTINA E CABAPENEMI IN ALLEVAMENTO è FATTO IN BASE ALLE LINEE GUIDA DEL MINISTERO DELLA SALUTE SULL’USO PRUDENTE DEGLI ANTIMICROBICI
SI NO
9) VENGONO EFFETTUATI TRATTAMENTI ANTIPARASSITARI SI
NO 10) AREE DI MIGLIORAMENTO STRUTTURALE/GESTIONALE CHE POTREBBERO CONTRIBUIRE AD UNA
RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DELLE SOSTANZE ANTIMICROBICHE
GIUDIZIO FINALE: I MEDICINALI PRESCRITTI E UTILIZZATI IN ALLEVAMENTO SONO COERENTI ( PER QUANTITà, TIPOLOGIA MODALITà DI UTILIZZO) ALLA REALTà ZOOTECNICA , ALLE CONDIZIONI DI MANAGEMENT E ALLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELL’ALLEVAMENTO?
SI NO OSSERVAZIONI DEL VETERINARIO LIBERO PROFESSIONISTA
Indicazioni generali
Metodi e tecniche del controllo ufficiale
Le tecniche ed i metodi di controllo ufficiale, così come definiti dall’art. 2 del Regolamento (CE) 882/04 e dall’art. 2 del Regolamento (CE) 854/2004, sono: monitoraggio, sorveglianza, verifica, ispezione, campionamento per analisi e audit.
Strumenti per la registrazione dell’attività
L’esecuzione e il riscontro dei controlli ufficiali devono essere sempre documentati, ai sensi dell’art. 9 del Reg. 882, su “schede di controllo ufficiale - SCU” (di seguito “verbale”) come da manuale operativo dell’autorità competente.
Qualora venga ritenuto opportuno, il verbale può essere sostituito dalla sola compilazione della lista di riscontro purché quest’ultima contenga le voci specifiche del verbale stesso come sopra elencato. All’operatore del settore deve essere sempre rilasciato riscontro del controllo effettuato e dei relativi esiti anche nel caso di mancata sottoscrizione del verbale. L’attività di controllo svolta e i riscontri rilevati sono registrati nel sistema informativo regionale entro le tempistiche definite.
Conduzione di azioni successive al controllo ufficiale
Nel caso in cui le conclusioni dei controlli ufficiali evidenzino delle non conformità, deve essere richiesto all’operatore del settore di porre rimedio attraverso l’adozione del piano d’azione.
I provvedimenti amministrativi di natura impositiva (legge 241/90 successive mod.)
eventualmente adottati ai sensi dell’art. 54.1 e 54.2 del Reg. (CE) n. 882/04 dall’Autorità Competente per assicurare la risoluzione delle non conformità devono essere notificati per iscritto
(Regolamento 882/2004, articolo 54, comma 3, lettera a e b.).Qualora le evidenze siano tali da comportare l’adozione di provvedimenti sanzionatori, è necessaria la formale contestazione all’operatore e la redazione di appositi atti distinti. La rilevazione di illeciti di natura penale prevede la trasmissione degli atti all’ Autorità Giudiziaria. Ogni non conformità riscontrata deve essere verificata nella sua risoluzione in modo documentato e registrato nei tempi e con l e modalità definiti a livello regionale. Le misure adottate a seguito del rilievo di una non conformità devono
essere effettive, proporzionate, e dissuasive e contestualizzate alla realtà operativa oggetto del controllo.
Pianificazione e programmazione dei controlli
L’art. 3 del Regolamento (CE) 882/2004 prevede che i controlli ufficiali siano basati sul rischio. Tale principio deve regolare la pianificazione e la programmazione dei controlli. Oltre a questo, al fine di garantire l’assolvimento degli obblighi di cui all’art. 17.2 del Reg. (CE) n. 178/02 è necessario che vengano stabilite delle frequenze minime di controllo queste dipendono da una serie di fattori tra i quali:
il numero, il tipo e i risultati dei controlli predefiniti, previsti a livello comunitario, nazionale e regionale e dalle norme, regolamenti e disposizioni, il livello di rischio delle singole macrocategorie ,gli obiettivi stabiliti a livello centrale (LEA),gli obiettivi propri delle singole ATS. Va altresì tenuto conto degli esiti relativi all’attività di controllo ufficiale degli anni precedenti, dell’appropriatezza dei controlli effettuati, dei risultati pregressi dell’autocontrollo dell’OSA e di qualsiasi altra
informazione che possa indicare eventuali rischi. Inoltre occorre stabilire un monitoraggio periodico (semestrale, trimestrale, ecc ) delle attività programmate al fine di valutare lo stato di avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi.
OBIETTIVO 52