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Integrazione di registri sanitari per l’epidemiologia L’esempio dei Tumori in età 0-19 ann

Riccardo Pertile1, Mariangela Pedron1, Roberto Vito Rizzello1, Lucia Bombarda1, Maria Gentilini1, Franca Casagrande1, Silvano

Piffer1

Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa - Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento1

Introduzione

Per i tumori in età 0-19 anni è suggerito un possibile ruolo di fattori materni/perinatali (età materna, pretermine, basso peso alla nascita, malformazioni, procreazione medicalmente assistita) e la stessa Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ne auspica una raccolta continuativa. Il Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) è lo strumento base per la raccolta di questi dati e un record linkage tra archivio Registro Tumori ed archivio CedAP può agevolarne il recupero.

Obiettivi

Identificare la proporzione di casi per cui i dati perinatali sono recuperati ed individuare eventuali fattori di rischio materni e/o perinatali associati alla diagnosi di tumore in età 0-19 anni.

Metodi

Studio retrospettivo caso-controllo. Il Registro Tumori (RT) di Trento dal 1995 al 2014 ha registrato 363 nuovi casi di tumori in età 0-19 anni. L’archivio informatizzato del CedAP, disponibile dalla coorte del 1994, è stato usato, per i soli nati in Trentino, in un record linkage deterministico tra i due archivi. Le chiavi di link erano “Cognome + Nome + Data nascita + luogo nascita”; in mancanza nel CedAP del nome del neonato, la chiave era “Cognome + Genere + Data nascita + luogo nascita”. Il gruppo dei CASI linkati (n=190) è stato confrontato con un gruppo di CONTROLLI (n=99.173) rappresentato dalle coorti di nati nel periodo 1994-2014 a cui è stata sottratta la casistica con tumore. Le proporzioni per ciascuna variabile analizzata sono state confrontate tra i due gruppi.

Risultati

Dei 363 casi incidenti25 (89,5%) sono nati in provincia di Tento e di questi 190 appartenevano alle coorti di nascita dal 1994 in poi e sono stati linkati con il rispettivo CedAP (52,3% della casistica complessiva proveniente dal RT nel periodo 1995- 2014). Tra questi, la proporzione di pretermine è 7,9% (6,9% nei controlli); i nati con peso <2.500 g. sono il 9,5% e i VLBW l’1,6%, vs. 6,7% ed 1% nei controlli. L’età materna media è 31,6 anni vs.31,1 anni nei controlli e la cittadinanza italiana risulta in eccesso tra le madri dei casi (94,4%) rispetto a quelle dei controlli (84,6%). La presenza di anomalie congenite è significativamente maggiore tra i casi (3,2%) rispetto all’1,1% nel gruppo di controllo. I parti gemellari si osservano nel 2,7% della casistica vs.2,6% sul totale dei controlli. Il 2,0% dei casi linkati proviene da PMA (informazione presente dal 2004) v s. un 2,3% nei controlli.

Conclusioni

Il record linkage tra archivi è fattibile, con maggior resa in futuro. Emerge un eccesso di pretermine/basso peso e nati con anomalie congenite, come una più alta percentuale di madri italiane tra i casi. L’età ed il titolo di studio materni non differiscono tra i due gruppi. Studi multicentrici darebbero maggiore impatto a questo tipo di record linkage.

riccardo.pertile@apss.tn.it

182 - poster

ItOSS: la Formazione a Distanza per i professionisti coinvolti nel percorso nascita

Paola D'Aloja1, Alice Maraschini1, Ilaria Lega1, Silvia Andreozzi1, Letizia Sampaolo1, Maria Rosa Valletto2, Pietro Dri2, Serena

Donati1

Reparto salute della donna e dell’età evolutiva, CNAPPS, Istituto Superiore di Sanità1; Zadig, Agenzia di Editoria Scientifica,

Milano2

Introduzione

La scelta degli argomenti dei corsi di formazione a distanza (FAD) nasce dalla conoscenza prodotta dalla sorveglianza ostetrica, Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS), che permette di identificare le principali cause di mortalità e grave morbosità materna nel Paese e le necessità di aggiornamento dei clinici coinvolti nelle attività della sorveglianza. Dal 2014 al 2017 ItOSS ha realizzato e offerto ai professionisti italiani del settore 3 corsi on-line sull’emorragia del post partum e sui disordini ipertensivi della gravidanza che, insieme alla sepsi, sono le principali cause di morte e grave morbosità materna in Italia.

Obiettivi

Fornire le più aggiornate evidenze scientifiche ai professionisti del percorso nascita per migliorare le loro conoscenze e promuovere modalità assistenziali di comprovata efficacia e appropriatezza in caso di emergenze ostetriche.

Metodi

I corsi, accreditati ECM, sono disponibili on-line gratuitamente sulla piattaforma GOAL (https://goal.snlg.it/). Le FAD adottano una metodologia di apprendimento per professionisti che, avendo già completato il percorso di formazione universitaria, necessitano di una formazione non nozionistica e calata nella pratica quotidiana, basata sulla simulazione di casi clinici che permette al partecipante di cimentarsi con la gestione di problemi abituali e di valutare la propria capacità di applicazione nella pratica quotidiana delle nozioni acquisite. Per ogni corso sono disponibili un dossier informativo evidence- based scaricabile e 5 casi clinici a step progressivi con domande a risposta multipla. Per acquisire i 12 crediti ECM è necessario rispondere correttamente al 75% delle domande. I dossier dei corsi sono scaricabili dal sito ItOSS (https://www.epicentro.iss.it/itoss/fad) anche dopo la conclusione dei corsi on-line.

Risultati

In Italia, dal 2014 al 2018, hanno partecipato alle FAD di ItOSS un totale di 21.532 professionisti sanitari residenti in tutte le regioni italiane. Il 66% sono ostetriche e il 34% medici, prevalentemente ginecologi e anestesisti. Circa il 75% dei partecipanti riferisce di lavorare presso una ASL e l’età media dei medici risulta molto più avanzata (48,8 anni) rispetto a quella delle ostetriche (35,1 anni). L’85% dei partecipanti ha superato i corsi, acquisendo i crediti ECM. Il 90% dei partecipanti che ha superato il test di valutazione ha valutato i corsi come rilevanti, efficaci e di qualità.

Conclusioni

ItOSS promuove l’aggiornamento continuo dei professionisti del percorso nascita anche tramite corsi FAD. Dal 2014 al 2017 hanno partecipato alle FAD sull’emorragia del post partum e sui disordini ipertensivi della gravidanza oltre 20.000 professionisti del settore che le hanno valutate in maniera molto positiva. Attualmente è on-line una nuova FAD dedicata sepsi materna che risponde alla domanda di aggiornamento avanzata dai professionisti sanitari. Nei primi 6 mesi il corso ha visto la partecipazione di 4.000 clinici.

paola.daloja@iss.it

184 - poster

Trend delle ospedalizzazioni prevenibili associate al diabete in Abruzzo nel periodo