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Ondate di calore ed effetti sulla salute Impatti futuri secondo gli scenari di cambiamento climatico in Europa

Matteo Scortichini1, Julie Berckmans2, Filip Lefebre2, Dovile Adamonytè3, Anna Paldy4, Paola Michelozzi1, Francesca de'

Donato1

Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, ASL Roma 11; VITO, Belgio2; Center for Health Education and Disease,

Lituania3; National Public Health Institute, Hungary4

Introduzione

Il progetto Copernicus European Health ha sviluppato, a partire da dati meteo-climatici ad alta risoluzione presenti nella piattaforma online Copernicus Climate Data Store, indicatori di esposizione e stime di impatto sulla salute per diversi fattori di rischio, tra i quali le temperature estreme, i pollini e le malattie da vettore. L’effetto delle ondate di calore sulla salute è ben documentato, ma pochi studi sfruttano l’informazione degli scenari futuri di temperatura al fine di valutare l’impatto dei cambiamenti climatici.

Obiettivi

Valutare l’impatto futuro delle ondate di calore sulla salute in 9 città europee, in due orizzonti temporali e sfruttando due diversi scenari di cambiamento climatico ad alta risoluzione per l’Europa.

Metodi

Per le città in studio è stato stimato il numero di giorni di ondata di calore medi annui in due intervalli di tempo futuri (2021- 2050 e 2051-2080) rispetto a un baseline (1981-2010). Sono state utilizzate le predizioni del modello EURO-CORDEX, avvalendosi delle proiezioni definite in accordo con gli scenari RCP4.5 e RCP8.5. Ogni scenario implica una diversa entità di cambiamento climatico in risposta alle concentrazioni di gas serra future e possibili misure di mitigazione introdotte. Utilizzando la definizione di ondata di calore e le stime di effetto del progetto EuroHEAT sono stati calcolati i decessi medi attribuibili a giorni di ondata di calore. È stato quindi possibile stimare l’impatto futuro moltiplicando tale valore per il numero di giorni di ondata di calore predetti per ogni scenario. Inoltre, è stata considerata la variazione demografica futura della popolazione (dati EUROSTAT) e uno scenario di adattamento per tener conto della potenziale riduzione dell’impatto associato agli interventi di prevenzione messi in atto negli ultimi anni.

Risultati

Le stime del modello predittivo climatico indicano nel futuro prossimo (2021-2050) un incremento medio dei giorni di ondata di calore tra il 370% (RCP4.5) e il 400% (RCP8.5), mentre nel 2051-2080 si stima una variazione pari al 1100%, con l’incremento massimo registrato a Roma (da 2 a 28 giorni di ondata di calore in media all’anno). A fronte di 18 decessi annui attribuibili alle ondate di calore stimati in media tra le città nel periodo di riferimento, le proiezioni future nello scenario “migliore” (RCP4.5, senza tenere conto dell’invecchiamento della popolazione e ipotizzando un processo di adattamento) sono di 47 e 85 decessi rispettivamente nel 2021-2050 e 2051-2080, nello scenario meno virtuoso salgono fino a 135 e 388 decessi nei diversi orizzonti temporali. I dati di esposizione (ondate di calore) e le stime di impatto sono incluse nella piattaforma online di Copernicus Climate Data Store Toolbox.

Conclusioni

Per contrastare gli impatti futuri delle ondate di calore è necessario rafforzare le misure di adattamento e mitigazione; ciò risulta ancor più evidente quando si confronta l’impatto derivante dagli scenari a basse

m.scortichini@deplazio.it

188 - poster

Il carico oncologico nelle province di Taranto e Barletta-Andria-Trani.

Rossella Bruni1, Francesco Cuccaro1, Lucia Bisceglia2, Antonia Mincuzzi1, Claudia Galluzzo3, Vincenzo Coviello1

Unità di Statistica e Epidemiologia, ASL Barletta – Andria – Trani1; Agenzia Regionale Strategica per la Salute ed il Sociale

della Puglia2; Unità di Statistica e Epidemiologia, ASL di Taranto3

Introduzione

La prevalenza dei tumori è una misura del carico oncologico complessivo di un’area e riveste un grande interesse per le amministrazioni e le agenzie che si occupano di programmazione sanitaria e allocazione dei servizi sanitari. I registri tumori della provincia BT e della provincia di Taranto dispongono di dati di incidenza dal 2006 al 2014 che, insieme alla stima della sopravvivenza, consentono di produrre stime affidabili della prevalenza per sede.

Obiettivi

Produrre stime di prevalenza al 1/1/2015 per le Province BT e di Taranto sia separatamente, al fine di confrontarle, sia congiuntamente al fine di stimare la prevalenza regionale. Sono presentate la prevalenza completa, cioè tutti i pazienti vivi al 1/1/2015 a cui sia stata posta diagnosi di tumore nel corso della vita, e la prevalenza a durata limitata, separando i cas i prevalenti in “acuti” (<2 anni dalla diagnosi), “subacuti” (da 2 a 5 anni dalla diagnosi), “cronici” (da 5 a 9 anni dalla diagnosi), “lungosopravviventi/guariti” (> 9 anni dalla diagnosi).

Metodi

Col counting method è stata computata la prevalenza osservata a 9 anni, cioè il numero di pazienti viventi al 1/1/2015 con una diagnosi di tumore nel periodo di attività del registro (2006-2014). Le osservazioni sono state poi corrette con un indice di completezza (costruito a partire dall’incidenza e sopravvivenza della popolazione italiana) al fine di stimare la prevalenza completa, utilizzando il software ComPrev 3.0.26. Per ciascuna sede di tumore è stato effettuato un test per l’uguaglianza delle proporzioni dei casi prevalenti delle due province.

Risultati

Nella provincia BT al 1/1/2015 erano presenti 7190 casi prevalenti tra gli uomini e 8265 tra le donne con una prevalenza completa rispettivamente di 3694 per 100.000 e 4138 per 100.000; nella provincia di Taranto i casi prevalenti erano 12156 tra gli uomini e 14050 tra le donne con una prevalenza completa di 4266 per 100.000 e 4630 per 100.000. In entrambe le province i primi cinque tumori per prevalenza sono quello della prostata, della vescica, del colon-retto, del polmone, il LNH negli uomini, quello della mammella, del colon-retto, della tiroide, del corpo dell’utero, il melanoma nelle donne. Tra le due province si evidenziano differenze significative negli uomini per il tumore della tiroide (p=0.0084) e della vescica (p=0.0013) e nelle donne per il tumore della mammella (p=0.0177) e della tiroide (p=0.002) e in entrambi i sessi per tutti i tumori insieme (p<0.0001).

Conclusioni

La prevalenza completa di tutti i tumori nella provincia di Taranto è significativamente più alta di quella della provincia BT. Questo approccio, diversamente da quello basato sui rischi (incidenza neoplastica), oltre a evidenziare una differenza del carico neoplastico complessivo tra le due province, pone l’attenzione su queste sedi: la vescica negli uomini, la mammella nelle donne e la tiroide in entrambi i sessi.

brunirsl@gmail.com

189 - orale

Screening cervicale e tempi di adesione: analisi per una programmazione efficace