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Interpretazione dei dati ottenuti presso Ca’ Pesaro

INTERPRETAZIONE E CONFRONTO DATI 4.1 Interpretazione dei dat

4.1.2 Interpretazione dei dati ottenuti presso Ca’ Pesaro

I dati ottenuti a Ca’ Pesaro hanno fatto emergere, riguardo al profilo dei visitatori, una prevalenza di persone rientranti nelle fasce d’età tra i 36 e i 50 anni e tra i 51 e i 60 anni mentre quelle relative ai visitatori più giovani tra i 15 e i 25 anni e tra i 26 ai 35 sono presenti in una percentuale decisamente più bassa.

La lingua prevalente risulta essere il francese seguita da italiano ed inglese, pertanto si riscontra una predominanza di visitatori francesi e italiani interessati alle opere e al periodo storico presente a Ca’ Pesaro.

Per quanto riguarda la dimensione sociale delle visita si è notata una forte presenza di visitatori giunti al museo in coppia. Le famiglie rappresentano l’altra grande categoria di fruitori.

I dati ottenuti sul percorso di visita fanno emergere come i visitatori abbiano la tendenza a non seguire il percorso corretto che prevede di visitare lo spazio secondo l’ordine delle sale numerate da 1 a 15.

Oltre ad avere intrapreso il percorso contrario procedendo da sala 1 direttamente in sala 15 alcuni visitatori sono passati da una sala ad un'altra senza assicurarsi di aver intrapreso il percorso correttamente.

Ogni sala risulta possedere un titolo ed un numero posizionati in alto su una delle pareti ma la tendenza a non rispettare l’ordine di visione delle sale fa emergere una problematica relativa ai riferimenti di percorso.

I visitatori non fanno caso ai numeri posizionati sulle pareti delle varie sale probabilmente per la loro collocazione troppo in alto e in alcuni casi non immediatamente visibile.

Vi è poi da considerare come il visitatore abbia la tendenza ad entrare nelle sale senza seguire l’ordine predefinito a causa dell’allestimento che le vede quasi comunicanti, soprattutto le prime sale non sono separate nettamente.

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Sala 1, sala 2, sala 5 e sala 15 sono situate all’interno di un’unica stanza e sono separate tra loro unicamente dalle pareti dell’allestimento risultando però comunicanti. Questo può creare nel visitatore la percezione che non ci sia un vero e proprio ordine di visita.

In sala sono presenti, inoltre, delle schede informative che contengono la mappa della collezione permanente in cui viene rappresentato il percorso da seguire con la collocazione della sale successiva da visitare.

Le schede vengono prese da una buona percentuale di visitatori ma nonostante questo si riscontrano ugualmente problematiche nel percorso, ciò è avvalorato da una percentuale di visitatori che hanno mostrato segnali di disorientamento riguardo alla direzione da intraprendere.

Quindi, nonostante il percorso sia indicato anche sulle schede informative, non sempre il visitatore se ne accorge o presta attenzione.

Una soluzione possibile per gestire l’affluenza dei visitatori verso il giusto percorso potrebbe essere quella di rafforzare le indicazioni presenti in sala posizionandole nei punti strategici, a titolo d’esempio all’interno di sala 1 potrebbero essere esposto in modo da indicare al visitatore di proseguire verso sinistra e non verso destra in sala 15.

Si sono riscontrati, infatti, visitatori che appena entrati nello spazio museale si sono diretti subito verso destra in sala 15 cominciando così il percorso in direzione opposta di quella predefinita.

Come riportato nel capitolo precedente, con l’osservazione in sala è emersa la tendenza dei visitatori a passare da sala 2 a sala 5 in quanto queste risultano essere nella stessa stanza e comunicanti, quindi un ulteriore punto in cui posizionare una segnaletica più evidente potrebbe essere proprio da sala 2 a sala 3.

Per quanto riguarda il passo in sala del pubblico esse risulta essere lento e tranquillo, la maggior parte dei visitatori ha dimostrato la tendenza a soffermarsi su ogni opera e a leggere le schede informative presenti in ogni sala.

Una piccola percentuale di visitatori ha manifestato, inoltre, il bisogno di integrare le informazioni riportate nelle schede con proprie guide o cataloghi del museo. Probabilmente il fabbisogno informativo non viene del tutto appagato a causa del fatto che le schede in prevalenza danno una spiegazione generale delle sale e del periodo storico non soffermandosi sulla descrizione di ogni singola opera.

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Inoltre la richiesta da parte di alcuni visitatori al personale di sala della presenza di opere riportate nei cataloghi e nelle schede ma non presenti in sala rendono palese la necessità di aggiornare il materiale informativo al fine di rendere soddisfacente la qualità della visita. La distribuzione delle opere della collezione permanente del museo risulta ampia essendo suddivisa in quindici sale e, come riportato nelle tabelle relative alla tempistica di visita, richiede molti minuti se non ore. Dall’ osservazione dei visitatori è emersa la necessità da alcuni di questi di fermarsi e sedersi anche per poter gustare con calma la bellezza delle opere presenti al museo, purtroppo nelle sale non è presente nessuna seduta ad eccezione delle sedie del personale di sala che più di un’occasione hanno dato ristoro ai visitatori.

I giudizi riportati dai visitatori nel sito di Tripadvisor risultano essere molto positivi tanto che il maggior numero dei commenti vede un giudizio eccellente nei confronti del museo.

Dai commenti emerge, inoltre, che il museo è apprezzato soprattutto dagli amanti di questo specifico periodo della storia dell’arte.

I commenti risultano in prevalenza riportati da visitatori di lingua inglese, italiana e francese confermando quanto emerso dall’indagine osservante e risultano, inoltre, scritti da visitatori giunti al museo nella maggior parte dei casi in coppia o in famiglia.

Per quanto riguarda i commenti negativi questi risultano essere molto pochi e si focalizzano prevalentemente sulla difficoltà di trovare il museo a causa delle poche indicazioni, in alcuni casi sono riferiti a delle opere non presenti al museo nonostante fossero pubblicizzate e alle schede informative definite troppo generiche.