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IL CASO DELLA FONDAZIONE MUSEI CIVICI DI VENEZIA 3.1 Storia e struttura della Fondazione Musei Civici di Venezia

3.2 Risultati delle Indagini Osservant

3.2.1 Museo Correr

Il Museo Correr ha sede presso Piazza San Marco negli spazi dell’Ala Napoleonica e di parte delle Procuratie Nuove ed al suo interno conserva una collezione di grande spessore storico e artistico riguardante la città di Venezia.

Area Servizi Centrali.

Dott. Mattia Agnetti Area Museale 2. Dott.ssa Chiara Squarcina Area Museale 3. Dott.ssa Daniela Ferretti Amministrazione, Finanza e Controllo

Ca’ Rezzonico Casa di Carlo

Goldoni Museo di Ca’ Pesaro Tecnico e Manutenzione Logistica e Sicurezza Risorse Umane IT e Organizzazione Comunicazione, Business e Development Area Museale 1. Dott.ssa Gabriella Belli Attività Educative Torre dell’Orologio Palazzo Ducale

Museo Correr Museo del

Merletto

Museo del Vetro

Museo di Storia Naturale Museo di Palazzo Mocenigo Museo Fortuny Vega Stock Exhibition Office Servizio ricerca e divulgazione scientifica

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Collezione eccezionale che ogni anno vede il passaggio di numerosi visitatori tra turisti e locali che portano il Museo ad essere secondo, come numero di presenze, solo a Palazzo Ducale, basti pensare che dal 2011 il Correr ha visto un incremento annuale dei suoi visitatori: da 230.453 sono diventati 249.122 nel 2012 e 269.509 nell’anno 201417.

I visitatori possono immergersi nella storia di Venezia attraverso cinque principali itinerari18:

 Le Stanze dell’Imperatrice Elisabetta, percorso inaugurato nel 2012 dopo una complessa operazione di recupero che ha portato all’acquisizione di nove sale prima occupate da uffici pubblici.

Le decorazioni degli spazi risalgono al periodo asburgico, una prima fase al 1836 – 1838 e una seconda al biennio 1854-1856 e furono realizzate per le visite di stato di Ferdinando I e di Francesco Giuseppe e dell’Imperatrice Elisabetta.

 Negli spazi delle Procuratie Nuove, invece, è presente un percorso interamente dedicato ai diversi aspetti della Civiltà Veneziana comprendenti la vita quotidiana, le feste cittadine, le istituzioni e le imprese in mare.

 Sempre negli spazi delle Procuratie Nuove, nove sale del primo piano sono state riallestite nel 2013 per dare vita ad una “collezione delle meraviglie”: le sale Wunderkammer. Questi spazi contengono al loro interno oltre 300 opere facenti parte delle ricche collezioni civiche veneziane.

 Il secondo piano ospita invece La Quadreria, diciannove sale con splendidi capolavori dell’arte veneta dalle origini al Cinquecento. La raccolta vede artisti di grande calibro come Bellini, Carpaccio e Alvise Vivarini.

 In fine nelle cinque stanze delle Procuratie al primo piano è possibile ammirare le Sale Neoclassiche e la Collezione Canoviana recentemente restaurate e oggetto dell’indagine osservante sui visitatori.

17 I dati sui visitatori sono stati ricavati da http://www.visitmuve.it/it/fondazione/trasparenza/attivita-e-bilanci- muve/

18 Le informazioni relative alle sale e ai percorsi del Museo Correr sono state ricavate da http://correr.visitmuve.it/

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La prima sala, Canova dal disegno al bozzetto: dall’idea alla forma nello spazio, ospita un importante nucleo di disegni autografi realizzati con due delle tecniche favorite dello scultore: la matita e la china.

Molti dei bozzetti sono riferibili ad opere in seguito divenute famosi marmi come ad esempio Le Grazie, i pugilatori Creugante e Damosseno. In sala sono presenti anche modelli in terracotta tra i quali spicca il bozzetto che porterà alla realizzazione dei marmi di Amore e Psiche.

Di grandiosa drammaticità sono il gruppo di figure in cera rappresentanti Ercole che saetta i figli ed infine il modellino in legno che rappresenta l’incompiuto progetto per il monumento funerario di Francesco Pesaro.

All’interno della seconda sala, Canova l’esordio: da Venezia a Roma, dal Barocco al Neoclassico, sono raccolte alcune opere di stampo barocco risalenti agli inizi dello scultore come i Due canestri di frutta del 1774.

Il centro della sala è dedicato ad Orfeo ed Euridice, statue che in origine si trovavano sui pilastri del cancello nella villa del senatore Giovanni Falier ad Asolo e che dimostrano lo stile ancora settecentesco dello scultore all’epoca diciottenne.

Con il soggiorno a Roma dal 1779 lo scultore ha la sua consacrazione come artista più capace. A dimostrazione del suo talento sono presenti in sala dei bassorilievi in gesso ispirati ad avvenimenti riportati nei poemi classici di Omero e Virgilio come La morte di Priamo e La Danza dei figli di Alcinoo.

Al centro della terza sala, Canova e Venezia: Dedalo e Icaro, primo capolavoro, splende il capolavoro della giovinezza veneziana dello scultore: Dedalo e Icaro.

In questa straordinaria scultura l’artista ha unito il canone classico rappresentato da Icaro ad un naturalismo pittorico tipico del settecento veneziano. Le due figure sono legate attorno ad un vuoto centrale chiuso dal filo teso dalla mano di Dedalo.

L’ultima sala, Canova, L’Impero, La Gloria: verso il mondo e verso il mito, intende omaggiare lo scultore dagli anni dell’impero Napoleonico fino al suo viaggio a Londra. Di epoca napoleonica è presente in sala il modello in gesso originale per il marmo del Paride commissionato nel 1807 da i Bonaparte.

In sala sono inoltre presenti oggetti che testimoniano la fama internazionale goduta in vita dallo scultore che dopo la sua morte si trasformò in un vero e proprio culto, ad

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esempio un mobile appartenuto ad un commerciante veneziano all’interno del quale sono riuniti molti oggetti appartenuti a Canova.

Figura 3.2 Mappa Museo Correr.

Legenda:

Area Il Palazzo Reale

Area Sale Neoclassiche e collezione canoviana Area Civiltà Veneziana

Area Wunderkammer Area Le Sale Imperiali

Area Museo Archeologico Nazionale Area Biblioteca Marciana

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