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INTERVENTI DI RIGENERAZIONE URBANA

Nel documento NEXT GENERATION PRATO (pagine 65-68)

NEXT GENERATION PRATO

Scheda 22: INTERVENTI DI RIGENERAZIONE URBANA

5.3 Infrastrutture per una mobilità sostenibile

Le città stanno andando incontro ad una revisione complessiva delle strategie di mobilità e utilizzo dello spazio e del tempo secondo modelli operativi basati sulla rapidità e sperimentalità, anche temporanea, delle azioni da mettere in campo.

In questo senso va letta la decisa iniziativa verso la mobilità pedonale e quella ciclabile, vista come unica soluzione che contemperi mobilità sostenibile e abbat-timento degli inquinanti.

Il sistema distrettuale è connesso ad un ampio territorio che comprende numerosi comuni dell’area metropolitana (Campi Bisenzio, Calenzano, Poggio a Caiano, Car-mignano, Quarrata, Agliana, Montemurlo, Montale) che insistono nelle province di Prato, Pistoia e la Città Metropolitana di Firenze. Negli anni si è sviluppato un siste-ma infrastrutturale viario che collega tutte le aree produttive del territorio, garan-tendo l’ottimizzazione della logistica industriale, e collegandola alle infrastrutture viarie primarie, Autostrada del Sole e A11, oltre che all’Interporto della Toscana Centrale. Un aspetto fondamentale per lo sviluppo del sistema produttivo è un assetto della mobilità delle merci che risponda alle esigenze degli imprenditori, in

La digitalizzazione delle attività interportuali passerà attraverso il rinnovo del har-dware e software esistente e lo sviluppo di nuovi servizi. Questo si tradurrà nella riduzione dell’impatto ambientale attraverso lo sviluppo di una logistica intelli-gente a livello urbano e di distretto tessile e lo sviluppo di strategie commerciali e di infrastrutture intermodali a livello regionale.

Allo stesso tempo si rende necessario rafforzare una mobilità delle merci che ri-sponda alle esigenze delle imprese, in un’ottica di logistica di area vasta per lo svi-luppo del sistema produttivo distrettuale e promuovere una mobilità sostenibile alternativa a quella basata su combustibili fossili con l’obiettivo di accentuare gli effetti negativi sul clima. Attraverso i programmi “Interporto Digitale” e “Soluzio-ni Verdi per la logistica urbana” si intende sviluppare un portale che contenga le funzioni di controllo degli accessi all’interporto, oltre a sistema di track & tracing dei passaggi interni, sistema di facility management, miglioramento dei livelli di si-curezza informatica. Prevista anche l’integrazione con il portale dell’Agenzie delle Dogane e i sistemi di operatori presenti in interporto. Una logistica più intelligente verrà messa al servizio del distretto tessile e della distribuzione urbana di merci per le quali verranno attrezzate e digitalizzate aree dedicate di stoccaggio e smi-stamento. Ulteriore impulso alla sostenibilità sarà garantito tramite l’acquisto di nuove attrezzature e la sostituzione degli esistenti (locomotori, reach stacker, RTG) con modelli meno impattanti (LGN, Hydrogen, Hybrid).

Le politiche urbane e di inclusione sociale della città riconoscono il ruolo delle Frazioni e il valore identitario che rappresentano, sviluppando un sistema di mobi-lità sostenibile di collegamento e promuovere la distribuzione capillare dei servizi pubblici e privati nell’ambito di tutti i centri della città, ovvero le Frazioni ed il Cen-tro Storico. Un progetto di città che promuove e valorizzi il policentrismo di Prato e lo proietta nelle nuove dinamiche urbane della “Città del quarto d’ora”, ovvero un modello urbano grazie al quale i cittadini possono raggiungere tutti i servizi in soli 15 minuti a piedi o in bicicletta. Le Frazioni di Prato rappresentano, quindi, un asset territoriale fondamentale nella logica di garantire la tenuta e l’inclusione sociale e costituiscono i capisaldi di un modello policentrico su cui impostare un rinnovato progetto di Città Pubblica inclusiva, che affonda le sue origini nel passato e costru-isce le basi per un futuro sostenibile e resiliente.

Di seguito il dettaglio delle necessità e delle proposte degli stakeholder su In-frastrutture per una mobilità sostenibile:

Mobilità locale sostenibile

y Estensione della linea tramviaria prevista dall’Aeroporto di Peretola al Centro Pecci fino al Digital Innovation Hub dell’Ex Banci

Si vedano schede dettagliate:

Scheda 18: INFRASTRUTTURE STRATEGICHE Scheda 19: INTERPORTO TOSCANA CENTRALE

5.4 Istruzione e ricerca

Per la ripartenza del Paese è essenziale sviluppare una strategia pluriennale di in-vestimenti nel settore dell’istruzione. Saranno necessari consistenti inin-vestimenti che dovranno promuovere la centralità del sistema dell’istruzione pubblico come veicolo di sviluppo culturale, sociale ed economico.

In questo quadro l’edilizia scolastica costituisce un elemento essenziale, rappre-sentando l’infrastruttura pubblica più importante che esiste in tutte le città. Le scuole devono essere lette come i presidi delle politiche pubbliche e dovranno essere investite da un nuovo ruolo tramite il loro ripensamento complessivo nella chiave di un ammodernamento edilizio, architettonico, funzionale, infrastrutturale, in linea con l’evoluzione dei modelli educativi e l’implementazione delle compe-tenze digitali degli studenti.

I plessi scolastici dovranno diventare nuovi poli civici ampliando l’offerta delle funzioni pubbliche oltre quelle originarie in modo da configurarsi sempre di più come presidi pubblici interconnessi alle dinamiche sociali dei quartieri in cui sor-gono, nella logica di costruire una “città del quarto d’ora” e servizi di prossimità ai cittadini. Si inseriscono in questa dinamica le politiche di inclusione e di coesione sociale.

La città di Prato è da sempre un’eccellenza nei modelli educativi e pedagogici - improntati crescentemente all’inclusione di tutte le differenze, non solo di cittadi-nanza e di lingua - e nell’edilizia scolastica da anni sta promuovendo una strategia di investimenti pubblici volti a promuovere le scuole come poli di funzioni pubbli-che allargate. Dal terzo settore alle attività culturali, anpubbli-che in connessione con le istituzioni cittadine (si pensi alla rete di scuole ad indirizzo musicale e a Palazzo Martini-Palazzo della Musica), alle attività sportive, gli edifici scolastici diventeran-no diventeran-nodi strategici di un network complessivo che costituisce la Città Pubblica e che

mento, soprattutto negli ambiti di digitalizzazione, economia circolare, sostenibi-lità. Tali interventi di up skilling dovranno essere sviluppati nelle realtà di minori dimensioni anche per le figure imprenditoriali. Sarà dunque fondamentale poter contare su contributi a fondo perduto, crediti d’imposta o voucher agevolati tesi a introdurre in azienda nuove competenze professionali di Digital marketing, Social communication e advertising, e per la creazione di nuove figure professionali come il Temporary export manager o il Sustainability manager.

In questo quadro emergerà anche il ruolo del cosiddetto Ex Banci. Esso verrà pen-sato e riletto come un centro per l’Innovazione del Sistema Produttivo della Regio-ne Toscana, funzionale alle strategie di transizioRegio-ne digitale, ecologica e circolare dei distretti economici. Sarà concepito per diventare un luogo in grado di offrire un insieme di funzioni innovative legate alle imprese, alla ricerca, al trasferimento tecnologico, a partire dal comparto tessile e del sistema dei servizi toscani, ospi-tando anche percorsi formativi garantiti dall’Università di Firenze. Questo hub, concepito in linea con molteplici esperienze a livello europeo, potrà sperimentare forme di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, incluso quelle fina-lizzate alla promozione ed alla creazione di opportunità di impresa.

Di seguito il dettaglio delle necessità e delle proposte degli stakeholder su Istru-zione e ricerca:

Nuove professioni e competenze green e digitali

y Incentivazione per la progettazione di percorsi formativi per figure innovative come il Sustainability manager.

y Incentivi all’acquisizione di competenze per la promozione e internazionalizzazione delle imprese quali Temporary export manager, Digital manager; Social communication e advertising manager.

y Progettazione di percorsi formativi innovativi su economia circolare, sostenibilità, agricoltura sostenibile.

y Implementazione di corsi di formazione per aumentare le competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali dei professionisti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Nota: proposte e richieste specifiche per attività di ricerca e studi sono indicati in 4.1 e 4.2

Si vedano schede dettagliate:

Scheda 20: NUOVE SCUOLE COME POLI DI SERVIZIO FUNZIONALI ALLA

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