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SCUOLE ESISTENTI COME POLI CIVICI, CAPISALDI DELLA CITTÀ DEL QUARTO D’ORA

Nel documento NEXT GENERATION PRATO (pagine 68-71)

NEXT GENERATION PRATO

Scheda 21: SCUOLE ESISTENTI COME POLI CIVICI, CAPISALDI DELLA CITTÀ DEL QUARTO D’ORA

5.5 Inclusione sociale

Una città inclusiva, oltre all’aspetto sociale, deve tenere conto anche delle dina-miche econodina-miche e ambientali. Se prendiamo gli interessi e i fabbisogni che pos-sono emergere dall’area dove si concentrano le attività commerciali e produttive, essi possono talvolta non coincidere e addirittura andare in contrasto con quelli dei cittadini che risiedono all’interno o nelle vicinanze dell’area. Politiche sostenibili sono necessarie per diminuire così la conflittualità sociale. Attraverso l’approccio di città circolare e innovativa, anche grazie al dialogo e alla partecipazione, si può agire per promuovere la coesione e ridurre i fenomeni di marginalità sociale.

Questo obiettivo si ottiene anche attraverso un approccio inclusivo, basato su prin-cipi di condivisione. Attraverso attività di riuso creativo si possono stimolare nuo-ve idee imprenditoriali, anche in ambito sociale, attranuo-verso iniziatinuo-ve di economia della condivisione. La Città di Prato ha definito una vision generale sui temi am-bientali e sociali nella logica di promuovere sani stili di vita, migliorare la salute fi-sica delle persone, i loro rapporti, e la capacità di occuparsi della qualità dei luoghi della vita collettiva. Nell’ambito di questa strategia rientra la creazione nuovi spazi per aggregazione, nuovi edifici per l’associazionismo, un sistema complessivo di nuovi arredi urbani e attrezzature per l’attività fisica all’aperta.

Il riuso di spazi ed edifici, associato ad interventi più ampi di ripensamento di aree della città, non deve tralasciare lo sviluppo umano, sociale ed economico, assicu-rando un approccio integrato negli interventi. Vanno superati, attraverso una rige-nerazione urbana sostenibile, i risultati della rapida e incontrollata urbanizzazio-ne dei decenni passati.

L’emergenza sanitaria mondiale da Covid-19 ha costretto le città, e anche Prato, a rispondere, oltre alle misure di confinamento e di distanziamento sociale, riconsi-derando le abitudini e gli stili di vita, di convivenza, di lavoro. L’aumento di situa-zioni di disagio tra i cittadini, ha comportato l’adozione di strumenti di sostegno a carattere locale anche grazie al ruolo rilevante dell’associazionismo presente in città. Se interventi temporanei sono stati attuati per rispondere all’emergenza sa-nitaria e probabilmente la loro utilità cesserà nel post-pandemia, è già ampio il di-battito anche sul futuro delle città. La pratica del lavoro agile e da remoto renderà via via sempre più inutile l’ufficio come luogo fisico? Gli edifici che oggi ospitano gli uffici saranno destinati a restare progressivamente vuoti? Appare più che mai necessario per urbanisti e decisori locali ipotizzare fin da ora per il futuro una ri-considerazione di spazi ed aree anche alla luce di questi possibili mutamenti.

Di seguito il dettaglio delle necessità e delle proposte degli stakeholder su Inclu-sione sociale:

igenerazione urbana e riqualificazione degli edifici

y Incentivazione di progetti di efficientamento degli immobili utilizzati per l’attività di impresa attraverso le risorse dei fondi strutturali.

y Finanziamenti per interventi di efficientamento energetico di edifici di edilizia scolastica pubblica.

y Realizzazione di “Comunità energetiche” negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica.

5.6 Salute

L’aumento del livello di qualità della vita e della salute passerà anche dal piano di forestazione urbana e le giungle urbane. Il motto è “un albero al posto di una pil-lola!”. Attraverso le strategie di mobilità sostenibile si intende migliorare l’acces-sibilità alle destinazioni e ai punti chiave della città; garantire sicurezza, salute, ac-cessibilità e informazione per tutti; ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di inquinanti nell’aria e i consumi energetici; aumentare l’efficienza del trasporto di persone e merci, ottimizzando i costi e riducendo l’impatto am-bientale; migliorare il paesaggio urbano a beneficio dei cittadini, dell’attrattività e dell’economia del territorio.

In questa prospettiva il verde urbano potrà essere diviso in due grandi declinazioni:

il verde pubblico, inteso come verde a decoro degli spazi pubblici, delle strade, ecc.

e il verde per la salute inserito in programmi di forestazione urbana e di prevenzio-ne sanitaria, monitorato costantemente con un prevenzio-network di sensori dedicato, la cui realizzazione e, sopratutto, la cui gestione dovrà essere finanziata nell’ambito del sistema del welfare nazionale e regionale, in quanto strumento di salute pubblica.

È importante sviluppare una sinergia con gli Assessorati della Regione Toscana, la Società della Salute ed il Servizio Sanitario della Regione Toscana, nella logi-ca di promuovere una programmazione di politiche urbane e sanitarie allineate con le strategie dei programmi comunitari, in grado di attivare fondi europei per il finanziamento delle azioni e degli investimenti. Per questo occorre promuovere e rafforzare un’assistenza di prossimità vicina ai bisogni dei cittadini attraverso meccanismi di innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria che garantiscano il potenziamento della rete dei servizi distrettuali, nonché il consoli-damento di quella ospedaliera ad essa integrata.

Di seguito il dettaglio delle necessità e delle proposte degli stakeholder su Sa-lute:

Forestazione urbana per la promozione della salute pubblica

y Finanziamenti per la realizzazione e gestione delle aree di verde urbano a cui viene riconosciuto il ruolo di strumenti di resilienza urbana e salute pubblica all’interno delle risorse di prevenzione sanitaria nazionale.

y Finanziamenti per R&S e connessioni con istituti di ricerca per lo studio sulle modalità e gli indicatori atti alla definizione del verde urbano come strumento di prevenzione sanitaria; e per lo studio sulle modalità di introduzione della terapia forestale nelle aree di verde urbano e foreste urbane.

y Riforme normative atte a spostare la realizzazione e la gestione delle aree di verde urbano a cui viene riconosciuto il ruolo di strumenti di resilienza urbana e salute pubblica all’interno delle strategie e le risorse di prevenzione sanitaria nazionale.

y Potenziare il sistema sanitario ospedaliero grazie alle nuove tecnologie abilitanti e tramite applicazioni per la telemedicina e la teleassistenza.

Si veda scheda dettagliata:

Scheda 24: PROGETTI DI SANITÀ DIGITALE

Nel documento NEXT GENERATION PRATO (pagine 68-71)