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Titolo del progetto Demolizione selettiva e ricostruzione sostenibile e green del Tribunale di Prato

Nel documento NEXT GENERATION PRATO (pagine 109-113)

Missione PNRR M2. RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

M2C3 - EFFICIENZA ENERGETICA E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) collegati

Obiettivo generale

Con questo intervento si mira a dare risposta ad una problematica che la città di Prato sta avendo da diversi anni: l’inadeguatezza della sede del suo tribunale. Sull’esempio della demolizione selettiva del vecchio ospedale cittadino, il Misericordia e Dolce, l’o-biettivo di questa progettualità è quella di demolire l’edificio, di proprietà comunale, e di costruirne uno nuovo secondo i nuovi parametri di edilizia sostenibile e green che l’am-ministrazione sta perseguendo. La demolizione selettiva consiste nelle operazioni di se-parazione in frazioni omogenee, anche tramite l’utilizzo di macchinari e attrezzature, che ha come obiettivo primario la massimizzazione di rifiuto da C&D indirizzato al processo di riuso e riciclo (end of waste). La progettazione del nuovo edificio dovrà rispondere ai criteri di sostenibilità energetica per la riduzione del consumo energetico e delle emis-sioni di anidride carbonica. L’edificio sarà un vero “smart buildings”, i cosiddetti “edifici intelligenti”, sistemi gestiti in maniera automatizzata e integrata per ridurre i consumi e migliorare il comfort abitativo. Altro asset decisivo per la progettazione dell’edificio è il tema green: seguendo i principi e le linee guida emerse nel progetto Prato Urban Jungle, l’integrazione del verde nell’edificio sarà un utile strumento per il risparmio energetico in quanto migliorerà l’isolamento termico dell’involucro e aiuterà a regolare l’umidità dell’aria. Inoltre, contribuirà alla riduzione del fenomeno delle “isole di calore”, miglio-rando il microclima nell’area e apportando un significativo vantaggio economico nella gestione energetica dell’edificio. Inoltre il verde urbano integrato nell’edificio svolgerà anche l’importante funzione di regolare il deflusso delle acque piovane che la progressi-va cementificazione del territorio ha ridotto, con conseguenti problemi alluvionali

Obiettivi specifici

L’intervento mira a ricostruire il Tribunale di Prato situato in Piazzale Falcone e Borsellino, 8.

Piano interrato: 6.000,00 mq Piano Terra: 6.000,00 Mq Primo Piano: 6.000,00 Mq Secondo Piano: 4.700,00 Mq Terzo Piano: 2.700,00 Mq Totale Uffici: 19.400,00 Mq

Totale Parcheggi E Archivi: 6.000,00 Mq Totale Superficie Lorda: 25.400,00 Mq TRIBUNALE DI PRATO QUADRO ESIGENZIALE superfici lorde attuali 19.400 mq

Titolo del progetto Demolizione selettiva e ricostruzione sostenibile e green del Tribunale di Prato

Fasi/azioni

Demolizione selettiva (comprensivo di gara ed esecuzione lavori): 18 mesi ( la demolizio-ne avverrà a fidemolizio-ne lavori del nuovo edificio)

Progettazione preliminare: 8 mesi

Progettazione definitivo/esecutivo: 10 mesi successivi Gara d’appalto: 6/8 mesi

Esecuzione lavori: 24/30 mesi

Tempi di realizzazione

Demolizione selettiva (comprensivo di gara ed esecuzione lavori): da definire Progettazione preliminare: da definire

Progettazione definitivo/esecutivo: da definire Gara d’appalto: da definire

Esecuzione lavori: da definire

Costo totale stimato dell’intervento

Stima parametrica costi per nuova realizzazione y Costo stimato nuova costruzione € 4.233.600,00

y Costo stimato demolizione selettiva tribunale attuale € 152.200.00

y Sistemazione area esterna a verde/parcheggi viabilità pedonale € 629.000,00 y Altri oneri di quadro economico: € 500.000,00

Totale nuovo edificio/demolizione attuale tribunale/ sistemazioni esterne,comprensivo di spese tecniche, iva: € 58.212.800,00

Scheda 12: MOBILITÀ SOSTENIBILE

Titolo del progetto

Mobilità sostenibile

Missione PNRR M2. RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

M2C2 - ENERGIA RINNOVABILE, IDROGENO, RETE E MOBILITÀ SOSTENIBILE

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) collegati

Obiettivo generale

Obiettivo generale è quello di incentivare la mobilità sostenibile, non solo promuovendo l’utilizzo di mezzi a bassa emissione di agenti inquinanti, ma anche mettendo a dispo-sizione una serie di servizi, rivolti ai cittadini, per ridurre il traffico e avere una qualità dell’aria e di vita migliore.

Obiettivi specifici

y Ridurre la dipendenza negli spostamenti quotidiani dal modo auto (e moto), a favore di modi di trasporto a minore impatto (piedi,bici, TPL) con particolare attenzione agli spostamenti interni alla città.

y Ridurre le emissioni di gas climalteranti (CO2) derivanti dal settore dei trasporti.

y Riqualificare gli spazi urbani.

Fasi/Azioni

Il progetto è composto dalle seguenti azioni principali promosse dal PUMS di Prato (2017):

Intervento 1: Promozione della mobilità elettrica. Tale azione è perseguita attraverso il rinnovo della flotta veicolare pubblica e dalla diffusione nell’ambito territoriale di punti di ricarica ad uso pubblico e privati. La presenza a Prato di un modello residenziale uni-familiare rappresenta un punto di forza per incentivare la diffusione di sistemi di rica-rica dei veicoli a casa. Analogamente i progetti di riconversione e riqualificazione delle residenze e delle aree produttive/commerciali potranno essere l’ambito di integrazione delle politiche di mobilità con quelle urbanistiche, ad esempio promuovendo e/o pre-scrivendo l’inserimento di wall box per la ricarica, la presenza di un numero congruo di punti di ricarica condominiali e così via. I vantaggi della diffusione in ambito residenziale (e non solo) delle infrastrutture di ricarica ad uso privato (e/o dedicato) potrebbe portare alla definizione di una struttura tariffaria premiale in grado di ottimizzare la ricarica dei veicoli nelle ore notturne.

L’attività prevede la redazione di un piano della mobilità elettrica che dovrà compren-dere:

Fasi/Azioni

Intervento 2: Realizzazione di un Hub della mobilità pubblica e privata. Tale azione pre-vede la riorganizzazione del nodo di interscambio di Prato Centrale, attraverso l’utilizzo di una parte delle aree non più impiegate dallo scalo merci situato nei pressi della sta-zione principale. La presenza dell’Interporto della Toscana Centrale e la interconnessione con la linea ferroviaria ha portato ad un evidente depotenziamento delle funzioni dello scalo ferroviario di Prato Centrale, lasciando inutilizzata una parte consistente di aree adiacenti alla città consolidata con evidenti effetti di abbandono e degrado. Al tempo stesso la città ha l’urgente necessità di riorganizzare i propri nodi della mobilità pubbli-ca, dando dignità e valore al paesaggio urbano e ottimizzando al tempo stesso i flussi veicolari da e per la stazione. Il nodo di interscambio di Prato Centrale sarà disegnato per integrare la mobilità privata (auto, bici), con quella pubblica (servizi ferroviari e bus urba-ni/extraurbani), con i servizi non convenzionali, quali ad esempio i servizi di sharing (car e bike sharing), ed ancora con la e-mobility (dotazioni di ricarica elettrica) e la ciclabilità (velostazione). La realizzazione dell’hub del trasporto pubblico permetterà di liberare la piazza della stazione dalla sosta dei veicoli sia pubblici che privati, riorganizzando gli spazi in modo da innalzare le condizioni accessibilità e fruizione dei servizi multimodali.

Intervento 3: Ciclabilità, pedonalità, moderazione del traffico.

Il PUMS del Comune di Prato assegna alla ciclabilità un ruolo primario volto a soddisfare la domanda di mobilità di tipo quotidiano. Attualmente la rete ciclabile a Prato si estende per circa 95 km, principalmente lungo itinerari naturalistici o dedicati al leisure (lungo fiume Bisenzio, Fosso di Iolo, ecc.). Il tema della ciclabilità richiede nell’ambito di Prato uno specifico trattamento volto a superare l’attuale visione dell’uso della bicicletta per svago per affermarsi come una delle modalità di trasporto anche e soprattutto per gli spostamenti sistematici. La bassa quota modale riferita alla bicicletta in città non è si-curamente coerente con le caratteristiche orografiche e con la dimensione del territorio pratese. La rete ciclabile e ciclopedonale individuata dal PUMS è volta a rendere conve-niente in termini di relazioni servite, tempo di percorrenza, comfort e sicurezza lo spo-starsi in bicicletta non solo per chi vive-lavora in centro ma anche per chi dalle frazioni raggiunge i poli attrattori della mobilità cittadina (luoghi di lavoro e studio, servizi pub-blici, ecc.). A partire dallo schema di rete individuato dal PUMS l’Amministrazione ha in corso la redazione del piano di settore “Biciplan” che sarà elaborato a norma dell’articolo 6 della legge n°2/2018. Il Biciplan fornirà il dettaglio progettuale degli itinerari ciclabili individuati, delle misure di supporto (servizi alla ciclabilità, informazione, promozione, comunicazione, ecc.) nonché delle azioni di monitoraggio della domanda servita e della quota modale soddisfatta dalla modalità ciclabile.

Tempi di realizzazione

La tempistica complessiva di realizzazione del progetto è di 2 anni.

Intervento 1: da luglio 2021 a giugno 2023 Intervento 2: da luglio 2021 a giugno 2023 Intervento 3: da luglio 2021 a giugno 2023 Costo totale stimato

dell’intervento 17 Milioni di Euro

Titolo del progetto Mobilità sostenibile

Scheda 13: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EDIFICI PUBBLICI

Nel documento NEXT GENERATION PRATO (pagine 109-113)