G d’Onofrio 1 ; F Rubba 1; G Ferraro2; M Carchia2; R Lanzilli2; A Bagnato1; R Egidio1; A Barbarino1; L del Vecchio 3
1 Direzione Sanitaria AOU Federico II 2 UMACA AOU Federico II
3 UOC Immunologia Cellulare e Trapianti, AOU Federico II The field of cellular therapeutics has immense potential.
One of several key issues is an emphasis on getting these therapies from bench to bedside without compromising safety and efficacy.
Cryopreservation is an attractive option and a crucial procedure established to storing and retaining patient samples in case of a relapse
Processing labs usually bank large quantities of allogeneic cells for broader distribution and use and retaining testing samples for leukocyte antigen typing and matching.
Literature review showed no detailed evidence in cryopreservation handling, including critical key-point as are the logistics of storing, processing and transporting cells in clinically appropriate way
Nevertheless rationalized approaches to develop path consistent with quality and regulatory standards are required
The International Organization for Standardization (ISO) describes the Luer connector as a “conical fitting with a 6% taper for syringes, needles, and certain other medical equipment. Luer connectors were designed to securely attach hypodermic needles to glass syringes using a push fitting that also allowed for easy separation when administration was complete. Today, Luer connectors are used worldwide to connect a variety of vascular, enteral, respiratory, epidural, and intrathecal medical devices, components, and accessories
We evaluated systematically three procedures schedules of cryopreservations introducing or not luer lock connectors into the processing phases
Efficiency evaluation provides a gain in time (almost 15 minutes) and infective safety when Luer lock system is introduced.
Checking connection seems to be easy- handily. This may be crucial particularly in the step of sample casting.
Sterility was preserved in all the procedures, as shown from analysis performed , however luer lock may be able to guarantee a total close system .
Effectiveness and efficacy evaluation deserve further quantitative studies focused on assessing vitality by FCM .
COMUNICAZIONI ORALI - HTA, GENOMICA E MEDICINA PREDITTIVA ID 738
Valutazione dell'impatto clinico, organizzativo, economico ed etico dell'introduzione di una nuova tecnologia sanitaria, Dalbavancina, per il trattamento delle infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea in Italia
P. Parente 1; F. Kheiraoui 1; A. Belisari 2; A.M. Ferriero 1;L. Iodice 1; M. Marino 1; L. Mantovani 3; M.L. di Pietro 1; B. Posteraro 1; C. Favaretti 1
1 Centro di ricerca in Valutazione delle tecnologie sanitarie, Istituto di Sanità Pubblica - Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma;
2 Fondazione Charta, Center for Health Associated Research & Technology Assessment, Milano 3 Centro di Studio e Ricerca sulla Sanità Pubblica (CESP), Università degli studi Milano-Bicocca, Monza
Le infezioni batteriche acute della cute e della struttura cutanea (ABSSSI), causate da Gram+ quali Streptococcus pyogenes e ceppi meticillino-resistenti di Staphilococcus aureus (MRSA), includono erisipela, cellulite, infezioni di ferite,ascessi cutanei maggiori. Antibiotico-resistenza e infezioni correlate all’assistenza hanno reso la gestione delle ABSSSI più complessa con aumento di morbosità, mortalità, costi,degenza ospedaliera. Vari principi attivi sono raccomandati senza un preciso ordine di utilizzo, lasciando ai clinici la scelta del trattamento ritenuta adatta. Tale analisi è tesa a valutare la sostenibilità di dalbavancina nel SSN per il trattamento delle ABSSSI.
Tale valutazione è stata articolata tramite revisione di letteratura scientifica e supportata dal coinvolgimento di clinici esperti. Per definire costi e benefici derivanti dall’introduzione di dalbavancina, lipoglicopeptide attivo sui Gram+, compresi MRSA, è stata condotta un’analisi delle dinamiche di costo,per la valutazione della sostenibilità una disamina degli aspetti etico-organizzativi.
Essendo dalbavancina di recente approvazione non esistono studi farmaco-economici circa il suo utilizzo nelle ABSSSI; la sua farmacocinetica, però, permette un utilizzo in regime di non ricovero ordinario, con potenziale riduzione dei costi (meno giornate di degenza) e aumentata aderenza alla terapia, specie col "single shot”.Lo schema terapeutico di Dalbavancina potrebbe sostenere,quindi, nuovi assetti organizzativi attraverso setting assistenziali differenti.
Un approccio terapeutico “empirico ragionato”, con un farmaco a spettro d’azione mirato, quale, dalbavancina, può garantire appropriatezza fin dalla diagnosi in prima giornata, permettendo il risparmio di farmaci a spettro più ampio. Data la frequenza di tali infezioni e la loro gestione ospedaliera, l’utilizzo di strategie di trattamento più efficaci consentirà di migliorare i risultati in termini di morbosità, sopravvivenza e qualità di vita. HTA, infezioni cutanee, antibiotico resistenza
HTA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO DEL ADENOCARCINOMA POLMONARE S. Schieppati S; C. Radice; A. Bodina; A. Movilia; A Assi A; M. Cergnul; S. Fava; G. Benedetti; G. De Filippis G; M. Lombardo M.
Azienda Socio Sanitaria Territoriale "Ovest Milanese" INTRODUZIONE
Circa il 15% degli adenocarcinomi del polmone sono caratterizzati da una mutazione del gene EGFR che li rende suscettibili a farmaci a bersaglio molecolare (inibitori delle tirosin- chinasi, TKI).
Le mutazioni vengono, tradizionalmente, ricercate su campioni tissutali (citologici/istologici). Nel 10-23% dei casi non è possibile l’analisi, per indisponibilità/inadeguatezza del campione.
Per ovviare a questo limite è possibile ricercare la mutazione con l’analisi del DNA tumorale libero circolante (ctDNA), con una sensibilità di circa il 60% ed una specificità del 100%. METODI
È stato confrontato il percorso diagnostico terapeutico nell’opzione di introduzione della metodica o di non introduzione. L’introduzione comporta l’esecuzione della ctDNA in circa il 10% dei casi, con aumento della spesa diagnostica, circa il 30% di questi inizieranno trattamento con TKI il cui costo è inferiore a quello della prima linea chemioterapica in uso. La valutazione comprende infine l’aspettativa di vista dei pazienti trattati che con TKI aumenta tra i 6 ed i 12 mesi, peraltro con minori effetti collaterali.
RISULTATI
L’impatto economico dell’introduzione della nuova tecnologia è stato di € 1.760 più i costi diagnostici per paziente (circa 105 €). L’impatto organizzativo è favorevole per la parte oncologica poiché i TKI hanno somministrazione orale mentre la chemio richiede gestione in ospedale, c’è impatto sull’attività diagnostica poiché la metodica va affinata in laboratorio.
CONCLUSIONI
Il vantaggio clinico consiste nel garantire ad un maggior numero di pazienti la terapia con TKI. Gli sviluppi futuri di questa metodica sono oggetto di studi clinici: particolare importanza potrà rivestire in programmi di prevenzione secondaria e nell’analisi di sensibilità e resistenza ai farmaci biologici sia per tumore del polmone sia per altre neoplasie. Inoltre il nostro laboratorio potrà fornire la medesima valutazione anche a pazienti di altre aziende.
COMUNICAZIONI ORALI - I DETERMINANTI DI MALATTIA E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ID 145
SISTEMA DI SORVEGLIANZA HBSC ITALIA (HEALTH BEHAVIOUR IN SCHOOL-AGED CHILDREN) G. Lazzeri 1; R. Simi 1; M.V. Giacchi; P. Dalmasso 2; L. Charrier 2; A. Borraccino 2; P. Berchialla 2; A. Vieno 3; M. Lenzi 3; P. Lemma 2; F. Cavallo 2
1 Università di Siena, Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo - CREPS
2 Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche
3 Università degli studi di Padova, Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione - LIRIPAC
INTRODUZIONE
Lo sviluppo di sistemi di sorveglianza con rappresentatività nazionale e territoriale, quali "Guadagnare salute" e il Piano Nazionale della Prevenzione, sono alla base delle strategie italiane di prevenzione e promozione della salute. In questo quadro nasce nel 2010 il Sistema di Sorveglianza HBSC Italia, promosso dal Ministero della Salute/CCM, con il coordinamento scientifico dell’Università di Torino, Padova e Siena e la collaborazione del MIUR.
METODI
Il disegno dello studio è trasversale con ripetizione ogni quattro anni. La procedura di campionamento a grappolo nelle scuole seleziona campioni rappresentativi della popolazione nelle tre fasce di età considerate (11, 13, 15 anni). A livello regionale, la numerosità campionaria è di 1200 soggetti per fascia di età. Per la raccolta dei dati viene utilizzato un questionario validato a livello internazionale somministrato in classe. Le domande vertono su tutti i principali stili di vita.
RISULTATI
La partecipazione, superiore al 90% in entrambe le rilevazioni del 2010 e del 2014 (in totale circa 150.000 studenti) è indice del grado di accettazione da parte di scuole e famiglie. I dati raccolti hanno fornito utili informazioni su comportamenti fondamentali, quali: alimentazione; attività fisica; uso di sostanze; fumo; elementi di carattere sociologico, come la relazione genitore-figli, il rapporto con la scuola e il bullismo.
CONCLUSION
La comprensione dei determinanti dei comportamenti a rischio che si instaurano in questa età contribuisce alla definizione di politiche ed interventi che indirizzino verso l’adozione di comportamenti salutari. L’indagine è uno strumento fondamentale per il monitoraggio di questi fattori e processi. In questo modo è più facile comprendere l’influenza che scuola, famiglia e altri contesti sociali hanno sugli stili di vita degli adolescenti indirizzando politiche, programmi e pratiche in grado di incidere positivamente sui comportamenti e sulla salute dei giovani.
Sili di vita; sistema sorveglianza epidemiologica; salute adolescenti; programmazioni interventi promozione della salute