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Nel grafico 7.5 abbiamo riportato i risultati dell’analisi delle corrispondenze lessicali limitatamente al sub-corpus “Pensioni”. Questa analisi è stata svolta sui lemmi con un numero di occorrenze superiori a 20: si tratta di 2403 lemmi. La prima

dimensione presente nel grafico “spiega” il 41,41% del χ2 complessivo e la seconda il 18,41%, per un totale del 59,82%.

In primo luogo, possiamo notare che i tre quotidiani generalisti sono molto vicini tra loro nel piano, collocandosi nei pressi dell’asse delle ascisse, con valori

della variabile x compresi tra +0,2 e +0,3. I tre giornali economici invece sono distanti tra loro, oltre che da quelli generalisti. Il Sole 24 Ore si trova alla stessa altezza del Giornale, del Manifesto e della Repubblica, ma nella parte sinistra del

alta del grafico. Il Mondo, infine, ha la stessa ordinata della Voce.info, ma un valore

della prima variabile quasi nullo.

Per quanto riguarda l’interpretazione delle dimensioni semantiche degli assi,

notiamo che a valori molto negativi della variabile x corrispondono lemmi di carattere tecnico-giuridico, simili ad altri già visti nelle analisi precedenti (attuariale,

Ddl, Dlgs, dottore commercialista, età minima, comma, datore, una tantum...). Nella parte destra del grafico, invece, troviamo termini più legati al mondo del lavoro, e in particolare ad un contesto industriale (Ansaldo, Piaggio, acciaieria, Fincantieri,

Thyssenkrupp...).

L’interpretazione dell’asse delle ordinate, come nel caso dell’analisi sul sub-

corpus “Salari”, non è facile. In questo caso è ancora più arduo individuare una seconda dimensione, in quanto la nuvola di punti ha una forma tendenzialmente triangolare. Inoltre, alla grande maggioranza dei lemmi corrispondono valori della

variabile x compresi tra -0,5 e +0,5. Nella parte superiore del grafico, in ogni caso, troviamo lemmi che fanno riferimento ad aspetti finanziari, sempre più rilevanti

nelle recenti riforme del sistema pensionistico, proposte o già in vigore (quinto, prestito, aderente, private equity, cessione, integrazione, credito, consiglio

d’amministrazione, cliente...).

In definitiva, più che attribuire delle dimensioni semantiche agli assi, possiamo fare riferimento alla struttura triangolare del grafico. All’angolo sinistro

possiamo così attribuire una dimensione tecnico-giuridica, a quello destro una dimensione sindacale o industriale, a quello superiore una dimensione finanziaria.

Alla luce di questa chiave di lettura, il Manifesto, e in misura lievemente minore la Repubblica e il Giornale, si calano, nell’affrontare il tema delle pensioni,

in una prospettiva sindacale. Il Sole 24 Ore, invece, privilegia la dimensione tecnico- giuridica, mentre il Mondo quella finanziaria. La Voce.info, infine, sembra collocarsi in una via di mezzo tra gli altri due giornali economici.

8 CONCLUSIONI

Questo lavoro si proponeva di comprendere come sei giornali – il Giornale, il

Manifesto, il Mondo, la Repubblica, il Sole 24 Ore e la Voce.info – affrontano le notizie relative ai temi del lavoro e del welfare. Per fare questo ci siamo serviti delle

tecniche dell’analisi quantitativa del discorso, con gradi di approfondimento progressivamente maggiori.

In un primo momento abbiamo studiato il linguaggio delle sei testate in generale (sempre limitatamente però agli articoli sui temi presi in considerazione), osservando quali avessero un linguaggio più specialistico.

In una seconda fase abbiamo visto quali fossero i termini più utilizzati, nell’intero corpus e negli articoli contenenti riferimenti ai temi dei salari e a quelli

delle pensioni, in modo da capire quali fossero gli argomenti prioritari per ciascun giornale.

Infine abbiamo analizzato come i sei giornali affrontano i temi del lavoro e del welfare, sia nel senso della propensione a dare o a lasciare trasparire giudizi

positivi e negativi, sia nel senso delle dimensioni concettuali di analisi da essi privilegiate. Questo studio è stato svolto sia sul corpus generale che sui sub-corpora “Salari” e “Pensioni”. In questa parte, ci siamo serviti prima di un dizionario di

aggettivi positivi e negativi, e poi dell’analisi delle corrispondenze.

Con riferimento alla prima parte dell’analisi, abbiamo concluso che non vi sono differenze sostanziali nel linguaggio utilizzato dai sei giornali. Tra di essi,

come prevedibile, il Mondo, il Sole 24 Ore e la Voce.info utilizzano un lessico un poco più specialistico. Abbiamo poi rilevato che il Manifesto è, tra i quotidiani

generalisti, quello che più frequentemente utilizza termini di carattere economico negli articoli sui temi del lavoro e del welfare, in misura analoga ai giornali

specificamente economici. Abbiamo infine osservato che la Voce.info, oltre ad essere il giornale con un linguaggio più tecnico, è anche quello con un linguaggio più

politico, seguito dal Manifesto. Ciò testimonia la natura costantemente propositiva,

in termini di politiche pubbliche, di questa newsletter.

Nella seconda e nella terza parte del lavoro, riguardanti i termini più

utilizzati da ciascun giornale, abbiamo potuto riscontrare differenze più marcate tra i sei giornali.

Il Manifesto, conformemente alle nostre aspettative, privilegia i temi delle condizioni dei lavoratori e delle rivendicazioni sindacali, lasciando tendenzialmente in secondo piano gli elementi finanziari. Questa attenzione si mantiene costante, al

punto che la si può considerare come una chiave interpretativa del Manifesto a tutte le notizie economiche, anche limitatamente agli articoli che hanno come argomento i

temi dei salari e delle pensioni. I toni utilizzati, infine, sono sempre molto negativi, a conferma del carattere di giornale di critica e di opposizione, anche in presenza di un governo con una partecipazione di forze di sinistra.

La Repubblica e il Giornale affrontano sostanzialmente tutti gli argomenti dell’attualità politica di maggior rilievo, dando particolare risalto a quelli legati al

mondo del lavoro. La Repubblica, in particolare, sembra utilizzare molto frequentemente termini simili a quelli del Manifesto. Questo fatto ci pare

particolarmente interessante, in quanto, dal precedente studio da noi svolto sul periodo ottobre-dicembre 200666, i lessici di questi due quotidiani apparivano molto differenti. In quel caso, la Repubblica sembrava lasciare in secondo piano le vicende

sindacali e mostrava una estrema somiglianza con il Corriere della Sera, che non è però oggetto di questo studio. Questa apparente “svolta a sinistra” da parte della

Repubblica nell’anno 2007 risulta in ogni caso ridimensionata dall’analisi delle corrispondenze lessicali, che può essere considerata per certi versi uno strumento

più approfondito di osservazione di come i giornali trattano le notizie sui temi del lavoro e del welfare. Dai grafici che abbiamo mostrato, infatti, la Repubblica sembra prossima al Giornale piuttosto che al Manifesto. Anche dall’analisi degli aggettivi

risulta che, in un contesto di generale prevalenza degli aggettivi negativi su quelli

positivi sulle testate generaliste, la Repubblica e il Giornale presentano valori

dell’indice di negatività molto simili e decisamente inferiori a quelli del Manifesto. In definitiva, ferme restando le sfumature che abbiamo delineato, possiamo

affermare che, in generale, le differenze tra le testate generaliste sono inferiori rispetto a quanto ci attendevamo. In ogni caso, non risulta possibile, dai risultati del

nostro studio, collocare i tre quotidiani lungo un tradizionale asse “destra-sinistra”. Per quanto riguarda invece le testate economiche, le differenze tra i tre giornali appaiono più marcate. Essi sono senza dubbio accomunati da un profilo più

tecnico, dalla tendenza a dedicare meno spazio alle notizie di attualità politica e da toni generalmente meno negativi, testimoniati da bassi valori degli indici di

negatività. Tuttavia, ciascuno dei tre giornali presenta specificità rilevanti.

Il Sole 24 Ore si distingue in primo luogo per una maggiore – e comprensibile, vista la pubblicazione quotidiana – attitudine alla presentazione di

notizie di cronaca politica, e per il ricorso a toni più critici rispetto agli altri due giornali. Viene poi dedicato più spazio alle relazioni sindacali, ma rispetto ai

quotidiani generalisti vengono privilegiate le notizie relative alle singole aziende, viste da una prospettiva tendenzialmente imprenditoriale. Particolare attenzione

viene anche posta anche sui temi della formazione professionale, in analogia con quanto fa il Mondo. Sul Sole 24 Ore, infine, gli articoli di approfondimento sui temi del lavoro e del welfare sono quasi sempre di natura giuridica, e più raramente, e in

misura inferiore a quanto ci si sarebbe potuto aspettare, di carattere economico. Buona parte degli approfondimenti giuridici, tra l’altro, vertono attorno al mondo

delle professioni, sottoposto ad importanti riforme nei mesi analizzati, e sembrano ideate come supporto tecnico e informativo per i lettori del giornale.

Il Mondo e la Voce.info si caratterizzano per la pubblicazione di articoli di approfondimento, e trascurano completamente le notizie di attualità. Il numero assoluto degli articoli, d’altronde, è di molto inferiore rispetto alle altre testate. I

temi del lavoro in senso stretto sono relativamente poco affrontati, e i riferimenti ai sindacati sono pressoché assenti. Sono invece privilegiati articoli sui temi del

welfare, del sistema previdenziale e della sostenibilità finanziaria dello stato sociale

in generale.

Il Mondo, in particolare, sembra affrontare prevalentemente argomenti di

politica macro-economica e vicende legate alle realtà della finanza e delle grandi imprese. I riferimenti espliciti ai temi del lavoro sono molto rari, e incentrati sul

mondo delle professioni e sulle prospettive di occupazione giovanile al termine del percorso di studi. Termini con radice salar*, come abbiamo visto, sono presenti solo in due articoli, e identica è la frequenza di quelli con radice pension*. In questo

secondo caso, l’attenzione del Mondo è concentrata esclusivamente sulla previdenza integrativa.

La Voce.info dedica invece ampio spazio ai temi dei salari e delle pensioni, da una prospettiva tendenzialmente progressista, o comunque sensibile ai temi dell’innalzamento dei salari e delle pensioni. Su questo secondo tema, in ogni caso,

dedica ampio spazio, al pari del Mondo, alle forme di previdenza integrativa. In generale, la Voce.info sembra, anche rispetto al Sole 24 Ore e al Mondo, la testata

più specialistica e con maggiori approfondimenti di carattere economico. A dispetto di un numero di articoli relativamente basso, infatti, sono presenti su questa

newsletter molti termini tecnici assenti in tutti gli altri giornali.