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L’importanza della rete: sito internet e social networks

1.6 La comunicazione

1.6.2 L’importanza della rete: sito internet e social networks

La rete è ormai considerata lo strumento più efficace per raggiungere in modo semplice e veloce la domanda turistica potenziale ed effettiva. Ciò nonostante è necessario che, affinché l’informazione che si desidera veicolare venga recepita dal pubblico, vengano rispettate alcune semplici regole. Innanzitutto, è indispensabile che i contenuti pubblicati sulla piattaforma desiderata (blog, sito internet o social network) siano accessibili. Nel linguaggio dell’informatica, con il termine accessibilità si intende la facilità con la quale l’utente può usufruire dei contenuti478. In secondo luogo, ciò che viene pubblicato deve essere qualitativamente valido per presentare informazioni veritiere per evitare spiacevoli sorprese al visitatore.

Un’altra caratteristica essenziale affinché l’internauta resti nella nostra pagina è che il sito sia usabile, dove per usabilità si intende l’efficacia del sito nel far sì che l’utente raggiunga il proprio scopo479. Nel nostro caso, è consigliata la creazione di un sito internet, ovvero la versione desktop dell’applicazione smartphone. Questo sito avrà come scopo fondamentale quello di informare la domanda turistica potenziale ed effettiva. Per raggiungere questo

478 L. Lafuente Alberto, M. Righi, Internet e Web 2.0, Torino, UTET, 2011. 479 Ibid.

154 obiettivo, di fondamentale importanza si rivelano tre regole del decalogo di Nielsen480 sull’usabilità di un sito:

 Intuitività: l’utente predilige un sito semplice, in cui ogni click non sia adito al dubbio;

 Prevenzione e gestione di errori: ovvero rendere il sito accessibile a tutte le piattaforme ed evitare l’utilizzo del linguaggio dell’informatica quando si generano degli errori (così da evitare allarmismi negli utenti meno affini all’informatica);  Contenuti essenziali affinché l’utente non si stanchi per la difficoltà nella raccolta di

informazioni e l’utilizzo di un linguaggio semplice e non ampolloso, adeguato al contesto e al target che si vuole raggiungere.

Un altro utile strumento presente su blog e siti internet e il tagcloud, ovvero quella barra laterale in cui i tag (le etichette) assumo dimensioni, colori o font diversi a seconda della loro popolarità. Il tagcloud permette così di capire su cosa si focalizza il nostro sito e permette al navigatore di trovare le informazioni desiderate con più rapidità e facilità. Pertanto il sito internet mirerà principalmente ad informare, dato che, soprattutto per quanto riguarda l’itinerario sull’alluvione in Polesine attualmente non esiste nulla di organizzato a livello turistico. La promozione all’interno del sito può in questo modo raggiungere una parte della domanda turistica, diventando una delle motivazioni che spingono un turista a spingersi in una determinata destinazione.

Una volta determinato l’obiettivo è utile capire come farsi “notare” in quel mare magnum di informazioni che offre il web. Gli utenti utilizzano infatti un motore di ricerca (come Google o Bing ad esempio) quando ricercano un contenuto. Google basa i propri risultati sulla frequenza delle parole481: ciò vuol dire che la frequenza viene utilizzata dal motore di ricerca per decidere la pertinenza di una pagina con la ricerca che sto effettuando. Affinché la pagina risulti più visibile nel web è necessario avere un buon numero di riferimenti alla pagina desiderata (in questo caso il nostro sito). Per determinare la rilevanza di un sito482, Google usa il Pagerank. Dunque, più la pagina483 viene citata da siti importanti (nel nostro caso

480 Sono 10 le euristiche sull’usabilità di un sito ma si possono ridurre a tre. Ulteriori riferimenti si possono

trovare nel sito internet di Nielsen alla pagina https://www.nngroup.com/articles/ten-usability-heuristics/

481 Si tratta di frequenza a livello sintattico e non semantico. 482 Ovvero i riferimenti a quella pagina.

483 Chiaramente, in questo caso si intende la pagina web dedicata al Parco Letterario dedicata a Gian Antonio

155 potrebbero essere ENIT, Regione Veneto, FAI, Parchi Letterari, Touring Club…), più il sito del Parco Letterario dedicato a Cibotto avrà visibilità. Un’altra opzione per farsi notare tra gli utenti della rete può essere quella di farsi sponsorizzare la propria pagina da Google, ma chiaramente l’opzione è a titolo oneroso.

Alla luce di ciò, dato che si sta tentando di coniugare sviluppo territoriale a marketing territoriale, una buona idea potrebbe essere quella di integrare gli itinerari dei luoghi letterari di Cibotto alla DMO del Polesine484. Nel sito infatti c’è una sezione appositamente dedicata agli itinerari lungo tutto il Polesine. Quello di integrare anche questi due percorsi, con un

link diretto al sito ufficiale, darebbe valore aggiunto all’offerta turistica di della provincia di

Rovigo. Ciò permetterebbe altresì di creare un’offerta turistica integrata, in un contesto territoriale specifico (quello del Polesine appunto) per potersi differenziare, essere competitivi e esaltarne l’identità e la memoria storica. Il DMO permette così di fare promozione, commerciare e gestire i flussi turistici485, nonché favorire gli attori turistici del

territorio polesano, facilitando quella messa a sistema che in Polesine è ancora assente o quasi. E per i motivi testé menzionati, la promozione dei luoghi letterari di Cibotto in Polesine andrebbe comunicata anche nel portale ufficiale del turismo della provincia di Rovigo486.

Per rendere la promozione turistica del Polesine e del Delta del Po ancora più accattivante, sarebbe altresì opportuno creare una pagina sul Facebook, il social network più visitato e con più iscritti al mondo487. In questo modo è possibile interagire direttamente con la domanda turistica potenziale ed effettiva. L’interazione è infatti di fondamentale importanza per molti aspetti che si possono così riassumere:

 Promozione: sia per il fatto stesso di avere una pagina (ed essere quindi presenti nella rete), sia attraverso la condivisione dei post da parte degli utenti (il passaparola488);

484 DMO si ricorda che è l’acronimo di Destination Management Organization. Quello del Polesine è

www.deltapocard.it

485 Come si è visto nelle finalità della legge della Regione Veneto del 2013 per il turismo sostenibile. 486 Ci si riferisce a www.polesineterratraduefiumi.it

487 Secondo il sito www.alexa.com che si occupa di fare un ranking sui click di tutti i siti internet.

488 Il passaparola è però un’arma a doppio taglio: gli utenti infatti, se non sono soddisfatti della propria

esperienza di viaggio, potranno commentare o condividere post con valutazioni negative, mettendo così in cattiva luce la destinazione. È necessario pertanto offrire un servizio di qualità, limitando così le critiche e favorendo piuttosto un passaparola positivo, un mezzo gratuito che vale molto di più di qualsiasi campagna promozionale poiché si basa sulle esperienze di amici e conoscenti.

156  Commenti: questi sono utili per valutare se si stanno raggiungendo gli obiettivi che la destinazione mira a raggiungere. I commenti negativi diventano pertanto utili per migliorarsi;

 Partecipazione degli utenti: i social network infatti favoriscono l’interazione e la partecipazione degli iscritti. La pagina può essere un utile mezzo per coinvolgere anche i cittadini attraverso ad esempio concorsi a premi, sondaggi o raccolta di idee.

Attraverso Facebook è altresì possibile organizzare una campagna pubblicitaria che, una volta fissati obiettivi, destinatati del messaggio e budget a disposizione, permette ad una pagina di risultare più visibile rispetto ad altre. La visibilità si ottiene infatti in base a quanto si è deciso di stanziare: più il budget è alto489, più si è visibili ai destinatari del messaggio che si vuole veicolare. Essendo questo social network il secondo sito più visitato al mondo dopo Google490, Facebook si rivela essere una grande opportunità per la promozione del

territorio polesano. La visibilità si ottiene in base a chi paga di più. Se si decide quindi di intraprendere anche la strada della sponsorizzazione da parte di Facebook è necessario comunque trovare un giusto compromesso: non è vero infatti che pagare di più significhi avere più ritorni; una promozione troppo invasiva rischia di ottenere l’effetto contrario a quello desiderato.

Un'altra possibilità potrebbe essere la creazione di un account su Instangram, il maggior

social network per la condivisione di foto. Questo social si basa sugli hashtag (ovvero il

simbolo del cancelletto) e per molti aspetti più immediato di Facebook491, basandosi sui

follower (letteralmente i “seguaci”). Instangram si rivela utile per il grande potere evocativo

che generano le foto nella mente umana. Il Polesine, ma soprattutto il Delta del Po, sono luoghi che da sempre ispirano sentimenti a volte contrastanti, ma di sicuro si tratta di un territorio dalla grande attrattività ed evocatività.

Quando si entra a far parte di una rete sociale bisogna sempre ricordare che si deve essere capaci di ascoltare la voce del web, interagire (ovvero essere capaci di saper gestire i commenti positivi e negativi nel modo più professionale possibile) e monitorare l’andamento della soddisfazione sulla destinazione turistica della nostra pagina. Non essere presenti nella rete volontariamente non vuol dire infatti non esserlo inconsapevolmente: Tripadvisor ne è

489 Facebook permette di pagare o “a click” o a “visualizzazioni” della campagna pubblicitaria. 490 Fonte: www.alexa.com

157 un esempio492. Per questo motivo è necessario far sentire la propria presenza in rete, per correggersi e migliorare. Internet è una fonte ricca di dati, utili per studiare la domanda turistica potenziale ed effettiva. Come già spiegato nel secondo capitolo, il Polesine su questo punto ha ancora molto da lavorare, sebbene gli sforzi per migliorare siano sempre più concreti. Facebook, come tutti i social network in generale, si rivela quindi un ottimo strumento per migliorare e consolidare i risultati della nostra destinazione turistica.