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Proposte per ottimizzare la fruizione delle attrattive turistiche

Una volta ideati i due tracciati del Parco Letterario ci si presta ora a delineare delle linee guida per una migliore fruizione di quanto fin qui esposto. In primis, va considerata la viabilità ciclabile: sebbene le strade non siano tutte provviste di pista ciclabile, il percorso risulta comunque piuttosto sicuro, poiché le strade si diramano in zone di campagna dove è pressoché assente il grande traffico462. Si auspica pertanto, sebbene non fondamentale, la creazione di strade ciclabili laddove ci fossero tratti pericolosi come incroci o strade con velocità superiore ai 50 km/h. Andrebbero inoltre migliorate le attrezzature presenti nei percorsi ciclabili quali i punti di sosta, zone picnic, porta biciclette, contenitori della differenziata463 (e frequente passaggio degli operatori ecologici per non correre il rischio di dispersione dei rifiuti nell’ambiente) e panchine. Le golene, ad esempio, sono punti ad alta frequentazione sia degli abitanti del paese, sia di turisti: in questo caso è possibile installare un punto ristoro, possibilmente mobile, così da essere facilmente spostato o rimosso, che sarebbe auspicabile fornire dei servizi base per la riparazione delle biciclette.

Particolare attenzione merita anche la segnaletica, in quanto fondamentale per far sì che il visitatore riesca ad orientarsi nel territorio senza incorrere il rischio di perdersi nel dedalo

462 Fatta eccezione per Rovigo, da cui comunque si può accedere attraverso una pista ciclabile che costeggia

l’Adigetto.

463 Volendo puntare sulla sostenibilità non bastano infatti i semplici cestini per l’indifferenziata ma tutti i

149 delle campagne rodigine. La segnaletica deve essere visibile, semplice e frequente, nonché deve essere subito riconoscibile utilizzando un colore specifico (ho pensato ad un blu scuro, che richiami l’acqua). Le locandine aiutano invece a segnalare più facilmente i luoghi concatenati all’itinerario464.

In relazione alla segnaletica vi dovranno essere, come visto soprattutto in relazione al primo itinerario, i pannelli esplicativi. Questi si rivelano di fondamentale importanza poiché possono fornire alcune informazioni a livello storico e idro-geologico riguardanti la piena del Po465, immagini ed una mappa che aiuti il cicloturista ad orientarsi. A tal fine i pannelli si divideranno in pannelli generali in cui viene specificato il percorso da seguire (orientamento spaziale) e tematici dove spigare con semplicità e chiarezza i contenuti. Per una migliore fruizione del percorso si raccomanda di inserire anche i luoghi di interesse che si possono trovare nella località, siano essi riguardanti i luoghi letterari dell’itinerario connesso o meno466.

Per assicurarne la comprensione ad un maggior numero di visitatori, si rende necessaria la traduzione in più lingue (inglese, tedesco e anche sloveno viste le numerose collaborazioni già citate in precedenza467). Da non dimenticare è comunque il filo conduttore di questo

itinerario, costituito dalla raccolta dei topoi letterari dei tre scritti di Cibotto: le località citate dall’autore nella sue opere meritano uno spazio apposito all’interno dei pannelli. A mio avviso, l’utilizzo di alcune citazioni letterarie che si riferiscono a determinati luoghi, permette al visitatore di prendere sia coscienza dell’entità dell’alluvione (essendo appunto scritte di getto da una persona che quei giorni li ha vissuti, portando soccorso da un lato all’altro del Polesine), sia del grande spessore socioculturale dei piccoli abitati del Delta del Po.

Per quanto riguarda nello specifico il secondo itinerario, basandosi sul Delta del Po ma soprattutto su Pila e Scano Boa, oltre alle indicazioni per la segnalazione del percorso, ritengo opportuno apporre specifici pannelli anche nei luoghi del Delta ripercorsi da Cibotto in “Canzone in versi per il Delta”. All’interno di un grande progetto come lo è il Parco Letterario, ho ritenuto che l’installazione di pannelli informativi con citazioni tratte da questa

464 Ciò comunque non vieta di visitare il paese per altre ragioni, essendo località di modeste dimensioni si può

facilmente unire le diverse attrattive.

465 Dato che, come si detto in precedenza, le installazioni di pannelli sono vietate nello scanno. In ogni caso se

ne ravvisa l’utilità nel tragitto da effettuare in bicicletta da Adria a Pila (e nei luoghi letterari qui presenti in quest’ultimo abitato).

466 Si potrebbe utilizzare uno spazio marginale del pannello, riprendendo i colori utilizzati negli altri pannelli

già presenti nel territorio in base ai diversi fili conduttori (arte, natura, architettura…)

150 lirica fossero necessarie per ampliare il panorama di opzioni culturali che questo progetto è in grado di offrire, nonché per suscitare maggiormente l’attenzione di chi è in sosta nel Delta468. Ciò vuol dire che ad esempio a Scardovari, verrà posto un pannello dove si commenterà che la sua bellezza viene cantata anche nella letteratura polesana, seguita con la seguente citazione “Un viaggio di sogno, durante il quale contemplo una realtà ai miei occhi magica, fatta di cieli, d’acqua e di verde della campagna, dove si nascondono le coppie degli innamorati469”, oltre alle informazioni necessarie come il sito, la app e l’ufficio del turismo più in prossimità. Chiaramente sono necessari specifici studi sull’interpretazione del patrimonio e sulla comunicazione al visitatore.

In terzo luogo, ritengo opportuna anche la creazione di un QR Code per ogni pannello esplicativo. Il QR Code permette allo smartphone di collegarsi ad un indirizzo web specifico oppure alla relativa applicazione. In questo caso, i contenuti a cui si potrà accedere saranno brevi filmati, immagini, possibilità di spiegazione in altre lingue. Sfruttare l’interattività ed i contenuti multimediali consente infatti di creare un’esperienza e fissarne il ricordo. Infine, si ritiene opportuno l’accesso ad una guida specializzata nel caso fosse richiesto dai visitatori, in particolare per quanto riguarda il primo itinerario470. La formazione di

personale, che possibilmente sia in grado di parlare correttamente almeno l’inglese e il tedesco (dato che la maggior parte dei turisti proviene da paesi del nord Europa come Germania e Austria), permette a coloro che non desiderano una cultura generalista di approfondire meglio i temi trattati. In aggiunta a ciò la guida turistica si rivela un utile strumento per far scoprire al turista altre peculiarità del Polesine e la sua identità (oltre al fatto che si favorirebbe l’assunzione di giovani nell’ambito turistico nel rodigino471). La

guida si presta inoltre sia a proporre ed informare il turista (anche quello più “anziano” e meno “social”) circa la possibilità di altri itinerari, sia consigliare nella scelta di un alloggio o un ristorante e fornire materiale informativo. Un altro ottimo strumento in supporto al visitatore durante il suo soggiorno in Polesine è la guida di viaggio, che può sostituire, anche se parzialmente, la guida turistica e con all’interno tutte le informazioni necessarie per vivere al meglio la propria esperienza di soggiorno in Polesine472. Nel prossimo sottocapitolo ci si

468 Ed andare così alla ricerca degli altri luoghi letterari presenti nel territorio polesano. 469 G.A. Cibotto, “Canzone in versi per il Delta” in Bassa Marea, Venezia, Marsilio, p.72.

470 Dato che nel secondo si rivela quasi d’obbligo non avendo la possibilità di installare nessun pannello. 471 Si ricorda infatti che Rovigo è la provincia veneta con più disoccupazione.

472 Ovvero contenere tutte quelle informazioni viste fino ad ora e che si vedranno successivamente in questa

151 concentrerà su un altro importante fattore nella riuscita di questo progetto, che si andrà a sommare a quanto detto fino ad ora: la comunicazione.