RENDITA E FISCALITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE GENERALE DEL REGNO
I. FISCALITÀ 1 Fiscalità indiretta
I.2. Fiscalità diretta
I.2.3 L’imposta di sostituzione al servizio armato
Come già osservato, a partire dal 1325, il servizio armato era quasi sempre previsto nell’atto dell’infeudazione. Esso aveva tendenzialmente la durata di 3 mesi all’anno e prevedeva un numero di unità armate in ragione del valore della rendita dello stesso feudo: generalmente, 1 cavallo armat per 100 lire di rendita e 1 cavallo alforrat per 50 lire. Ciascun feudatario doveva equipaggiare a proprie spese i cavalli richiesti, dotandoli dell’armamento necessario per affrontare le campagne militari di lunga durata. Il termine host qualificava proprio quest’ultima circostanza, in contrapposizione alla cavalcada, che invece era la spedizione militare di breve durata, tendenzialmente da compiersi nell’arco di una stessa giornata435.
L’armatura dei cavalli poteva essere più leggera, come nel caso del cavallo alforrat, o più pesante come in quello del cavallo armat. Per valutare la regolarità dell’equipaggiamento e l’effettiva presenza dei cavalli, periodicamente veniva organizzata una parata militare (mostra)436. Vi doveva partecipare l’amministratore generale mentre, in rappresentanza dei
feudatari, dovevano essere presenti due cavalieri (cavallers) scelti dallo stesso amministratore. Costoro, in presenza di un notaio regio, dovevano giurare di non effettuare irregolarità durante la mostra. Per questo motivo alla parata dovevano partecipare, nella stessa ora, i cavalieri e i fanti, in maniera tale che si evitassero irregolarità rispetto al numero degli uomini a disposizione di ciascun feudatario437.
In Catalogna, già a partire dal XIII secolo è attestata la conversione della host in un servizio monetario. Nel Regno di Sardegna, tale prassi è attestata nel 1334 in occasione della richiesta
434 Cfr. E. REDONDO GARCÍA, Negociar un maridaje en Cataluña: el matrimonio de la infanta Leonor con Eduardo
de Portugal, cit., pp. 165-167. Pietro IV aveva fatto ricorso a questa imposizione per il matrimonio con Maria di Navarra (1339), per quello con Eleonora di Portogallo (1347) e per quello con Eleonora di Sicilia (1349-1350); al contrario non aveva richiesto il tributo per il matrimonio con Sibilla de Fortiá, mentre aveva richiesto il maridatge in occasione del matrimonio delle figlie Costanza e Giovanna (1356).
435 Alcover (http://dcvb.iecat.net/). Host: obligació feudal de formar part de l’exèrcit en les expedicions
guerreres d’aquest. La cavalcada era l’expedició curta, d’un sol dia generalmentm i la host era la campanya o expedició de mes durada.
436 Alcover (http://dcvb.iecat.net/): «Parada, desfilada de gent d’armes per a recomptar-la, per a examinar-la, o
per a exercitar-la».
437 ACA, Cancillería, reg. 518, reg. 174v.
di unità militari da parte di Alfonso il Benigno438. Per la prima volta il sovrano faceva ricorso
al servizio militare straordinario, secondo le consuete proporzioni439, prevedendo la possibilità
per i feudatari di sostituire il servizio con un pagamento di 40 lire e 10 soldi per ogni cavallo
armat e di 20 lire e 5 soldi per ogni cavallo alforrat440. Attraverso il denaro raccolto il re poté
stipendiare 200 unità armate in più, che avrebbero operato in difesa della città di Sassari441.
Un altro esempio di conversione monetaria della host è offerto dalla chiamata alle armi del 1350, particolarmente urgente dopo la sconfitta catalano-aragonese ad Aidu de Turdu del 1347 e il perdurante assedio alla città di Sassari da parte dei Doria442. Il sovrano Pietro IV
fissò le modalità del reclutamento stabilendo che ogni feudatario avrebbe dovuto fornire il 20% degli uomini abili militarmente443. In alternativa era previsto il pagamento di 4 lire di
alfonsini minuti per ogni uomo che non partecipava alla spedizione militare. La richiesta, fatta tra il dicembre del 1349 e i primi mesi dell’anno successivo, interessò tutti gli heretats del Cagliaritano: 28 feudatari444, per un totale di 74 ville445.
L’imposta sostitutiva alla host (1350)
Feudatari Ville Uomini
abili
Disdette Imposta
Jacme Burgues Sibiola, Baratuli 50 10 40 lire
Bonanat ça Pera Sorrent, Pauules 50 10 40 lire
Ramon de Montagut, procuratore degli eredi
Noraminis, Canxelles 20 4 16 lire
438 ACA, Cancillería, reg. 517, f, 97v. Nel documento di richiesta del servizio armato del 1334 non compare
alcun riferimento alla host, mentre viene utilizzato sempre il termine ajuda, così come dimostra l’intitolazione della stessa fonte: Ordinaciò de la ajuda que.l senyor Rey demana als seus feudaters de Sardenya.
439 ACA, Cancillería, reg. 517, f. 97v: «per cascun centenar de libras que.y han de renda I cavall armat e per L
libras de renda I cavall alforrat»
440 ACA, Cancillería, reg. 517, f. 97v: «que pagassen XL libras X sols per reençò d’un cavall armat e XX libras
V sous per reemçò d’un cavall alforrat».
441 ACA, RP, MR, reg. 2064, f. 115r: «Servents extraordinaris qui foren acordats per lo senyor governador per
rahò de la guerra dels barons Doria»
442 Cfr. G. MELONI, Documenti demografici ed economici sulla Sardegna catalana (1350), in «Annali della
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari», IV (LXI) (1982), pp. 13-67; ID., Genova e Aragona
all'epoca di Pietro il Cerimonioso, I-III, Padova, CEDAM 1971-1982, I, pp. 23-42; ID., Aspetti della politica di
Alfonso IV il Benigno nei confronti dei Doria in Sardegna, in «Studi Sardi», XXII (1971-1972), 1973, pp. 418- 430 .
443 Cfr. G. MELONI, Documenti demografici ed economici sulla Sardegna catalana (1350), cit., p. 67. ACA, RP,
MR, reg. 2076, f. 47r: «que cascun dels heretats del dit Regne de Càller donassen per C dels hòmens XX hòmens»
444 G. MELONI, Documenti demografici ed economici sulla Sardegna catalana (1350), cit., p. 74: «non tutti i nomi
che compaiono nel documento sono riferiti ad heretats. Alcuni sono dei semplici appaltatori di imposte che ottennero lo sfruttamento delle risorse delle singole ville per un certo numero di anni; altri sono dei semplici procuratori».
445 Sull’identificazione delle ville cfr. Cfr. G. MELONI, Documenti demografici ed economici sulla Sardegna
catalana (1350), cit., pp. 72-73; J. DAY, Villaggi abbandonati in Sardegna dal Trecento al Settecento:
inventario, Parigi 1973, pp. 140-142.
di Nerutxo de Potinyano Bernat Sestany, procuratore degli eredi di Bernat de Boxadors
Pulla, Quiya, Toralba, Orto
Jacob, Vilanova, Albastar 150 30 120 lire
Francesch Sentcliment
Situxi, Mogor, Beniaria, Sent Venerii, Sancta Maria de Clara,
Si Alli 87 17 ½ 70 lire
Pere de Cassa Monestir, Segafe, Sautes, Posmunt, Norax 85 17 68 lire I fratelli Ramon e
Bertran ça Vall
Gesico, Coronie, Furtey,
Baratoli 140 28 112 lire
Berenguer Cordera, procuratore dei beni che furono di Ramon
Derment
Baratoli, Sibeles, Bengarga 25 5 20 lire
Pere Serra, procuratore
di Climent di Salavert Usana, Susua, Baho, Serdano, Turri, Sestre 50 10 40 lire Bonanat Cardona,
arrendador Sebolla, Pirri, Sent Vidrano 56 11 45 lire
Bonanant Cardona, procuratore di Nicolau
ça Vall Simasii, Barella 60 12 48 lire
Nicolau Cases Palma de Sols 20 4 16 lire
Pere Bru Morretx, Sierris, Mordello 10 2 8 lire
Petro de Cena,
procuratore Nuxis 15 3 11 lire
Bernat Verdaguer,
procurador Berecha 37 12,5 30 lire
Francesch dez Corrall,
procurador Simbillia 10 2 8 lire
Francesch Estoper Segulis 40 8 32 lire
Francesch Estoper Giba, Nuryg 20 4 16 lire
Dodo Soldani Perantes 40 8 32 lire
Petro de Sena Sentada 25 5 20 lire
Alibrando de Seni Musey 15 3 12 lire
Guillem Terrades, procuratore di Pere
Oulomar
Mara, Calagonis 138 27,5 111 lire
Saurineta de Ribelles,
arrendadora Sent Luri 94 18 85 lire
Turbeni de Ru, maior
della villa di Mogoro Logoro 5 1 4 lire
Francesch Resta, abitante del castello di
Cagliari
Donicaller, Surgos, Resolli, Gerni, Suiroy, Plata, Arseni,
Stobor, Colent, Turrui
110 22 88 lire
Bathomeu çes Puiades Teulada 40 8 32 lire
Francesch dez Corral Mandres, Nurri 125 25 100 lire
Pere de Ciges Baralla 15 3 12 lire
Thomas Marquet Donori, Norocat 22 4,5 18 lire
Summa 1554 297,5 1254 lire
Fonte: ACA, RP, MR, reg. 2076, f. 47r-52v
II. RENDITA