Province Industria e
2.3 l’INAIL per le aziende (incentivi, OT 24, ISI…)
Progetto “ Lavoro Sicuro”
Il 18 giugno a Marghera presso il Parco Scientifico Tecnologico Vega è stata presentata l'edizione 2010-2011 di LavoroSicuro, prosecuzione delle attività avviate già dal 2004. Le imprese che aderiscono al progetto hanno deciso di adottare i Sistemi SGSL, secondo le linee guida elaborate da Confindustria e INAIL nel 2007. L'INAIL ha finanziato l'attività di implementazione del SGSL e l'audit; Confindustria ha seguito le aziende durante il percorso, con attività di formazione e consulenza. Le aziende, al termine del percorso, possono utilizzare il logo LavoroSicuro.
Dall'inizio del progetto circa 150 imprese del territorio regionale hanno ottenuto il logo; di queste 62 (2 imprese della provincia di Belluno, 12 di Padova, 7 di Treviso, 3 di Venezia,
La logica sulla quale si fonda il progetto è la condivisione tra pubblico e privato di iniziative volte a favorire e premiare le aziende che, andando oltre il dettato normativo (nel caso specifico occorre ricordare che nessuna norma attualmente vigente rende obbligatoria l'adozione di Sistemi di Gestione) intraprendono percorsi virtuosi volti a migliorare le condizioni di sicurezza al proprio interno. Le aziende che hanno partecipato al progetto segnalano tra i benefici ottenuti: il miglioramento della collaborazione con i delegati sindacali, il coinvolgimento di tutti i lavoratori che divengono parte attiva nelle azioni relative alla sicurezza e una maggiore preparazione e competenza nell'affrontare i problemi. Oltre poi ad una maggiore consapevolezza dei pericoli presenti in azienda e dei comportamenti corretti da tenere, si è riscontrato anche un generale innalzamento della soglia di attenzione e una complessiva riduzione dei comportamenti pericolosi.
INAIL e Assistedil per la formazione degli addetti alla conduzione di macchine complesse A Rovigo, in giugno 2010, sono partiti i corsi della scuola edile per i lavoratori che operano nel settore delle fondazioni, consolidamenti, indagini e perforazioni nel sottosuolo e che devono essere in possesso di un patentino rilasciato dalle Scuole Edili, in conformità alla normativa europea del settore.
Il progetto co-finanziato dall'INAIL di Rovigo e promosso dal Assistedil, organismo paritetico tra l'Associazione Costruttori della provincia di Rovigo e i sindacati FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL prevede un corso di 40 ore suddiviso tra lezioni frontali e attività pratiche.
Materie di studio, oltre a quelle relative al corretto utilizzo delle macchine, sono anche:
tecniche della comunicazione, sicurezza sul lavoro e procedure esecutive in sicurezza.
Al termine del percorso formativo all'operatore che ha acquisito la capacità del corretto uso, pulizia e manutenzione dell'attrezzatura affidatagli, nonchè della gestione della squadra di lavoro con cui collabora, viene rilasciato il patentino, previo superamento di un test finale.
Progetto INAIL-CPT di Belluno ‘Edilizia in alta quota’
Il 18 gennaio 2010 tra la Sede INAIL di Belluno e il CPT provinciale è stato sottoscritto un protocollo di intesa per la realizzazione del progetto “Edilizia in alta quota”.
La Provincia di Belluno è caratterizzata da rilievi alpini con altitudini che possono superare i 3.000 m. e stagionalità nelle quali l’apporto nevoso e il freddo intenso comportano la necessità di operare nei cantieri in condizioni di estrema criticità, con situazioni di lavoro in cui le attività connesse all’utilizzo di macchine e attrezzature risultano disagevoli e potenzialmente pericolose. La finalità del progetto è pertanto quella di definire le procedure di uso in sicurezza di alcune macchine operatrici in montagna per interventi a rischio ovvero in condizioni ambientali e climatiche particolari, in cui le indicazioni e le buone prassi di utilizzo fornite dal costruttore e dal buon senso devono essere integrate da altre più specifiche.
Il progetto è stato realizzato con la fondamentale collaborazione dello SPISAL di Belluno e di esperti del settore.
Sono stati realizzati, quindi, sei manuali guida per l’uso di macchine operatrici in zone con criticità relativamente a: Perforatrici manuali, Escavatore cingolato, Pala cingolata, Sonde, Escavatore ragno, Pala gommata
I manuali sono stati inseriti nella campagna nazionale ‘Piano Prevenzione Edilizia’.
INAIL e Comitato paritetico Bilaterale per la sicurezza del settore artigianato (COBIS) insieme per la formazione sulla prevenzione
Il 21 giugno 2010 sono cominciati a Padova i corsi finanziati dall'INAIL e dal COBIS del Veneto (costituto dalle Associazioni artigiane, da CGIL, CISL e UIL) e organizzati dal locale Comitato nella provincia di Padova
Il progetto, approvato dagli SPISAL locali, si rivolge alla piccola/micro impresa che purtroppo vede spesso sia i dipendenti che i datori di lavoro coinvolti in infortuni gravi e, talvolta, mortali.
I settori interessati sono quelli della lavorazione dei metalli, metalmeccanica, installazione impianti, legno e arredamenti, autoriparazione, alimentari e trasporto merci per un totale di circa 17.400 imprese della provincia di Padova.
l Corsi hanno la durata di 3 ore con la presenza di docenti/esperti altamente qualificati nel settore della Prevenzione e dei sistemi di sicurezza, dagli RLST (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale) e da funzionari INAIL della Sede di Padova.
Sono inoltre previsti – ed effettuati nei primi mesi del 2011 – a conclusione dei percorsi formativi, tre convegni, uno per ogni area territoriale (Alta Padovana, Bassa Padovana e Padova Centro) allo scopo di fare il punto della situazione a oltre due anni dall'entrata in vigore del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. .
INAIL e aziende sanitarie per la sicurezza
A Rovigo Il 28 giugno 2010 è stato siglato un un protocollo d'intesa con il Dipartimento di prevenzione dell'Azienda ULSS 18 per la diagnosi precoce delle malattie asbesto correlate in tema di sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti all'amianto negli zuccherifici.
La corretta e completa identificazione dei lavoratori che sono stati esposti all'amianto è una problematica che riguarda molte categorie produttive in Veneto.
A Rovigo, in particolare, gli zuccherifici hanno usato questa fibra come isolante termico nei cicli industriali di raffinazione e questo ha provocato numerose vittime.
Si è deciso pertanto di porre in atto una serie di attività di scambio dati con il Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 18 per raggiungere diversi obiettivi:
efficace diagnosi precoce e controllo dello stato di salute dei lavoratori;
possibilità di informazione capillare e contatto individuale con gli ex esposti;
tempestività di certificazione di malattia professionale;
migliore conoscenza del rapporto causa/effetto (esposizione ad amianto/
insorgenza e sviluppo delle malattie).
Al termine di ogni anno lo SPISAL riferisce all'INAIL dati sintetici ed anonimi sul numero degli ex esposti che hanno avuto accesso allo SPISAL stesso e sulle diagnosi effettuate;
l'INAIL ricambia con informazioni di ritorno sui riconoscimenti avvenuti.
Iniziative per la sicurezza in agricoltura a Verona
Il 5 marzo 2010 scorso la Sede ha presentato insieme ai suoi partner istituzionali una importante iniziativa in tema di prevenzione in agricoltura, presso la sala congressi di Veronamercato, al Quadrante Europa. Si è trattato della presentazione al pubblico del
Donne e sicurezza a Verona
Il 6 marzo 2010 presso la Sede della Provincia a Palazzo Scaligero ha avuto luogo un incontro di sensibilizzazione sul tema degli infortuni al femminile durante il quale l'ANMIL ha presentato il concorso musicale dal titolo "Note scordate", bandito insieme all'INAIL, per premiare canzoni d'autore sul tema "Donne nel mondo del lavoro tra sicurezza e incidenti".
Presentazione di una nuova pubblicazione sui “cantieri stradali”
Il Co.Co.Pro. di Verona ha svolto un puntiglioso lavoro di ricerca dei principali rischi e delle misure di prevenzione che ha permesso, grazie anche all'attiva collaborazione delle altre parti coinvolte, di dare alla luce un progetto con lo scopo di fornire alle imprese di settore uno strumento per affrontare i rischi generali e specifici del cantiere stradale.
E’ stato realizzato un manuale che, partendo dalla pubblicazione precedente "Igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali di piccole e medie dimensioni" realizzato nel dicembre 2006 dal Comune di Verona, Collegio costruttori edili ed ULSS 20, riporta i necessari aggiornamenti ed integrazioni sulla base della recente normativa (D. lgs.
81/2008 e D. lgs. 106/2009).
La cantieristica stradale presenta un'alta incidenza di infortuni. Tra le varie tipologie analizzate dalle statistiche, la più importante è rappresentata dall'investimento da macchine operatrici con il 74% di infortuni mortali e il 47% di gravi. Altre tipologie riguardano le lesioni acute della colonna dorso-lombare da sforzo eccessivo, le ustioni da bitume, l'ipoacusia da rumore, le malattie osteoarticolari, le artroangiopatie da strumenti vibranti, l'eczema da cemento e le bronco-pneumopatie da polveri e fumi di bitume.
Sono stati organizzati – e realizzati a maggio 2011 – corsi di formazione per i responsabili e le figure preposte che dovranno informare e formare i lavoratori del comparto.
Implementazione del Progetto "SGS Sanità Veneto”
Il 9 luglio 2010 a Venezia è stato organizzato un incontro con i dirigenti delle ULSS' per fare il punto sullo stato di attuazione del progetto SGS Sanità Veneto, che promuove un modello di sistema di gestione della sicurezza e del benessere organizzativo nelle strutture sanitarie pubbliche della Regione.
La riunione fa seguito alla recente stipula di un accordo tra l'INAIL e la Regione Veneto che prevede l'impegno di entrambe le parti a seguire e monitorare l'implementazione sul territorio regionale dell'applicazione del modello SGS (che si ispira a principi e metodi delle
"Linee guida UNI - INAIL adattati alla realtà sanitaria), già ampiamente sperimentato dopo il primo accordo siglato con la Regione Veneto sulla specifica materia già nel 2007.
Le aziende coinvolte, nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente, possono beneficiare della riduzione del tasso di premio ex art. 24 MAT, indicando esplicitamente la partecipazione al progetto "SGS Sanità Veneto"; possono altresì ricevere, quale riconoscimento finale di una realizzazione conforme al modello regionale, lo specifico logo a forma di scudo, appositamente realizzato per le strutture sanitarie dal gruppo di lavoro/osservatorio INAIL-ULSS, previsto dal suddetto accordo con la funzione di monitorare l'andamento complessivo del processo di implementazione e di individuare azioni comuni per la diffusione della cultura della prevenzione.
Obiettivo complessivo del progetto è di portare la sicurezza nella quotidianità dell'azione delle aziende, come parte integrante della qualità dei sistemi sanitari.
Presentazione prodotti sulla sicurezza in agricoltura
Son stati presentati dalla Sede INAIL di Verona a Fieragricola 2010 alcuni prodotti sulla sicurezza in agricoltura realizzati in collaborazione con altri enti ed istituzioni del territorio veronese
L'agricoltura è un comparto dove si verificano numerosi infortuni (più di 1300 infortuni denunciati nel 2010 solo nella provincia di Verona a fronte di quasi 4.500 in tutto il Veneto - quasi il 10% degli infortuni denunciati in Italia). Gli Enti ed Istituzioni del territorio veronese hanno costituito un Tavolo Sicurezza del lavoro nel settore agricoltura che vede coinvolti, tra gli altri, la Sede INAIL locale, gli SPISAL delle ULSS 20, 21, 22 di Verona, Legnago, Bussolengo, e l'Ente Bilaterale del settore agricolo di Verona (En.Bi.A.V.). Il Tavolo ha ideato e promosso varie iniziative tra cui un poster "Agri-cultura della sicurezza"
rivolto alla prevenzione degli infortuni dovuti al ribaltamento dei trattori.
Sono state inoltre create sei schede tecniche di sicurezza che hanno interessato alcune attrezzature agricole più comuni: Trattrice, Motocoltivatore, Albero cardanico, Decespugliatore, Irrigatore ad avvolgimento meccanico della trazione, Voltafieno
Registro Nazionale delle Malattie Professionali (RNMP)
Da un gruppo di lavoro della Direzione Regionale INAIL del Veneto è nata l'idea di realizzare per tutti i medici un pieghevole sul Registro Nazionale delle Malattie Professionali (RNMP); oltre ad indicare in modo sintetico le finalità del Registro, richiama i medici all'obbligo giuridico di denuncia/segnalazione delle malattie professionali attraverso lo specifico modulo.
E' stata prevista una capillare diffusione del pieghevole attraverso gli Ordini Provinciali dei Medici e con il contributo dell'Assessorato alle Politiche Sanitarie della Regione Veneto.
Altri progetti svolti a livello regionale
Si segnalano, inoltre, una serie di attività svolte con organizzazioni/enti rappresentativi delle diverse categorie economiche come ACRIB – progetto “Territorio sicuro” - rivolto al cofinanziamento di aziende che vogliano implementare SGSL e che favoriscano il reinserimento lavorativo dei disabili sul lavoro; Confcooperative con “Cooperare in sicurezza” con per la realizzazione di attività di formazione, informazione, seminari, sopralluoghi aziendali e prodotti editoriali; EBV con “Sicurezza e competitività” per fornire alle imprese associate strumenti metodologici a supporto della prevenzione e, non ultimo COBIS-EBAV- CEVA- CEAV (Enti Bilaterali Artigianato) e Comitato Misto di Coordinamento (Confartigianato Veneto, C.N.A., Casartigiani, CGIL, CISL, UIL) con una serie di attività volte a favorire la cultura della sicurezza nello specifico settore. A tal proposito il CO.MI.COO. ha stipulato un accordo di programma (10/6/2008), seguito da una convenzione tra l’INAIL e gli enti bilaterali, che regolamenta gli aspetti operativi ed economici.
Riduzione del Premio per attuazione delle misure di Prevenzione
Oscillazione del tasso aziendale - l’oscillazione del tasso medio di tariffa.
Nel ricordare l’art. 20 delle Modalità di Applicazione della Tariffa dei Premi che prevede
del tasso a partire dal biennio successivo al primo in relazione all’andamento infortunistico aziendale e all’attuazione di interventi migliorativi nel campo della prevenzione.
Oscillazione del tasso medio di tariffa per prevenzione (art. 24 MAT)
Questo beneficio premia dal 2000 le aziende che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (oggi: D.lgs. n. 81/2008).
L’“oscillazione per prevenzione” riduce il tasso di premio applicabile all’azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all’Inail.
Per l’anno 2010, la riduzione di tasso era riconosciuta in misura pari al 5% per le aziende di rilevanti dimensioni (oltre 500 lavoratori/anno) e al 10% per le altre aziende.
Possono proporre domanda, dopo il compimento del primo biennio di attività, tutte le aziende in regola con gli obblighi contributivi ed assicurativi e con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro (prerequisiti); in aggiunta, la disciplina vigente per il 2010 richiedeva che l’azienda avesse effettuato, nell’anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e, precisamente, un intervento di particolare rilevanza (in materia di Responsabilità sociale d’Impresa, certificazione di sicurezza, SGSL) o, in alternativa, almeno tre interventi tra quelli indicati nelle restanti sezioni del modello di domanda, di cui almeno uno nel settore della formazione e della informazione dei lavoratori.
Si ricorda che nel 2011 con determinazione presidenziale n. 79 del 21/4/2010, recepita con D.M. 3/12/2010, è stato riscritto il testo dell’art. 24 del D.M. 12/12/2000 riconoscendo la riduzione del tasso in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno, fino ad un massimo del 30%.
Nella tabella sottostante si riporta il numero di domande pervenute dalle Ditte presso le Sedi del Veneto dal 2007 al 2010.
E’ interessante evidenziare l’aumento costante delle istanze presentate dalle Ditte pari ad un incremento del 75% ( nel 2011 si sono superate le 8.400).
SEDI ANNO
VICENZA 708 849 1026 1223
VENEZIA
Nel 2010 è stato bandito anche in Veneto l’avviso pubblico di incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Le risorse destinate al Veneto ammontavano a € 4.710.221 e, in accordo con le parti sociali, si è deciso che l’importo finanziato doveva essere pari al 75% dell’ammontare del progetto e di privilegiare i settori edile e manifatturiero.
Sono state registrate 92 domande distribuite su tutto il territorio regionale, con prevalenza di Padova (19) e Vicenza (24); hanno riguardato prevalentemente l’asse “progetti di investimento”, con 61 progetti, e l’asse “adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale” (25 progetti).
I progetti sono stati presentati e valutati nel corso del 2011.