• Non ci sono risultati.

4.1 La metodologia di campionamento e il database

4.1.1 L’universo di riferimento e il campione

L’aggiornamento del database dell’Osservatorio è una fase delicata effettuata a monte dell’indagine, poiché delimita i confini dell’universo che si andrà a campionare e dunque ad analizzare. Nel 2012 i ricercatori avevano già operato una revisione completa del database per aggiornarlo non solo tramite le normali operazioni annuali, ma anche per verificare inserimenti e cessazioni degli ultimi anni e tenere conto dei cambiamenti che la filiera ha subito.

Nel 2013 alle normali operazioni di pulizia si erano aggiunte le operazioni di controllo e integrazione della filiera dei territori che si sono stabilmente aggiunti a questa indagine, ossia il territorio della provincia di Modena.

Nell’ultimo anno siamo partiti da un universo di 3.032 società, delle quali 980 piemontesi e 106 modenesi (calcolando solo quelle con sede di impresa in provincia di Modena); quindi:

- abbiamo verificato e incrociato tutte le aziende associate ANFIA (ANFIA ci ha fornito un database con 244 imprese): abbiamo tolto quelle che facevano solo più commercializzazione o fallite o che non facevano più auto e aggiunto le nuove o quelle non comprese.

- Abbiamo verificato tutte le iscritte ai codici Ateco compresi nell'osservatorio, tutte quelle italiane e in particolar modo quelle dei nostri cluster (Piemonte, Modena) per capire quante fossero cessate, quante non comprese nel database, ecc.

- Abbiamo anche analizzato tutti gli elenchi di società diverse dalle società di capitali, estraendole per Ateco e parole chiave (autobus, auto, allestimenti, autoveicoli, autovetture, ingegneria, design per autoveicoli, rimorchi, semirimorchi, veicoli commerciali e industriali) e selezionando per parola chiave e descrizione dell'oggetto sociale.

In questo modo è stato ottenuto un database con 3.135 imprese di cui: 150 con sede in provincia di Modena, 1.050 con sede in Piemonte; 500 Spa, 2.277 Srl e le restanti 358 costituite con forme giuridiche diverse. Durante la fase successiva di sottoposizione del questionario, le interviste on line e 1.200 telefonate alle imprese dell'universo hanno contribuito a ripulire ulteriormente il database, identificando alcune imprese fuori target e alcune che erano recentemente cessate o messe in liquidazione.

Il risultato è un database di 3.031 imprese, di cui 137 modenesi, 1.024 piemontesi e le restanti 1.870 del resto d'Italia. Il passaggio dalle 3.031 imprese a 2.539 è stato effettuato con una ulteriore sospensione delle imprese che, incluse in via documentale, non sono state ancora integralmente verificare per contatto diretto. Figura 4.1 – Principali codici Ateco compresi dall’Osservatorio sulla filiera automotive italiana per

l’aggiornamento del database. Codice

Ateco 2007

Descrizione

20 Fabbricazione di prodotti chimici

21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici 22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche

23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 24 Metallurgia

25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi

elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi

27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche

28 Fabbricazione di macchinari e apparecchiature NCA 29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto

33 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine e apparecchiature 71 Attività degli studi di architettura e d'ingegneria; collaudi e analisi tecniche 72 Ricerca scientifica e sviluppo

74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche

L’obiettivo ultimo è di ottenere un universo statistico che comprenda la maggior parte delle imprese operanti all’interno della filiera autoveicolare in Italia: dai fornitori di parti semplici, fino agli stabilimenti di

assemblaggio2. Sono state prese in considerazione solo le imprese che producono beni o servizi in Italia, ed escluse quelle che svolgono esclusivamente attività commerciali come la vendita, il noleggio o la riparazione. La principale fonte di aggiornamento del database è costituita dagli elenchi dei registri camerali, messi a disposizione dalle Camere di commercio di Torino e di Modena, comprendenti le imprese che nel periodo compreso tra le due indagini risultavano “cessate”, o “con procedure”, o “nuove iscritte”.

Le aziende escluse dal database in quanto cessate tra le due indagini sono risultate 84. Va detto che non necessariamente si tratta di imprese che erano classificate come attive, perché possono essere state incluse nelle cessate imprese precedentemente già in procedura, oppure in liquidazione. Va ricordato che la cessazione, secondo le regole ufficiali, riguarda le persone giuridiche e non necessariamente i “complessi aziendali”, più o meno funzionanti. Vi sono aziende che cambiando proprietà cambiano anche la persona giuridica e persone giuridiche che si dissolvono, mentre l’azienda viene fusa in una persona giuridica nuova o esistente. In questo senso, la dinamica demografica delle persone giuridiche, ossia la cd. natimortalità delle imprese, non è in tempi complessi come quelli di crisi un indicatore preciso di ciò che sta accadendo, perché può in definitiva sopravalutare la crisi in atto.

Figura 4.2 - Database dell’Osservatorio sulla filiera automotive. Formazione del database 2015

Universo di partenza 3.032

Universo dopo primo aggiornamento “documentale” 3.135

fuori target o segnalate cessate da interviste -104

Universo 2013 3.031

Ad ognuna di queste imprese, che compongono il nostro universo statistico, sono associati – ove disponibili - i dati raccolti nel tempo con le precedenti indagini e i bilanci degli esercizi passati.

Rimane fermo il fatto che, salvo quanto detto sopra, il database privilegia le società di capitali, in quanto è possibile associare i dati dei bilanci depositati ai dati raccolti con le interviste, in modo da misurare con precisione le dimensioni della filiera e la sua evoluzione nell’anno. Inoltre, il settore automotive è un settore globalizzato per avere successo nel quale si deve possedere una forma organizzativa completa e complessa, che è spesso impossibile trovare nelle società personali.

2 Sono esclusi i grandi assemblatori finali (gruppo Fiat, Psa, Piaggio ecc.) ma incluse le carrozzerie e le produzioni (anche di assemblaggio) di nicchia.