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Piemonte: dove è il 55 per cento della filiera automotive che fattura 18,93 miliardi

Non vi è città in Europa che abbia intrecciato la propria storia con quella del settore autoveicolare più di Torino. Forse per questo si è guadagnata denominazioni di Company Town. Anche se qualche volta, l’associazione tra i motori e la città è stata utilizzata in senso riduttivo, resta la realtà la regione di cui Torino è capoluogo, ossia il Piemonte, ancora oggi - stando ai dati del censimento del 2011 - occuperebbe 83.254 addetti alle dipendenze nei tre raggruppamenti ATECO 291, 292, 293, che non esauriscono l’intera filiera automotive, i cui numeri essenziali sono stimati e riportati da questo Osservatorio. I censimenti (tabella 5.1), in ogni caso, restituiscono l’immagine di una regione che occupa il 50,3 per cento degli addetti diretti nazionali alle dipendenze della somma dei tre codici ATECO in questione. L’indice regionale di specializzazione è 6,3, ossia in Piemonte vi è una densità di addetti automotive che è pari a 6 volte la media nazionale ed è compreso tra 3 e 4 volte la media modenese.

Come si vede dalla tabella 5.2, il valore complessivo della filiera, che include non solo chi opera principalmente con un codice Ateco autoveicolare (vedi sopra), ma tutti coloro che principalmente producono - anche con altri Ateco - beni intermedi, beni di investimento e servizi per il settore in questione è assai più ricco. Infatti, a scala ragionale il fatturato stimato attraverso l’indagine combinata sui questionari e sui bilanci realizzata dall’osservatorio è pari a 18,93 miliardi di euro. Gli addetti complessivi (escludendo gli addetti diretti dei costruttori) sono 90.437 e le imprese sono 932.

73, 7% 68, 3% 63, 8% 66, 3% M O D E N A P I E M O N T E R E S T O D ' I T A L I A I T A L I A

SALDO OTTIMISTI-PESSIMISTI %

Tabella 5.2 – Quadro riassuntivo della filiera automotive a monte del Piemonte. Addetti x1000. Fatturati in miliardi di euro correnti.

Imprese Addetti Fatturato totale

Fatt. AUTO 2014

PIEMONTE 2012 2014 2012 2013 2014 2014/13 2013/12

Piemonte 932 90.437 90.294 17,95 18,34 18,93 3,2% 2,2% 14,58 Engineering & design 127 9.568 9.693 1,88 1,85 1,96 5,9% -1,6% 1,62 Sistemisti e modulisti 31 16.101 16.257 3,87 3,94 4,06 3,0% 1,8% 3,47 Specialisti 286 33.470 33.818 6,76 6,88 6,94 0,8% 1,8% 5,27 Subfornitori 492 31.297 30.526 5,43 5,64 5,88 4,1% 3,9% 4,19 NB: sono possibili lievi squadrature, dovute agli arrotondamenti dei calcoli intermedi

Fonte: STEP Ricerche su dati rilevati da interviste e bilanci, Osservatorio filiera autoveicolare, ed. 2015

Secondo le osservazioni dell’Osservatorio della filiera autoveicolare promosso dalle Camere di Commercio di Torino e Modena e dall’ANFIA, il Piemonte rappresenta il 37 per cento delle imprese nazionali del settore, il 47 per cento del fatturato e il 55 per cento degli addetti (figura 4.9). Rispetto alle altre regioni italiane dove vi sono insediamenti automobilistici, in Piemonte sono insediati più quartier generali regionali di gruppi internazionali; più quartier generali globali di medi e piccoli gruppi nazionali e più centri di ricerca sia regionali che globali afferenti il mondo automotive. Se Modena è il centro della tecnologia legata al lusso e alla performance, Torino e il Piemonte sono il ganglio decisionale principale del sistema automotive nazionale. Si vede infatti attraverso la figura 5.9 che il Piemonte produce l’86 per cento del fatturato nazionale del cluster Engineering & Design, che comprende sia la produzione delle tecnologie di processo che delle tecnologie di prodotto correlate al mondo dell’automobile.

Figura 5.9 – Quote percentuali del Piemonte sul totale nazionale delle imprese, degli addetti e dei fatturati automotive.

Si originano inoltre dal Piemonte complessivamente 4,4 miliardi di esportazioni di parti e componenti, che, come si vede dalla figura 5.10, seguono un andamento assai vicino alla dinamica delle esportazioni nazionali (capitolo 2), che nel 2014 ha flesso dello 0,2 per cento. Per contro, si ha il buon andamento dell’Ateco 291, che dal Piemonte non può che essere il riflesso del successo internazionali dei modelli Ghibli e Quattroporte, che escono dallo stabilimento di Grugliasco (TO). Come si vede dalla figura 5.11, nel 2014 le esportazioni dell’Ateco 293 del Piemonte sono state in declino insieme a quelle della provincia di Modena, dopo aver concorso per molti anni, ossia dal 2010 al 2013, a sostenere il fatturato della filiera automotive. In realtà, come vedremo nel seguito di questo capitolo, considerando non solo l’Ateco 293 ma l’insieme della filiera dell’Osservatorio, le variazioni tornano in terreno positivo, sia pure di poco. Inoltre, l’indebolimento del mercato estero, in un quadro di forte crescita dell’auto europea nel 2015, potrebbe essere considerato alla stregua di una temporanea flessione congiunturale.

Figura 5.10. Esportazioni dal Piemonte degli Ateco 291 (autoveicoli) , 292 (carrozzerie) e 293 (parti e componenti), euro correnti.

Figura 5.11 – Tassi di variazione annuali delle esportazioni dal Piemonte e dalla Provincia di Modena dell’Ateco 293 (anni 2007-2014)

Fonte: STEP Ricerche, Osservatorio filiera autoveicolare, ed. 2015

Per analizzare la filiera piemontese prendiamo in considerazione i 280 questionari somministrati online a capi d’azienda delle imprese locali articolate nelle loro specializzazioni.

Si tratta, in ordine di importanza nella catena di fornitura, degli OEM, ossia i modulisti e sistemisti responsabili di un fatturato di 4,06 miliardi di euro e che occupano 16.257 addetti, pari al 18 per cento del totale. Quindi gli specialisti, caratterizzati da elevati tassi di internazionalizzazione associata a indipendenza nelle scelte di ricerca e sviluppo, responsabili di un fatturato di 6,94 miliardi di euro e che occupano 33.818 persone alle dipendenze, pari al 37 per cento del totale regionale della filiera. Seguono i subfornitori, che realizzano lavorazioni e parti semplici, con limitata autonomia nelle scelte di innovazione, che fanno un fatturato di 5,88 miliardi di euro occupando 30.526 persone (pari al 34 per cento del totale). Infine, abbiamo il parallelo e composito mondo delle imprese che operano nel settore dell’ingegneria di processo e di prodotto e nel design, che fatturano 1,96 miliardi occupando 9.693 addetti, pari al residuo 11 per cento degli addetti dipendenti della filiera in Piemonte. Quest’ultimo subcluster di imprese costituisce un segno distintivo dell’automotive del Piemonte ed è una delle matrici dell’unicità delle competenze distintive della regione, dove è possibile trovare tutte le capacità per realizzare un autoveicolo da zero: dal concept, agli studi di fattibilità, alla modellazione, la prototipazione, fino all’ingegnerizzazione del prodotto e del processo produttivo, la realizzazione dei sistemi, dei moduli e delle parti e infine l’assemblaggio finale. Il Piemonte è una delle poche singolari regioni del globo in cui si un’auto può nascere ed essere realizzata, dal primo concept al veicolo di serie.