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La convalida dell’apprendimento non formale e informale

Nel documento Europa 2020. Una bussola per orientarsi (pagine 97-101)

4. Il dibattito sulle competenze ed il Quadro europeo delle qualifiche

6.4 La convalida dell’apprendimento non formale e informale

Il Quadro europeo del riconoscimento delle competenze comunque acquisite è stato completato da una Raccomandazione del Consiglio europeo del 20 dicembre 201286 che, al fine di offrire alle persone l’opportunità di dimostrare quanto hanno

appreso al di fuori dell’istruzione e della formazione formali e di avvalersi di tale apprendimento per la carriera professionale e l’ulteriore apprendimento, richiede agli Stati membri di istituire, entro il 2018, modalità per la convalida dell’apprendimento non formale e informale che consentano di:

ECVET: la metodologia

La metodologia ECVET suggerisce di descrivere e scomporre le qualifiche esi- stenti in elementi che vengono definiti Unità di apprendimento. Le Unità di ap- prendimento sono costituite da un complesso coerente di conoscenze, abilità e competenze; una qualifica contiene dunque diverse Unità. Le Unità non vanno confuse con elementi del programma di insegnamento. Esse possono essere de- finite sulla base dei processi lavorativi che deve sostenere la figura professionale corrispondente alla qualifica. La stessa Unità può far parte di diverse qualifiche. In questo modo le qualifiche, o segmenti di qualifica da conseguire in contesti diversi, possono essere confrontate e convalidate anche tra Paesi diversi. Ciascuna Unità a se stante può essere valutata, convalidata e riconosciuta. Una persona può acquisire una qualifica accumulando le Unità necessarie acquisite in contesti e Paesi diversi.

Inoltre ciascuna Unità di apprendimento può essere “pesata”, assegnando un punteggio sulla base della consistenza che riveste rispetto alla qualifica com- plessiva. Come base di riferimento si assume che l’apprendimento conseguente ad un anno di Istruzione e Formazione Professionale equivalga a 60 punti ECVET. La qualifica viene pesata riguardo al tempo di insegnamento/apprendi- mento formale normalmente previsto. Successivamente si pesano le singole unità. Il Credito ECVET viene riconosciuto riguardo ai risultati di apprendimento va- lutati e documentati di un allievo. Il Credito può essere trasferito ad altri conte- sti ed accumulato fino ad ottenere una qualifica, sulla base degli standard di qualifica e delle regole che esistono nei Paesi partecipanti. Il Credito viene “pe- sato” dalle autorità competenti a rilasciare la qualifica anche in termini di punti. Il Memorandum of Understanding è un protocollo stipulato tra due soggetti competenti a rilasciare la qualifica riguardo al riconoscimento reciproco della qualifica rilasciata o di elementi di essa, in termini di Unità di apprendimento, al termine del percorso formativo. L’accordo di apprendimento (Learning agreement) stabilisce l’impegno dell’istituzione che invia l’allievo in mobilità a riconoscere e convalidare, all’interno del percorso di qualifica, i risultati di apprendimento conseguiti presso l’istituzione ospitante.

86CONSIGLIOEUROPEO, Raccomandazione del Consiglio del 20 dicembre 2012 sulla convalida

• ottenere una convalida delle conoscenze, abilità e competenze acquisite mediante l’apprendimento non formale e informale;

• ottenere una qualifica completa o parziale, sulla base della convalida di espe- rienze di apprendimento non formale e informale;

• includere i seguenti elementi nelle modalità per la convalida dell’apprendimento non formale e informale:

a. L’individuazione dei risultati di apprendimento acquisiti dalla persona mediante l’apprendimento non formale e informale;

b. La documentazione dei risultati di apprendimento acquisiti dalla persona me- diante l’apprendimento non formale e informale;

c. La valutazione dei risultati di apprendimento acquisiti dalla persona mediante l’apprendimento non formale e informale;

d. La certificazione della valutazione dei risultati di apprendimento acquisiti dal- la persona mediante l’apprendimento non formale e informale sotto forma di qualifica o di crediti che contribuiscono all’ottenimento di una qualifica o, se del caso, in un’altra forma.

Pertanto la Raccomandazione, oltre a richiedere agli Stati membri di definire un sistema di riconoscimento delle competenze acquisite, suggerisce anche un percorso metodologico, che si fonda sui momenti successivi della individuazione, della documentazione, della valutazione ed infine della certificazione dei risultati. Inoltre ricorda alcuni principi importanti per assicurare la coerenza ed il buon fun- zionamento del sistema:

Principi per assicurare la coerenza ed il buon funzionamento del sistema di validazione

a) collegare le modalità di convalida ai quadri nazionali delle qualifiche ed in linea con il quadro europeo delle qualifiche;

b) rendere accessibili le informazioni sui benefici e sulle opportunità della con- valida;

c) privilegiare i gruppi svantaggiati, tra cui i disoccupati e le persone a rischio di disoccupazione, in quanto la convalida può migliorare la loro partecipazione all’apprendimento permanente e il loro accesso al mercato del lavoro; d) offrire ai disoccupati o alle persone a rischio di disoccupazione l’opportunità

di ottenere un bilancio di competenze entro un periodo di tempo ragionevo- le;

e) accompagnare la convalida dell’apprendimento non formale e informale con attività di orientamento e consulenza;

f) applicare misure trasparenti di garanzia della qualità in linea con il quadro di garanzia della qualità;

g) sviluppare le competenze professionali del personale coinvolto nel processo di convalida;

h) rilasciare qualifiche o parti di qualifica conformi agli standard concordati, uguali o equivalenti agli standard delle qualifiche ottenute mediante pro- grammi di istruzione formale;

Nel 2016 il CEDEFOP ha effettuato una verifica dello stato di implementazione della Raccomandazione europea87, ed ha sintetizzato i principali risultati:

L’implementazione della Raccomandazione europea sulla convalida delle competenze acquisite

Europass e lo Youthpass, per facilitare la documentazione dei risultati di apprendimento;

j) creare sinergie tra i regimi di convalida e i sistemi di crediti applicabili nei sistemi formali di Istruzione e Formazione Professionale, quali ECTS e ECVET.

87CEDEFOP, European Inventory on Validation: 2016 Update.

88CEDEFOP(2016), Linee guida europee per la convalida dell’apprendimento non formale e in- formale. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni. Cedefop reference series; No 104. http://dx.doi.org/

10.2801/280994.

Accordi per la convalida

Esiti e risultati della convalida

Utilizzatori della convalida

Adozione della convalida

Fasi della convalida

Coordinamento

Strumenti usati per la validazione

Fonte: CEDEFOP, European Inventory on Validation: 2016 Update

Lo stesso CEDEFOP, nel 2016, ha predisposto Linee guida europee per la con- valida dell’apprendimento non formale e informale88. Le Linee guida, definite sulla

base della Raccomandazione del 2012, sono uno strumento essenzialmente operativo e chiariscono le condizioni necessarie per lo sviluppo e l’implementazione di fun- zionali modalità per la convalida.

Accordi per la convalida sono in atto in 35 dei 36 Paesi esami- nati (in almeno un sottosettore).

La convalida è utilizzata principalmente per il riconoscimento di elementi di una qualifica, soprattutto in combinazione con crediti, o per acquisire esenzioni o per l’accesso a programmi educativi. Le possibilità di convalida delle competenze sono disponibili per i disoccupati sottoqualificati, ma un ulteriore passo in avan- ti è necessario per garantirne l’effettivo utilizzo da parte dei gruppi svantaggiati.

I dati sull’adozione della convalida sono limitati. Laddove esi- stono mostrano una tendenza alla crescita.

Le quattro fasi sono interconnesse, come delineato nel 2012 dalla Raccomandazione del Consiglio. Tutte le quattro fasi sono utilizzate in tutti i settori, ma in diverse combinazioni.

Ultimamente è stata posta una maggiore attenzione ad assicura- re il coordinamento tra le istituzioni responsabili per la validazione. I metodi comunemente utilizzati per la validazione sono il portfolio, una combinazione di strumenti, test ed esami. Si potrebbe fare di più nella standardizzazione degli strumenti e nell’uso delle TIC.

Linee guida CEDEFOP per la convalida dell’apprendimento non formale e informale È necessario disporre di:

1. informazioni imparziali e complete, orientamento e consulenza per tutta la durata del processo di convalida;

2. un coordinamento degli attori rilevanti ai diversi livelli nei differenti ruoli; 3. un collegamento alle modalità per la convalida ai quadri e ai sistemi delle

qualifiche nazionali;

4. un riferimento a standard basati su risultati dell’apprendimento simili e/o equivalenti a quelli usati per l’istruzione e la formazione formale;

5. meccanismi di garanzia della qualità; 6. personale qualificato.

Le linee guida contengono inoltre domande-chiave ed un’ampia panoramica degli strumenti di convalida che si possono utilizzare:

a) Strumenti di raccolta delle evidenze: • Prove ed esami

• Metodologie di dialogo o basate sul colloquio • Metodologie dichiarative

• Osservazioni • Simulazioni

• Evidenze estratte dal lavoro o altra esperienza pratica b) Strumenti di presentazione delle evidenze

• CV e dichiarazione individuale delle proprie competenze • Relazioni di terzi

7.1 Uno strumento per favorire un armonioso sviluppo economico e sociale

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