5.2. La crescita del 2005 e i profili delle imprese
Nella media campionaria il 75 per cento delle imprese intervistate ha prodotto un bilancio del 2005 con una crescita di fatturato e il 25 per cento ha invece prodotto un fatturato inferiore a quello del 2004. La stima dell’Osservatorio è che nel 2005 la crescita media del fatturato sia stata del 5,6 per cento. Il 16 per cento delle imprese avrebbe avuto una crescita da TOP PERFORMER, ossia superiore al 15 per cento in un solo anno, e a questo valore si contrapporrebbe un 4,9 per cento delle imprese intervistate interessate da una crescita negativa importante (più grave di -15 per cento). Nel complesso, tuttavia, la filiera produttiva autoveicolare avrebbe archiviato un 2005 in crescita, nonostante la produzione interna di autoveicoli sia diminuita di 112 mila unità. Per quanto il risultato in questione possa essere di-per-sé soddisfacente, giova probabilmente analizzarne la differenziazione all’interno dei gruppi nei quali abbiamo suddiviso il campione generale.
Approfitteremo dell’occasione per completare i profili delle imprese che abbiamo intervistato, incominciando dagli E&D.
5.2.1 E&D: non così piccoli e inoltre uno su quattro ha una crescita “a due cifre”
Le imprese che si occupano di ingegneria di prodotto (E&D) hanno nella maggior parte dei casi da 10 a 50 addetti (53 per cento del totale), ma le imprese con oltre 50 addetti sono il 37
Nel 2005 è stata dichiarata una crescita del +5,6%
per cento del totale. Le “grandi imprese” del segmento (oltre 250 addetti) sono il 13 per cento del campione. In generale, le società di ingegneria hanno dimensioni maggiori della media dei SUBFORNITORI. In termini di fatturato, le classi centrali e modali di fatturato sono quelle che contengono il maggior numero di E&D. Ha infatti un fatturato compreso tra i 2 e i 10 milioni di euro il 34 per cento degli E&D e il 27 per cento ha un fatturato compreso tra i 10 e i 50 milioni di euro. Nel 2005, il 76 per cento degli E&D ha dichiarato un aumento del fatturato e il 24 per cento, in particolare, ha dichiarato una crescita superiore al 15 per cento, che li ha fatti includere nei TOP-PERFORMER. La crescita media del fatturato all’interno di questo gruppo è stata del 7,3 per cento, ossia vicina ai livelli massimi espressi dai vari gruppi del campione.
Figura 5.3 Il tasso Medio di Crescita del Fatturato 2005
4,0% 5,4% 7,4% 4,6% 5,7% 5,6% 7,5% 0,0% 1,0% 2,0% 3,0% 4,0% 5,0% 6,0% 7,0% 8,0%
E&D OEM Specialisti Subfornitori Piemonte Resto d'Italia
Totale
5.2.2 OEM: grandi imprese, piccoli passi
Gli OEM hanno nel 76 per cento dei casi più di 250 addetti e sono, come ci si potrebbe attendere, a tutti gli effetti delle grandi imprese. La maggior parte degli OEM (64 per cento) produce un fatturato superiore a 64 milioni di euro e il 32 per cento è collocato nella classe immediatamente inferiore (compresa tra i 10 e i 50 milioni di euro). Nel 2005 il 72 per cento degli OEM ha realizzato anch’essa una crescita del fatturato, anche se a poter essere incluso tra i TOP PERFORMER è solo il 12 per cento di essi (contro il 24 per cento degli E&D). In
media, il fatturato del 2005 degli OEM sarebbe cresciuto del 4,6 per cento. Non si tratta di un grande risultato, ed è ulteriormente segmentato all’interno (peggiore per i MODULISTI e migliore per i SISTEMISTI). Ciò nonostante si deve prendere atto del sia pur piccolo avanzamento medio, ottenuto in un anno di calo della produzione finale interna di autovetture.
5.2.3 SPECIALISTI: medie imprese di successo e in crescita
Tra gli SPECIALISTI si trovano le MEDIE IMPRESE quasi “per definizione”. Solo il 9 per cento degli SPECIALISTI ha meno di 10 dipendenti e solo il 16 per cento raggiunge la dimensione massima (>250) che caratterizza le grandi imprese. Tutto il resto del campione (74 per cento) si trova nel mezzo e la distribuzione secondo gli addetti è quasi bimodale. Significa che c’è quasi equivalenza tra le imprese MEDIO-PICCOLE (il 39 per cento con 10-50 addetti) e le MEDIO-GRANDI (il 36 per cento con 51-210-50 addetti). Ovviamente, questa distribuzione influenza anche la distribuzione per classi di fatturato degli specialisti, ma in questo caso la classe dominante (modale) è decisamente più visibile: il 45 per cento degli specialisti è inclusa nella classe di fatturato compresa tra i 10 e i 50 milioni di euro, mentre il 19 per cento degli SPECIALISTI produce più di 50 milioni di euro. Nel 2005 questo segmento ha raccolto i maggiori successi di mercato di tutto il campione. La percentuale di SPECIALISTI con una cresciuta del fatturato è dell’80 per cento. Si tratta di un eccellente risultato, vieppiù confermato dalla notevole quota di SPECIALISTI- TOP PERFORMER, pari a ben il 20 per cento. Per contro, gli SPECIALISTI con un calo “a due cifre” del fatturato sembrano essere solo del 3 per cento. I bilanci degli SPECIALISTI sono in definitiva e in media cresciuti nel 2005 del 7,5 per cento (in termini di ricavi o fatturati). Si tratta del miglior sotto-gruppo del campione, a ulteriore conferma del migliore posizionamento strategico di questo gruppo rispetto alla media e agli altri gruppi.
5.2.4 SUBFORNITORI, piccoli, lenti, vulnerabili, necessitano di un sistema locale che li renda competitivi
I SUBFORNITORI sono le piccole e micro imprese del campione. Ben il 25 per cento di questo gruppo non arriva ai dieci dipendenti e la dimensione modale (56 per cento dei casi) è quella immediatamente successiva (tra 10 e 50 addetti). Le grandi imprese sono in tutto 4, ossia l’1 per cento di questo gruppo. Le imprese MEDIO-GRANDI (tra i 51 e i 250 addetti) sono il 7,5 per cento del gruppo. I subfornitori sono anche “piccoli nel fatturato”. La maggior parte di loro (55 per cento) non arriva a 2 milioni di euro di ricavi (il che suggerisce anche un
Nel 2005 l’80% degli specialisti ha visto crescere il suo fatturato Nessuno fattura più di 10 milioni di euro
basso valore di fatturato per addetto nel gruppo, probabilmente dovuto alla bassa “complicazione tecnologica” delle lavorazioni). Il 44 per cento dei Subfornitori fattura tra i 2 e i 10 milioni di euro e non abbiamo neanche un caso di impresa che supera i 10 milioni di fatturato. Il che è indice che senza specializzarsi e internazionalizzarsi e basandosi sul mercato locale ci sono dei limiti invalicabili sia alla crescita sia alla conquista di margini interessanti di remunerazione dei fattori e del rischio, tali da permettere investimenti nello sviluppo. In altri termini, arditamente i subfornitori di una regione automobilistica in crisi possono, con le loro sole forze e senza aggregarsi o sostegni esterni, reagire in senso proattivo al calo delle forniture locali. In ogni caso, il “modello delle 4 gambe” nel 2005 ha potuto soddisfare discretamente i bisogni di fatturato dei SUBFORNITORI, che hanno dichiarato ai ricercatori una crescita positiva delle vendite nel 73 per cento dei casi (contro il 27 per cento di contrazioni). Sale tra i subfornitori il numero delle imprese prossimo a entrare in stato di difficoltà (il 7 per cento dei subfornitori ha avuto un calo di fatturato “a doppia cifra”, che quasi sempre comporta la necessità di importanti ristrutturazioni). Per riflesso, anche tra i SUBFORNITORI esiste una percentuale, per quanto limitata all’11 per cento, di TOP PERFORMER, il cui fatturato nel 2005 è cresciuto oltre il 15 per cento. In media, il fatturato dei SUBFORNITORI nel 2005 è cresciuto solo del 4 per cento, quasi la metà della crescita ottenuta dagli specialisti. Si vede come i SUBFORNITORI abbiano margini ridotti di manovra nelle fasi di debolezza ciclica locale, per via della minore difendibilità dei margini, della contendibilità internazionale delle subforniture – variabile a seconda del costo logistico – e per via della inferiore capacità di diversificare internazionalmente i clienti.
Tabella 5.1 I Numeri della Filiera Automotive (anno 2005).
Imprese nel campione Imprese della filiera (Universo, Italia) Fatturato medio per impresa (euro x 1000) Fatturato auto complessivo della filiera (euro x 1000) Addetti medi per impresa da sondaggio Addetti complessivi stimati di filiera E&D 94 255 18.338 4.106.093 102 21.925 OEM 25 60 57.630 3.247.566 305 15.984 SPECIAL. 252 795 30.771 20.579.938 126 81.742 SUBFORN. 417 2.390 3.768 7.461.840 34 66.658 FILIERA 788 3.500 35.395.436 186.309