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4. Il latte in polvere alla melamina e gli altri scandali alimentari

4.1 La legislazione di emergenza post melamina

Successivamente allo scandalo del latte alla melamina il governo cinese si è trovato a dover arginare con urgenza questioni prioritarie quali: garantire la qualità dei prodotti caseari, rassicurare i consumatori sulla salubrità degli alimenti, ristrutturare e rilanciare

23 In tal senso anche D. VITI, Il Governo della sicurezza alimentare nella globalizzazione dei mercati: il

caso Cina, op. cit. p.28.

24 Sul punto si veda T. JOHNSON, China's troubled Food and Drug Trade, pubblicazione del Council on

il settore caseario cinese25, riparare per quanto possibile tutti i danni provocati dai ripetuti scandali alimentari, punire i responsabili ed infine unificare ed ampliare la regolamentazione sulla sicurezza alimentare.

La Food safety law del 2009, come si avrà modo di illustrare meglio nel corso della trattazione, ha sicuramente rappresentato la necessità di affrontare e risolvere tutte le questioni relative alla sicurezza alimentare emerse durante lo scandalo, sancendo un significativo punto di rottura con la normativa precedente.

Ma prima di realizzare una riforma completa, capace di disciplinare in modo esaustivo la food safety, le istituzioni governative cinesi hanno dovuto arginare repentinamente lo scandalo che aveva coinvolto il settore caseario, intervenendo con una normativa ad

hoc, come accade in tutte le situazioni di emergenza.

Nell'ottobre del 2008 il Consiglio di Stato promulgò il Regolamento sulla supervisione e l'amministrazione della qualità e della sicurezza dei prodotti caseari (QSDP Regulation).

Il regolamento nato unicamente con lo scopo di far fronte alla situazione di difficoltà del settore caseario dopo lo scandalo che lo aveva coinvolto, si focalizza in alcuni punti chiave oggetto di riforma: assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti caseari, rafforzare i sistemi ispettivi e di controllo nel settore, tutelare la salute pubblica e promuovere al contempo lo sviluppo dell'industria lattiero - casearia nazionale26.

Il regolamento ha coinvolto l'intervento di diversi organi amministrativi tra cui il Ministero dell'Agricoltura nella fase di allevamento, di produzione e vendita del latte fresco, mentre l'AQSIQ (Administration of Quality, Supervision, Inspection and

Quarantine Department); l'amministrazione con funzioni ispettive per il controllo della

qualità e sicurezza, è stata deputata al controllo della produzione e delle attività di import - export dei prodotti caseari, mentre infine il Ministero della Salute con funzione

25 Successivamente allo scandalo del latte alla melamina la conseguenza immediata è stata il declino della

domanda di latte e derivati prodotti in Cina, quindi le aziende straniere del settore hanno guadagnato importanti fette del mercato cinese a discapito delle aziende locali.

A Gennaio - Febbraio 2009 le importazioni di prodotti caseari stranieri erano incrementate del 101,4% rispetto al precedente trimestre, mentre nello stesso periodo le esportazioni di prodotti caseari cinesi diminuivano del 101,9% rispetto al precedente trimestre.

Inoltre nel 2012 cinque importanti aziende straniere (Mead Johnson, Dumex, Wyeth, Nesle e Abbott) rappresentavano il 60% del mercato del latte in polvere per bambini, mentre ai produttori interni (Yili, Beingmate, Shengyoun e Yashili) rimaneva il 40% del mercato.

Dal 2013 Abbott, Mead Johnson, Danone e Nestle sono le aziende leader per la vendita di latte in polvere nel paese asiatico. (C.F.R F. SNYDER, Food Safety Law in China, op. cit. 130, 134).

di coordinamento generale e di intervento solo nel caso in cui si verifichino nuovi incidenti alimentari nel paese.

Emerge chiaramente la frammentazione degli organi coinvolti che, come si avrà modo di esaminare nel resto della trattazione, è una caratteristica negativa della food law cinese, poiché non garantisce la certezza del diritto e dei confini delle responsabilità di ciascuna amministrazione.

Per quanto riguarda la parte sostanziale del regolamento, questa prevede un rafforzamento dei controlli nei centri di raccolta del latte che avevano rappresentato i focolai della crisi della melamina27.

Inoltre il regolamento vieta l'aggiunta di qualsiasi sostanza durante la produzione, la vendita, lo stoccaggio e il trasporto del latte fresco.

Un punto assolutamente innovativo della normativa in esame riguarda l'hazard analysis e l'HACCP (Hazard Analysis Critical Control) system28 per le imprese del settore che devono essere capaci di identificare in ogni fase del processo produttivo i rischi per la sicurezza alimentare attraverso attività di monitoraggio, azioni correttive e la registrazione della documentazione relativa a ciascuna fase del processo produttivo29. Un prodotto caseario non può inoltre essere venduto senza il suo certificato di qualità e l'adeguata etichettatura30.

Per quanto riguarda i prodotti importati, questi devono essere in linea con gli standard nazionali, mentre i prodotti esportati devono essere in linea sia con gli standard cinesi sia con quelli del paese di destinazione31.

Infine per quanto concerne il panorama sanzionatorio, il regolamento stabilisce che l'aggiunta al latte fresco o ai prodotti caseari di sostanze chimiche non commestibili o di ogni altra sostanza che potrebbe provocare un rischio per la salute umana comporta l'applicazione di sanzioni penali32.

27 Tra novembre 2008 e aprile 2009 circa 20.393 stazioni di raccolta del latte vennero ispezionate e di

queste 3.908 vennero fatte chiudere. (C.F.R. C. XIU, K. KLEIN, Melamine in milk products in China:

Examining the factors that led to deliberate use of the contaminant, in Food Policy L. J., fasc. 3, 2010, p.

468).

28 Sul punto si veda R. H. SCHMIDT, Hazard Analysis Critical Control Point (HACCP): Overview of

Principles and Applications, in R. H. Schmidt , G. E. Rodrick, Food Safety Handbook, 2003, pp.363 -

379.

29 Art. 30 QSDP Regulation. 30 Art. 40 QSDP Regulation. 31 Artt. 44 e 45 QSDP Regulation. 32 Artt. 54 e 55 QSDP Regulation.

Nonostante l'importanza e la puntualità della normativa in esame chiaramente non sarebbe bastato un regolamento sulla riforma del sistema caseario per risolvere tutte le questioni della sicurezza alimentare cinese, che risultano essere ben più ampie di quelle legate allo specifico settore.

Lo scandalo del latte è solo una parte o meglio una conseguenza di cause più profonde che necessitano di una riforma radicale e completa in linea con il panorama giuridico internazionale.

5. LA SICUREZZA ALIMENTARE IN CINA: L'INTELAIATURA GENERALE