Come vedremo in questo paragrafo, la lingvokul’turologija rappresenta ad oggi un fertilissimo ambito di studio nel panorama linguistico russo. Il suo statuto di disciplina è testimoniato dai numerosi manuali che ne sistematizzano i principi teorici: oltre ai due testi di Maslova che risalgono al 1997 e al 2001, tra i più significativi ricordiamo qui: Lingvokul’turologija di Vladimir Vorob’ëv (Mosca: Izdatel’stvo Rossijskogo universiteta družby naroda, 2006, 2008), Lingvokul’turologija di Tat’jana Evsjukova ed Elena Butenko (Rostov-na-donu: Izdatel’stvo Južnogo federal’nogo universiteta, 2009; Mosca: Flinta, 2014, 2016), Lingvokul’turologija: cennostno-smyslovoe prostranstvo jazyka di Nikolaj Alefirenko (Mosca: Flinta, 2010, 2012, 2013, 2014, 2016), Lingvokul’turologija. Tradicii i innovacii di Viktor Šaklein (Mosca: Flinta 2012, 2017), Lingvokul’turologija di Zinaida Sabitova (Mosca: Flinta, 2013, 2015). Questi manuali, ristampati a più riprese in edizioni «riviste e ampliate», sono per la gran parte pubblicati dalle edizioni Flinta della casa editrice Nauka che rappresenta un punto di riferimento nell’ambito della letteratura scientifica in Russia – una sorta di Carocci alla russa, per capirci41.
41 E in effetti, sul sito ufficiale delle edizioni Flinta, nella pagina di presentazione si legge: «Издательство специализируется
на выпуске учебной литературы для высших учебных заведений […]. Вся учебная литература подготовлена в соответствии с современными государственными образовательными стандартами. […] Большинство учебников и учебных пособий проходят экспертизу и имеют грифы Министерства образования и науки РФ» / «La [nostra] casa editrice è specializzata in pubblicazioni scientifiche rivolte alle università […]. Tutte le pubblicazioni sono curate in conformità ai requisiti educativi contemporanei stabiliti a livello statale. […] La maggior parte dei manuali è sottoposta ad una revisione da parte di un team di specialisti e riporta il marchio del Ministero dell’istruzione e della scienza della Federazione Russa»; cfr. [Флинта 2002].
Parallelamente alla manualistica, negli ultimi anni si registra una proliferazione di articoli e tesi di dottorato dedicati a questioni di natura linguo-culturologica o che si muovono nel quadro teorico della lingvokul’turologija per condurre analisi in ambito lessicologico, paremiologico, traduttologico ecc. Ciò è evidente se facciamo una ricerca nel catalogo bibliotecario elettronico delle tesi di laurea discusse in Russia reperibile al sito http://www.dslib.net/42. Se digitiamo “lingvokul’turologija” nello spazio dedicato alla ricerca e impostiamo come parametri “tesi discusse in Russia” (rossijskie raboty), “Scienze filologiche” (filologičeskie nauki), anno di discussione “dal 2000 al 2018” e spuntiamo la voce “cerca nel contenuto (e non solo nei titoli)” (iskat’ v soderžanii), ricaviamo un quadro piuttosto chiaro che testimonia la popolarità di questa disciplina – è interessante osservare la distribuzione geografica di tali lavori – e rende conto dei principali trend di ricerca. Riporto di seguito alcuni titoli43, raggruppandoli per tematica.
Ebbene, vi sono tesi che si occupano di ricerca prettamente linguo-culturologica: • Personalità linguistica: la componente linguo-culturologica (Krasnodar, 2000);
• Esperienza di analisi linguo-culturologica applicata al discorso politico russo contemporaneo (Pjatigorsk, 2001);
• La concettosfera della quotidianità russa come oggetto della lingvokul’turologija e della lessicografia (Mosca, 2005);
• Concettualizzazione linguistica dell’anima (Nal’čik, 2008);
• Fattori linguo-culturologici e pragmatici nella traduzione dei realia (Mosca, 2015).
Altre ricerche si muovono nel contesto di ambiti di ricerca quali lessicologia, paremiologia, semantica, traduttologia, metafora concettuale, apprendimento del russo ecc., avvalendosi degli strumenti dell’indagine linguo-culturologica:
• Il lessico mitologico nella lingua russa in chiave linguo-culturologica (San Pietroburgo, 2004);
• Unità aggettivali antonimiche e sinonimiche denotanti i tratti del carattere dell’essere umano: la componente linguo-culturologica (San Pietroburgo, 2007);
• Titoli nei giornali sovietici e post-sovietici sotto i profili dell’intertestualità e della lingvokul’turologija (Voronež, 2007);
• Semantica e pragmatica dei fraseologismi (la componente linguo-culturologica) (Mosca, 2009)44;
42 L’idea di condurre una simile ricerca – la quale, sebbene sia piuttosto superficiale, mi pare fornire un’utile visione d’insieme
sul fenomeno e sulla sua portata – mi è venuta a seguito dalla lettura del bell’articolo di Patrick Sériot Le déterminisme linguistique en Russie actuelle [Sériot 2008].
43 Per comodità i titoli vengono offerti in traduzione.
44 Si tratta della tesi di laurea di Marija Kovšova scritta sotto la supervisione di Veronika Telija. Ecco il riferimento preciso in
russo: Ковшова М. Л. Семантика и прагматика фразеологизмов (лингвокультурологический аспект): диссертация... доктора филологических наук; [Место защиты: Институт языкознания РАН]. Научный консультант: В. Н. Телия.
• La metafora in chiave linguo-culturologica (San Pietroburgo, 2012).
In molti lavori si conduce un’analisi comparata su uno o più concetti in una o più lingue sotto il profilo linguo-culturologico:
• Le specificità linguo-culturologiche dei concetti di ‘bogatstvo’ [‘ricchezza’] e ‘bednost’’ [‘povertà’]: lingue russa e inglese a confronto (Stavropol’, 2003);
• L’opposizione binaria ‘ljubov’/nenavist’’ [‘amore’/‘odio’] nelle lingue russa, inglese e cabardina: la componente linguo-culturologica (Nal’čik, 2008);
• Linguo-culturemi del gruppo tematico ‘Odežda’ [‘Abbigliamento’] (Pjatigorsk, 2009);
• Analisi del campo semantico-lessicale dell’abbigliamento nelle lingue russa, inglese e tedesca e sotto il profilo della lingvokul’turologija contrastiva (Mosca, 2012);
• Inversioni concettuali: il concetto di ‘čudo’ [‘miracolo’] nella paremiologia e nelle fiabe russe e irlandesi (Tjumen’, 2008);
• Espressioni idiomatiche nella pubblicistica russa sotto il profilo linguo-culturologico (Velikij Novgorod, 2017).
In alcuni casi si ha uno studio in chiave linguo-culturologica sulla produzione letteraria di un dato autore:
• La concettosfera di Aleksandr Men’ nei trattati teologici (Taganrog, 2006);
• Marcatezza culturologica nelle allusioni nel discorso narrativo di John Fowles (Ufa, 2010);
• Lo spazio linguo-culturologico del testo letterario (opposizione ‘svoj’/‘čužoj’ [‘proprio’/‘altrui’] nelle opere di Lev Tolstoj, Margaret Mitchell e Ayaz İshaki) (Kazan’, 2016).
Se usiamo gli stessi parametri di ricerca e digitiamo “jazykovaja kartina mira”, sempre fermandoci ad una mera lettura dei titoli, possiamo raggruppare i lavori, anche qui, per tematiche.
Vi sono studi in cui si ha un’indagine su un dato concetto/categoria nell’ambito esclusivo della russkaja jazykovaja kartina mira:
• Il concetto di ‘žizn’’ [‘vita’] nella RJaKM (San Pietroburgo, 2005);
• La categoria del possesso come frammento della RJaKM (San Pietroburgo, 2007);
• Il concetto di ‘mera’ [‘misura’] come frammento dell’immagine linguistica russa del modello RJaKM: uno studio sui proverbi e sulla fraseologia (Lipeck, 2008);
Come vedremo in questo paragrafo, nel 2010 Kovšova ha preso il posto di Telija nella direzione del gruppo di lavoro dedicato alla lingvokul’turologija attivo presso l’Accademia delle scienze russa.
• La categoria dell’aggettivo come rappresentante del concetto di ‘kačestvo’ [‘qualità’] nella RJaKM (Belgorod, 2008);
• Concettualizzazione dei concetti linguo-culturologici di ‘žizn’’ [‘vita’] e ‘smert’’ [‘morte’] nella RJaKM: caratteristiche cognitive, lessico-semantiche e specificità di genere (Krasnodar, 2017).
Altri lavori conducono uno studio su uno o più concetti nell’ambito di JaKM non russe: • Concetti percettivi nella JaKM tedesca e il loro potenziale metaforico (Omsk, 2005);
• Fraseologia, paremiologia e aforismi come strumento di verbalizzazione del concetto di ‘Leben’ [‘Vivere’] nella JaKM tedesca (Saratov, 2007);
• Verbalizzazione del concetto linguo-culturologico di ‘byk’ [‘toro’] nella JaKM spagnola (Mosca, 2009); • Realizzazione linguistica della concettosfera ‘Rapporti familiari’ nella JaKM inglese nel periodo dell’inglese
moderno (San Pietroburgo, 2009);
• Peculiarità linguo-culturologiche del lessico marittimo nella lingua inglese (Mosca, 2010);
• Rappresentazione metaforica del concetto di ‘eda/pišča’ [‘cibo/pietanza’] nella JaKM inglese nel periodo dell’inglese moderno (San Pietroburgo, 2003);
• Dominanti culturali nella JaKM degli spagnoli (Mosca, 2015).
Molte tesi presentano un’analisi comparata su due o più JaKM, di solito in rapporto a uno o più concetti:
• Evoluzione della JaKM germanica. Studio sul nucleo semantico ‘prendere’/‘dare’ nelle lingue inglese e tedesca (Pjatigorsk, 2002);
• I concetti della luce e del buio/ombra nelle JaKM russa e inglese (Machačkala, 2005);
• Concetti emotivi di ‘strach’ [‘paura’] e ‘pečal’’ [‘mestizia’] nelle JaKM russa e francese (Tambov, 2007); • Specificità nella realizzazione del concetto di ‘mužestvennost’’ [‘coraggio’] nella JaKM: lingue russa e
spagnola a confronto (Nižnevartovsk, 2009);
• Rappresentazione del concetto concettualizzato ‘Teatr/Theatre’ nelle JaKM russa e inglese (Krasnodar, 2014);
• Concettualizzazione linguo-culturologica della casa nelle JaKM circassa e inglese (Nal’čik, 2016);
• Il concetto linguo-culturologico di ‘VREMJA’ [‘TEMPO’] nelle JaKM inglese e germanofona (Mosca, 2016).
E ancora, in molti casi si porta avanti un’indagine sulla JaKM di uno scrittore, considerandone una a più opere:
• I concetti di ‘raj’ [‘paradiso’] e ‘ad’ [‘inferno’] nella RJaKM di Vladimir Nabokov (Ufa, 2003); • Kartina mira letterario-linguistica della provincia americana (studio sulla raccolta di novelle Winesburg,
Ohio di Sherwood Anderson) (Mosca, 2003);
• Fraseologia nel romanzo Anna Karenina come frammento della JaKM di Lev Tolstoj (Ufa, 2010); • Aspetti assiologici della JaKM nel romanzo Guerra e pace di Lev Tolstoj (Kaliningrad, 2007); • ‘Vita-morte-tempo’: triade concettuale inglese come parte della kartina mira letterario-linguistica nel
romanzo Gita al faro di Virginia Woolf (Samara, 2015).
Volendo proseguire nella ricerca, digitiamo i sintagmi “etničeskaja mental’nost’”, “etničeskij mentalitet”, “nacional’nyj mentalitet” e “nacional’nyj charakter” e impostiamo come parametri sempre “tesi discusse in Russia” (rossijskie raboty), “Scienze filologiche” (filologičeskie nauki), anno di discussione “dal 2000 al 2018”, ma non spuntiamo questa volta la voce “cerca nel contenuto” (iskat’ v soderžanii), il che significa circoscrivere l’interesse alle tesi che, dando conto nel titolo di queste entità, ne fanno oggetti di studio diretti. Ecco alcuni risultati:
• Zoonimi e fitonimi nella paremiologia russa e inglese sotto il profilo della mentalità etnica (Mosca, 2002); • Il gruppo tematico ‘American college student’ sotto il profilo della cultura e della mentalità nazionali
(Mosca, 2004);
• I cliché come riflesso della mentalità nazionale. Studio sulla paremiologia araba (Mosca, 2005); • Le parole chiave come riflesso del carattere nazionale russo. Studio sulla prosa di Ivan Šmelëv (Mosca,
2005);
• Specificità etno-culturale dei concetti-stereotipo del carattere nazionale ‘sicurezza di sé’, ‘patriottismo’, ‘successo’ nell’ambito della linguo-cultura americana (Kemerovo, 2008);
• Fraseologia delle lingue russa e inglese alla luce della mentalità etnica (Pjatigorsk, 2008);
• Il carattere nazionale francese attraverso il prisma dei testi pubblicitari francesi contemporanei in forma scritta (Mosca, 2010);
• Il lessico rituale nelle linguo-culture russa e inglese come riflesso della mentalità nazionale (Majkop, 2010); • Pragmatica alimentare e carattere nazionale: studio sulle linguo-culture russa e inglese (Belgorod, 2011); • La lingua del folklore come riflesso della mentalità etnica (studio sulle concettosfere delle fiabe magiche e delle
byliny russe) (Elec, 2015);
• Metafore composte dai componenti “natura” e “amore” come riflesso della mentalità nazionale (studio sulla narrativa inglese e cinese) (Mosca, 2016);
• Rappresentazione del carattere nazionale britannico nella paremiologia della lingua inglese (Nižnij Novgorod, 2017).
In considerazione del quadro appena presentato, non risulta difficile immaginare come la lingvokul’turologija sia materia d’insegnamento universitario regolarmente erogato in moltissime università russe. Nella Tabella 2 propongo una panoramica generale, ma del tutto parziale, degli insegnamenti di lingvokul’turologija indicando, in ordine: istituzione universitaria di riferimento, facoltà, dipartimento, corso di studi e curriculum, denominazione in traduzione dell’insegnamento, annualità del corso (laurea triennale, laurea magistrale, dottorato di ricerca) e anno di emanazione del programma di lavoro del corso, approvato dal Ministero dell’istruzione.
Tabella 2. Insegnamenti di Lingvokul’turologija
Denominazione istituzione
Facoltà. Dipartimento. Corso.
Curriculum Nome insegnamento
Annualità corso Anno emanazione programma Università statale di Mosca M. V. Lomonosov Facoltà di Filologia. Dipartimento di Linguistica inglese.
Dipartimento di Russo come lingua straniera
Lingvokul’turologija e
stranovedenie
contrastivi della Gran Bretagna, degli USA e della Russia Corso triennale e magistrale 2004 Università pedagogica statale di Novosibirsk Istituto di Filologia, informazione di massa e psicologia.
Dipartimento di Lingua russa contemporanea.
Filologia.
Il russo come lingua straniera
Lingvokul’turologija pratica Corso magistrale (insegname nto destinato agli studenti di cittadinanza non russa) 2012 Università pedagogica statale di Tomsk
Facoltà di Storia e filologia. Dipartimento di Teoria della lingua e metodi di
insegnamento della lingua e della letteratura russe. Scienze della formazione.
Lingvokul’turologija Lingvokul’turologija e mežkul’turnaja kommunikacija Corso magistrale 2012 Università statale A. G. e N. G. Stoletov di Vladimir Facoltà di Filologia.
Dipartimento di Lingua russa. Scienze della formazione. Il russo come lingua straniera
Lingvokul’turologija Corso
Università statale di Volgograd
Istituto di Filologia e
mežkul’turnaja kommunkacija.
Dipartimento di Lingua russa. Filologia
Il russo come lingua straniera
La
Lingvokul’turologija
nel sistema generale di insegnamento della lingua russa Corso magistrale 2013 Università federale di Kazan’ Istituto di Filologia e mežkul’turnaja kommunikacija.
Dipartimento di Lingua tatara e mežkul’turnaja kommunikacija. Filologia.
Filologia applicata (traduttologia)
La lingvokul’turologija
nel sistema delle discipline linguistiche Corso triennale 2014 Università pedagogica statale di Čeljabinsk Dipartimento di Filologia inglese. Linguistica. Traduzione e traduttologia Lingvokul’turologija Corso triennale 2014 Università statale di Kemerovo (filiale di Novokuzneck)
Facoltà di Lingue straniere. Dipartimento di Lingua inglese e metodi di insegnamento. Linguistica. Traduzione e traduttologia Lingvokul’turologija Corso triennale 2014 Università statale di Novosibirsk
Facoltà di Scienze umane. Dipartimento di Lingue antiche.
Filologia.
Insegnamento delle discipline filologiche (il russo come lingua straniera) Lingvokul’turologija Corso triennale 2014 Università statale di Vladivostok (per l’economia e i servizi)
Istituto di Lingue straniere. Dipartimento di Lingua russa. Linguistica Lingvokul’turologija (insegname nto a scelta) 2014 Università pedagogica statale di Krasnojarsk V. P. Astaf’ev
Facoltà di Lingue straniere. Dipartimento di Germanistica e romanistica e insegnamento in lingua straniera.
Scienze della formazione.
Lingvokul’turologija Corso
Lingue straniere (inglese, tedesco, francese) Università pedagogica statale degli Urali (Ekaterinburg) Isituto di Filologia, culturologia e mežkul’turnaja kommunikacija. Dipartimento di Linguistica generale e lingua russa. Scienze della formazione. Psicolinguistica nell’ambito della formazione Lingvokul’turologija corso magistrale 2015 Università statale di architettura e ingegneria di Voronež Istituto di Ingegneria e tecnologia Dipartimento di Lingue straniere.
Linguistica e studi letterari. Teoria della lingua
Lingvokul’turologija Corso di dottorato (insegna mento a scelta) 2015 Università pedagogica statale L. N. Tolstoj di Tula
Facoltà di Filologia russa e documentazione.
Dipartimento di
Documentazione e stilistica della lingua russa.
Scienze della formazione. Educazione linguo- culturologica
Lingvokul’turologija
dei sistemi sociali
Corso magistrale 2016 Università pedagogica statale degli Urali (Ekaterinburg) Istituto di Formazione speciale. Dipartimento di Metodiche dell’insegnamento delle discipline scolastiche in scuole di correzione speciali.
Formazione speciale (difettiva).
Moderne tecnologie di educazione dei bambini con forme di disontogenesi Aspetti linguo- culturologici dell’insegnamento inclusivo Corso magistrale 2016
I programmi di questi insegnamenti sono molto simili, sebbene in alcuni casi si osservino dei focus specifici (didattica del russo come lingua straniera, analisi comparata di più linguo-culture, esame di un livello circoscritto di analisi linguistica ecc.). Tuttavia è possibile ricavare macro-obiettivi e macro-temi che accomunano pressoché tutti i programmi di lavoro:
Tra gli obiettivi formativi degli insegnamenti vengono indicati:
▪ acquisizione dei principi teorici e dei metodi della lingvokul’turologija in qualità di ambito di studio interdisciplinare;
▪ apprendimento dei principali modelli di rappresentazione della cultura nella lingua (“concetto”, “jazykovaja kartina mira”);
▪ capacità di applicare i metodi dell’analisi linguo-culturologica;
▪ capacità di applicare i principi della lingvokul’turologija ai fini di una corretta comunicazione interculturale.
Il contenuto degli insegnamenti si presenta suddiviso per tematiche. Comuni ai programmi considerati vi sono le seguenti:
▪ La lingvokul’turologija come ambito di studi interdisciplinare: fondamenti teorici, apparato terminologico e concetti di base, metodi, scuole;
▪ Jazykovaja kartina mira; personalità linguistica; ▪ Concetto e konceptosfera;
▪ “Carattere nazionale”, “mentalità etnica”, stereotipi comportamentali;
▪ Comunicazione interculturale: conflitto interculturale e mezzi per il suo superamento. Questi stessi contenuti sono oggetto di discussione nel corso di eventi scientifici a tema lingvokul’turologija promossi con sempre maggiore frequenza in Russia. Prendiamo, tra i tanti, il convegno internazionale “Jazyk lingvokul’turologii: teorija vs empirija” (“La lingua della lingvokul’turologija: teoria versus pratica”) tenutosi a Mosca il 19-21 novembre 2015 e organizzato dal gruppo di ricerca Lingvokul’turologičeskie issledovanija (“Studi di lingvokul’turologija”), operante presso l’Istituto di linguistica dell’Accademia delle scienze. Tale gruppo raccoglie l’eredità del lavoro di Veronika Telija e del gruppo di ricerca che la linguista aveva fondato nel 1986 con il nome prima di Obščaja frazeologija i komp’juternaja leksikografija e poi di Obščaja frazeologija i jazyk kul’tury [cfr. Язык, сознание, коммуникация 2013: 5]. E in effetti il convegno è dedicato alla memoria della linguista venuta a mancare nel 2011, che, come abbiamo visto in precedenza, è annoverata tra i fondatori della lingvokul’turologija. Nel resoconto che Svetlana Ivanova fa del convegno nell’articolo Postiženie tajny jazyka prodolžaetsja: o meždunarodnoj konferencija «Jazyk lingvokul’turologii: teorija vs empirija» Moskva, 19-21 nojabrja 2015 g. (“Lo studio del mistero della lingua continua: sul convegno internazionale ‘La lingua della lingvokul’turologija: teoria versus pratica’ Mosca, 19-
21 novembre 2015”) apprendiamo come tra gli obiettivi del simposio vi siano l’attestazione dei risultati ottenuti sinora nell’ambito della lingvokul’turologija e la progettazione del suo percorso futuro. Scorrendo il programma del convegno, possiamo scorgere tra i relatori alcuni nomi illustri nel contesto della lingvokul’turologija contemporanea: la già menzionata Marija Kovšova, Viktorija Krasnych, Valerij
Mokienko, Valentina Postovalova, Timur Radbil’45. Come ha ad affermare Ivanova
Одной из ключевых идей, которая отчетливо позвучала на конференции, была мысль о том, что язык является центральным компонентом этнокультурной идентичности личности, а потому невозможно переоценить роль родного языка в сохранении «своего» культурно-психологического пространства. […] лингвокультурология позволяет приоткрыть одну из великих тайн языка как инструмента постижения мира, себя и себя в мире / Una delle idee chiave che è emersa distintamente nel corso del convegno è che la lingua rappresenta l’elemento centrale dell’identità etnica e culturale dell’individuo e per questo è indiscutibile il ruolo della lingua madre nella conservazione del proprio spazio culturale e psichico. […] la lingvokul’turologija permette di svelare uno dei misteri più grandi della lingua, ovvero il suo essere strumento di comprensione del mondo, di sé e di sé nel mondo [Иванова 2016: 127].
Al fine di completare il quadro, non si può trascurare di dire che lo sviluppo della lingvokul’turologija – preceduta in termini “anagrafici” dal lingvostranovedenie – ha favorito la proliferazione di ambiti di studio che ne condividono l’impostazione teorica, come si può intuire dalla denominazione: lingvokognitivistika, lingvokonceptologija, lingvopersonologija, etnolingvokul’turologija. Si tratta di scienze (nauki) che sorgono nel quadro del cosiddetto paradigma antropocentrico e che, proprio come la lingvokul’turologija, hanno una forte vocazione interdisciplinare, nascendo da una commistione di linguistica, psicologia e studi culturologici. Queste discipline, come gli stessi studiosi rimarcano, sono ad oggi in piena fase di definizione, tanto che risulta difficile tracciare con precisione un confine netto che le distingue. Prendendo, ad esempio, la lingvokognitivistika, Nikolaj Alefirenko sostiene: «Если бы не названия сборников научных трудов, по содержанию включенных статей невозможно (или крайне сложно) отличить работы по лингвокогнитивистике от публикаций лингвокультурологического характера» / «Se non fosse per i titoli delle pubblicazioni, sulla mera base dei contenuti è impossibile (o perlomeno difficile) distinguere tra lavori di lingvokognitivistika e lingvokul’turologija» [Алефиренко 2016: 6]. La lingvokognitivistika mira ad indagare il rapporto tra strutture linguistiche e strutture cognitive; il suo focus principale è dunque il concetto, in quanto meccanismo cognitivo che trova reificazione nella lingua. Semplificando al massimo, «лингвокогнитология, изучающая языковые механизмы и появления структурации знаний, способствует манифестации того блока информации, заключенной в
языковой единице, который соотносится с культурным значением» / «dal momento che la lingvokognitologija studia i meccanismi linguistici e le manifestazioni della strutturazione della conoscenza, essa permette di mostrare quel blocco dell’informazione racchiusa nell’unità linguistica, il quale rimanda ad un significato culturale» [Иванова 2004: 7].
Come possiamo derivare dalla denominazione, anche la lingvokonceptologija ha a che fare con i concetti e si configura come una scienza intermedia tra lingvokognitivistika e lingvokul’turologija. Se la lingvokul’turologija pone al centro della propria indagine la triade “lingua-nazione/popolo-cultura”, la lingvokonceptologija si occupa più specificamente di “lingua-coscienza (soznanie)-cultura” [Воркачев 2005]. Il suo oggetto di studio è «этнический менталитет носителей определенных естественных языков как совокупность групповых поведенческих и когнитивных стереотипов» / «la mentalità etnica – dei parlanti determinate lingue naturali – come insieme di stereotipi comportamentali e cognitivi collettivi» allo scopo di descrivere «лингвоспецифические характеристики этого менталитета через анализ его семантических составляющих» / «le caratteristiche linguo-specifiche di tale mentalità attraverso l’analisi dei suoi componenti semantici» [Ibidem].
La lingvopersonologija, o lingvističeskaja personologija, oppure ancora teoria jazykovoj ličnosti, è anche questa una disciplina «находящаяся на этапе становления» / «attualmente in divenire» [Горицкая 2013: 92], il cui interesse d’indagine è la “personalità linguistica” così come fu declinata da Jurij Karaulov (cfr. § 1.2.2.). Volendo offrire una definizione, «лингвоперсонология – это самостоятельное направление языкознания, выделяемое в рамке антропоцентрических исследований языка, объектом внимания которого является субъект и его языковое проявление» / «la lingvopersonologija è un ambito indipendente della linguistica sorto nel contesto dello studio antropocentrico della lingua, il cui oggetto di ricerca sono il soggetto e la sua manifestazione linguistica» [Татаринцева 2007: 4]. Il soggetto, la “personalità linguistica” oggetto dell’analisi è naturalmente il parlante russo.
Sempre tra le discipline del “circuito lingvo-” possiamo annoverare l’etnolingvokul’turologija, anche questa una scienza ibrida che coniuga interessi e principi teorici dell’antropologia, dell’etnopsicologia, dell’etnolinguistica e delle scienze storiche. Propongo di seguito una definizione della disciplina: «этнолингвокультурология […] изучает связи языка и культуры в их взаймодействия с учетом особенностей отдельного этноса в ситуации взаимодействия этносов» / «l’etnolingvokul’turologija […] studia le correlazioni tra lingua e cultura nella loro interdipendenza, tenendo in considerazione il singolo ethnos nel momento in cui si rapporta ad altri ethnos» [Этнолингвокультурология 2014: 6]; similmente alla lingvokul’turologija l’interesse è teso all’indagine del rapporto tra lingua e cultura, ma con un elemento in più, che compare come primo termine nella denominazione stessa, l’ethnos, inteso in un rapporto relazionale, ovvero a confronto con altri ethnos. Detto ciò, «язык здесь рассматривается как активно действующая часть культуры, один из существенных способов ее формирования, хранения и передачи внутри отдельного этнического сообщества либо в условиях взаимодействия
этносов» / «la lingua qui viene analizzata come una parte attiva della cultura, uno dei modi fondamentali della sua formazione, conservazione e trasmissione in seno ad una singola comunità etnica o in una situazione di interrelazione tra più ethnos» [Ibidem]. Il principale oggetto di studio dell’etnolingvokul’turologija è la ricostruzione della etnojazykovaja kartina mira (“immagine etnico-linguistica del mondo”) e quindi della etnojazykovoe soznanie (“coscienza etno-linguistica”) dei parlanti.