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Il metodo di ricerca.

2.1 L’approccio qualitativo.

2.1.2 La metodologia della ricerca qualitativa.

Ambito di questa ricerca è lo studio della valutazione delle

performance nella Pubblica Amministrazione, con particolare

riferimento al comune di Pisa, per poter portare a termine lo studio in questione verrà utilizzato il Case study che nella ricerca sulla valutazione è molto comune, al contrario invece di altri metodologie come indagini e esperimenti.

Rappresenta una modalità diversa per svolgere una ricerca nelle scienze sociali; questo metodo sembra essere quello preferito quando il ricercatore ha poco controllo sugli eventi che vuole analizzare, e quando l’attenzione è posta su un fenomeno attuale che si sviluppa in un contesto di vita reale.

Lo studio di caso viene impiegato in molte ricerche riguardanti la politica, la pubblica amministrazione così come per gli studi manageriali e gestionali.

Per case study si intende “un’indagine empirica che studia un

fenomeno contemporaneo entro il suo contesto di vita reale, particolarmente quando i confini fra fenomeno e contesto non sono chiaramente evidenti.”

Il ricercatore che mette in atto il case study osserva le caratteristiche di un’unità, un bambino, una classe, un’istituzione, per analizzare profondamente i diversi aspetti di uno stesso fenomeno.

Il concetto di caso è applicabile solo se non ci sia da parte del ricercatore la pretesa di raggiungere conclusioni generalizzabili.

Dal punto di vista analitico si parte dal presupposto che in ogni caso esistano molteplici realtà e che sia necessario che il ricercatore si immerga totalmente nel campo di studio in modo da conoscere a fondo il problema.

Ciò a cui si fa riferimento è uno studio naturale in cui il ricercatore fa parte del paesaggio naturale delle persone, istituzioni, ecc. che sono oggetto di studio.

Questo permetterà al ricercatore di chiedere informazioni e trovare risposte basate su fatti studiati e quindi non dai suoi preconcetti, sarebbe a dire concependo gli eventi così come i partecipanti li concepiscono.

In questo modo, è possibile analizzare e interpretare temi controversi condividendo per un lungo periodo le esperienze degli attori nel loro solito posto e relazionandosi in modo da approfondire il significato sociale delle loro azioni.

Alcune delle più importanti caratteristiche distintive del caso di studio sono:

Partecipazione intensiva a lungo termine in un contesto di campo.

Interrelazione continua tra ricercatore e soggetti della ricerca nello scenario naturale.

Comprensione del significato di queste azioni dai fatti osservati, senza specificazione della teoria precedente.

“Un’altra metodologia è quella della ricerca/azione. Il

termine deriva dall’autore Kurt Lewis e fu utilizzato la prima volta nel 1944, per descrivere una forma di ricerca che poteva collegare l’approccio sperimentale alla scienza sociale, con programmi di azione sociale per rispondere ai problemi sociali principali di allora. Attraverso la ricerca - azione, Lewis ha sostenuto che si sarebbe potuto realizzare in forma simultanea progressi teorici e cambiamenti sociali”42.

42 Newman I., Benz C., Qualitative-quantitative research methodology, Southern Illinois University Press, 1998, p. 87.

La ricerca-azione si riferisce a una vasta gamma di strategie utilizzate per migliorare il sistema educativo e sociale.

Eisner, il principale rappresentante della ricerca-azione, fornisce un approccio interpretativo definendo la ricerca azione come “lo studio di una situazione sociale al fine di migliorare la

qualità dell’azione all’interno di esso”43. Intesa, quindi, come una riflessione sulle azioni umane e situazioni sociali vissute dal ricercatore che si propone di ampliare la comprensione (diagnosi) dei docenti nei loro problemi pratici. Le azioni sono finalizzate a cambiare la situazione una volta che si ottiene una comprensione più profonda dei problemi.

Kemmis e McTaggart hanno descritto esaurientemente le caratteristiche della ricerca-azione. Come peculiarità troviamo le seguenti:

“É partecipativa in quanto le persone lavorano con l'intento di migliorare la loro propria pratica. La ricerca segue una spirale introspettiva: una spirale di cicli pianificazione, azione, osservazione e riflessione.

È collaborativa poiché viene eseguita dal gruppo coinvolto: crea comunità auto-critiche di persone che partecipano e collaborano in tutte le fasi del processo di ricerca. Si tratta di un processo di apprendimento sistematico orientata alla prassi

Induce a teorizzare a proposito della pratica. Mette a prova idee e ipotesi.

Registra, raccoglie e analizza i giudizi, reazioni e impressioni su ciò che accade, richiede di tenere un diario in cui sono registrate le riflessioni .

Si tratta di un processo politico perché si tratta di modifiche che interessano la gente.

Esegue l’analisi critica delle situazioni.

Procede gradualmente a grandi cambiamenti. Si inizia con

cicli piccoli di pianificazione, azione, osservazione e riflessione, arrivando a trattare i problemi più consistenti”44.

Altri autori vedono ricerca azione come un approccio alternativo alla ricerca sociale tradizionale, che si caratterizza per la sua natura:

Pratica: i risultati e le conoscenze acquisite dalla ricerca non hanno solo importanza teorica per l'avanzamento della conoscenza nel campo sociale, ma soprattutto porta a miglioramenti nella pratica prima e dopo il processo di ricerca.

Partecipativa e collaborativa: il ricercatore non è considerato un esperto che realizza una ricerca esterna con delle persone, ma un co-investigatore che la ricerca con e per le persone interessate ai problemi pratici e il miglioramento della realtà.

Emancipativa: l’approccio non è gerarchico, ma simmetrico, nel senso che i partecipanti coinvolti stabiliscono un rapporto tra pari nell'apportare un contribuito alla ricerca.

Interpretativa: la ricerca sociale non valuta i risultati dal punto di vista degli enunciati del ricercatore positivista basati su risposte corrette o sbagliate per la questione analizzata, ma si basa su soluzioni sui punti di vista e sulle interpretazioni delle persone coinvolte nella ricerca. La validità della ricerca si raggiunge mediante strategie qualitative.

Critica: la comunità critica dei partecipanti non cerca solo un miglioramento pratico del lavoro nelle restrizioni sociopolitiche date, ma al contrario si comporta come un attore nel cambiamento critico e autocritico di queste restrizioni.

44 Kemmis, S., McTaggart, The Action Research Reader. Deakin University Press, Victoria, 1988 p.79.