Washing
10.1 Lavaggio mop ad acqua
La frangia mop, o semplicemente mop, viene realizzata principalmente in cotone ed è costituita da un ammasso di fili ritorti uniti tra loro mediante tre bande.1 La banda centrale più ampia occorre a creare una superficie piana di bloccaggio per la pinza, mentre le due laterali esterne evitano che la frangia sbandieri eccessivamente durante l’utilizzo.
Questo modello di frangia è in grado di assorbire grandi quantitativi di acqua, di trattenere buona parte dello sporco e di distribuire equamente il detergente. In base alla conformazione della filatura queste frange vengono distinte in due classi: quelle a filo continuo (a), ideali per raccogliere lo sporco e dotate di una maggiore resistenza all’uso e ai lavaggi, e quelle a filo aperto (b), consigliate invece per il lavaggio di superfici e pavimenti grezzi o a listoni.2
10.1.1 Le frange mop
a.
b.
Negli ultimi anni sono stati introdotti sul mercato anche dei modelli in microfibra3; questo perché il tessuto sintetico è in grado di garantire benefici e risultati di molto superiori rispetto a quello naturale.
Dal punto di vista igienico, la microfibra svolge una migliore azione abrasiva, garantendo una
sanificazione più accurata e profonda delle superfici. In aggiunta a questo, il grado di proliferazione batterica all’interno delle fibre di cotone è molto più accentuato rispetto a quello che avviene nelle fibre sintetiche, dove invece è quasi del tutto assente. Un’altra differenza sostanziale tra i due tessili risiede nel peso. Il cotone è infatti
estremamente assorbente e, una volta bagnato, triplica il suo peso gravando sulla salute
dell’operatore e rallentandone i tempi lavorativi.
Infine vi è la questione della longevità del prodotto:
mentre il cotone può durare fino a soli 20 lavaggi, la microfibra può tollerarne facilmente oltre i cento.
La frangia mop è agganciata al manico mediante una pinza in plastica. Quest’ultima è in genere dotata di un attacco universale che la rende
compatibile con ogni tipologia di manico. La pinza permette di sollevare frange mop che vanno dai 350 fino ai 600g.4
10.1.2 La pinza
La pressa impiegata per strizzare questo modello di frangia viene detta ‘verticale’ o a ‘ganasce’,5 ed è dotata di un meccanismo a leva. Quest’ultimo
elemento appare spesso uno dei più critici: sia per la forza d’azionamento richiesta che, in molti casi, anche per l’altezza insufficiente a cui è posto da terra. Tutto ciò rende il suo utilizzo difficoltoso, stancante e, sul lungo periodo, anche dannoso per la salute dell’operatore. Poiché appunto soggetta a ripetute sollecitazioni, questa componente è in genere realizzata con materiali caratterizzati da un elevata resistenza meccanica. La pressa ha inoltre una particolare sagomatura sul fondo che le consente di venir agganciata e sganciata con rapidità al carrello.
Il lavaggio mop è un sistema a doppia vasca studiato affinché l’operatore abbia sempre a disposizione una soluzione pulita con la quale lavare. Tenendo sempre separata quest’ultima dall’acqua di risciacquo, si evita di lavorare
erroneamente impiegando acqua contaminata e si riducono gli sprechi dovuti a costanti operazioni di carico e scarico dei recipienti. Le due vasche per l’appunto, di pari aspetto e dimensione, si
differenziano per la colorazione. Il ‘pulito’ e lo
‘sporco’ vengono in genere identificati
cromaticamente con il blu e il rosso, anche se non si tratta di una regola osservata in maniera unanime.
10.1.3 La pressa verticale
10.1.4 Il sistema a doppia vasca
In ogni caso nel contenitore del ‘pulito’ andrà versata la miscela di acqua e detergente, che raggiungerà un totale di circa 15-20 litri; mentre in quello dello ‘sporco’, caricato in partenza di 5 litri di acqua pulita, andrà a confluire tutta l’acqua di risciacquo. La frangia mop, una volta imbevuta nel contenitore con la soluzione e strizzata
opportunamente attraverso la pressa, è pronta per essere utilizzata. Al fine di non disseminare lo sporco e i sedimenti, è consigliabile risciacquarla dopo ogni 25-30 mq di utilizzo. Si andrà così a comprimere la frangia attraverso la pressa, in modo da riversare tutta l’acqua contaminata nell’apposito contenitore. Ripetendo queste semplici operazioni l’operatore potrà lavare fino a 1200 mq di superficie senza mai dover cambiare l’acqua presente nelle vasche.6
L’analisi di benchmarking ha avuto quale esito la composizione di una serie di schede esaustive, contententi aspetti di natura tecnica ed informativa, relative ai principali carrelli manuali attualmente presenti sul mercato. Nello specifico, le
caratteristiche prese in esame sono state:
- profilo aziendale - dimensioni - materiali - certificazioni - configurabilità - attrezzature - consumo di acqua - codice colore - luoghi d’impiego 10.1.5 I carrelli
5
l
20 l
kubi4 pro
Giovane azienda nata nel 1987; si distingue per la flessibilità produttiva, la qualità nel servizio e la velocità di consegna. I
prodotti Falpi sono articoli di altissima qualità, che si differenziano a seconda degli ambienti d’uso e delle esigenze
della clientela. Grande interesse viene rivolto alle problematiche ecologiche, attraverso l’impiego di materiali
riciclabili e di lavorazioni ad impatto ambientale nullo.
dimensioni: 135 x 67 x 123(h) materiali: PP, montanti in alluminio certificazioni: EPD
configurazione: si attr. lavaggio a piatto: si consumo d’acqua: medio-alto codice colore:
trolley classic II
Da sempre Karcher persegue soluzioni originali ed innovative.
Fondata nel 1935 da Alfred Karcher, cominciò la sua attività progettando e commercializzando prodotti nel settore del riscaldamento. L’azienda entra nel mercato delle pulizie nel
1950 con l'invenzione della prima idropulitrice a caldo in Europa. Kärcher è tuttora un'azienda a conduzione familiare con il quartier generale a Winnenden nei pressi di Stoccarda.
dimensioni: 107 x 66 x 112(h) materiali: PP, montanti in acciaio certificazioni: nessuna
configurazione: no attr. lavaggio a piatto: no consumo d’acqua: alto codice colore:
luoghi di impiego
alimentare:
prod. e prep. spazi
collettivi industrie strutture sanitarie
luoghi di impiego
alimentare:
prod. e prep. spazi
collettivi industrie strutture sanitarie
aquaviz
Specialista nella pulizia professionale degli immobili, Vermop delinea costantemente nuovi standard qualitativi di pulizia. Il
marchio è sinonimo di prodotti professionali di qualità e sistemi di pulizia modulari innovativi, affidabili e durevoli. La
loro qualità è il risultato di oltre 80 anni di esperienza. Si tratta di un azienda a conduzione familiare la cui sede si trova
a Gilching, nei pressi di Monaco.
dimensioni: n/d
materiali: PP, montanti in acciaio certificazioni: nessuna
configurazione: si attr. lavaggio a piatto: si consumo d’acqua: medio-alto codice colore:
brix school suite
IPC (Integrated Professional Cleaning) nasce nel 2005 a seguito dell’aggregazione di più aziende, ciascuna specializzata in un diverso settore del cleaning. IPC, per dimensioni e rilievo internazionale, si posiziona tra i primi gruppi mondiali nella produzione di macchine e di attrezzature
per la pulizia professionale. L’ampia gamma di prodotti e servizi forniti sono in grado di soddisfare una vasta clientela.
dimensioni: 124 x 60 x 104(h) materiali: PP, montanti in alluminio certificazioni: nessuna
configurazione: si attr. lavaggio a piatto: si consumo d’acqua: medio-alto codice colore:
luoghi di impiego
alimentare:
prod. e prep. spazi
collettivi industrie strutture sanitarie
luoghi di impiego
alimentare:
prod. e prep. spazi
collettivi industrie strutture sanitarie