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CAPITOLO 2 LE ALTERNATIVE AGRI-FOOD NETWORKS (AAFNs) 39

2.4 LE AAFNs SECONDO LA PROSPETTIVA DELL’APPRENDIMENTO 54

La riduzione delle distanze tra il mondo della produzione e quello del consumo offerta dalle AAFNs consente a produttori e consumatori di essere parte attiva di un processo di apprendimento continuo basato sull'esperienza e rende la stessa AAFN un learning system o un social space. In tale contesto l'apprendimento costituisce elemento chiave per determinare il successo o il fallimento della cooperazione. Secondo Doz e Hamel (Doz & Hamel, 1998) la capacità da parte dei partner di imparare nel tempo è considerata, una caratteristica di particolare rilevanza, per l’intero processo di pianificazione collaborativa.

L'apprendimento è un processo sociale dinamico e la conoscenza organizzativa è memorizzata nella routine e nelle attività. Secondo Argyris e Schon (Argyris & Schön, 1996), le organizzazioni apprendono, prendono decisioni e adottano delle correzioni spesso attraverso il meccanismo di feedback. La teoria dell'organizzazione, relativamente al "quando" avviene l’apprendimento all'interno di organizzazioni, propone due prospettive principali: dal punto di vista dell’apprendimento come comportamento (Holmqvist, 1999), le organizzazioni apprendono quando la loro conoscenza sotto forma di regole e procedure operative standard viene cambiata; dal punto di vista dell’information processing (Huber, 1996), le organizzazioni apprendono se, attraverso il trattamento delle informazioni, cambia la gamma dei loro potenziali comportamenti.

Nelle agro-food supply chain tradizionali, sebbene conoscenze ed informazioni sul mercato o sui clienti, diventino rapidamente obsolete, soprattutto se confrontate con altre informazioni organizzative (Eppler, Seifried, & Röpnack, 1999), i ritardi in termini di tempo che intercorrono tra le decisioni, gli effetti prodotti dalle stesse ed i feedback ricevuti (Hallikas, Karkkainen, & Lampela, 2009) producono il prolungamento dell’arco temporale richiesto per gestire propriamente i processi di apprendimento e di gestione della conoscenza. In alcuni casi, quindi, nell’ambito delle agro-food supply chain tradizionali non sussistono le condizioni per l’apprendimento delle organizzazioni poiché le loro culture, o il contesto in cui operano non supportano un apprendimento a lungo termine (Schein, 1990).

Le AAFNs, dunque, grazie alla partnership tra produttori e consumatori, che le caratterizza, presentano un forte vantaggio rispetto alle supply chain tradizionali consentendo la possibilità di avviare un processo di apprendimento in grado di rilevare in modo dinamico e continuo le regole e le procedure da modificare, o rinnovare, al fine di ottenere considerevoli vantaggi per tutti gli attori della rete. Inoltre, le interazioni

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dirette tra produttori e consumatori grazie a feedback continui più veloci e non mediati, consentono ai produttori di imparare meglio e più velocemente, offrendo loro un forte vantaggio competitivo generato dalla possibilità di poter rispondere in modo tempestivo e puntuale alle esigenze dei consumatori attraverso il miglioramento, o il rinnovamento dei prodotti o servizi offerti (Volpentesta, Ammirato, & Della Gala, 2012). I partecipanti ad un’iniziativa di AAFN apprendono continuamente gli uni dagli altri formando, così, col tempo, una learning community proattiva in grado di stimolare l’adozione di un modello di innovazione che ha le sue fondamenta nelle interazioni sociali basate sulle attività culturali economiche e turistiche del territorio.

Le AAFNs, rappresentano, dunque, l’espressione della ricerca/creazione di nuove modalità di interazione attorno alla produzione e al consumo di cibo, che superano gli scopi puramente economici, includendo anche valori ambientali, culturali ed etici (Izumi, Wright, & Hamm, 2010).

Nell’ambito delle AAFNs la conoscenza scambiata all’interno e tra i diversi cluster di attori della rete è soprattutto di tipo tacito, cioè il tipo di conoscenza usata, più o meno inconsciamente, per gestire le interazioni con gli altri. Tale conoscenza viene creata attraverso normali processi di socializzazione, ed è trasmessa in una comunità attraverso le sue norme sociali e le abitudini, risultando così particolarmente importante nell’ambito dello sviluppo rurale, poiché aiuta a rafforzare le reti sociali informali e le relazioni sociali, promuovendo la fiducia e la coesione sociale (Ammirato, Della Gala, & Volpentesta, 2013; Volpentesta, Ammirato, & Della Gala, 2013).

Molti studiosi hanno affermato, infatti, che appropriate relazioni di apprendimento tra le persone che agiscono nelle AAFNs possono:

• rivitalizzare le conoscenze tradizionali locali (Fonte, 2008);

• incoraggiare una gestione sostenibile del territorio (Ilberry & Maye, 2005);

• generare fiducia e cooperazione all'interno di una comunità (Watts, Ilbery, & Maye, 2005);

• educare i consumatori sulla provenienza del cibo, comprese le condizioni ambientali e sociali della sua produzione (Jarosz, 2008).

Le relazioni di apprendimento tra produttori e consumatori sono rese possibili, in particolare dallo scambio di “Local Lay Knowledge” cioè della conoscenza utilizzata dagli agricoltori e dai produttori per produrre e preparare il cibo nello specifico contesto agro-ecologico in cui operano, così come dalle caratteristiche specifiche dei prodotti locali, nonché dalla conoscenza del territorio (Fonte, 2008). Secondo la prospettiva delle dinamiche di gestione della conoscenza e dei processi di apprendimento, dunque, le reti agroalimentari alternative non rappresentano solo una forma di resistenza al sistema

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agroalimentare dominante, ma possono offrire una concreta opportunità per la rivitalizzazione della conoscenza locale/tradizionale (Fonte, 2008) ed incoraggiare la gestione sostenibile del territorio (Ilberry & Maye, 2005). Le AAFNs possono, inoltre, condurre alla generazione della fiducia ed alla cooperazione all'interno di una comunità, (Watts, Ilbery, & Maye, 2005), e rappresentano anche un modo per educare i consumatori sulla provenienza del cibo, comprese le condizioni ambientali e sociali della sua produzione (Jarosz, 2008).

Da un lato, i consumatori possono conoscere la storia e il background del produttore, e il significato culturale che sta dietro a un prodotto e che è legato al metodo specifico, o al luogo di produzione. Le conoscenze scambiate nell’ambito delle AAFN rispondono alla rinnovata necessità da parte dei consumatori di esercitare un ruolo più attivo nell’ambito dei sistemi agroalimentari, consentendo ai consumatori la possibilità di effettuare degli acquisti più consapevoli. Inoltre, offrono loro l’opportunità di "recuperare competenze e conoscenze che sono state perse nel tempo a causa del cambiamento delle abitudini di acquisto di prodotti alimentari, verificatesi negli ultimi decenni con la globalizzazione dei mercati. Per esempio, recuperando le conoscenze circa la stagionalità e la varietà delle verdure e dei prodotti ortofrutticoli locali (molte specie di prodotti locali sono sconosciute ai cittadini), imparare a cucinarli (per renderli e più gustosi, ma anche più variegati), e come conservarli (Rossi & Brunori, 2010). Dall'altro lato, le interazioni con i consumatori consentono ai produttori che operano nelle AAFNs di comunicare i valori distintivi che fanno delle loro produzioni dei prodotti unici e differenziati. Allo stesso tempo i produttori che aderiscono a tali iniziative si trovano a dover affrontare nuove attività così come nuove scelte tecniche, manageriali e di marketing che non erano soliti considerare. In molte forme di AAFN, i consumatori negoziano collettivamente i processi di produzione ed il sistema di distribuzione con i produttori. Tali accordi sono resi possibili attraverso processi di apprendimento degli agricoltori sui gusti e le abitudini culinarie dei consumatori e sull’apprendimento da parte dei consumatori sui vincoli legati alle modalità di produzione e di distribuzione per i produttori (Lamine, 2008). Grazie alle interazioni personali con i loro clienti abituali, i produttori possono conoscere la ricettività della clientela circa i prodotti e servizi offerti ed idearne, così, anche di nuovi. Allo stesso modo, l'apprendimento sociale, generato attraverso l'osservazione degli altri produttori ed il confronto delle pratiche utilizzate può aiutare i produttori nel migliorare, o cambiare le proprie strategie al fine migliorare il rendimento delle imprese agricole.

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2.5 I SERVIZI MOBIQUITOUS A SUPPORTO NELLA CREAZIONE DI SITUATED