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CAPITOLO 2 LE ALTERNATIVE AGRI-FOOD NETWORKS (AAFNs) 39

2.5 I SERVIZI MOBIQUITOUS A SUPPORTO NELLA CREAZIONE DI SITUATED

In una AAFN, a prescindere dalle specifiche scelte organizzative, ed in particolare distributive, che caratterizzano le diverse forme, il prodotto agroalimentare quando raggiunge il consumatore è 'arricchito' da informazioni, relative alle modalità e metodologie produzione, alla provenienza e ad altri asset distintivi che consentono, dal punto di vista dei produttori di comunicare la qualità del prodotto e fare della trasparenza un vantaggio competitivo, e dal punto di vista dei consumatori la possibilità di prendere le migliori decisioni di acquisto sulla base dei loro specifici valori personali (Maye & Kirwan, 2010; Morgan & Sonnino, 2009).

Dall’analisi condotta è emerso che le AAFNs forniscono una sorta di spazio liminale che sovverte la normale esperienza di spesa alimentare (Holloway, Kneafsey, Venn, Cox, Dowler, e Tuomainen, 2007), nell’ambito della quale una varietà di informazioni e conoscenze relative all'agricoltura, all’economia rurale, all'ambiente, alla produzione alimentare, ai valori di consumo, può essere scambiata (Fonte, 2008). Lo scambio di tali conoscenze alimenta la fiducia e favorisce la collaborazione nell’ambito di tali iniziative portando valore sia ai produttori che ai consumatori in esse coinvolti e risulta un centrale per la crescita delle AAFNs e per il sostegno delle comunità locali.

Ciò ha spinto l’interesse della presente ricerca verso lo studio dell’apprendimento situato nelle reti agroalimentari alternative, in quanto esso risulta essere un elemento capace di dare forma alle relazioni di una supply chain ed a migliorarne l’efficienza (Clements e Sense, 2010).

In particolare, l’attenzione è stata focalizzata sulle Situated Learning Opportunities (SLOs) (Dewey, 1938; Lave & Wenger, 1991), che possono generarsi nelle AAFNs in cui le persone sono coinvolte in relazioni sociali intersoggettive, pratiche discorsive, ed in interazioni con l’ambiente che le circonda. È stato quindi condotto uno studio esplorativo, identificando le SLO relative a tutte le forme base di AAFN, attraverso una caratterizzazione degli elementi costitutivi delle SLO (contesto delle interazioni faccia a faccia, fonti di conoscenza e di informazione e dominio dei contenuti per l’apprendimento) e le loro interrelazioni.

L’apprendimento situato pone il learner in un ambiente in cui il processo di acquisizione di conoscenze è contestualizzato e di tipo esperienziale. Il situated learning è un processo sociale in cui la conoscenza è co-costruita e non è considerata come una semplice trasmissione di conoscenza astratta e decontestualizzata da un individuo all'altro, ma piuttosto come un processo che avviene in luogo ed in contesto specifico

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sociale e fisico. La prospettiva di apprendimento situato tiene conto, dunque, del fatto che la conoscenza è situata all'interno di determinati contesti sociali ed organizzativi ed è incorporata in alcune pratiche sociali in quanto è formata da connessioni tra individui, gruppi sociali e artefatti (Nidumolu, Subramani, & Aldrich, 2001). Nel processo di apprendimento, un individuo può scegliere di discutere, raccontare e indagare le informazioni in base alle sue esperienze ed alle sua interpretazioni ed il suo processo di apprendimento avviene nell'ambito di un particolare evento, o nello svolgimento di una particolare attività ed fortemente influenzato dal contesto esterno in cui avviene (Liyanage, 2007). L’apprendimento situato può avvenire secondo diverse modalità, quali: l’apprendimento incentrato sullo story telling, l’apprendimento esperienziale e la cognizione riflessiva, l’apprendistato cognitivo, l’apprendimento collaborativo ed il coaching, (McLellan, 1996). Molte di queste modalità di apprendimento sono naturalmente incorporate nelle interazioni che si verificano nelle AAFNs e mostrano dunque l’importanza che il situated learning può avere nell’ambito delle AAFNs. Infatti, i produttori ed i consumatori che partecipano alle AAFNs sono coinvolti nello svolgimento delle attività che portano il cibo dalla terra alla tavola, ed, allo stesso tempo, sono impegnati in relazioni sociali. I produttori ed i consumatori delle AAFNs partecipano, quindi, attivamente a forme experiential learning che si fondano nelle azioni che avvengono nell’ambito dei contesti in cui le AAFNs sono situate (McLellan, 1996; Volpentesta Ammirato 2013). Tale forma di apprendimento risulta essere proprio una delle componenti principali che anima le iniziative di AAFN (Torjusen, Lieblein e Vitters, 2008) ed aumentare ed estendere tali opportunità di apprendimento può risultare come un elemento importante per la crescita di tali iniziative portando valore ai produttori e consumatori in esse coinvolti, nonché all’intera comunità locale.

A supporto del situated learning, e del supply chain managment in genere, hanno recentemente assunto particolare importanza, gli sviluppi avvenuti nell’ultimo decennio nel campo delle tecnologie ICT ed in particolare lo sviluppo delle tecnologie mobile, delle reti di comunicazione wireless e delle tecnologie di rilevamento (ad esempio GPS, RFID, codici NFC, QR) (Chu, Hwang, Tsai, & Tseng, 2010). In particolare è divenuto centrale il concetto di mobiquitous, recentemente introdotto in letteratura per sottolineare la convergenza strategica di tecnologie mobili e onnipresenti, che comprende context-awareness, ubiquità, pervasività e mobilità.

Nell’ambito delle AAFNs le applicazioni basate su servizi mobiquitous possono offrire servizi context-aware che tengono conto di deversi elementi dell’interazione tra l’utente ed il servizio mobiquitous, come ad esempio chi (il profilo utente), dove (la posizione dei dispositivi di interazione), quando (cioè, il tempo), e che cosa (cioè, gli obiettivi

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degli utenti, le aspettative e requisiti facoltativi). Esse possono dunque offrire ai produttori e consumatori che aderiscono ad una qualche forma di AAFNs, indipendentemente da vincoli temporali e spaziali, informazioni e conoscenze personalizziate al momento giusto e nel luogo giusto , migliorando ed agevolando così la condivisione delle informazioni nell’ambito di tali reti (Eng, 2006; Siau e Shen, 2002; Chan e Chong, 2013) ed aumentando le Situated Learning Opportunities per tutti gli attori in esse coinvolti (Volpentesta, Della Gala, 2013). L’adozione di tali tecnologie e servizi, abilitando una intensa ed efficiente condivisione di dati ed informazioni contestualizzate tra produttori e consumatori. consente di aumentare ulteriormente la trasparenza nelle AAFNs. Facendo leva sull’utilizzo di sistemi di geolacalizzazione i servizi mobiquitous, fruibili attraverso le applicazioni mobile dedicate alle AAFN, possono supportare i produttori nelle attività di raccolta dei dati sul campo e nella condivisione degli stessi lungo la short supply chain per aumentarne trasparenza ed efficienza. Inoltre, l’adozione delle tecnologie mobile può migliorare le attività di promozione delle iniziative locali e coinvolgere consumatori che normalmente non riuscirebbero a risalire a tali iniziative, riducendo così costi di ricerca di questi ultimi. Tali tecnologie possono altresì offrire nuove canali efficaci e poco costosi per veicolare in tempo reale messaggi sulle caratteristiche distintive dei prodotti/servizi locali, sulle attività delle AAFN (es.: possono indicare la localizzazione, gli orari di apertura e chiusura, i produttori presenti ed i prodotti offerti in un farmers’ market, possono offrire ai produttori la possibilità di scattare foto delle loro produzioni sul campo e condividerle con gli utenti dell’app ecc.). L’uso dei servizi mobiquitous consente, inoltre, facendo leva sulla portabilità dei dispositivi, di migliorare l’efficacia e l’efficienza di tali attività promozionali offrendo l’opportunità di orientare ed indirizzare informazioni contestualizzate verso specifici target di utenti (es.: attraverso l’invio di messaggi, la disponibilità dei prodotti desiderati, o la segnalazione di una AAFN “aperta”, in prossimità del consumatore direttamente sui dispositivi degli utenti tenendo conto del loro profilo o della loro attuale localizzazione). Ancora, possono supportare sia i singoli consumatori nel registrare le proprie esperienze e/o intenzioni di acquisto (registrando ad esempio prodotti, mercati, o produttori, preferiti; o liste dei prodotti da acquistare) che supportare la nascita di comunità virtuali nell’ambito delle quali gli utenti (consumatori e produttori) possono condividere le proprie conoscenze ed esperienze, aumentando, così la legittimità della partecipazione dei consumatori e dei produttori e favorendo il consolidamento delle relazioni e della fiducia instauratesi nell’ambito della partecipazione alle attività di una AAFN. Inoltre, i servizi mobiquitous dedicati alle AAFN possono essere utilizzati per ordinare ed acquistare prodotti (m-commerce) e

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possono consentire ai produttori l’opportunità di conoscere in anticipo la domanda di prodotti da parte dei consumatori, e pianificare le attività di raccolta/produzione e di distribuzione, nonché di apprendere sui loro comportamenti di acquisto attraverso l’analisi dei feedback e dei dati registrati da tali servizi.

In sostanza, l'uso dei servizi mobile può contribuire alla crescita delle reti alimentari alternative favorendo l’incontro tra produttori e consumatori e supportando la mutua comprensione e l’instaurarsi della fiducia tra gli attori della rete, nonché può aumentare l’efficienza operativa delle AAFNs riducendo sia i costi legati alla promozione delle iniziative che i costi di ricerca, quelli transazionali ed i costi di coordinamento, creando valore sia per i produttori che per i consumatori. (Volpentesta & Della Gala, 2013). Considerato il loro potenziale impatto, è stato di seguito indagato, quindi, come le applicazioni mobile, attualmente impiegate in AAFN reali, supportino le Situated Learning Opportunities in tali iniziative. Ci si è proposti di delineare un framework d’analisi dei servizi mobile in una AAFN per far emergere le componenti chiave che concorrono a generare valore per le persone essa coinvolte. Tale framework, inoltre, intende essere una base valida per sviluppare un modello di valutazione dei servizi informativi mobile per una AAFN, in una prospettiva incentrata sull’utente.

2.6 IL MODELLO DI UNA SITUATED LEARNING OPPORTUNITY NELLE AAFNs