• Non ci sono risultati.

nella carpenteria lignea

3.3 Le categorie d’impiego dei prodotti in legno

È possibile distinguere differenti destinazioni d’uso del prodotto in legno o a base di legno, in base al loro ruolo statico e ad altre eventuali funzioni che essi possono ricoprire; possono di conseguenza essere individuate specie di le- gno, lavorazioni e tipologie di prodotti adatte ai differenti impieghi. In questi termini, il legno può trovare uso come elemento isolante, di rivestimento (per interni o per esterni) o con ruolo strutturale ed è a quest’ultima categoria che sarà dedicata la successiva trattazione della tesi.

I prodotti isolanti più utilizzati sono costituiti da fibre e hanno densità variabile e quindi differenti prestazioni finali: nel settore edile vengono impiegati soprattutto nelle intercapedini delle chiusure e delle partizioni interne, sotto forma di pannelli oppure insufflati direttamente in opera. Oltre che per garantire un adeguato isola- mento termico, il legno è ampiamente impiegato anche per l’isolamento acustico; ad esempio, i pannelli in fibre di legno mineralizzate legate con cemento sono ideali per ridurre fenomeni di riverbero (questo prodotto è stato utilizzato nell’auditorium Mainardi della sede dell’Università Ca’ Foscari a Mestre, 2014).

Gli elementi di rivestimento possono essere realizzati con svariate specie, più o meno pregiate e anche combinate tra loro; determinante è la definizione del luogo in cui queste vengono installate, se internamente o esternamente, e l’esplicitazione delle funzioni che gli elementi in legno devono svolgere, ad esempio possono caratterizzare l’acustica di un edificio. In funzione del contesto in cui vengono applicati, i rivestimenti devono rispondere a specifici requisiti e quindi individuare forme, specie di legno e lavorazioni appropriate:

- rivestimento esterno: è diffuso l’impiego di doghe o listelli in legno massic- cio, resistenti alle intemperie; il larice e l’abete sono tra le specie più utilizza- te. Per la Casa Studio di Peter Zumthor (Zurigo, 1986) sono stati realizzati rivestimenti listelli di larice incalmati tra loro a formare elementi alti quanto tutta la parete e sorretti tramite collegamenti meccanici con la sottostruttura; questo rivestimento è stato realizzato senza trattamenti superficiali in quanto il progettista ha scelto di caratterizzare il proprio edificio anche grazie alle variazioni cromatiche che il legno subisce col passare del tempo (fig. 07); - rivestimento interno: sono molto utilizzati pannelli a base di legno, lisci

o lavorati, impiegati soprattutto per rivestire pareti e soffitti. I pannelli possono essere caratterizzati da lavorazioni geometriche che conferiscono proprietà fonoassorbenti. Possono essere modellati per ottenere specifici effetti di diffusione del suono, come nel caso dei pannelli in OSB realiz- zati per l’auditorium della Scuola di Musica di Lisbona (João Luís Carrilho da Graça, 2008), che compongono superfici concave e convesse. Il legno è impiegato anche per la realizzazione di rivestimenti interni soggetti a calpestio: sono generalmente utilizzate doghe in legno massiccio o in la- minato. La doga in laminato consente di utilizzare specie pregiate solo sullo strato superiore di finitura, riducendone le quantità impiegate ri- spetto a una doga realizzata interamente con la stessa specie (ad esempio vengono impiegati rovere o faggio per elementi dalle finiture chiare e teak o iroko per i toni di colore più scuro).

Gli elementi strutturali si distinguono in prodotti in legno massiccio (sega- ti) e prodotti a base di legno. Con essi si realizzano:

- telai puntiformi, le cui travi e i pilastri possono essere in legno massiccio o in prodotti a base di legno (soprattutto lamellare e microlamellare), le parti possono essere giuntate con l’impiego di connettori in legno o in metallo, tipo piastre e viti. I telai puntiformi possono essere utilizzati per realizzare strutture multipiano;

- telai diffusi (tipo balloon frame e platform frame) sono realizzati con listelli o tavole in legno massiccio e collegati con chiodi o viti, talvolta vengono realizzati tamponamenti con pannelli a base di legno e aventi funzione collaborante, per irrigidire la struttura. Il telaio diffuso può essere impie- gato per strutture di massimo tre piani di altezza;

- setti portanti: sistema costruttivo di più recente impiego, poiché dipende dall’impiego di pannelli a base di legno. Il prodotto più utilizzato per la realizzazione di edifici con questo sistema costruttivo è il pannello a tavole incrociate (X-Lam o CLT), la sua fortuna dipende dalla rapida installazio- ne, possibile grazie alla prefabbricazione in officina e all’impiego di gru per muovere i pannelli in cantiere. Il sistema costruttivo in pannelli a base di legno e la sua evoluzione in termini di prestazioni meccaniche permet- te la realizzazione di strutture multipiano sempre più elevate24.

Per la realizzazione degli elementi strutturali si impiegano soprattutto co- nifere: in Europa Centrale, come in Italia, è diffuso l’abete bianco e il larice, nel Nord Europa il pino. I prodotti a base di legno sono ottenuti da processi di ricomposizione della materia a partire da tavole o da fibre: questa categoria di prodotti è caratterizzata da prestazioni tecniche più elevate di quelle del legno massiccio e permette di ampliare le funzioni d’uso del legno nel campo edilizio perché è possibile controllare la produzione e la lavorazione degli ele- menti in funzione di requisiti determinati in fase progettuale25. L’impiego di elementi in metallo o colle, ha consentito di realizzare prodotti a base di legno più performanti, soprattutto in termini di resistenza meccanica: sono prodotti come il legno lamellare che nel corso degli anni hanno permesso di realizzare ampie coperture lignee26, o come i pannelli prefabbricati per la realizzazione di edifici alti in legno.

07. Rivestimento esterno in listelli in larice dello Studio di Peter Zumthor, Haldenstein, Svizzera. Il legno a contatto con le intemperie e il cambio delle stagioni subisce un processo di lignificazione, con conseguente cambiamento cromatico: nel caso del larice il legno tende a diventare grigio. Shweta Gaadey